European Front Line

Concordo , qualcuno non imparerà mai. Un saluto a Te

purtroppo è così certa gentaglia non imparerà mai, anche in quegli anni è cominciato tutto così , provocazioni dfa parte di quella feccia rossa e nessuna risposta daparte delle forze dell'ordine ,poi quando noi con un motto di auotodifesa cominciammo a piegare quella marmaglia a suon di martellate siamo diventati criminali o assassini Fascisti in alto i cuori CommVampiri

ciao, io non bazzico propriamente nell'area di estrema destra, però sono di destra e apprezzo molte idee della " vera destra "..nonchè il grande benito mussolini...e volevo dirti che hanno da poco aperto casa pound a reggio emilia...città rossa di merda...e non è niente male....ciao..

Definire oggi quella che una volta era conosciuta come destra radicale,come estrema destra significa utilizzare una definizione che non solo non ci appartiene ma,di fatto, non rappresenta nè la ns area nè noi in particolare.L'estrema destra esiste solo nella testa dei politici e serve ad indicare il male assoluto: noi non siamo il male assoluto e non riconosciamo loro nè l'autorità nè la capacità di definire ciò che siamo.Noi,utilizzando una nostra definizione,siamo l'Estremo centro alto..si hai capito bene!Estrmo in quanto radicale e radicato profondamente nella ns storia e tradizione (che non rinneghiamo)centro xkè non ci allontaniamo dagli avvenimenti e dai problemi ma ce ne poniamo al centro ad affrontarli con proposte politiche concrete, alto xkè nel nostro porci nel confronto delle cose assumiamo una posizione etica e politica al dispra della palude senza etica e senza dignità della politica Italiana.Ti invito a fare un salto a Casa Pound a Reggio e a vedere e capire cosa vuol dire essere Fascisti senza se e senza ma nel terzo millenio.

io mi affaccio come hai fatto te..nn tgi dico che sei un fascista di merda ,perche' nel mio blog sei intervenuto anche dicendo delle cose per certi aspetti anche capibili..ma andare a commemorare i vostri morti il 25 aprila mi e' sembrato una vergogna...la potevate farla in un'altra data anche perche' questi fatti sono accaduti negli anni 70/80.comunque i morti vanno rispettati ambo le parti. nn dico fascisti di merda.la merda e il capitalismo ei suoi servi,ciao

Premesso che l'educazione e il rispetto sono alla base del confronto e che NESSUNO ha il diritto di definirmi merda perchè sono (orgogliosamente) Fascista e neppure te che ti definisci comunista,ti faccio notare che il corteo di cui si parla nel post NON è avvenuto il 25 Aprile ma il 29 Aprile : data della morte di Sergio Ramelli.Comunque aldilà delle date e del fatto che tu stigmatizzi sul fatto che sono morti degli anni settanta/ottanta...ce ne sono stati di camerati uccisi dopo nei giorni dell'armistizio a iosa,anche facendo questa differenza, mi spiace che tu non riesca a condannare un comportamento più che deprecabile e più che incivile.Io personalmente troverei incivile e deprecabile se una cosa del genere fosse stata fatta a un corteo che commemorava la "vostra" liberazione.Noi mentre voi festeggiavate un 25 Aprile che non ci appartiene commemoravamo al Vittoriale i caduti per la Patria: a ognuno il suo.Io come anche te possiamo contestare le ragioni e la sostanza delle idee altrui,discutere le motivazioni e bontà dei contenuti..ma come fai notare i morti,i caduti vanno rispettati: il loro diritto al rispetto e all'affermazione del loro essere se lo sono guadagnati con il sangue.E comunque lo guardiamo questo fatto parliamo di sangue italiano.Allora per rispetto al sangue versato da tutti dovremmo comunque condannare certi comportamenti che portano oggi alle guerre tra poveri che tanto care sono alla tirannide borghese ed usuraia che attanaglia il ns Popolo. Grazie comunque per il tuo contributo alla discussione.

Si tratta di persone vigliacche e incivili, che non hanno il coraggio di prendersi la responsabilità delle proprie azioni. E come tali vanno considerati : vigliacchi e incivili. Noi siamo migliori. Ci possiamo stimare a testa alta, senza doverci vergognare. Ludwig,roma

Direttamente dai commenti al mio post: "Grazie per aver accolto il mio invito. Ti rispondo a partire da quello che definisci “atto di un apertura mentale e di un onestà intellettuale non comune alla tua area politica”. La dote che attribuendomi dimostri di possedere anche tu non ha colore politico così come la tua disponibilità, malgrado il poco tempo a disposizione, nel leggermi e nel commentarmi in maniera così esaustiva. Io credo fortemente nel potere della parola e nel dialogo. La mia utopia è un mondo in cui le guerre si combattessero solo a suon di di-battiti, colpi di penna e scontri su topic sul web. Comunque, per tornare a te. Hai evidenziato il bisogno di Identità. Presumo Italiana? Hai parlato di Tradizione? Presumo Italiana. Hai parlato di Nazionalismo? Presumo Italiano. Come patrimonio culturale da definire e condividere come valore fondamentale. Io sono Italiana, amo le tradizioni italiane, amo l’Italia. Proprio come te. E mi sento tanto più Italiana, amante delle nostre tradizioni e del nostro paese tanto più ho la possibilità di confrontarmi con chi non è Italiano, è portatore di tradizioni diverse dalle mie e porta nel cuore il suo paese. Atteggiamento che, credimi, soprattutto nella realtà in cui vivo non è affatto facile da sostenere. Ci riesco perché amo le differenze anche quando rimangono tali, come le nostre opinioni politiche per esempio. E amo lo scambio reciproco attraverso il quale quelle stesse differenze possono mescolarsi per creare qualcosa di nuovo, a volte migliore a volte no. Ognuno di noi, anche tu ed io, ne siamo un esempio in quanto risultato di una lunga infinita catena di incroci tra esseri ogni volta diversi e chissà da dove prevenienti. Così guardo alla storia non tanto per riprodurne tematiche o un comportamento sociale ma per non riprodurne casomai, gli errori. Insomma non potrei mai essere una comunista del terzo millennio. E credimi, non potrei mai essere nemmeno una fascista. Non tanto per i valori in cui credo ma semplicemente perché sono soggetta all'errore, al cambiamento di idea e perennemente in evoluzione per effetto di un'incontenibile curiosità. Lo faccio, proprio, per combattere la "scientifica disinformazione" che colpisce la cultura in genere, non solo quella di estrema destra. Ed ora uno scoop per alleggerire il discorso. Nel post ho indicato che gli ambienti di estrema destra sono collegati con il mondo ultras ma non ho negato che lo siano anche quelli di estrema sinistra, in maniera trasversale come dici tu. Non avrei potuto, per averli personalmente frequentati. E tu che mi definisci "cara"! Grazie ancora per la tua collaborazione. Out.