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PREGHIERA ALLA CROCE SANTA
ti adoro o Croce Santa che, con le venerabili Membra di Nostro Signore Gesù
Cristo, fosti adorna e aspersa del suo Sangue prezioso adoro Te, mio Dio posto
in essa, e te o Croce Santa per amor Suo. Salve o vittima di salvezza offerta
per noi e per tutto il genere umano sul patibolo della Croce. Umilmente Ti
adoro. Salve o Sangue prezioso, sgorgato dalle piaghe di Nostro Signore Gesù
Crocefisso, per lavare i peccati di tutto il mondo. Umilmente Ti adoro e Ti
supplico di lavare l'anima mia. Per supplicare la Divina Misericordia; All'ombra
sicura della Croce, santo asilo dei tribolati, invincibile fortezza negli
incalzanti pericoli, che ci sovrastano, fiduciosi ci rifugiamo. Eterno Pietoso,
Dio per la Croce imporporata dal preziosissimo Sangue del Tuo Unigenito,
imploriamo difesa, protezione, preservazione da ogni danno e spavento. Al Tuo
Amore e alla Tua potenza, noi ci affidiamo! Umiliati sotto la Tua giusta e
paterna Mano ti presentiamo la Croce da cui fummo redenti e ti supplichiamo:
salvaci dal pericoli dell'ora presente. Su noi, su tutti, rivolgi la - Tua pietà
e Misericordia, o Signore. Compi il desiderio di Gesù nell'Ultima Cena, avere
un cuore solo e un'anima sola con Te sotto il Vessillo della Croce. GESU' MIO
MISERICORDIA! Adorazione a Gesù Crocifisso: Salvatore nostro Gesù Cristo, ti
adoriamo morente sulla croce per nostro amore e ti ringraziamo perché sei morto
per salvarci dall'inferno. Eterno Padre, ti offriamo il Tuo figlio pendente
sulla Croce, nudo, straziato, trafitto di spine e chiodi, insanguinato,
languente, moribondo e penante. Grande Iddio, è il Tuo Figlio che ti offriamo
in questo pietoso stato, ricevi il Suo divin Sacrificio, accetta questa offerta
che noi ti facciamo. Egli è il prezzo del nostro riscatto, è il Sangue di un
Dio, è la Morte di un Dio, è Dio stesso vittima per noi, che ti offriamo in
espiazione dei nostri peccati. Te lo offriamo per il sollievo delle anime sante
del Purgatorio, dei cuori afflitti, perseguitati, degli ammalati, per chiederti
la conversione dei peccatori, la nostra e dei nostri parenti, la perseveranza
dei giusti, la propagazione della fede, la conservazione della pace e per il
buon esito dei nostri progetti, per ottenere tutti i soccorsi spirituali e
temporali che ci sono necessari; a maggior tua gloria e per la salvezza di tutte
le anime.
BAUDELAIRE "TRISTEZZE DELLA LUNA
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s'estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d'opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
GRAZIE DOLCE AMICA MERYALIPERVOLARE DI QUESTO TUO REGALO
UN DONO di Mahatma Gandhi Prendi un sorriso, regalalo a chi non l'ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto. Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la speranza, e vivi nella sua luce. Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare. Scopri l'amore, e fallo conoscere al mondo. | |||
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DON PINO PUGLISI
Don Giuseppe Puglisi nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937, figlio di un calzolaio e di una sarta, e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno. |
sacerdote del Signore missionario dell vangelo
formatore di coscienze nella verità
promotore di solidarietà sociale
e di servizio ecclesiale
nella carità
Tra le sue citazioni:
"Il discepolo di Cristo è un testimone.
La testimonianza cristiana va incontro a difficoltà, può diventare martirio.
Il passo è breve, anzi è proprio il martirio che dà valore alla testimonianza.
Ricordate San Paolo: "Desidero ardentemente persino morire per essere con Cristo".
Ecco, questo desiderio diventa desiderio di comunione che trascende persino la vita".
Post n°186 pubblicato il 09 Dicembre 2015 da soleluna140
Tanti anni sono passati dal quel lontano 6 dicembre 1980, quando dal tuo bozzolo è venuta fuori una bellissima farfalla piena di colori e luci,e se ne è volata dove c'è sempre la luce, dove la notte non esiste, e dove Colui che ci Ama ci tiene stretti a Lui. Te ne sei andato in silenzio, una polmonite ha indebolito il tuo cuore, e dopo due giorni di respirazione con l'ossigeno hai aperto le tue ali ed hai preso il volo, anche per te è stato difficile quel momento, noi eravamo tutti chini su di te ad urlare e a piangere, ma quando Lui ci chiama, noi dobbiamo andare. Sai papà credo che in questi anni non ci siano stati giorni in cui io non ti abbia pensato, sei stato sempre nei miei pensieri, nei momenti difficili, decisioni difficili da prendere, gioie grandi, tu c’eri sempre, tu eri nei miei pensieri, e nel mio cuore. Quando ho detto il mio “si”,quando sono nati i miei figli, tu eri accanto a me, in silenzio come d’altronde lo sei sempre stato in vita, silenzioso, taciturno, qualcuno affermava che soffrissi di misantropia, ma quale misantropia nonostante i tuoi silenzi, le tue poche parole, eri sempre il primo ad invitare qualcuno a mangiare con noi, ti è sempre piaciuto condividere un piatto di pasta e un buon bicchiere di vino con amici e parenti , io poi con il passare degli anni avevo imparato ad apprezzare questi tuoi silenzi, perché quei silenzi non erano vuoti ma erano ricchi di sguardi, il cuore poi, non ha bisogno di parole per farsi comprendere. Ricordi frammenti di vita insieme spesso riempiono la mia mente, ricordi di una bambina felice curiosa, che aveva sempre voglia di litigare e di farsi notare, tu eri il mio principe, il mio eroe, ma spesso eri anche quello che ci puniva severamente, ricordo un anno senza televisore perché Silvano lo aveva rotto, senza contare i ceffoni perché tra ,me e Silvano era un continuo bisticciare, poi i ricordi di una vita fatta di semplicità e amore, come quelli di una bambina che giocava a campana sotto casa e quando il pomeriggio tornavi dal lavoro, ti correvo incontro ti abbracciavo, poi io saltellando e per mano ce ne tornavamo a casa, oppure quando indossavo un abito nuovo , quello era sempre un pretesto per andare a passeggio, ricordo un vestito che la mamma mi aveva cucito era arancio di velluto pieno di merletti, quella domenica mattina non era prevista la passeggiata, la mamma era tutta presa in cucina, io volevo proprio uscire, avevo quel bel vestito, allora tu mi hai guardato e senza tante parole e mi hai detto di chiamare mio fratello,” e vai a passeggio”, , poi quando da bambina mi rifiutavo di mangiare la carne, la mamma affermava che non c’era altro , ma tu la guardavi e le dicevi di farmi due uova al tegamino, volevi fare il duro ma non sempre ci riuscivi.Ricordi poi di quando sei arrivato con l’auto nuova: eravamo ad aspettarti alla finestra ci avevi avvisato della novità, poi sei arrivato la macchina era molto bella, era una 1100 di due colori chiari, e tu eri bellissimo altro che un pilota di formula UNO, e giù per le scale a vedere la macchina ed ad abbracciare il “pilota”. Tu sei stato sempre bellissimo anche se tra noi c’erano 38 anni di differenza, io più passavano gli anni più ero orgogliosa di uscire con te, pur nella tua grande semplicità eri sempre bellissimo, il tuo portamento elegante, il tuo fisico asciutto facevano di te un vero gentleman, le donne spesso ti guardavano, tu invece hai sempre avuto occhi solo per noi, qualcuno raccontava che prima di sposarti eri un po’ irrequieto, dopo però sei diventato il più fedele padre e marito, perché un uomo quando tradisce non tradisce solo la moglie ma tradisce anche i figli. Ricordo un particolare, quando ero già un adolescente ,un po’ maliziosetta come è normale in quell’eta' ed uscivo con il nonno o con gli zii, loro, pur nella loro grande serietà, con la coda dell’occhio qualche sguardo a qualche bella donna lo lanciavano tu no, tu mai. Poi c’erano le vacanze, tu lì fiorivi, diventavi ancora più bello, abbronzato, alto longilineo, non eri certo un palestrato ma sicuramente avresti fatto invidia a quei ragazzotti di oggi tutti gonfiati e rozzi, l’unica cosa negativa del periodo delle vacanze era, che te ne andavi a pesca la mattina presto e tornavi con dei cefali pescati al porto, qualcuno vivo finiva nella vasca da bagno, gli altri ce li dovevamo mangiare altrimenti te la prendevi, ora te lo dico papà non erano di mio gradimento ma li ho mangiati per amore. Un’altra cosa che non dimenticherò mai di te, che fino a grandi continuavi a sbucciarci la frutta, anch’io continuo a sbucciare la frutta ai miei figli anche se oggi sono grandi e mio marito che prima mi criticava ora lo fa anche lui, sei contagioso papà. Il tempo passava ed io diventavo una donna via le trecce, vai con i capelli sciolti, le minigonne, il trucco, i primi capricci, poi quelli erano anni difficili ed io non ero certo un tipo tranquillo, qui cominciarono a nascere le prime incomprensioni, e devo dire che se anche eri molto permissivo con le minigonne ed il trucco, a differenza della mamma che passava il tempo ad allungarmi le gonne ed io quando uscivo le giravo in vita per farle diventare più corte, per quanto riguardava le uscite o andare a ballare eri un vero dittatore, prima il rientro la sera era per le 20.00, poi per le 21.00 e nei casi eccezionali per una festa o mangiare una pizza il rientro era perentorio non oltre le 21.30 con punizioni e rinunce in caso di trasgressione, ricordo che nei periodi pre-elettorali mi vietavi perfino di recarmi a Roma per acquisti o per una passeggiata, eri terrorizzato dagli attentati e dai disordini, quelli erano gli anni 70 e per me una ragazzina belloccia e con tante idee di indipendenza tutto questo era un vero incubo, gli anni passavano, arrivarono i primi amori, ma apriti cielo, nessuno andava bene, e quei pochi che frequentavano la casa li trattavi con distacco e freddezza, eppure tra noi c’erano delle intese fatte di gesti e di sguardi d’amore. Tutto fino al giorno prima del tuo volo in cielo, tu eri seduto sul tuo letto d'ospedale, ti avevano da poco tolto l’ossigeno, non volevi mangiare niente, la nonna ti aveva mandato del brodo caldo, ma tu niente, sul comodino c’era un frutta, una bella pera matura, ti ho chiesto:”papà per favore mangia almeno questa”, tu hai fatto cenno di si con la testa, fino a poco prima eri tu a sbucciarmi la frutta ora io per la prima e l’ultima volta in vita mia ti sbucciavo una frutta , l’ho sbucciata e te l’ho data, tu lentamente e forse anche un po’ nauseato l’hai mangiata, forse l’hai mangiata solo per farmi felice, poi ho preso la tua mano e senza tante parole l’ho accarezzata e stretta forte, te ne stavi andando, dopo poche ore te ne saresti volato via. Quelli sono stati i momenti più brutti, in quei periodi ho fatto perfino le sedute spiritiche, la disperazione era tanta, poi un po’ i ricordi di una vita insieme un po’ le storie che raccontavano su te amici e parenti, ed un po’ il tempo che passava, la ferita causata dalla tua dipartita seppur lentamente guariva. Sai papà quanto ho sorriso quanto mi raccontavano episodi curiosi della tua gioventù, come quello che ti eri venduto una partita a pallone per una cena in un ristorante romano, insomma avevi fatto perdere la tua squadra per una cena, tranquillo papà oggi ne fanno di peggio. Poi la bella storia di solidarietà che invece mi ha fatto commuovere e che tu non mi avevi mai raccontato.Era l’8 settembre 1943 la nostra città Frascati veniva bombardata dagli Americani che cercavano di cacciare i tedeschi poiché vi era in quel tragico periodo , la sede del comando tedesco del feldemaresciallo Kesslring, 130 Boeing americani, meglio conosciuti con il nome di Fortezze volanti, sganciarono ben 1300 bombe su Frascati un terzo della città venne distrutta, persero la vita circa 606 civili accertati e 700 soldati tedeschi, e in quel bombardamento ahimè venne colpito anche il ricovero dove si trovavano credendosi al riparo centinaia e centinaia di frascatani, tutti morti, gli ingressi dei ricoveri poi erano bloccati con materiale e detriti di tutti i tipi, erano giornate molte calde e nessuno voleva andare a tirare fuori i cadaveri che dopo pochi giorni emanavano cattivo odore, c’era rischio di epidemie e non c’erano certo i mezzi di oggi, i militari poi avevano altro da fare allora , il parroco allora chiese aiuto ai giovani della piccola città martoriata, e tra i pochi che si fecero avanti c’eri tu papà, a casa cercarono dissuaderti , ma niente ti fece cambiare idea, e con uno straccio davanti alla bocca tu poco più che un ragazzo,esile e magro, insieme agli altri volontari tiraste fuori centinaia di cadaveri dando una degna sepoltura a chi aveva trovato la morte in quel luogo. Questa è una lettera fatta di tanti piccoli frammenti di vita, vita semplice forse banale ma che vanno a comporre come in un puzzle una parola sola scritta con la maiuscola "AMORE". "Amore" quando guardo i tuoi nipoti, i miei figli, tutti e tre forse per strano caso della vita hanno qualcosa di te: Giovanni il tuo fisico e le tue gambe lunghe muscolose e ben fatte, Emanuele il tuo naso aquilino i tuoi occhi neri intensi e il tuo sguardo profondo un po’ come la canzone della Nannini “Bello, Bello ed impossibile con gli occhi neri ed il suo sapore mediorientale” , ed infine Davide la tua bocca meravigliosa ed il tuo mento volitivo, grazie papà . Ti abbraccio mio meraviglioso papà ti voglio bene , un bacio La tua scodata P.S. scodata così mi chiamavi,sai, non ne ho mai capito il significato
Lettera già pubblicata qualche anno fa, sempre nella ricorrenza della scomparsa del mio meraviglioso papà. |
Post n°185 pubblicato il 01 Dicembre 2015 da soleluna140
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Post n°181 pubblicato il 13 Novembre 2015 da soleluna140
FA MALE? ER PRESEPIO Ve ringrazio de core, brava gente, pé ‘sti presepi che me preparate, ma che li fate a fa ? Si poi v’odiate, si de st’amore non capite gnente… Pé st’amore sò nato e ce sò morto, da secoli lo spargo dalla croce, ma la parola mia pare ‘na voce sperduta ner deserto,senza ascolto. La gente fa er presepe e nun me sente; cerca sempre de fallo più sfarzoso , però cià er core freddo e indifferente e nun capisce che senza l’amore è cianfrusaja che nun cià valore. TRILUSSA |
Post n°180 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da soleluna140
Spirito che aleggi sulle acque, Spirito che in un sospiro sussurri Spirito di Dio, linfa d'amore |
Post n°179 pubblicato il 29 Settembre 2015 da soleluna140
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Post n°178 pubblicato il 24 Settembre 2015 da soleluna140
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Post n°177 pubblicato il 22 Settembre 2015 da soleluna140
Dalle parole di Papa Francesco subito dopo la sua elezione a vescovo di Roma: “Come sapete, ci sono vari motivi per cui ho scelto il mio nome pensando a Francesco di Assisi, una personalità che è ben nota al di là dei confini dell’Italia e dell’Europa e anche tra coloro che non professano la fede cattolica. Uno dei primi è l’amore che Francesco aveva per i poveri. Quanti poveri ci sono ancora nel mondo! E quanta sofferenza incontrano queste persone! Sull’esempio di Francesco d’Assisi, la Chiesa ha sempre cercato di avere cura, di custodire, in ogni angolo della Terra, chi soffre per l’indigenza e penso che in molti dei vostri Paesi possiate constatare la generosa opera di quei cristiani che si adoperano per aiutare i malati, gli orfani, i senzatetto e tutti coloro che sono emarginati , e che così lavorano per edificare società più umane e più giuste. Ma c’è anche un’altra povertà! È la povertà spirituale dei nostri giorni, che riguarda gravemente anche i Paesi considerati più ricchi. E così giungo ad una seconda ragione del mio nome. Francesco d’Assisi ci dice: lavorate per edificare la pace! Ma non vi è vera pace senza verità! Non vi può essere pace vera se ciascuno è la misura di se stesso, se ciascuno può rivendicare sempre e solo il proprio diritto, senza curarsi allo stesso tempo del bene degli altri, di tutti, a partire dalla natura che accomuna ogni essere umano su questa terra” Costruire la pace è molto più difficile che fare la guerra, che costruire armi per uccidersi. Preghiamo affinché Dio protegga Francesco ora e sempre: Preghiera Padre nostro Padre Nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male. Amen. |
Post n°173 pubblicato il 15 Settembre 2015 da soleluna140
Perché si scappa dalla guerre? E perché in quei paesi c’è la guerra? Perché quei paesi che non hanno industrie belliche, sono armati fino ai denti, e perché posseggono armi più moderne, più avanzate? Troppi tanti perché? Certo che non li vogliamo, già ne abbiamo tanti che delinquono, da noi non c’è lavoro, cosa vogliono questi? Portano malattie e poi vogliono farci diventare tutti islamici, imporci il loro modo di vivere noi siamo cristiani, siamo civili, loro no,loro sono brutti sporchi e cattivi!!!!! Proviamo a rispondere. |
Post n°172 pubblicato il 10 Settembre 2015 da soleluna140
Domenica 6 settembre Le parole di Papa Francesco: "La catechesi di ieri è stata incentrata sulla guarigione da parte di Gesù di un sordomuto, simbolo dei non credenti ma non solo: “…spesso noi siamo ripiegati e chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali. Persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa…E quello non è di Dio! Quello è il nostro peccato! Guariti dalla sordità e dall’egoismo della chiusura e del peccato veniamo inseriti nella grande famiglia della Chiesa” Mercoledi 9 Settembre Papa Francesco tornava sulle nostre chiusure mentali sulle nostre cecità: Le chiese con le porte chiuse non si debbono chiamare chiese, ma musei" ...ha poi aggiunto "Riponiamo le nostre speranze in questi centri dell'amore, evangelizzatori, ricchi di calore umano, basati sulla solidarietà e l'evangelizzazione, e anche sul perdono tra noi". |
Post n°168 pubblicato il 03 Settembre 2015 da soleluna140
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6 settembre 2015 caro elio, io inizialmente non avevo messo neanche il titolo a questo post, per il semplice fatto che davanti a questa foto non c’è niente da specificare, da commentare. Però ora mi vedo costretta a risponderti: Commuoverci non lo so, per chi è duro di cuore queste foto non dicono niente, per chi non accoglie le parole di papa Francesco, questo bambino morto su una spiaggia dove normalmente i nostri bambini costruiscono castelli di sabbia, non dirà nulla. E’ niente, niente quelle gambine magre con quelle scarpe forse grandi troppo grandi per lui, che fuggono da dove i bambini non vivono non possono vivere. Ti sei mai chiesto e se fossimo nati noi in quei luoghi? Io me lo chiedo e non so rispondere. Tu mi parli dei bambino sgozzati dall’ISI, io allora ti chiedo ma chi mai avrà armato all’inizio l’ISI forse con la condizione di distruggere e cacciare dalla Siria una dittatura sanguinaria. La storia si ripete come una litania i più forti armano tribù di delinquenti speranzosi che questidistruggano alcuni regimi ma questi una volta armati fanno i loro sporchi e si rivoltano contro chi li ha armati. Per quanto riguarda gli sgozzamenti, le crocifissioni che questi assassini compiono su popolazioni inerme, credo sia giusto non pubblicarle, la pubblicazione farebbe il gioco di questi demoni, loro vogliono seminare, più che morte in Occidente paura, terrore, fare si che la genti non viaggi. Cerchiamo poi di non dimenticare mai che l'assassinio verso un cristiano o un islamico o un buddista è sullo stesso livello,Gesù è morto per tutta l'umanita non solo per noi cristiani, poi noi caro Elio abbiamo un’arma,un condottiero che loro non avranno mai: è Papa Francesco, armato di amore e misericordia, e cerchiamo di non dimenticare mai che con il dono dello Spirito Santo riusciremmo sempre a discernere il bene dal male, e non parliamo più di commozione, ma di amore, amore e misericordia da vivere e per vivere. Ti abbraccio, m.patrizia
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Post n°167 pubblicato il 05 Agosto 2015 da soleluna140
Chi è Francesco? Ma chi è veramente Francesco? Con quale autorità afferma: "A nessuno la madre Chiesa chiude la porta in faccia. A nessuno, neppure al più peccatore e questo per la forza e la Grazia dello Spirito Santo". ""La Chiesa nasce universale, una e cattolica,con una identità precisa ma aperta, che abbraccia il mondo intero, senza escludere nessuno”. E quale uomo di potere sulla terra ha mai affermato:”- "La donna abbia più peso nella Chiesa e nella società.Gesù ha considerato la donna in una maniera che dà una luce potente. Non abbiamo ancora capito quali sono le cose che ci può dare ul genio femminile:la donna sa vedere le cose con altri occhi che completano il pensiero dell'uomo". Un uomo si perché Francesco prima di tutto è un uomo, un uomo dalla camminata un po’ strana, un passo un pò claudicante, con quei scarponi da montanaro, un uomo che sorride ma che sa anche soffrire e alzare la voce davanti alle catastrafi del mondo , un uomo che vede Gesù nel mendicante, nello straniero,un uomo che sa abbracciare con un sorriso con una battuta tutta l’umanità e dico tutta l’umanità aldilà del colore della pelle, aldilà del credo e del non credo. Forse mai prima d'ora, nessun pontefice credo sia stato così vicino alla quotidianità di Gesù, alla vita non solo predicata ma vissuta . Niente a caso un Gesuita,e Gesuita viene da Gesù, nessun papa prima gesuita, la storia ci ha regalato grandi figure di papa in questi ultimi cento anni, Giovanni XXIII, Paolo VI , il mio amatissimo Papa Luciani un breve arcobaleno del sorriso e dell’amore di Dio verso il suo popolo , ma tutti legati alla figura di Dio solo Padre, si forse Papa Luciani aveva provato ad andare oltre, ma purtroppo per lui e principalmente per noi le cose sono finite diversamente. Francesco oggi va oltre , Giorgio Mario Bergoglio gesuita, è Gesù con il suo messaggio di amore, di accoglienza , di solidarietà, di misericordia e per la prima volta la Chiesa non condanna ma spalanca le porte a tutti gli uomini di buona volontà. Io non ho mai amato quelle figure di cardinali, austeri e tristi in volti, vestiti i con abiti carnevaleschi ingioiellati come le statue degli ex voti, ma devo dire che quel 13 marzo 2013, lo Spirito di Dio è sceso su costoro con una tale forza irruenza e determinazione,ed ha saputo annientare la volontà degli uomini e dare forza e concretezza al messaggio di Gesù natp da Maria Vergine e morto in Croce per tutta l'umanità. Che Dio benedica sempre Papa Francesco e voi tutti uomini e donne di fede, pregate, pregate, affinchè il nostro amato Francesco possa realizzare il progetto che Dio ha per l’umanità, i tempi sono difficili, forse come non lo sono mai stati ed il Santo Padre ha bisogno delle nostre preghiere. |
Post n°166 pubblicato il 04 Luglio 2015 da soleluna140
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Post n°165 pubblicato il 24 Maggio 2015 da soleluna140
Vieni, Santo Spirito, Città del Vaticano – “Il mondo ha bisogno di uomini e donne non chiusi, ma ricolmi di Spirito Santo”, che non siano chiusi “nell’egoismo del proprio vantaggio, nel legalismo rigido – come l’atteggiamento dei dottori della legge che Gesù chiama ipocriti –, nella mancanza di memoria per ciò che Gesù ha insegnato, nel vivere la vita cristiana non come servizio ma come interesse personale”. |
Post n°164 pubblicato il 11 Maggio 2015 da soleluna140
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Post n°163 pubblicato il 08 Maggio 2015 da soleluna140
Gesù nelle mani aveva i chiodi non impugnava bastoni ed armi
Si parla sempre di pace, pace nel continente Africano, pace in Asia, pace tra palestinesi ebrei e cristiani nella terra di Gesù, ma di pace a casa nostra, tra di noi, noi italiani, noi famiglia, noi girovaghi del web, nelle nostre menti nei nostri cuori, noi abbiamo le “nostre” verità , le “nostre” certezze, , basta fare un giro in questo nostro mondo di blog, che spuntano soggetti depositari di verità assolute, , convinzioni e non solo di calcio, ma di religione, di politica, di storia, tutti siamo maestri a difendere,il nostro orticello, quelle che noi crediamo siano le verità, verità e a cui forse non crediamo più neanche noi,, allora ci riscaldiamo, ci insultiamo, senza sapere che difendere le proprie idee, le proprie convinzioni propri pensieri comporta principalmente il rispetto dell’altro, di quello che abbiamo davanti, anche se virtuale. Allora voglio raccontare una storia, che mia nonna mi raccontò quando ancora ero una ragazzina, una storia vera, drammatica per una bambina ma che mi ha fatto comprendere allora come oggi, che ancora una volta il cuore può vincere sull’odio, sulla discriminazione, sulle barriere ideologiche, sugli insulti politici. Era l'inizio del novecento, ad una zia di mia nonna nasceva dopo tre figlie femmine un maschio, non vi dico la festa, la gioia di lei, di suo marito delle sue figlie già signorine. Il tempo passava , arrivò il fascismo, lei e suo marito divennero due sfegatati fascisti, lei faceva volontariato in un ospedale era come si dice una crocerossina ed operava al pronto-soccorso dell’ospedale del paese.La maggiorparte di quelli che arrivavano nei pronti-soccorsi di allora, erano vittime di quegli anni di terrore, tra loro molti giovani oppositori al fascismo , intanto il suo figliolo prediletto diventava un bel giovanotto ed anche lui come i suoi genitori iniziò a far parte del fascio del paese, fino a qui niente di tanto strano, dalle tante vicende di quei periodi, se non fosse che questo bel ragazzo era cresciuto con un cugino “comunista” figlio della sorella della mamma, i ragazzi nonostante le loro divergenze politiche si volevano molto bene, entrambi non avevano fratelli, è vero con il passare degli anni a causa delle divergenze loro e principalmente dei loro genitori si erano un po' allontanati ma al cuore non si comanda . Un giorno durante una riunione del fascio si decise di fare un imboscata e dare una lezione a dei giovani comunisti , il ragazzotto fascista che partecipava alla piccola assemblea, ascoltata la notizia e preoccupato per il cugino, con una scusa, abbandonò la riunione e corse in cerca del'amato cugino per avvisarlo, dopo un lungo girare invano, si diresse al luogo della “punizione”, ma ahimè nel correre per avvertire il cugino, lui stesso venne scambiato dalla ronda per uno dei reazionari e colpito a morte fu portato all’ospedale. Al capezzale dell’ospedale vi era la mamma crocerossina che nel vedere un altro ferito grave arrivare e non riconoscendo il figlio nell’immediato commentò :" ..ne arriva un altro!". Ma quell'altro era suo figlio. Potete immaginare la disperazione di quella madre nel constatare subito dopo che quel corpo che stava morendo era la sua carne. Questa è una storia come tante, una storia che i libri non scrivono ma che fa parte senza ombra di dubbio della nostra storia una storia fatta si di odio di violenza di persecuzione ma anche di tanto amore, amore che guarda caso coinvolge due giovani,non carnefici ma vittime, vittime di violenze . Sono passati settant'anni anni da quella dittatura dalla fine della guerra, e noi? Noi continuiamo ad insultarci per la politica, per la religione e chissà per cosa altro, e con il nostro odio con la nostra rabbia armiamo i nostri figli di molotof e bastoni , odio genera odio, violenza genera altra violenza, c'è bisogno di pace, di solitadietà e non solo fuori casa ma dentro le nostre case dentro la nostra quotidianità, dentro i nostri computer, amiamo i nostri giovani , cerchiamo di seminare pace facciamo come la mamma di Baltimorra,che non ha sparato alle gambe dei dimostranti ma amato, ha amato anche con qualche ceffone il figlio, ma ha amato. Noi, noi che ci riteniamo cristiani, credenti in Dio Padre Figlio e Spirito Santo crediamo che Gesù è morto in Croce per l’intera umanità, le sue mani non si sono armate di manganelli, bastoni, molotof, spade e fucili, le sue mani hanno portato e portano sempre il segno dei chiodi. |
Post n°162 pubblicato il 05 Maggio 2015 da soleluna140
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Post n°160 pubblicato il 29 Aprile 2015 da soleluna140
IO DESIDERO FERMAMENTE ESSERE UNO CON L'AMORE UNIVERSALE PENSO POSITIVO E CON GIOIA,VIBRO DI AMORE ALLA VITA. SONO FELICE DI ESISTERE E DI ESSERE NATO DI AMARE E DI ESSERE RIAMATO. ESPANDO LA MIA VIBRAZIONEV DI PACE DI AMORE E SERENITA' A TUTTO IL PIANETA E A TUTTE LE CREATURE SENZA DISTINZIONI . QUESTO IO VOGLIO E FERMAMENTE CHIEDO. CHE AVVENGA IL CAMBIAMENTO E IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA UNICA MONDIALE E COLLETTIVA . GRAZIE. VIVA LA VITA SEMPRE
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Post n°159 pubblicato il 01 Aprile 2015 da soleluna140
Papa Francesco ha da poco autorizzato la promulgazione del decreto nel quale si riconosce il «martirio» dell’arcivescovo di San Salvador, «ucciso in odio alla fede». Un martire diventa beato senza bisogno di miracolo. Il 24 marzo 1980 stava celebrando l’Eucaristia all’altare della cappella nell’ospedale della Divina Provvidenza, a San Salvador, quando un sicario dei militari, mentre levava il calice, lo uccise con un colpo di fucile al collo, monsignor Óscar Arnulfo Romero, il vescovo che difendeva i poveri e denunciava l’orrore delle migliaia di desaparecidos trucidate dagli squadroni della morte . Ho trovato tra le sue omelie quella del Triduo Pasquale del 1978, omelia molto toccante che sembra essere scritta oggi Pasqua 2015.
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Post n°158 pubblicato il 29 Marzo 2015 da soleluna140
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Post n°156 pubblicato il 19 Marzo 2015 da soleluna140
PREGHIAMO AFFINCHE' PAPA FRANCESCO POSSA REALIZZARE IL PROGETTO CHE ERA ANCHE DI PAPA LUCIANI "UNA CHIESA POVERA" post già pubblicato il 17/08/2009 IL 26 AGOSTO 1978 VENIVA ELETTO PAPA :ALBINO LUCIANI
"Ieri mattina sono andato alla Sistina a votare tranquillamente, mai avrei immaginato quello che stava per succedere. Appena è cominciato il pericolo per me, i due colleghi che mi erano vicini, mi hanno sussurrato parole di coraggio. Uno di loro ha aggiunto: non abbia paura, in tutto il mondo c’è tanta gente che prega per il nuovo papa, venuto il momento ho accettato. Io non ho né la sapientia cordis di papa Giovanni e neanche la preparazione e la cultura di papa Paolo VI, però sono al loro posto. Devo cercare di servire la chiesa, spero che mi aiuterete con le vostre preghiere”. Con queste parole Papa Luciani iniziava la Sua Via Crucis:
Ho rivisto qualche settimana fa la trasmissione di Minoli LA STORIA SIAMO NOI, incentrata sulla vita e la tragica morte tuttora controversa di Papa Albino Luciani, e devo dire che ancora una volta ne sono rimasta sconvolta . La mattina del 29 Settembre 1978, dopo appena 33 giorni dalla sua elezione a successore di Pietro, Papa Luciani veniva trovato morto nel suo letto; versione ufficiale: infarto acuto e improvviso del miocardio. Ma fu infarto? Dopo molti anni dalla sua morte, il mistero rimane intatto. Stava leggendo un libro sacro, o stava scrivendo appunti scottanti????. Era deceduto alle 23-23:30 del 28 Settembre o alle 02 di mattina, alle 03, alle 04-04,30 del 29 Settembre 1978????Era il Papa malato prima di essere eletto????. E’ vero o no che la sera del 28 si sentì male????. Era stata suor Vincenza a scoprirne il cadavere o qualcun altro? ???? Perché sparirono dalla stanza da letto del Vaticano diversi oggetti appartenenti a Papa Luciani???? Perché non venne effettuata l’autopsia???? Non si sa praticamente nulla della morte di Papa Luciani, il Papa del Sorriso, per me uno dei più grandi Papi della Storia della Chiesa di Roma, e nonostante la brevità del pontificato, riuscì immediatamente e meglio dei suoi predecessori a farsi capire per la semplicità del linguaggio, nuovo per un Papa. Non si curò di nascondere le sue paure alla gente che lo ascoltava, arrossi davanti alla folla in piazza San Pietro, abolì il plurale maiestatis, si mostro umile verso tutti, abolì la sedia gestatoria e disse la messa sul sagrato di San Pietro. Fece scrivere sul suo stemma papale: Humiltas. Auspicò come nessun pontefice prima di Lui il ritorno alle origini evangeliche; voleva una "RIVOLUZIONE" all'interno del VATICANO! Voleva che la Chiesa fosse più povera, ridimensionando la ricchezza del vaticano, e aveva studiato un piano per aiutare i più poveri, ovviamente, tutto ciò si doveva fare tramite e per mezzo la Banca del Vaticano, che dopo avrebbe voluto dare in mano e farla gestire a persone laiche con l'insegnamento di Gesù: dare a Cesare quel che è di Cesare, affermò inoltre che non avrebbe più permesso l' iscrizione di prelati alla massoneria e l’uso del denaro da parte della chiesa a stregua di una qualsiasi banca.Egli si irritava solo a sentir parlare di Calvi e Sindona, sui quali aveva svolto alcune indagini, in quel periodo venne fuori anche una lista di 131 ecclesiastici iscritti alla massoneria e la maggioranza di loro alloggiavano nel vaticano. La lista era stata pubblicata sull’Osservatore Politico di Mino Pecorelli scomparso in circostanze mai chiarite .). Ma quello che preoccupò moltissimo alcuni e potenti togati per me, furono certi suoi interventi pubblici nei quali si affermava il carattere non solo paterno ma anche materno di Dio.” DIO È PADRE E ANCOR PIU’ E’ MADRE “ Una affermazione che piombava sulla Chiesa come una bomba, una affermazione che avrebbe rivoluzionato e portato cambiamenti nella Chiesa. (di seguito una delle tante citazioni della Bibbia in cui si parla di Dio come madre): Salmo 131 Signore, non si inorgoglisce il mio cuore e non si leva con superbia il mio sguardo; non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze. Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l’anima mia. Speri Israele nel Signore, ora e sempre. Dopo queste strane affermazioni, si cominciò a montare contro Papa Luciani e alle sue spalle una polemica silenziosa e sottile, lo si accusò di non essere degno dell’incarico ricoperto, che non sarebbe stato in grado di dirigere la Chiesa, si vociferò malignamente che forse lo Spirito Santo, al momento della sua elezione, si era distratto un momento, si rideva addirittura di lui per le sue battute e per il suo tono scherzoso e persino per la sua camminata…tutte dicerie vergognose che giunsero alle orecchie e alla mente divenuta sensibilissima della vittima, ingiurie e oltraggi deliberati e premeditati secondo uno schema e un complotto, e se veramente la sua morte fu da imputare a cause naturali, tutte questo veleno, tutte queste cattiverie l’ accelerarono . Io non so se Papa Luciani sia morto di morte naturale, o di morte indotta e quindi di assassinio, ma che sia morto di crepacuore, questo è certo.
Concludo con il dire che, per quanto riguarda il Vaticano, questo dovrebbe meditare: molti fatti qui descritti ed altr i non citati risultano a dir poco inquietanti. Bisognerebbe finalmente far luce su questa vicenda dai connotati veramente inestricabili. Che cosa e' successo veramente nella fatidica notte tra il 28 ed il 29 settembre 1978 negli oscuri anfratti del Vaticano? Soltanto Dio puo' saperlo, ma anche la "Giustizia terrena", pur nei suoi tanti limiti e rischi di corruttibilita', deve cercare di far luce su questo mistero. Con questo mio post non voglio accusare nessuno, ma vorrei invitare tutti alla riflessione e alla preghiera, tutto cio' che ho scritto non ci deve allontanare dalla fede e dalla nostra religione, dobbiamo tenere sempre presente che ci sono migliaia di sacerdoti e suore nel mondo che offrono la propria vita al servizio degli altri. Sono inoltre sicura che il cambiamento che Papa Lucian i si auspicava per la Chiesa, molto presto avverrà, e se non saranno gli alti prelati del Vaticano, gli artefici di questo mutamento, saranno coloro che credono fermamente e saldamente nel messaggio di Gesù. Alcune affermazioni sono tratte dalla trasmissione di Minoli, e da alcuni articoli del giornalista Vincenzo Poma |
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Gli Angeli sono i rappresentanti di Dio, esseri che tendono verso l’alto e
non conducono mai all’egoismo, al peccato o alla materialità, ma ci
guidano verso il divino Principio di ogni bene, laddove si riunisce ogni individualità reale, a immagine e somiglianza di Dio. Solo prestando
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con gli Angeli senza saperlo.
(Mary Baker Eddy)
DALLE POESIE E PENSIERI DI MADRE TERESA
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
Vorrei essere accanto a ciascuno di voi e parlarvi col cuore in mano e con la delicatezza di Dio, per dirvi ciò che passa nel mio cuore.
Anche in te, l'Altissimo ha segnato un disegno d'Amore. Anche tu puoi vivere per qualcosa di grande nella vita.
Credi: Dio è in te!
La tua anima in grazia ècentro dello spirito santo: il Dio che santifica.
Rientra in te: cerca Dio, quello che vive in te!
Se tu conoscessi i porti in te! Se tu tutto lasciassi per Lui!
Se questa breve esistenza, che scappa e tramonta di un passo ogni giorno, tu la rivolgessi a Dio!
Oh!, se Dio fosse Re in te e ogni potenza dell'anima tua e del tuo corpo fossero ancelle di questo Re, alla Suo divino servizio!
Oh! Se tu lo amassi con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze!
Allora... t'innamoreresti di Dio e passeresti per il mondo annunziando una buona nuova! Dio c'è. Vivi per Lui.
Dio sarà tutto per te fra pochi anni, appena passata questa breve vita!
Gettati in Lui. Amatelo.
Ascoltate quello che vuole, in ogni attimo della vostra vita, da voi.
Fatelo con tutto lo slancio del vostro cuore, consumando a questo divino servizio tutte le vostre forze.
Innamoratevi di Dio! Tante cose belle vi sono su questa terra! Più bello è Dio!
Che la vostra giovinezza non scappi e fra singhiozzi di una vita fallita, non vi tocchi dire con Sant'Agostino: Tardi ti ho amato! Tardi ti ho amato, bellezza sempre antica e sempre nuova!.
... No! Ora ti amo, mio Dio, mio Tutto!
Ora comanda e faccio! La tua volontà è la mia! Voglio ciò che Tu vuoi!
Innamorarsi di Dio sulla terra significa innamorarsi della sua volontà, finché l'anima nostra vissuta a questo divino servizio
Lo verrà e Lo avrà con sé per sempre."
Chiara Lubich
IL MIO CANTO LIBERO - LUCIO BATTISTI
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore
In un mondo che - Pietre un giorno case
prigioniero è - ricoperte dalle rose selvatiche
respiriamo liberi io e te - rivivono ci chiamano
E la verità - Boschi abbandonati
si offre nuda a noi e - perciò sopravvissuti vergini
e limpida è l'immagine - si aprono
ormai - ci abbracciano
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
E riscopro te
dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi
Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono
ci chiamano
Boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono
ci abbracciano
In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l'immagine
ormai
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
e riscopro te
COMPAGNI DI VOLO DI DON TONINO BELLO
Voglio ringraziarti Signore,
per il dono della vita;
ho letto da qualche parte
che gli uomini hanno un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che tu abbia un'ala soltanto,
l'altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che tu non vuoi volare senza di me;
per questo mi hai dato la vita:
Perché io fossi tuo compagno di volo,
insegnami, allora, a librarmi con Te.
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento,
vivere è assaporare l'avventura della libertà,
vivere è stendere l'ala, l'unica ala,
con la fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te, Signore,
tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratello
e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi,
non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto con l'ala, l'unica ala,
inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con Te.
Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi,
o Signore,
un'ala di riserva.
UN GRAZIE ALLA MIA AMICA ANGELA101
PER IL SUO DONO.
Inviato da: whatweather12
il 26/11/2024 alle 17:19
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