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Siamo in pieno periodo di Carnevale, i carri allegorici sfilano a Viareggio e probabilmente qualche maschera ributtante figurante è scappata dal gabbione e si è presentata in Rai Tv ad avvisare il mondo dell’ennesima emergenza. 

Signora datata rivestita di scienza, puzza sotto il naso ed aria sinistra, se ne esce con una dichiarazione che vorrebbe colpevolizzare i bambini che utilizzano i coriandoli, gettandoli in aria inconsapevoli del grandissimo inquinamento che stanno provocando! Aiutooo,…. Scan-da-lo-sooo! Ma lo sapete o no che oltre la carta vengono aggiunte microplastiche che, essendo micro, non vengono fermate dai filtri e quindi finiscono in mare? In tutti questi anni di scandalosa abitudine a seguire Burlamacco nelle sue burle, avete contribuito a destabilizzare l’ecosistema! Lo dice la signora datata rivestita di scienza e di tanta supponenza. Ho cercato mia figlia per punirla, ma ella purtroppo è cresciutella ed a nulla servirebbe - aimè - punirla in via retroattiva.

Ragioniamo:

Le 218 navi per il turismo marittimo di lusso hanno emesso nel 2022 4,4 volte più inquinanti di tutte le automobili del continente (253 milioni) Le navi che trasportano merci, inquinano molto di più e sono numericamente superiori. In mare finiscono petrolio, acqua di sentina, acque di bottino, spazzatura, conseguenza della loro navigazione, ma… ad inquinare sarebbero i coriandoli di Carnevale lanciati dai bambini…

Leggo e riporto, che la principale fonte di inquinamento per le acque è costituita dal trattamento delle acque reflue, mentre le fonti principali dell'inquinamento diffuso sono rappresentate dall'agricoltura e dalle centrali elettriche a combustibili fossili (attraverso l'aria).

Ma che dite? Ad inquinare sono i coriandoli (ne sono certo come la vecchia babbiona) che inostri bimbi non devono gettare in aria la carta coriandolata! Vanno assolutamente educati prima che sia troppo tardi ma… soprattutto urge TSO e ricovero alla neuro per questa vecchia ciabattona fuori di testa, prima che l’Alzheimer prosegua a divorarla semiviva. Tanto dovevo!