Poesiando
Pensieri in versi, versi in pensieri- parole nel vento della vita- parole pronunciate quotidianamente dalla natura-emozioni e sentimenti relativi al viere quotidiano con le sue meraviglie e con i suoi respiri foschi-
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Post n°84 pubblicato il 03 Novembre 2010 da mariannliberamente00
Smarrita nella luce novembrina sull'uscio d'una stagione gravida d'amarezze e false aspettative Impazza il bunga bunga trapassa giovani ossa svia invita convince Miasmi dai palazzi al cuore sacro delle case Tutti spettatori commentatori inetti Faticare? Perché? Studiare? per cosa? Meglio un culetto armonioso seppur restaurato Il futuro? Ancora da venire
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Ci affanniamo a inseguire la felicità ma nello stesso tempo a negarla, a dimostrare che la vita è affanno, dolore, che al di fuori del materiale non esiste nulla per cui si possa sperare, e non ci accorgiamo dell'arcano che alberga in noi e attorno a noi, delle possibilità infinite che i giorni, anche tristi, ci offrono per scrutare ed apprezzare, isolare ed estrapolare piccoli granelli di serenità ed appagamento che, nel silenzio del cuore e della mente, ci possano rendere giustizia per i cicloni e le angosce che capita ci avvolgano e ci catapultino in uno stato di scoramento e disperazione. Le tempeste, anche se drammatiche, tendono a smorzarsi e se il ricordo e le ferite rimangono a segnare indelebilmente la nostra vita, il passare del tempo, come balsamo, cicatrizza e permette nuove e più gentili fioriture che hanno poco in comune con il divampare delle estati di passioni ed entusiasmi ma sono altrettanto seducenti perché proporzionate al nuovo sentire di stagione.
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Post n°80 pubblicato il 22 Ottobre 2010 da mariannliberamente00
Una scacchiera davanti a me! Ogni giorno nuove mosse, nuovi trucchi, nuovi stratagemmi! E' dura la partita, oh, sì, è dura! Se poi non si è abili giocatori, ancora più difficile! Bisogna avere vista lunga, occhio acuto a cogliere il particolare per risalire al generale, alla regola, alla strategia, all'essenza vera e fondante di questa partita che si chiama vivere! E se la miopia offusca lo sguardo, se la paura, l'impazienza, l'ansia di futuro rotolano con tutto il loro rumore, se la piccolezza del cuore crea barriera, quale la scena, quale il panorama? Per giocare correttamente, per osservare i colori, le forme, la bellezza o la bruttezza, necessita la luce, il sole o una piccola stella che assieme alla luna illumina la notte buia. Le tenebre nascondono, falsano, opprimono. Bisogna cercarla la luce, non è scontata, bisogna invocarla, coltivarla, piccola fiammella che arde dentro tutte la creature, ripulirla della cenere che i giorni e gli eventi depositano minacciando di soffocarla. E' dura la partita, per tutti, è una sfida! Il guanto nero viene lanciato nell'attimo in cui tra le braccia amorose della mamma si effonde il primo vagito! Accoglierlo e combattere, per se', per gli altri che ti ritrovi accanto come dono incartato, che può essere meraviglioso ma anche problematico, questa è la vera sfida, essere luce e conforto perché non si può essere felici da soli!
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Di fiordinotte la brezza vespertina -Ma forse no, di zagare d'aranci- odora evaporando nella pioggia che gentile smorza lo scirocco acre La luce si ritira piano piano a chiudere bigio un giorno d'autunno mentre a salterelli scorre il fiume tra strana angoscia e noia di stagione A sprangare la porta il crepuscolo d'un giorno uguale a mille altri giorni eppur così diverso dai fratelli che impronte e graffi hanno marcato A braccia protese brucia la fiamma lambendo l' epistilio della casa e lacrime di selce sui cuscini a stemperare in gocce d'aceto lo sgomento d'una nuova aurora
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Post n°78 pubblicato il 16 Ottobre 2010 da mariannliberamente00
"Dio è morto" ha detto qualcuno e qualcuno ha cantato "Dio è morto" Dio è morto ogni volta che empia la mano s'è levata sull'inerme Quando il cuore avaro s'è sprangato -per paura d'impegnarsi- e le braccia serrate a custodire i doni ricevuti Se la verità è stata tradita piegata all'interesse privato Dio è morto Ogni qualvolta il "piccolo" è rimasto nudo affamato assetato E le mense continuano a vomitare cibo non gradito a fini palati incapaci di capire i morsi della fame Sì, Dio è morto! Dio muore ogni volta che il figlio l'accusa perché la sua bacchetta magica non ha funzionato Dio muore ogni giorno inchiodato al buio di quest' umanità smarrita che brancica e si lascia sedurre da mille lacci difformi dal suo grembo di luce
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Inviato da: maresogno67
il 18/02/2012 alle 21:59
Inviato da: mariannliberamente00
il 09/02/2012 alle 14:21
Inviato da: mariannliberamente00
il 09/02/2012 alle 14:21
Inviato da: mirarosa70
il 05/02/2012 alle 09:36
Inviato da: antoniotempo
il 04/02/2012 alle 23:07