Metodo Feldenkrais

La tua schiena è dolente? Hai difficoltà a concentrare la tua attenzione? Hai smesso di praticare attività di tuo interesse?Il Metodo Feldenkrais® è per chiunque voglia riconnettersi con le proprie naturali abilità di muoversi,pensare e sentire. Se vuoi essere più comodo a star seduto davanti al computer, a giocare con i bambini e i nipotini, oppure a compiere un passatempo preferito,seguendo processi organici simili a quelli del bambino che impara per la prima volta a muoversi nel campo gravitazionale, il Metodo Feldenkrais ci permette di svincolarci da schemi posturali e di movimento meccanici e ripetitivi, divenuti inadeguati e inadatti a rispondere ai nostri bisogni, o addirittura dannosi per noi. Offrendo opzioni diverse e alternative al nostro abituale modo di muoverci, e stimolando l’autoconsapevolezza, il Metodo Feldenkrais permette la ripresa della crescita delle strutture nervose e aumenta la nostra capacità di scegliere più liberamente come agire e come essere. Il metodo offre la possibilità di imparare attraverso lezioni di gruppo e lezioni individuali. Nelle lezioni collettive, chiamate Conoscersi attraverso il movimento® o Consapevolezza attraverso il movimento®, ad ogni allievo è concesso tutto il tempo necessario per assimilare ed esplorare l’idea del movimento e per abituarsi alla novità della situazione. Nelle lezioni individuali, dette di Integrazione Funzionale®, il processo di apprendimento è guidato dalle mani dell’insegnante in un dialogo prevalentemente non verbale. Attraverso questa comunicazione l’allievo scopre la propria struttura e il suo più intimo funzionamento.Contattatemi principe100@libero.

 

METODO FELDENKRAIS

IL video mostra una lezione C.A.M. e una Integrazione Funzionale

 

 

"Se sarete in grado di insegnare alla gente a stare in piedi sulle proprie gambe e a piacersi così, sarete richiesti in tutto il mondo"

Moshe Feldenkrais

 

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I.F.

Post n°267 pubblicato il 10 Luglio 2020 da dalilavis

Lezioni individuali di integrazione funzionale su appuntamento. 60 euro 

 
 
 

Il 17 dicembre e' nato il mio dolce marmocchio....Denis

Post n°266 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dalilavis
Foto di dalilavis

 
 
 

Post N° 265

Post n°265 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da dalilavis

Buona lettura...

 LA VITA

La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete
tracchete il trauma è già bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che
vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perchè stai bene, e la prima cosa che fai è andare in 
posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio.
Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora,
le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare, e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro.
Lavori quarant'anni finchè non sei così giovane da sfruttare
adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari
per iniziare a studiare.
Poi inizi la scuola, giochi coi gli amici, senza alcun tipo di
obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai
conoscere molto bene. Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un 
posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i
coglioni.
E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo

 
 
 

Post N° 264

Post n°264 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da dalilavis

“Nessuno butterebbe via la sua vita tutta intera,molti comunque, la buttano via un pezzettino per volta!”.

 
 
 

Post N° 262

Post n°262 pubblicato il 29 Novembre 2006 da dalilavis

immagine
Il posto più bello del mondo.

Tutti corrono.
Nessuno danza.
La vita: non l’abbiamo capita.

Tutti cercano.
Nessuno trova.
Il posto.
Più bello del mondo.

Lo spazio più sicuro dove rifugiarci.
Il luogo migliore per comunicare.

Non occorre fare molta strada.

Ce lo abbiamo appresso.
È una nostra creazione.
Il posto.
Più bello del mondo.

È lassù.
In alto.
Stare appesi.
L'uno all'altra.
In una danza.
Pensile.
Senza voce.
Senza fiato.
Senza fine

 
 
 

Attenzione alla Lingua.

Post n°260 pubblicato il 17 Novembre 2006 da dalilavis

La più grande creatrice di malcomprensioni è la lingua dell'uomo.

Non conta ciò che diciamo ma come e quando, misura perciò le tue parole con
il metro della cortesia, del sentimento e della gratitudine.

Il tatto e la delicatezza non toglieranno mai l'Ego dal suo piedistallo.

L'interesse, in una conversazione, si basa sul far sentire importante il
nostro interlocutore e rimpiazzando il dire con il chiedere.

Meno cose diciamo e meno dovremo pentirci. La natura sapeva ciò che faceva
quando ci diede due orecchie ed una sola lingua.

Una lingua incontrollata, anche una sola parola sbagliata, può distruggere
la felicità di una intera vita

 
 
 

Post N° 259

Post n°259 pubblicato il 16 Novembre 2006 da dalilavis

Dal blog di Beppe Grillo:

Un cittadino italiano ha finalmente deciso che gli fa troppo male Pagare la tassa di ricarica sui cellulari e ha chiesto alla Commissione

Europea l'abolizione dei costi di ricarica che esiste solo in Italia.

Una di tante innovazioni che ci rende (inconsapevolmente) poveri.

Lo hanno preso sul serio e la Commissione Europea ha contattato L'Authority, bastano 800.000 firme per toglierci dai piedi la tassa sulla Ricarica.

Firmate la petizione!

Cogliamo questa opportunità e facciamone un'arma, anche per altre Piccole battaglie.

http://www.petitiononline.com/costidir/petition-sign.html <http://www.petitiononline.com/costidir/petition-sign.html>

 
 
 

Analisi Transazionale

Post n°257 pubblicato il 10 Novembre 2006 da dalilavis



LE TRE PERSONALITA'

Durante la fase iniziale dell'elaborazione dell'Analisi Transazionale,
Eric Berne ebbe modo di notare come le persone cambino il loro
atteggiamento più volte nel corso di una giornata. Sembrava quasi che in
loro si alternassero dei diversi stati mentali, proprio come se delle
"persone diverse" prendessero il controllo della loro personalità. Iniziò
perciò a definire questi stati, che in ogni istante, controllano il
pensiero e le azioni di ognuno di noi, con il nome di: "Genitore", "Adulto"
e "Bambino".

Le indagini, fatte in seguito, hanno confermato che ogni persona porta in
sé questi tre stati, che rappresentano la sua personalità ed suoi genitori,
nei primi cinque anni della sua vita.
Pertanto, nel corso del nostro studio, le parole "Genitore", "Adulto" e
"Bambino" non indicheranno un papà, un uomo che ha compiuto i 21 anni ed un
bambino piccolino, bensì delle condizioni mentali che ora andremo ad
analizzare.


IL "GENITORE"
Gli
strumenti della mente diventano ceppi,
quando
l'ambiente che li ha resi necessari
ha
cessato di esistere. Henry Bergson

Il "Genitore", può essere considerato un grande registratore a nastro
magnetico dove, nei primissimi anni di vita, sono stati memorizzati i
messaggi (amorevoli, critici, invalidanti, lusinghieri, ecc.) ricevuti da
parte dei genitori ed educatori.

Alcuni di tali messaggi, dal profondo della mente, hanno ancora un effetto
quando la persona diventa adulta e possono alterarne il comportamento ed il
modo di vedere le cose.
Solitamente i messaggi di papà tendono ad essere registrati come "Genitore
Critico" e quelli di mamma come "Genitore amorevole", pertanto i messaggi
che abbiamo registrato si possono classificare in queste due grandi categorie:

a) Genitore Critico (ordini o invalidazioni): Sei uno stupido - Non sei
capace di far niente - Stai attento - Evita di parlare - Mangia la minestra
che fa bene - Gli uomini non piangono mai - Sei apprezzato solo se sei
ricco - ecc.

b) "Genitore amorevole" (supporto amorevole): Hai ragione, tua sorella è
proprio cattiva. - Poverino, cosa c'è che non va? - Quando stai male ti
voglio più bene - Non andare con i compagni, non vedi che rimango sola? -
Come farò senza di te? - ecc.
Se stiamo attenti a ciò che generalmente diciamo ai nostri figli scopriremo
che, tutto sommato, usiamo le stesse frasi che sono state dette a noi tanti
anni fa. E' la parte "Genitore" in noi che le ripete inalterate nel tempo.

E' da sottolineare che tutto ciò che una persona pensa di negativo sul suo
conto gli è stato detto da altri, infatti, se una persona fosse sola al
mondo non penserebbe certamente di avere qualche aspetto negativo. Pertanto
ogni idea di questo tipo ha le sue radici nel Genitore Critico e non
dovrebbe essere ascoltata. Questo è un fatto su cui dovrebbero riflettere
tutti coloro che soffrono per qualche complesso di inferiorità.


IL BAMBINO
Se



mi tocchi dolcemente
Se



mi guardi e mi sorridi
Se



qualche volta mi ascolti prima di parlare
Allora



io crescerò, veramente crescerò.
Bradley



(9 anni)

Il "Bambino" è la parte pura ed istintiva in ciascuno di noi. E' la parte
che, nello stato libero e naturale, desidera affetto, ama giocare e
inventare. Il Bambino allo stato naturale è anche capace di esternare i
suoi sentimenti in piena libertà: ride, piange, si lamenta, corre, gioca,
inventa qualcosa o fa il sentimentale in modo del tutto privo da timori o tabù.

Ogni bimbo che nasce è interamente nello stato "libero e naturale". Questo
comporta che, crescendo, dovrà necessariamente scontrarsi con gli adulti
che non accetteranno tutto ciò che lui vuol fare od avere. Da questo fatto
nasceranno pianti, urli e magari capricci. Questo modo di agire,
ovviamente, dovrà essere corretto perché nella vita sociale non ci si può
comportare in modo selvaggio. Subentrerà, perciò, l'azione del "Genitore"
che porrà dei limiti alla libertà del "Bambino naturale".

Questi limiti, all'inizio, sono generalmente posti con dolcezza. Purtroppo
però, non sempre la dolcezza risulta efficace, subentreranno allora minacce
e punizioni. Tutto questo, seppur criticabile, è necessario per educare il
bimbo a comportarsi "bene" nell'ambiente sociale e famigliare. Il risultato
di questa educazione, come si chiama normalmente, è un adattamento del
bambino agli schemi sociali.

Risulta ovvio come, dopo questo adattamento, solo una parte del Bambino
sarà rimasta libera e naturale perché alcune sue azioni o modi di
esprimersi saranno stati limitati. Possiamo perciò dire che in ognuno di
noi vi è un "Bambino libero" ed un "Bambino adattato".

Il Bambino libero è ancora capace di agire in piena libertà mentre il
Bambino adattato, nelle sue azioni, segue degli schemi ben precisi che, in
altri termini, potremo chiamare "condizionamenti". Questi condizionamenti
sono tanto maggiori quanto più i suoi genitori sono stati severi ed autoritari.
Molte persone potrebbero applicarsi con successo ad attività artistiche se
il loro Genitore Critico non avesse bloccato il loro Bambino mentre, nella
prima infanzia, si esprimeva in modo libero e naturale.

Uno dei modi peggiori di condizionare un bimbo consiste nel "doppio
vincolo": un'azione che, qualora ripetuta, è in grado di creare un
conflitto assai profondo nella sua personalità. Il "doppio vincolo"
consiste di una frase in cui vengono affermate due cose di cui, la seconda
è in netta contraddizione logica con la prima. Esempio: "Ti voglio molto
bene, per questo ti punisco", "Se lo fai ancora ti punirò duramente, ma non
dovrai considerarla come punizione".


L'ADULTO

Tra la parte "Bambino" di una persona ed i messaggi del "Genitore", si
sviluppa nel tempo un mediatore logico e razionale che prende il nome di
Adulto.

In ogni individuo compaiono queste differenti stati mentali o personalità,
che possono essere più o meno sviluppate. Vi sono persone con un Genitore
Critico molto grande ed un Bambino Naturale molto piccolo (sono serie,
critiche, dure e autoritarie). Ve ne sono altre con un Bambino Naturale
molto grande, un Genitore Critico piccolo ed un Adulto inesistente (sono
gli irresponsabili che corrono dietro ad ogni tipo di desiderio).

Le persone equilibrate hanno un Bambino Naturale abbastanza grande, un
Adulto che funziona ed un Genitore che offre messaggi utili per affrontare
responsabilmente la vita quotidiana. Questi individui sono capaci di vedere
come stanno realmente le cose e comportarsi di conseguenza.


COME SI ESPRIMONO LE TRE PERSONALITA'

Genitore critico:
Devi, Non devi - Se io fossi in te... - Non farlo mai più - Continua così
e andrai all'inferno - Tu sei cattivo (stupido, ignorante, ecc.) - Non
disturbare - Tu sei una maledizione per tutti noi - ecc..

Genitore amorevole:
Che cosa penseranno i vicini? - Attento al freddo! - Senza di te non so che
cosa farei? - Tu si che sei bravo, invece tua sorella... - Tu sei una
benedizione per tutti noi - ecc.

Bambino Naturale:
Non voglio! - E' mio! - Ho paura! - Non l'ho fatto io! - Lo voglio! -
Dammelo! - E' colpa sua! - Raccontami una storia. - Voglio guardare la
televisione. - ecc.

Bambino Adattato:
Per favore, mi presti la penna? - Buona sera come sta? - La maestra mi ha
dato un brutto voto, ha fatto bene perché non avevo studiato. - Non mangio
le caramelle perché lo zucchero guasta i denti. - "Potrei guardare la
televisione per mezzora?" - ecc.

Adulto:
Quali sono i fatti? - Fammi capire bene come stanno le cose - Quali sono le
ragioni? - Hai fatto i dovuti controlli? - L'incontro è martedì alle 14.00,
vedrò di non mancare. - ecc.


OPINIONI A CONFRONTO

Si supponga che in un ufficio arrivi un ragazza con la minigonna.
Bambino Naturale: "Però... guarda che gambe!"
Genitore Critico: "Dovrebbero proibire certi vestiti in un ufficio."
Genitore Amorevole: "Poverina, chissà come soffre il caldo."
Adulto: "Penso che una gonna un po' più lunga sarebbe più adatta".


I CONFLITTI

Secondo l'Analisi Transazionale, i conflitti non sono altro che la
conseguenza di un'azione che il Bambino Naturale vuole intraprendere e che
il Genitore Critico blocca con messaggio generalmente intimidatorio. Questo
Genitore, alto quasi due metri, è ancora lì, come tanti anni prima ad
intimorire, il "piccolo" bambino. Pertanto è ovvio che nell'animo di questa
persona nascano delle paure che si possono riassumere con le frasi: "chissà
cosa mi faranno", "chissà cosa mi diranno", "e adesso cosa faccio?", "devo
stare attento perché, se sbaglio, me la faccio pagare!", ecc.

Questo spiega perché alcune persone vanno in crisi quando devono prendere
una o più decisioni.
In una vita sana ed equilibrata, i messaggi del Genitore non dovrebbero mai
arrivare direttamente al Bambino ma passare per il filtro dell'Adulto. E'
solo l'Adulto, che può fare un'attenta valutazione e decidere al di fuori
dei timori che risalgono alla primissima infanzia. La comprensione di
queste paure è necessaria affinché l'Adulto possa fare un attento esame
della situazione attuale. Le paure di un tempo, se non comprese ed
eliminate, creano pericolosi pregiudizi e possono portare ad azioni o
giudizi fuori luogo.

I messaggi provenienti dal Genitore, sia esso Critico o Amorevole,
andrebbero sempre analizzati, T. Harris ha detto che non vale la pena di
basare la propria vita su un Genitore non analizzato, potrebbe avere torto.

 
 
 

Post N° 256

Post n°256 pubblicato il 10 Novembre 2006 da dalilavis

Ciao !!!

è quasi un mese che non aggiungo nulla... RIECCOMI...

 
 
 

Post N° 255

Post n°255 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da dalilavis
 
Tag: I CHING

n° 87

Solo colui che studia il passato è capace di ottenere le giuste deduzioni per gestire il futuro.

 
 
 

Post N° 254

Post n°254 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da dalilavis
 
Tag: I CHING

n° 85

Chi ereda una cosa guasta e non fa nulla per emendarla non è forse costui altrettanto o piu' colpevole dei suoi predecessori che l'hanno provocato?

 
 
 

Post N° 253

Post n°253 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da dalilavis
 
Tag: I CHING

n° 84

La libertà di azione è resa possibile solo dall'ordinbe,mentre l'abuso della libertà altro non porta con se' che corruzione.

 
 
 

Post N° 252

Post n°252 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da dalilavis
 
Tag: I CHING

n° 83

Saggio e' colui che dall'alto della montagna si pine come esempio riuscendo a creare modelli di vita morale.Ma questo isolamento è concesso solo ai grandi, gli altri non si limitino a criticare ma tornino a operare attivamente in mezzo ai propri simili.

 
 
 

IL risveglio 2

Post n°251 pubblicato il 07 Ottobre 2006 da dalilavis

L'importanza del primo pensiero

L'uomo è un corpo magnetico vibrante. Su di lui convergono ogni minuto
migliaia di radiazioni che possono mantenerlo sano o anche danneggiarlo, a
seconda di come si comporta durante la giornata e soprattutto di come si
"programma la mattina appena sveglio".

Non appena l'uomo si sveglia, ed i suoi sensi entrano in attività, migliaia
di raggi penetrano in lui in misura maggiore o minore... solitamente chi
non conosce queste cose è in balia di queste radiazioni, mentre una persona
informata le sceglie affinché possano esserle di aiuto per tutta la giornata.

La persona che non conosce, quella che si interessa solo delle cose
mondane, appena sveglia inizia subito a pensare ai propri problemi, alle
persone che dovrà contattare ed alle sue condizioni fisiche. Tutto il
resto, le cose divine e spirituali, restano al di fuori del suo raggio di
pensiero e d'azione. Una tale persona è come un recipiente in cui si
raccolgono le più svariate radiazioni, infatti, nello stesso istante in cui
si occupa dei suoi problemi, siano essi passati, presenti o futuri,
raccoglie un tipo di energie che aspettano solo di essere richiamate per
entrare in attività.

Agendo in questo modo, essa non attira soltanto gli elementi che si trovano
nella sua aura, ma spesso anche le vibrazioni di quelle persone a cui ha
pensato appena sveglia ed i cui problemi hanno una relazione con i suoi.

Queste persone, purtroppo, non sanno che nel mondo ci sono molte vibrazioni
negative, che aspettano soltanto di poter esercitare il loro influsso
sull'uomo e fargli fare delle scelte infelici.

Va ricordato che basta un solo pensiero per provocare una catena a reazione
di energie, positive o negative che, ben presto, si ritorceranno su colui
che le ha generate influendo sulla sua salute ed il suo comportamento.
Anche i pensieri da cui l'uomo si è già staccato, ma che si trovano ancora
nell'aura e stanno sciogliendosi per effetto delle forze eteree, possono
essere richiamati dal suo autore e ridiventare attivi.

Anche ciò che si è  già dimenticato da un pezzo e che si trova, magari, già nella
cronaca  eterica e colà in fase di scioglimento, può essere richiamato all'ultimo
momento dai pensieri dell'uomo e riattivato. Litigi, sentimenti d'odio,
disordini e perfino malattie già passate, possono essere richiamati in vita
dalla forza del pensiero quando questo non è sufficientemente controllato.

Una persona ignara che vive una vita materialistica, pensa, agisce e vive
in conformità al suo ambiente. Dorme a lungo e, durante il giorno, si
lascia trascinare sulle onde dell'oceano di questo mondo anche in virtù
della sua programmazione materialista del mattino. Solo quando è toccata
dalle disgrazie comincia eventualmente a riflettere; oppure, se la prende
con Dio e ricorre ad una scatola di pastiglie.

Da queste spiegazioni, si capisce come siano decisivi i primi pensieri al
risveglio. Perciò, esamina te stesso ed esercita al massimo
l'autocontrollo. Esercitati a pensare e ad agire in modo giusto; così
facendo non arrecherai danno né all'anima né al corpo. Pensieri nobili e
positivi sono forze stimolanti che ti mantengono sano e forte per tutta la
vita terrena. Le forze eteree sono la migliore medicina. Le tue cellule, i
nervi, il cuore e la circolazione sanguigna, tutti i tuoi organi sono
assetati di queste vibrazioni divine ad alta frequenza.

Il tuo corpo non ha bisogno solo di una giusta alimentazione - come molti
credono - ma anche di pensieri eterei positivi, stimolanti. Ogni cellula
del tuo corpo è come una figlia che vuole essere trattata con amore, per
poter reagire e vivere in modo giusto. Per questo, manda alle tue cellule,
le figlie del tuo corpo, pensieri positivi. Esse ti ripagheranno vibrando
al ritmo delle alte forze eteree, sia di notte che di giorno....

 
 
 

IL risveglio...una nuova rinascita

Post n°250 pubblicato il 07 Ottobre 2006 da dalilavis

Perché non è bene impigrire nel letto

Chi, dopo il risveglio, rimane ancora a lungo a letto, si espone ad alcuni
pericoli psichici. Sarà tentato di restare immerso nel torpore, in una
ebbrezza astrale, nella quale fluttuano certi pensieri di pigrizia e di
sensualità.

Trascurare questo fatto può essere sufficiente per annientare la propria
volontà, modificare il proprio carattere e deformarlo per sempre. Questa
abitudine crea un essere pigro, immerso unicamente nella propria
immaginazione e portato al piacere.

Il risveglio, a tutti gli effetti, assomiglia ad una nuova nascita perché i
corpi sottili rientrano nel corpo fisico per iniziare le consuete attività.
Questo è un momento assai importante perché, con un opportuno esercizio è
possibile aiutare il cervello fisico a percepire le altissime vibrazioni
dei mondi superiori prima che vengano spente completamente; fenomeno che
spiega perché taluni non riescono a ricordarsi dei loro sogni.

Così ci istruisce Max Heindel:

"Tutto ciò che qui possiamo fare, consiste nel dare un'indicazione dei
primi passi che conducono all'acquisto della facoltà della chiaroveggenza
volontaria.

"II momento più favorevole per esercitarsi è il mattino, al risveglio,
prima cioè che qualsiasi angustia o cura della vita quotidiana sia
penetrata nella mente. Si è proprio allora tornati dai Mondi superiori e
quindi è più facile rimettersi in contatto con essi che non in qualsiasi
altro momento della giornata. Non aspettate di vestirvi o di sedervi sul
letto, ma, appena svegli, rilassate completamente il corpo ed il vostro
primo pensiero sia di natura elevata, in questo modo il cervello fisico
aumenterà le sue vibrazioni e sarà più impressionabile con quanto l'Ego si
porta appresso ritornando dai mondi superiori".

 
 
 

Il sonno

Post n°249 pubblicato il 07 Ottobre 2006 da dalilavis


Il sonno non è affatto uno stato d'inattività come in generale si crede. Se
così fosse, il corpo non sarebbe, risvegliandosi al mattino, in condizioni
diverse da quelle in cui era addormentandosi la sera; la sua stanchezza
sarebbe la stessa. Al contrario il sonno è un periodo d'intensa attività e
più questa è intensa, maggiore è il suo valore, perché il sonno elimina i
veleni prodotti dai tessuti distrutti con l'attività mentale e fisica del
giorno. I tessuti sono ricostituiti ed il ritmo del corpo ristabilito. Più
radicalmente questo lavoro si compie, maggiore è il beneficio che deriva
dal sonno.

Durante il sonno l'Ego porta la mente ed il corpo astrale nel mondo astrale
lasciando i veicoli inferiori (corpo fisico e parte del doppio eterico)
abbandonati al sonno. Nel mondo astrale, vengono rigenerati sia la mente
che il corpo astrale e, terminato tale lavoro, essi incominciano ad agire
sul doppio eterico rimasto col corpo denso dormiente che, a sua volta,
restaura tutto ciò che nel corpo fisico era stato distrutto dall'attività
quotidiana....

Appunto per questa attività, che tende a restaurare l'armonia, il sonno
vale più del medico per il mantenimento della salute. Il semplice riposo
non ha alcun valore se paragonato al sonno. Soltanto quando i veicoli
superiori si trovano nel Mondo del Desiderio, vi è una completa cessazione
del deterioramento ed un afflusso di forza riparatrice.

 
 
 

Post N° 248

Post n°248 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da dalilavis

L'IMMENSA VIRTU'.

La grande completezza è come spezzettamento che nell'uso non si rompe, la grande pienezza è come vuotezza che nell'uso non si esaurisce, la grande dirittura è come sinuosità, la grande abilità è come inettitudine, la grande eloquenza è come balbettio. L'agitazione finisce nell'algore, la quiete finisce nel calore: la pura quiete è la regola del mondo

 
 
 

P.N.L.

Post n°247 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da dalilavis

Quante volte ti sei trovato ad ascoltare l'espressione
"Ah, non sai cosa Darei per..."?


"non sai cosa darei per cambiare lavoro",
"non sai cosa darei per imparare l'inglese"
... e tanti altri esempi...

Lo sai cosa darebbero: NIENTE!

Altrimenti avrebbero già fatto qualcosa in quella
direzione...

Si sarebbero già iscritti ad un corso d'inglese...
Avrebbero già iniziato a cercare lavoro...
Avrebbero già compiuto dei passi verso la direzione
che rappresenta il coronamento dei loro sogni.


Quindi ti propongo un semplicissimo esercizio per
i prossimi giorni.

Ogni volta che ti trovi a sognare qualcosa per il futuro,
invece di fantasticare, limitati a chiederti
"che AZIONE posso fare adesso per avvicinarmi in quella direzione?"

E falla.

E dopo... chiediti la stessa domanda e compi l'azione successiva...
...e dopo... ancora...



E mi raccomando, non smettere mai di sognare.

Ma soprattutto non smettere mai di fare qualcosa
per raggiungere i tuoi sogni!

 
 
 

metodo feldenkrais

Post n°246 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da dalilavis
 
Tag: I CHING

n° 82

A volte l'abilità sta nel riformare l'esistente con opportuni accorgimenti senza dover ricorrere a radicali cambiamenti.

 
 
 

metodo feldenkrais

Post n°245 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da dalilavis
 
Tag: I CHING

n° 81

Le situazioni non positive si incancreniscono se l'atteggiamento adottato è quello      del lasciare correre.Guai però a chi non si oppone con solidità alle negatività provenienti dal passato.

 
 
 
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Un blog di: dalilavis
Data di creazione: 15/05/2006
 

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"Generalmente i miei allievi vengono da me perché sentono una qualche specie di limitazione, qualcosa che interferisce con la loro vita quotidiana o che ostacola il loro progresso o le loro prestazioni. Il mio lavoro consiste nel capire come loro si muovono e come questo è in relazione col problema che loro sentono di avere, e come possono imparare a muoversi diversamente cosicché quel problema cessi!"

 
 

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