Creato da nataieri73 il 04/12/2006
“Io sto benissimo nel mondo, lo trovo meraviglioso, mi sento attrezzato alla vita, come un gatto. È la società borghese che non mi piace. È la degenerazione della vita del mondo. Hitler è stato il tipico prodotto della piccola borghesia. Anche Stalin è un prodotto piccolo-borghese.” (P.P.P., intervista a La Stampa, 12/07/1968)

proibito il dissenso?

Trieste, 8 denunciati per le contestazioni a Berlusconi
PROIBITO IL DISSENSO
di Margherita Hack
Fra breve succederà come sotto il fascismo: durante le visite di illustri personaggi, i dissidenti, opportunamente schedati dalle questure, erano ospiti per qualche giorno delle patrie galere.

Contestavano Berlusconi: 8 denunce
 

Pino Impastato, ucciso due volte

Alla mafia piace uccidere anche i simboli. Noi alziamo il dito medio come simbolo della nostra lotta, le nostre armi sono il disprezzo, il rifiuto, la denuncia. Mafia, arriverà il giorno in cui sarai inghiottita nel fuoco appiccato da te stessa con l'aiuto di qualche cittadino onesto, magistrato onesto, intellettuale onesto....muori maledetta mafia, una volta per tutte!!!

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FIRMIAMO GLI APPELLI

Post n°100 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da nataieri73

Israele/Territori Palestinesi Occupati: fermare l'uccisione di civili innocentiData di pubblicazione dell'appello: 12.01.2009Status dell'appello: attivo

Striscia di Gaza, 6 gennaio 2008 ©APGraphicsBank
Striscia di Gaza, 6 gennaio 2008 ©APGraphicsBank

Amnesty International è fortemente preoccupata per l'aumento delle violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza a seguito degli attacchi condotti da Israele.

Dal 27 dicembre 2008, inizio dell'offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza, circa 884 palestinesi sono rimasti uccisi, oltre la metà dei quali civili disarmati, tra cui 62 donne e bambini. La popolazione di Gaza soffre già da mesi a causa del blocco alle importazione e alle esportazioni imposto da Israele, che vieta anche l'ingresso di cibo e medicinali. E mentre i valichi di frontiera rimangono chiusi, le agenzie delle Nazioni Unite che forniscono assistenza all'80 per cento degli abitanti della Striscia di Gaza lamentano da settimane il rifiuto israeliano di fare entrare i necessari aiuti umanitari.

 

Negli ultimi giorni il conflitto si è ulteriormente intensificato con vittime civili in aumento giorno per giorno. A Gaza, scuole e università sono state prese di mira, mentre alla stampa e alle organizzazioni come la Croce Rossa è stato negato il completo accesso.

Amnesty International è inoltre preoccupata per il lancio di razzi nel sud di Israele da parte dei gruppi armati palestinesi. Dal 27 dicembre 2008 sono stati uccisi quattro civili israeliani e circa 220 sono stati feriti dai razzi palestinesi. Circa 100 razzi palestinesi hanno colpito la città di Ashkelon e il 40 per cento della popolazione è stata costretta a lasciare le proprie abitazioni. L'ospedale Barzilay del distretto di Ashkelon, che funziona principalmente come divisione di pronto soccorso, ha sospeso i servizi di medicina generale e alcuni tipi di interventi chirurgici trasferiti presso altri ospedali in Israele.

Amnesty International chiede al governo israeliano e ai leader di Hamas di cessare immediatamente tutti gli attacchi sui civili e di rispettare le richieste del diritto umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani.

FIRMA I DUE APPELLI PROPOSTI DI SEGUITO!

Appello alle autorità israeliane:

Ehud Barak
Minister of Defence
Israel
Fax: +972-3-6916940 / +972-3-6962757
Email:
minister@mod.gov.il

Egregio Ministro,

sono un sostenitore di Amnesty International, l'organizzazione non governativa che dal 1961 conduce con imparzialità campagne in difesa dei diritti umani fondamentali.

Le scrivo per esprimere preoccupazione riguardo al conflitto in corso a Gaza che ha causato migliaia di civili feriti e che sta distruggendo massicciamente case e infrastrutture civili.

Amnesty International riconosce il diritto del governo israeliano di proteggere i propri civili e condanna con fermezza e senza riserve il lancio dei razzi da parte di gruppi armati palestinesi da Gaza verso sud di Israele, e chiede che tutti gli attacchi verso i civili israeliani cessino immediatamente.

Tuttavia sono estremamente preoccupato per gli abusi dei diritti umani compiuti dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza e sostengo le richieste di Amnesty International al governo di Israele:

- cessare immediatamente tutti gli attacchi sui civili e gli attacchi sconsiderati e sproporzionati che colpiscono i civili; rispettare le richieste del diritto umanitario e dei diritti umani internazionali, tra cui quella di non combattere in aree civili dal momento che questo mette in pericolo i civili; rispettare la tregua umanitaria, necessaria per far entrare a Gaza gli aiuti umanitari e per distribuirli tra la popolazione civile, oltre che per riparare le infrastrutture danneggiate, dal momento che l'interruzione di tre ore giornaliere non sembrano sufficienti per soddisfare tutti i bisogni;

- rispettare sempre il personale medico e le ambulanze; le autorità israeliane dovrebbero consentire il libero movimento delle ambulanze per recuperare tutti i feriti e i morti, in ogni momento e non soltanto durante la tregua di tre ore;

- consentire l'accesso immediato e senza impedimenti alla Striscia di Gaza per gli operatori umanitari, gli operatori per i diritti umani e i giornalisti.

Secondo il diritto internazionale, Israele - quale potenza occupante - ha la responsabilità di assicurare che la popolazione civile sia protetta da atti illegali e che riceva assistenza umanitaria urgente.

La ringrazio per l'attenzione,

 

Appello ai gruppi palestinesi:

Hamas leadership in Damascus
Political bureau head Khaled Mesh'al
and his deputy Abu Marzouk
Fax: + 963 11 613 2935

Egregio Khaled Mesh'al,

sono un sostenitore di Amnesty International, l'organizzazione non governativa che dal 1961 conduce con imparzialità campagne in difesa dei diritti umani fondamentali.
 
Amnesty International ha chiesto che vengano fermati gli attacchi di Israele sui civili palestinesi, e ha raccomandato alle autorità israeliane di sospendere il blocco di Gaza e consentire la ripresa degli aiuti umanitari.

Vorrei esprimere la mia preoccupazione per i lanci indiscriminati di razzi da Gaza sui centri abitati dalla popolazione israeliana nel Sud di Israele - che causando tre morti tra i civili e molti feriti - e chiedo che tutti gli attacchi sui civili israeliani cessino immediatamente.

Vi invito quindi a cessare immediatamente tutti gli attacchi sui civili, in particolare quelli sconsiderati e sproporzionati che colpiscono appunto i civili, e a rispettare le richieste del diritto umanitario e dei diritti umani internazionali, incluso quella di non combattere in territori che mettono in pericolo la popolazione civile.

Cordialmente,

 
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