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La grotta dell'anima

Vivere lib(e)ri, sogni, idee, riflessioni, emozioni

 

 

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Post n°56 pubblicato il 01 Giugno 2013 da michele_porcaro

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L'urlo esplode dappertutto. Schizzo anch'io. È lui! Rosario riusciva sempre a riempire il posto della sua presenza. Io salto sul davanzale della finestra per vederlo. Che fortuna! C'è anche quella gattina tigrata che lo segue sempre, Lorella. "Anche tu ti ci metti!" Mi afferrò per la collottola e mi buttò giù. Lei aveva voltato le spalle alla finestra, cioè a Rosario. L'allegra risata di lui scrosciò dalle sue labbra. Saltai di nuovo sul davanzale. Lorella, stava guardando sopra. Angela spiò un po' troppo vistosamente Rosario che si allontanava. Lui occhieggiò sfrontatamente. Lei fece l'infastidita, ma lo fissò. Non so cosa abbiano fatto, o non fatto, ma devo dire che le donne sono proprio strane. Rosario Scala è un pimpante quasi quarantenne, più avviato che quasi, bello, curato, fornito di parlantina e fascino e nomea di seduttore. È un consulente finanziario, assai in gamba, bravo ragazzo, ma con la conoscenza e l'astuzia di un figlio di buona donna. Aveva messo gli occhi addosso ad Angela, che aveva ventotto anni. È l'età in cui le mamme premono sulle figlie perché decidano di sposarsi con un bravo ragazzo con un buono stipendio in tasca. Alcuni anni fa c'era stato del tenero tra Angela e Rosario. Lei era un po' restia per la fama di seduttore di lui. Lui ci mise il suo e una sera, zac! Fu uno dei baci più lunghi, focosi, appassionati e lussuriosi di Angela. E di Rosario. Prepotenza e lussuria sono un buon passaggio per l'amore. Lei lo fissò bieca, gli disse di non farlo più, poi gli ordinò di ritornare con la comitiva di amici a godersi la festa del patrono, san Giulliaco. Il fatto è che quel bacio scivolò nei loro corpi. I loro corpi lo memorizzarono molto bene. Si creò un'attrazione, un feeling. Lui aveva deciso che la voleva, lei era ferocemente tentata, ma poteva fidarsi di lui? Lo voleva, ma poteva fare questa pazzia? Intanto faceva tutto e il contrario di tutto, con il risultato di stuzzicarlo senza giustificazioni. Specialmente per lei. Lui rispondeva, ma era sempre cavalleresco. Però, sapete, mai avvicinare troppo la pecorella al lupo vestito da fratacchione. Sinceramente mi chiedo perché non fanno la cosa più semplice: chiudersi in una stanza tutt'e due e sfogarsi per bene. Poi decidete come volete interpretare questo mio "sfogarsi". I maliziosi qui siete voi, mica io. Ora basta, mi sono annoiato e voglio il mio bel latte. VIVA IL LATTE!!!

 

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