Creato da fessure il 18/08/2008

Attraverso

Dove Donna Ombra diventa Fessure

Fessure.
Che lasciano colare il piacere.
Che fanno grondare il dolore.
Che suturano lacrime.
Che ci dipingono di sole
Che ci accarezzano di ombra.
Che filtrano la luce.
Che urlano il buio.
Che soffiano il vento.
Che ti modellano di creta e melodia.
Come il mare gli scogli.
Che ti rendono unico.
P
er ogni istante che ti hanno regalato.

 

 
 
 

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Vita ( 2^ parte )

Post n°7 pubblicato il 22 Settembre 2008 da fessure
 

(Vecchio quartiere di Nyborder, Copenhagen)

L’ho vista che si aggirava sicura fra i vicoli del porto come una prostituta navigata e la faccia pulita di una donna di casa. Non ho potuto fare a meno di seguirla mentre la guardavo avvicinarsi al mare. L’ho abbordata sul parapetto mentre la pioggia le batteva sul viso, la cuffia, il mantello, le scarpe inadatte. Respirava la salsedine, gustandola come un bicchiere di vino del sud, come se fossero i suoi ultimi respiri prima di infrangersi sugli scogli con tutto il peso della sua mestizia.

"Cosa fai qui tutta sola" le ho chiesto "Cerco le promesse che mi hanno fatto tempo fa, quelle che si sono perse in questa città grigia e spettrale". Mi ha risposto con un tono misto di rabbia e rassegnazione. Lo conosco quel tono, è quello delle beste in gabbia, è il mio quando sono da troppo tempo a terra e ho voglia di navigare, o quando sono da troppo tempo in mare e voglio approdare su qualcosa che non galleggi sull’acqua e ho voglia di una donna morbida e calda che mi stordisca le cicatrici del cuore. "Vieni con me" le ho detto "Non faccio mai promesse ma riconosco la mia stessa fame e la mia stessa sete" L’ho portata nella mia vecchia stanza che affaccia sul porto, con le pareti scrostate e le travi tarlate.  Potrei dire che l’ho presa sul letto umido, ma non so effettivamente chi ha preso l’altro. Non ricordo mani così inesperte e tenere sul mio petto, baci così timidi trasformarsi in fuoco, biancheria così eccitante nella sua contrastante castità. Ora ci vediamo spesso e un giorno che non c’ero ha sistemato la camera, ha preparato il letto con le sue lenzuola, ha acceso il fuoco, mi ha lasciato una zuppa di carne cotta nella birra ed una pagnotta di pane fragrante…Ed anche se lei non mi chiede mai quando ci sarò, ho capito per la prima volta nella mia vita cosa significa tornare a casa.

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Commenti al Post:
cinico_nick
cinico_nick il 22/09/08 alle 10:40 via WEB
riesci a raccontare con meravigliosa dolcezza qualunque situazione.... nessuno come lei....
 
fessure
fessure il 22/09/08 alle 12:20 via WEB
Sei terribile Nick, riesci sempre a farmi arrossire:)
 
virgola_df
virgola_df il 22/09/08 alle 15:05 via WEB
Ho seguito la traccia lasciata dal tuo passaggio in riva al mio mare. Grazie per averlo fatto. Mi ha consentito di approdare in questo tuo delizioso spazio! Complimenti! Davvero unico e quanto mai significativo il nome del blog ... Attraverso, dove donna ombra diventa fessure! Se dovessi ricapitare dalle mie parti, fermati se ti fa piacere. Sei la benvenuta! Buon lunedì.
^virgola*
 
archetypon
archetypon il 23/09/08 alle 08:17 via WEB
...
 
lupopezzato
lupopezzato il 23/09/08 alle 22:43 via WEB
Non dico "che meraviglia" sennò non mi credi. Anche questa storia come tutte le altre diventa felicità.
... e un giorno che non c’ero ha sistemato la camera, ha preparato il letto con le sue lenzuola, ha acceso il fuoco, mi ha lasciato una zuppa di carne cotta nella birra ed una pagnotta di pane fragrante... Scommetto che lui le si è infilato nel letto e le ha sussurrato all'orecchio: "ti amo, biancaneve".
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Forehead wrinkles il 02/07/14 alle 13:34 via WEB
molto bello, emozionante e incredibilmente bello. Grazie mille. forehead wrinkles
 
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