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Post n°479 pubblicato il 30 Settembre 2015 da pietro.700
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Post n°478 pubblicato il 30 Settembre 2015 da pietro.700
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Post n°477 pubblicato il 27 Settembre 2015 da pietro.700
LUNEDI' 28 SETTEMBRE 1H CORSA LENTA MARTEDI' 29 SETTEMBRE RIPOSO MERCOLEDI' 30 SETTEMBRE 20 MINUTI RISCALDAMENTO RIPETUTE BREVI: 15X400M REC. 200M GIOVEDI' 1 OTTOBRE 1H CORSA LENTA VENERDI' 2 OTTOBRE 1H15 CORSA LENTA (20 MINUTI RISCALDAMENTO 40 MINUTI CORSA LENTA 15 MINUTI PROGRESSIONE) SABATO 3 OTTOBRE RIPOSO DOMENICA 4 OTTOBRE 20 MINUTI RISCALDAMENTO 15KM CORSA A RITMO MEDIO 10 MINUTI DEFATICAMENTO |
Post n°476 pubblicato il 23 Settembre 2015 da pietro.700
L’Italia Marathon Club, con la gestione tecnica di Atielle Roma Srl, organizza, per sabato 17 ottobre 2015, la XV Maratona a Staffetta Trofeo Atac – Memorial Mimmo Di Biagio.
LUOGO DI SVOLGIMENTO E ORARIO E’ possibile la partecipazione di squadre con atleti senza vincoli di genere ed età (maggiorenni alla data della manifestazione) per le quali è prevista la Classifica Open. Ogni frazione, della lunghezza di Km 8,439, dovrà essere percorsa da un componente della squadra. Saranno ammesse, fuori classifica, squadre formate da 4 componenti, dei quali uno percorrerà due frazioni. In ogni caso gli atleti dovranno essere tesserati tutti con la medesima società.
ISCRIZIONI CONFORMITA’ E CHIUSURA DELLE ISCRIZIONI T SHIRT TECNICA
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Post n°475 pubblicato il 18 Settembre 2015 da msgemanuelee
Arrivò dalla Calabria alla fine di settembre e Milano gli apparve nel suo splendore di città senza sole: ma aveva 18 anni, qualche sogno nel cassetto e non sarebbe tornato indietro neppure se si fosse trovato in mezzo al deserto del Gobi, da solo, senza viveri né bussola. Qualche centinaio di chilometri più in giù, a quattordici ore di treno, c' era Siderno Marina, Calabria. Lì a Milano, chiamato da una società storica e importante come la Pro Patria, c' era il Bengodi che aveva sognato da ragazzino che amava correre fino a scoppiare. Francesco Panetta era appena diventato maggiorenne quando un tecnico di atletica all' avanguardia, Giorgio Rondelli, lo marcò stretto fino a Rovereto e lo vide cadere per aver inciampato in un cordolo traditore: il ragazzino era miope, gli occhiali si appannavano presto e la strada diventava una specie di scena in dissolvenza. Quando cadde, faccia a terra, Panetta pensò che forse non era giornata: invece quel giorno di metà settembre del 1981 rappresentò la svolta della sua vita. Rondelli raccolse gli occhiali semifracassati e gli propose un salto triplo mortale senza rete: trasferirsi al nord. Per uno che amava soltanto correre, che idolatrava Henry Rono e voleva copiare Venanzio Ortis, quello era un rischio di proporzioni gigantesche. Eppure Panetta ci mise un secondo ad accettare. Qualche mese più tardi, quando ormai la nebbia aveva un sapore familiare, avrebbe accettato anche un paio di consigli da Alberto Cova, il cavallo di razza della scuderia Pro Patria: mettiti le lenti a contatto e tagliati quei riccioli. Milano, dunque. Una Bengodi senza sole. «Ricordo il freddo, la nebbia, la pioggia, il gelo: andavo ad allenarmi alla Montagnetta e respiravo quella nebbia, quel freddo. Ecco, questa è la mia Milano, quella che amo di più». Quando approda al nord, ci mette poche settimane a capire come funziona la vita: «Cova era la punta di diamante, io il suo scudiero. Eppure non ho mai considerato Alberto un imbattibile. In allenamento ero l' unico a stargli dietro, e spesso anche davanti. Ricordo un 800 prima degli Europei di Stoccarda: Rondelli mi chiede di tirare la volata ad Alberto ma anche di non mollare prima del traguardo. Tiro la volata, Alberto mi sorpassa ai 50 metri finali, io non mollo e mi sento talmente tanto bene da riprenderlo e sorpassarlo a 20 metri dalla fine. In tribuna c' è chi diventò bianco di spavento. Sa, battere il campione mondiale e olimpico...». Quasi vent' anni dopo, Francesco Panetta è un giovane adulto di 38 anni che rilegge il proprio passato di atleta con grande disincanto. «Ho un pacco di giornali che parlano di me, ma sopra dev' esserci un dito di polvere. In casa tengo qualche Coppa per metterci le chiavi della macchina: il grosso dei trofei è in solaio. Le medaglie stanno in una cassetta di sicurezza in banca: per il loro valore sentimentale, mica perché sono d' oro vero. Insomma, l' essere stato uno che spesso stava sui giornali e poi un bel giorno stop non mi pesa per nulla. C' è un tempo per tutto e per me il tempo della gloria è finito». Eppure qualcosa ha dato, qualcosa ha fatto in questo piccolo-grande mondo dove la vena aurifera che produceva campioni sembra essersi esaurita: se dici «atletica degli anni ' 80» il pensiero non può che andare a lui, a Panetta Francesco, il ragazzo di Calabria al quale Comencini si ispirò per un film delicato sullo sport e sulla vita. «È stato un bel periodo - dice Panetta -, forse l' ultimo bel periodo dell' atletica italiana. Adesso siamo fermi da anni, immobili ad aspettare chissà che cosa: senza programmazione, senza progetti, senza idee. Così non si va avanti». Il suo progetto era di diventare qualcuno nella corsa: da ragazzino era bravo, un campioncino promettente, ma non baciato dal talento puro, quello che illumina i fuoriclasse e talvolta li illude. Lui per emergere doveva lavorare, lavorare e lavorare: «Tra allenamenti e gare, nella mia vita avrò corso 80 mila chilometri: due volte il giro del mondo. A me sembra di averne fatti almeno il doppio». Gli diedero soprannomi significativi: Diesel, per esempio. «Carburavo tardi, ma andavo avanti quando gli altri cominciavano a rallentare». Oppure il Pirata: merito di quella bandana in testa che nell' iconografia sportiva italiana comparve molto, molto prima della bandana più famosa d' Italia, quella di Marco Pantani: «Era di color verde - ricorda Panetta -. Un regalo di Vanessa, la mia ragazza. La misi a Bologna, ai campionati assoluti, più per ringraziarla del pensiero che per un motivo pratico. Ricordo la data, 2 agosto 1993: arrivai terzo nei 1.500 in 3' 40' ' . Pantani, con la sua bandana gialla, è arrivato tre o quattro anni dopo». Quello del ' 93 era un atleta che aveva già imboccato il viale del tramonto. Non era più il Diesel che nell' 87 aveva vinto oro e argento ai Mondiali di Roma. Non era più l' atleta capace di vincere 27 gare su 32, di centrare record italiani in serie. Non reggeva più i massacranti allenamenti ai quali si era sottoposto negli anni d' oro della carriera. Nell' 88, poco prima dei Giochi di Seul finiti malamente, si era rotta l' armonia con Rondelli: le reciproche incomprensioni sfociarono in divorzio clamoroso e avvelenato che fece male non soltanto ai protagonisti ma a tutta l' atletica italiana. Il Pirata voleva fare da solo, e finì che andò di nuovo sui giornali e in Tv non per una vittoria, non per un' impresa cronometrica, ma per una mano offerta ad Alessandro Lambruschini durante la finale delle siepi agli Europei del' 94. Lambruschini, il gran favorito, a metà gara cadde in curva, e Panetta che lo seguiva si fermò e lo aiutò a rialzarsi. Lambruschini vinse quell' oro e Francesco incassò elogi da Libro Cuore. «Se avessi avuto la forza di vincere non sarei stato lì, ma molto più avanti di Alessandro - scherza adesso -. Però quello fu un episodio preceduto da un fatto strano: molti mesi prima avevo sognato che salvavo Lambruschini dal fuoco di un appartamento in fiamme. A Helsinki lo salvai dall' inferno della sconfitta». Sono passati quasi sette anni: «Lambrusca» è ancora lì a cercare la ribalta agonistica, mentre Panetta gira in «Slk» gialla, abita in una bella casa a Monza e progetta il futuro con la fidanzata Vanessa. È attivo quanto basta per considerarsi un uomo soddisfatto: collabora con la Diadora progettando scarpe da jogging e da competizione, scrive per una rivista di atletica (titolo della rubrica: «L' isola del corsaro»), fa il commentatore alla Rai. Gioca a calcio e calcetto, e non corre più, neanche per diletto. Il fisico ci starebbe: è la mente che non regge lo sforzo. Ciò che è stato un lavoro non può essere un gioco.
fonte: http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/09/Panetta_Nella_mia_vita_tutta_co_0_0102096892.shtml |
Post n°474 pubblicato il 18 Settembre 2015 da pietro.700
REGOLAMENTO DELLA STAFFETTA 12 X 1 ORA MEMORIAL ALBERTO RIZZI - 19 SETTEMBRE 2015 L’ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani) organizza la ventesima edizione della “Staffetta 12x1ora”, aperta ai tesserati Fidal, Acsi, Enti di promozione sportiva delle categorie assoluti ed amatori uomini e donne nati nel 1997 e precedenti, purché in regola con le attuali norme sulla tutela sanitaria dell’attività sportiva. La gara è valida anche come campionato italiano Acsi dell’ora di corsa. La gara si svolgerà sabato 19 settembre 2015 allo Stadio delle Terme con ritrovo alle ore 7.00. la prima partenza avverrà alle ore 8.00. Le iscrizioni potranno essere effettuate entro le ore 18.00 di mercoledì 16 settembre presso l’Acsi in via Montecatini, 5; via fax al numero 06.41862451, oppure via e-mail a campidoglio.palatino@libero.it. All’atto dell’iscrizione le società dovranno allegare all’elenco dei partecipanti la fotocopia dei cartellini Fidal, Acsi o degli altri Enti di promozione sportiva a cui sono iscritti. La quota d’iscrizione è fissata in €100,00. A tutti gli iscritti sarà consegnato un ricordo della manifestazione. Le squadre potranno ritirare la “busta gara”, contenente i pettorali a partire da venerdì 18 dalle ore 17.00 sino alle ore 19.30 e sabato 19 a partire dalle ore 7.00 sempre all’interno dello Stadio delle Terme. Le squadre dovranno essere formate da atleti appartenenti alla stessa società. In via del tutto eccezionale saranno ammesse anche squadre composte da atleti di società diverse ma queste saranno premiate a parte. Saranno accettate le prime cento squadre che presenteranno la domanda d’iscrizione. Ogni società potrà iscrivere più di una squadra, ma le seconde squadre saranno iscritte solo se non verrà raggiunto il numero massimo di staffette partecipanti. A tutte le società verrà consegnato, al ritiro dei pettorali, un ricordo della manifestazione. Inoltre, durante le frazioni, saranno assegnati, individualmente, premi a sorteggio. Le premiazioni delle prime tre squadre maschili e femminili saranno effettuate sul posto alle ore 20.30. Dato il carattere della manifestazione non saranno accettati reclami, comunque, per tutto ciò che non è contemplato in questo regolamento, valgono le norme dei regolamenti Fidal.
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Post n°473 pubblicato il 18 Settembre 2015 da pietro.700
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Post n°472 pubblicato il 18 Settembre 2015 da pietro.700
LUNEDI' 21 SETTEMBRE risc. 20 minuti ripetute in salita 8x300m 1,5km recupero in corsa lenta 1x4000m in ripetuta lunga a ritmo gara 10000 MARTEDI' 22 SETTEMBRE riposo MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 20 minuti riscaldamento ripetute medie 8x1000m (-10" rispetto al ritmo gara 10000) rec. 250m attivi in souplesse 10 minuti defaticamento GIOVEDI' 24 SETTEMBRE 1h corsa lenta VENERDI' 25 SETTEMBRE 20 minuti riscaldamento poi 10km in progressione (partendo da un ritmo di +30" del ritmo gara 10000 ogni 2km aumentare il passo di -5" SABATO 26 SETTEMBRE riposo DOMENICA 27 SETTEMBRE 18km a ritmo medio (RITMO MEDIO= +30" SUL RITMO GARA 10000 |
Post n°471 pubblicato il 14 Settembre 2015 da pietro.700
Quali scarpe da running scegliere?
Le scarpe sono l’unica vera spesa da affrontare quando decidiamo di uscire di casa e andare a correre: senza un paio di calzature specifiche per il running (il che non significa costose o di moda: esistono numerosi modelli di scarpe da running sotto i 100 euro) il rischio di tendiniti, dolori articolari e muscolari è praticamente assicurato. “Le scarpe per correre devono essere comode, traspiranti e soprattutto adeguate al peso e alla forma del piede di chi le indossa” spiega Paolo Fossati, maratoneta e titolare del negozio specializzato in calzature per il running Verde Pisello di Milano: a lui abbiamo chiesto i consigli per scegliere la scarpa adatta alla corsa per ciascuno di noi. Scegli il morbido Le calzature per il running si classificano da A1 (le più leggere, per i professionisti) ad A4 (dette ‘Stabili’, con un forte potere ammortizzante e adatte a podisti pesanti). Per non correre il rischio di tendiniti le più adatte sono il tipo A3: con un peso nella norma (sotto i 90Kg) assicurano ammortizzamento e protezione. Pianta larga o stretta? Il piede durante al corsa tende a gonfiarsi e ha bisogno di muoversi leggermente all’interno della calzatura, quindi la larghezza della tomaia deve essere adatta a quella della pianta del nostro piede, soprattutto per evitare problemi di vesciche e dolori all’arco plantare. Quale allacciatura? Controlla il collo del tuo piede: per un collo alto serve una scarpa abbondante all’allacciatura, con un piede snello e dal collo basso e sottile può andare bene anche un modello più affusolato. Sempre 1/2 misura in più Proprio perché il piede si gonfia e tende a muoversi all’interno della scarpa, una calzatura da running perfetta è sempre di 1/2 punto in più rispetto alle scarpe di ogni giorno: in questo modo lo spazio nella parte anteriore eviterà problemi di sfregamento, vesciche e unghie nere e tumefatte. Controlla l’appoggio il piede La maggior parte dei runner è supinatore, cioè appoggia il il piede in modo neutro verso l’esterno. Ecco perché la maggior parte delle calzature da running, soprattutto le A3, sono pensate per questi podisti. I pronatori invece appoggiano il piede verso l’interno, e per questi podisti ci sono le calzature di tipo A4 antipronazione, con un sostegno nell’interno piede in grado di preservare tendini, muscoli e articolazioni dalle conseguenze di questo tipo di appoggio. Come si capisce il modo in cui appoggia il piede? I negozi specializzati hanno delle macchine apposite, ma basta guardare la suola di un vecchio paio di scarpe per capire dove è più consumata e quindi come si appoggiano i piedi. Scegli calze tecniche per la corsa I piedi sono protetti anche dalle calze. Per evitare vesciche, piaghe e micosi è bene usare un modello tecnico, con tallone e punta rinforzati, così il piede rimane più saldo all’interno della scarpa. Niente cotone, materiale che assorbe e trattiene sudore e umidità: bene materiali tecnici e sintetici che fanno traspirare il piede, espellendo il sudore e mantenendolo sempre fresco e asciutto. f. sportoutdoor24 |
Post n°470 pubblicato il 10 Settembre 2015 da pietro.700
LUNEDI' 14 SETTEMBRE 1h cosa lenta MARTEDI' 15 SETTEMBRE riposo MERCOLEDI' 16 SETTEMBRE 3km risc. poi ripetute 10x75m in salita rec. contrario 10x150m in salita rec. contrario 1km corsa lenta lenta 1x4000 (ritmo gara 10000) GIOVEDI' 17 SETTEMBRE riposo VENERDI' 18 SETTEMBRE 3km risc. poi corsa a ritmo medio per 8Km (ritmo medio= +20/km rispetto al ritmo gara dei 10000m) SABATO 19 SETTEMBRE riposo DOMENICA 20 SETTEMBRE 22/24 km lungo lento |
Post n°469 pubblicato il 07 Settembre 2015 da msgemanuelee
Recuperare la forma con la ginnastica cardiaca Ritrovarsi fuori forma è una situazione che per varie circostanze è tipica di numerosi podisti. A volte ci si trova in ritardo di preparazione come conseguenza di un'infortunio, altre volte per una variazione di programmi agonistici rispetto ai quali si è in ritardo di condizione. |
Post n°468 pubblicato il 04 Settembre 2015 da pietro.700
LUNEDI' 7 SETTEMBRE 3KM RISC. POI RIPETUTE IN SALITA 10X200M REC. AL CONTRARIO FINE SERIE 5 MINUTI CORSA LENTA QUINDI 1X4000M (RITMO GARA 10000) MARTEDI' 8 SETTEMBRE RIPOSO OPPURE 1H CORSA LENTA MERCOLEDI' 9 SETTEMBRE 12KM GIOVEDI' 10 SETTEMBRE 3KM RISC. POI RIPETUTE LUNGHE 3X2000M (RITMO GARA 10000) RECUPERO 1000 (RITMO GARA MARATONA) 2KM DEFATICAMENTO VENERDI' 11 SETTEMBRE 15KM CORSA LENTA SABATO 12 SETTEMBRE RIPOSO DOMENICA 13 SETTEMBRE 25KM SU PERCORSO COLLINARE |
Post n°467 pubblicato il 31 Agosto 2015 da pietro.700
MARTEDI' 1 SETTEMBRE 1H CORSA LENTA MERCOLEDI' 2 SETTEMBRE RISC. 20 MINUTI POI RIPETUTE MEDIE 6X1000M REC. 500 GIOVEDI' 3 SETTEMBRE 1H CORSA LENTA 6 ALLUNGHI NEL FINALE 80M VENERDI' 4 SETTEMBRE 20 MINUTI RISC. POI VARIAZIONI DI RITMO SULLA DISTANZA DI 500M 500M (FORTI) 500 (RECUPERO) FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA DISTANZA DI 8KM SABATO 5 SETTEMBRE RIPOSO DOMENICA 6 SETTEMBRE LUNGO LENTO 22KM |
Post n°466 pubblicato il 31 Agosto 2015 da pietro.700
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Post n°465 pubblicato il 14 Agosto 2015 da pietro.700
LUNEDI' 17 AGOSTO 5KM RISC. 10X200M IN SALITA REC. SOUPLESSE AL CONTRARIO POI 4KM (RITMO GARA 10000M) MARTEDI' 18 AGOSTO 12KM CORSA LENTA MERCOLEDI' 19 AGOSTO 12KM CORSA LENTA + 6 ALLUNGHI 60/80M GIOVEDI' 20 AGOSTO 5KM RISC. VARIAZIONI DI RITMO 1 MINUTO / MINUTO PER 15 VOLTE 2KM DEFATICAMENTO VENERDI' 21 AGOSTO RIP0SO SABATO 22 AGOSTO 10/12KM CORSA LENTA DOMENICA 23 AGOSTO LUNGO LENTO 25KM |
Post n°464 pubblicato il 07 Agosto 2015 da pietro.700
LUNEDI' 10 AGOSTO 20 MINUTI RISC. POI 5X100M IN SALITA REC. CONTRARIO 1X200M PIANI RECUPERO CONTRARIO 5X100M IN SALITA REC. CONTRARIO 1X200M PIANI DEFATICAMENTO 15 MINUTI MARTEDI' 11 AGOSTO 1H CORSA LENTA MERCOLED' 12 AGOSTO RIPOSO GIOVEDI' 13 AGOSTO 20 MINUTI RISC FARTLEK 2 MINUTI / 2 MINUTI 1'30" / 1'30" 1' / 1' 1' / 1' 1'30" / 1'30" 2 MINUTI / 2 MINUTI 2 MINUTI / 2 MINUTI 1'30" / 1'30" 1' / 1' ES. RITMO 2 MINUTI A 5'/KM E 2 MINUTI A 5'30/40"/KM VENERDI' 14 AGOSTO 1H CORSA LENTA SABATO 15 AGOSTO RIPOSO DOMENICA 16 AGOSTO 25 KM LUNGO LENTO |
Post n°463 pubblicato il 31 Luglio 2015 da pietro.700
LUNEDI' 3 AGOSTO 1H CORSA LENTA MARTEDI 4 AGOSTO RIPETUTE BREVI (400) A BLOCCHI 1° - 3X400m (REC. 1' STATICO) FINE SERIE 3 MINUTI DI REC. 2° - 3X400m (REC. 1' STATICO) FINE SERIE 3 MINUTI DI REC. 3° - 3X400m (REC. 1' STATICO) FINE SERIE 5 MINUTI DI REC. 1X2000(RIPETUTA LUNGA) MERCOLEDI' 5 AGOSTO RIPOSO GIOVEDI' 6 AGOSTO 1H CORSA LENTA VENERDI 7 AGOSTO 3KM RISC. POI 5KM IN VARIAZIONI (300M -FORTE- 200M -PIANO) SABATO 8 AGOSTO RIPOSO DOMENICA 9 AGOSTO KM. 25KM LUNGO LENTO |
Post n°462 pubblicato il 29 Luglio 2015 da pietro.700
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Post n°461 pubblicato il 28 Luglio 2015 da pietro.700
LUNEDI 27 LUGLIO 1H CORSA LENTA CON ALLUNGHI (5/6 DA 80M) A FINE SEDUTA MARTEDI' 28 LUGLIO RIPOSO MERCOLEDI' 29 LUGLIO RIPETUTE BREVI SU 400M 12 RIPETUTE CON RECUPERO FISSO E STATICO DI 1 MINUTO GIOVEDI' 30 LUGLIO 45 MINUTI CORSA LENTA E SOLITI ALLUNGHI VENERDI' 31 LUGLIO RIPOSO SABATO 1 AGOSTO SALITE LUNGHE 2 SERIE DA 3000 O 4000 M RECUPERO CORSA AL CONTRARIO E PRIMA DI INTRAPRENDERE L'ESERCIZIO EFFETTUARE UN BUON RISCALDAMENTO (MINIMO 20 MINUTI) DOMENICA 2 AGOSTO 6KM CORSA LENTA E 6KM CORTO VELOCE POI 2KM DEFATICAMENTO |
Post n°460 pubblicato il 10 Luglio 2015 da pietro.700
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INFO
MORRICONE: GABRIEL'S OBOE
BARRY TUCKWELL - HORN R. STRAUSS CONCERTO N. 1
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ASD VILLA DE SANCTIS
Invito rivolto ai nostri compagni di squadra: Se volete diventare anche voi membri dei Fettuccinari della AS Villadesanctis e così commentare le vostre gare o i vostri allenamenti nel blog, contattatemi per mail: p.gennarini@libero.it e vi abilito. Ciao a tutti
Inviato da: amandaclark82
il 30/12/2016 alle 16:21
Inviato da: dimariamonicaa
il 13/04/2016 alle 20:07
Inviato da: esternoluce
il 29/12/2015 alle 18:14
Inviato da: Lwiza
il 01/10/2015 alle 15:30
Inviato da: Jessy
il 01/10/2015 alle 15:30