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I MIEI BLOG AMICI
Post n°65 pubblicato il 24 Ottobre 2013 da hack_lab
Quando combatti o vinci o muori, non c'è via di mezzo... Tante volte son morto, ma ho avuto il coraggio di risorgere per mille motivi. Così come non sento più dolore, ne provo pietà per gli altri... Non aspiro di invecchiare dignitosamente, ma di vivere il presente al di fuori degli schemi. Mi allontanerò da qui per un pò, tira una brutta aria. Ritorno a Cipro, è solo li che posso avere un nuovo ingaggio e organizzare le mie avventure con gli amici di sempre. Siamo tutti ex legionari paracadutisti, professionisti della guerra, impavidi e strafottenti... Anche stavolta vado via con una storia in meno e una fregatura in più... Pazienza. Come blogger non valgo un cazzo, ma da capitano di ventura sono tra i migliori! Chi parte con me ritorna indietro, sempre! Bon courage, François |
Post n°64 pubblicato il 22 Ottobre 2013 da hack_lab
L'amore è sofferenza. L'amore è felicità e tormento. Non si ama con il cuore ma si ama con l'anima, non si ama se non si soffre e non si ama se non si ha paura di perdere. Ma quando ami vivi, forse male, ma vivi. Allora muori quando smetti di amare, scompari quando non sei più amato. Se l'amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e fregatene, sei vivo. Perchè devi vivere solo per chi ti ama. |
Post n°63 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da hack_lab
Di nuovo le stelle, come le ho viste la scorsa notte e tante altre notti. Notti, giorni, amori, avvenimenti.
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Post n°62 pubblicato il 21 Agosto 2013 da hack_lab
L'Africa è incredibile, una valanga di emozioni, odori e sensazioni. Molti lo chiamano il continente nero, in realtà il colore dell'Africa è il rosso. Rosso come il colore delle sue strade; rosso come il drappo che avvolge gli uomini Maasai; rosso come i tramonti di fuoco che ogni sera incendia le immense pianure, rosso come il sangue delle prede destinate dall'inesorabile ciclo della vita che tutto governa e domina. Durante il percorso attraversiamo villaggi costituiti da poche capanne fatiscenti, costruite con fango paglia e sterco di mucca, niente corrente, niente acqua, niente di niente, eppure tutti sono sempre pronti a sorridere. Il rapporto umano che ho scoperto in Africa non è nemmeno lontanamente paragonabile con quello di noi occidentali civilizzati. Nel continente nero esiste un senso di fratellanza e di aiuto reciproco, difficili da essere realmente compresi dalla nostra civiltà, dove il valore per l'umanità di una persona è sostituito dal denaro, da una bella macchina, dal telefonino supertecnologico di ultima generazione. La gente in Africa è sempre in movimento, impegnata ad arrivare alla fine della giornata per poi ricominciare il giorno successivo. Il futuro non esiste, c'è solo la percezione del presente. Per noi europei il tempo esiste indipendentemente e separatamente dall'uomo, misurabile e lineare. L'europeo è schiavo del tempo. Per esistere bisogna osservare le sue indiscutibili leggi, i suoi rigidi principi. Date, scadenze, giorni e orari. Tra l'uomo e il tempo esiste un conflitto insolubile che si conclude inevitabilmente con la sconfitta dell'uomo: il tempo annienta l'uomo. Gli africani, invece, intendono il tempo in modo completamente differente. L'uomo influisce sulla forma del tempo, sul suo corso e ritmo, può addirittura crearlo. L'esistenza del tempo si manifesta attraverso gli eventi, ed un evento dipende dall'uomo. Il tempo è schiavo dell'uomo e delle sue azioni. Questa è l' Africa!!! L'Africa delle grandi domande, quelle che ti fai quando hai vissuto interiormente un'esperienza simile. Che cosa desidero per me stesso? Che cosa desidero per i miei figli? Come voglio arrivare al momento della mia morte? Voglio avere miliardi in banca o essere una persona diversa che ha reso diverse e felici altre persone? Penso che la povera Africa abbia ancora molto da offrire al mondo. Il mal d'Africa esiste realmente: è quel senso di struggente nostalgia che ti assale quando torni nel tuo mondo e ti capita d'incontrare per strada un viso nero. Provoca sensazioni forti e fa sognare. Per me il mal d'Africa è un bellissimo ricordo, per loro è un triste futuro. Akuna Matata (non c'è problema) è il loro motto, soffrono la fame, la sete, provano dolore, non hanno la luce elettrica, l'acqua corrente, ma, anche in situazioni estreme di sopravvivenza, sorridono sempre. |
Post n°61 pubblicato il 13 Luglio 2013 da hack_lab
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Post n°59 pubblicato il 05 Giugno 2013 da hack_lab
Étaient vos favoris, "Blue Eyes" et "Viens m'embrasser" ... Vous êtes toujours dans mon coeur ... |
Post n°58 pubblicato il 29 Maggio 2013 da hack_lab
La vita a volte è strana, ci unisce e ci divide. Avrei voluto cantare in versi, ma il mio animo è patria di amori caduti, una valle di demoni. |
Post n°57 pubblicato il 01 Maggio 2013 da hack_lab
Questo post ha lo scopo di scuotere la coscienza dei lettori. Mi baso su teorie nate dallo studio di personalità autorevoli, studiosi e luminari di ogni dove. 1) Teoria dell'inganno
Da ciò si evince che gli stati non sono quelli che decidono e ne prevedono la minaccia, ma altri fanno l'analisi e la valutazione del pericolo. Fare le analisi e la valutazione significa dare indicazioni alla politica degli stati, oltre a dare indicazioni per la soluzione. 3) Controllo climatico Possedere il clima entro il 2025 su ricerche iniziate nel 1995, con dei risultati già parziali, non lascia ombra di dubbio che non si tratti più di teorie. Gli USA nel 1995 volevano avere la capacità di regolare il tempo atmosferico in ogni parte del mondo, per il tempo necessario a fare l'operazione voluta in quella parte del mondo. E non è poco, la ricerca sul clima è una delle cose più complicate che ci siamo, e segue alla lettera le teorie del caos strutturato teorizzato dal matematico Edward Lorenz, secondo il quale un attrattore è un insieme verso il quale evolve un sistema dinamico dopo un tempo sufficientemente lungo, scaturita dall'attenta analisi su una previsione metereologica. H.A.A.R.P. è per me una certezza, anche i militari pubblicano le loro ricerche e a oggi non vi è più alcun segreto. François
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Post n°55 pubblicato il 29 Aprile 2013 da hack_lab
Certi brani cascano a fagiolo, soprattutto quando ti ritrovi a fare i conti con te stesso (e quando mai non li faccio, è un difetto di fabbrica) xd xd xd... È un brano bellissimo di Tupac Shakur, uno dei miei rappers preferiti... |
Post n°54 pubblicato il 09 Febbraio 2013 da hack_lab
Ben prima dell'avvento di Internet, in Italia spopolavano le BBS (Bullettin Board System, in italiano puo' essere tradotto come "Bacheca Elettronica") che erano una specie di piccolo sito con le sue aree messaggi, le aree files, la possibilita' di mostrare a chi si connetteva delle pagine informative ed altre utilita' o futilita' varie (banca del tempo, giochi, chat, etc.). Il tutto era possibile grazie ad un PC, spesso gestito da un privato, con installato un software per la gestione delle connessioni telefoniche in entrata ed in uscita. Esistevano BBS con una linea telefonica part-time (condivisa con quella domestica) che aprivano solo di notte (soluzione economica ma che creava non pochi problemi ai familiari del gestore, che in gergo veniva definito sysop); altre BBS avevano una linea telefonica propria (se il sysop se lo poteva permettere) per mantenere aperta la BBS 24 ore su 24 ed infine c'erano le BBS con piu' di una linea telefonica. Il motivo per cui esistevano le BBS e' semplice: il sysop era una persona che aveva voglia di divertirsi, di comunicare con gli altri o, piu' semplicemente, non aveva niente di meglio da fare che realizzare e gestire un sistema che permettesse lo scambio di messaggi telematici tra persone anche lontane. Tra le BBS si erano infatti create delle reti ed i messaggi scritti localmente potevano essere trasferiti ad altre BBS grazie a strutture gerarchiche ed organizzative ben precise. Mantenere queste reti comportava delle spese per i sysops e per questo motivo la diffusione delle aree messaggi non era capillare. Tuttavia funzionava bene e l'equivalente dell'email (il Matrix) veniva inoltrato al destinatario in tempi ragionevolmente brevi: entro 48 ore nei casi peggiori ma anche in poche ore nei sistemi particolarmente efficienti. Naturalmente quasi tutte le BBS, grazie anche alla continua supervisione del sysop, sposavano un codice etico fondamentale ossia quello del rispetto delle leggi in ambito giuridico (quindi niente pirateria, diffusione di passwords, di crack, di software pirata etc) e del rispetto e della tutela dell'integrita' morale dell'utente (venivano quindi allontanati i rissosi, chi teneva comportamenti offensivi o intimidatori, chi non rispettava la liberta' altrui etc), un codice comportamentale che in parte e' stato ripreso dagli utenti di Internet con il nome di Netiquette. Questa struttura funzionava perfettamente, con i suoi pregi ed i suoi difetti, almeno dal 1980 (fare stime precise non e' facile, in questo settore) e fino al 1995 ha avuto pochi eguali anche se, nel 1994 si e' scontrata con la vicenda ormai passata alla storia come "Fidobust" e che all'estero, dove ebbe grande risonanza, viene chiamata Italian Crackdown. Chi l'ha vissuto da utente, in prima battuta ha scoperto che all'improvviso nessun modem rispondeva piu', tutti i numeri venivano provati, alla fine si cercavano notizie per telefono, sono stati momenti concitati. Io ero lontano dalla BBS da qualche tempo per problemi personali ed ho iniziato a ricevere telefonate a casa (ancora non c'erano cosi' tanti telefoni cellulari) di amici e compagni che non sapevano cosa stesse accadendo, le notizie non filtravano, le chiamate andavano e venivano da tutta Italia, i sysop erano nella paranoia piu' totale, aspettavano l'arrivo della polizia senza neanche sapere perche'. Le BBS sono state, per tutti coloro che vi sono entrati in contatto, una scuola di tecnica informatica e di comportamento in rete: "Quotare" in maniera corretta o evitare gli off topic era non solo una forma di rispetto verso il lettore, ma anche nei confronti di chi a sue spese si era assunto l'onere di far girare i messaggi altrui e di tutti coloro che scaricavano la posta con modem di enorme lentezza e con spese telefoniche non trascurabili. Basta leggere l'e-mail o scorrere un newsgroup di oggi per rendersi conto di quanta buona educazione informatica sia andata perduta. Ed era divertente, spaventosamente divertente anche per chi, come me, aveva un enorme substrato tecnico: da qui e' nata la vera rivoluzione, perche' quando ci si diverte non si vuole smettere di divertirsi, e da qui ha iniziato a prendere forma la strada che avrei seguito nel rapporto con la tecnologia. Vorrei concludere questo breve accenno alla storia delle telematica italiana prima di Internet con le parole di un articolo apparso sulla rivista Wired e firmato da Jon Katz: "Quello che e' chiaro e' che il controllo su Internet e' determinato da fattori che negli anni della sua nascita e del suo sviluppo iniziale non erano determinanti ai fini delle decisioni: il potere, il denaro e il controllo delle informazioni. E sono proprio questi personaggi, e la filosofia Hacker, che ringrazio oggi perche' grazie a loro parte dello spirito che animava le BBS esiste ancora. |
Post n°53 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da hack_lab
E la maledizione del Natale continua, come una parodia senza fine... Intanto, giusto per chiudere in bellezza questo blog, volevo dire un paio di cosucce a una persona! Vedi, non hai avuto a che fare con uno sprovveduto... se credevi che il sottoscritto poteva fidarsi di una donna ti sbagliavi di grosso... ti ho raccontato tante verità, e nel contempo delle balle. Tra noi due c'era il precedente di una telefonata nel cuore della notte, dove tu invece di farti i cazzi tuoi mi hai messo in cattiva luce.. Quindi come puoi notare l'ho fatto di proposito, lasciandoti una finestra aperta nel mio mondo "virtuale": era la tua trappola e ci sei cascata! Prendila pure come una ritorsione, o ancor meglio la mia personale vendetta! Di quello che faccio nessuno sa un cazzo, ci sono periodi in cui "sparisco" dalla circolazione e tutti che si chiedono dove sia finito... a parte pochi intimi e fidati, tu eri una di quelle che sapeva dei miei soggiorni "da turista" in giro per il mondo... Mi sono fidato di te a metà anche in quei frangenti...
Tutto sommato credo di averti dato il meglio di me, anche tanti buoni consigli senza mai illuderti. Aprirti gli occhi anche quando non vedevi al di la del tuo naso. Ti avevo messo davanti la parte più bella di me, quella che poche persone al mondo continuano ad apprezzare.
Ti ho dato tutto quello che realmente potevo darti, amicizia! Forse non era quello che cercavi!
Ricorda, al di la di tutto, che tra noi c'è un abisso. Io sono tutto quello che tu non sei!
Con questo concludo anche la mia esperienza di blogger... a nessuno interessano le tante verità raccontate da uno svitato senza patria e senza gloria! I racconti di un povero diavolo non fanno testo... pertanto vi lascio alle vostre fottutissime frivolezze che vi annebbiano la mente e vi rendono schiavi dei vostri vizi e di voi stessi.
À jamais... François
P.s. "Uno schiavo che non ha coscienza di esserlo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero. -- Lenin--" |
Post n°52 pubblicato il 25 Dicembre 2012 da hack_lab
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Post n°51 pubblicato il 24 Dicembre 2012 da hack_lab
Credo che le immagini dicano più di quello che io realmente voglia esprimere. Il buon Natale per me non significa niente, è un giorno come tanti: tutti buoni per vivere e morire! A voi altri dico, invece di andare in chiesa a pregare per un tal Gesù, un balordo che viveva di espedienti e che amava le puttane... correte incontro a chi soffre, a un senza fissa dimora, in un ospizio, in una stazione a dar conforto a dei barboni. Sarebbe un gesto nobile. Ma so anche che non lo farete (ed è per questo che mi fate schifo)... Larnaca (CY), 24 dicembre 2012 (h 22:29) |
Post n°50 pubblicato il 19 Dicembre 2012 da hack_lab
Non ho molta voglia di scrivere in questi giorni, tutta colpa del Natale... A dire il vero non so neanche se continuerò ancora a scrivere in questo spazio, se ne avrò ancora voglia e se riuscirò a trovare il tempo per farlo...
Un bacione di cuore a una cara amica, Myria30... anche se sei uno sbirro mi sei simpatica, e da VERO amico ti dico semplicemente di continuare a tener duro! Ora con questo non voglio strigliarti o farti il "classico" cazziatone, ritienila "una consegna"... RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE... E' UN ORDINE
Quando penso a te mi ritorna in mente la battaglia di Stalingrado, unico esempio di guerriglia urbana che ha fatto scuola per modus e partecipazione popolare... Concludo con una canzone, falla tua nei giorni a venire! |
Post n°49 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da hack_lab
Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi.
François |
Post n°48 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da hack_lab
Le persone commettono errori... sempre... L'errore fa parte dell'uomo, perché non siamo perfetti....
François |
Post n°47 pubblicato il 13 Novembre 2012 da hack_lab
Ho sempre pensato che ci sia qualcosa di diverso, qualcosa per cui valga veramente la pena di mettere una volta per tutte la testa sul collo... poi ti accorgi che forse è bene restare al proprio posto, senza scomporsi, ne rimuginare. In me vivono e combattono un angelo e un demone! A ognuno ciò che merita! Sono il peggiore degli esseri che vivono su questo pianeta, un mostro. Il peggio che ti possa capitare! Io sono un verme, senza cuore ne pietà! Ma se mi guardo intorno c'è di peggio, chissà se non mi sbaglio! O è solo una questione di prospettive! Le cose appaiono diverse a seconda di chi le osserva... Ci sono cose peggiori della morte, ed io le so tutte. Ma quando mi sento attaccare per una mezza bugia, sentirmi sulla gogna per una "cazzata" mi fa star male. L'angelo che prende in me il sopravvento si lascia sopraffare dal demonio, ritorno così ad essere quello di sempre! Il poco di buono! Per me è stato già difficile raccontarti "la mia verità" e della mia vita, delle mie ansie e delle mie paure! Parlarti dei miei sogni e dei miei incubi! Dirti quasi tutto di me... con sofferenza! Non ero io ma "l'angelo" a parlare, a raccontarti di me, a risuscitare quel lato "bello e oscuro" che tengo nell'ombra per paura di mostrarlo a una persona qualunque! Ritorna nell'ombra, o in quel porto sicuro lontano dalle tempeste! Quello che volevo non c'è, questo è il mondo dell'apparire e non dell'essere! Non ero stato invitato a un convivio o a un party, sapevi dov'ero andato: avrei preferito leggere una fottutissima volta "Come ti senti", "come stai", "Come va brutto pezzo di merda"... Ho chiuso due partite alla mia maniera, con grande cinismo, lucida convinzione e spietata coerenza! Non uccidere l'angelo che si nasconde e vive in me! E' lui che ti sta cercando in ogni dove, è lui che ti chiama e che ti vuole! E' lui che già ti ama! François |
Post n°46 pubblicato il 19 Ottobre 2012 da hack_lab
Non riesco a dimenticarlo, sono passati più di 20 anni... ci penso ogni giorno, succede tutti i giorni! È una ferita sempre aperta, la tragedia di un'infanzia sprecata, di una vita rubata! Perché? Non lo saprò mai... la mia anima non trova pace, si fa mille domande alle quali nessuno potrà mai dare risposta. A volte mi sveglio e non so neanche dove mi trovo, non parlo con nessuno per giorni. Non c'è rassegnazione: piango e non voglio essere consolato. Mi manchi... |
Post n°45 pubblicato il 30 Agosto 2012 da hack_lab
E rieccomi di nuovo qui dopo un mese e mezzo di assenza. Non mi è mancato questo blog, ne posso dire che qualcuno/a in particolare mi sia mancato/a. Mi manca solo una cosa... la mia Africa! Si è assurdo ma è vero... ma per il momento ho altro a cui pensare e non mi fermo qui ad argomentare su cose che in molti ritengono di scarso interesse, fa più notizia il gossip di quattro negri che si scannano da 50 anni. Dire che il genere umano mi fa schifo, ovvero certi componenti, sarebbe da etichettare come un complimento! Ci sarebbe altro da aggiungere ma non lo faccio per pudore e anche per non turbare quelle poche persone dotate di cervello che mi seguono e che leggono le mie storielle. Intanto un saluto è doveroso nei confronti di persone che, seppur minacciandomi in messaggeria, o ancor peggio, per posta elettronica, non hanno risposto al mio invito a un confronto civile e a un loro eventuale cambio dei connotati. Il mio indirizzo lo avete ricevuto, e comunque siate coscienti che ci sono cose peggiori della morte... ed io le so tutte! Cesare Beccaria se mi avesse incontrato 4 secoli fa si sarebbe fatto il segno della croce coi piedi! Un altro saluto è per un'amica, l'unica persona al mondo che al mio rientro ha preso il telefono solo per sapere come stavo! Poi come al solito è sparita, ma va bene uguale! Con uno come me c'è poco da fare se non rassegnarsi e scappare! Inoltre ho sempre nutrito un certo disprezzo per le donne. e per certe donne in particolare, ahimé la stragrande maggioranza del genere femminile! Amano te e vanno con gli altri! Patetiche e immorali! Ah, è vero... dimentico sempre di essere quello che sono... un poco di buono! Ma pur sempre meglio di tante principesse che, aspettando il principe azzurro, si fanno tutto il reame! François |
Post n°44 pubblicato il 17 Luglio 2012 da hack_lab
Guardo sempre quel cielo e ti cerco tra le stelle... quel sorriso è sempre vivo nei miei ricordi... il tuo anello lo porto sempre al collo... So che non mi riconosceresti se mi vedessi adesso, per te sarei un mostro... sempre alticcio, nervoso, intrattabile e irascibile... La mia nave è ancora li, in balia del mare... non ho punti fermi su cui poter contare... senza te non la so governare... |
Inviato da: baba_barbara
il 01/11/2015 alle 14:43
Inviato da: serenella1210
il 18/04/2014 alle 21:40
Inviato da: serenella1210
il 26/03/2014 alle 15:18
Inviato da: serenella1210
il 04/02/2014 alle 21:14
Inviato da: serenella1210
il 18/12/2013 alle 22:18