Perchè ogni volta non è un dover continuare
ma solo un dover dimenticare,
ciò che non è stato,
ciò che poteva essere,
ciò che non sarà mai.
Ogni volta che ti volti indietro a guardare,
ti accorgi che i ricordi son li che ti seguono,
con tutta quella intensità che nel momento non c'era
o forse... se ne stava solo nascosta dietro il cuore.
Ti accorgi di aver perso qualcosa di te,
qualcosa che se ne è andata,
qualcosa che non tornerà,
qualcosa che si disperenderà...
nell'aria,
nell'acqua,
nel vento,
nella pioggia.
Ora la tristezza ti accompagna di nuovo,
quel senso di solitudine si aggrappa allo stomaco,
risale al cuore e si ferma in gola.
Le ore sembrano passare lentamente,
e inesorabilemente il destino si allontana,
verso un sogno che non sarà il tuo,
verso quell'orizzonte immancabilmente velato,
verso quel tramonto che di rosso ha solo la rabbia.
Provi a dipingere nella tua mente
il suo volto,
il suo sorriso,
le sue mani.
Provi ad ascoltare nel silenzio
la sua voce,
il suo respiro,
la sua anima.
Allora ti metti li a calpestare il tuo sogno,
a massacrarlo, dilaniarlo...
lo spingi via... come se fosse un estraneo,
lo detesti... come se fosse lui il tuo male,
lo rifiuti... come se fosse un frutto velenoso.
Ma il massacro continua,
ed è fatto solo di parole senza voce.
Dedicata a Flo.