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Getto la spugna ?

Racconti di un padre separato dai figli

 
 

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« Padre Separato - ConsiderazioniCiao Eluana »

Padre Separato - Eventi

Post n°127 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da puntoeacapodgl
 

Terminate le udienze presso il Tribnale Civile e Penale di Nola, cosi come da copione, la mia ex ha dismesso le vesti da “madre Teresa di Calcutta”, per’altro sempre più strette, per tornare alla sua indole demoniaca.

Il 28 Novembre 2008, alle 11,50 ricevo un suo sms con il quale mi chiede di tenere con se Matteo anche l’8 dicembre, lunedì, giorno in cui è previsto trascorresse con me il pomeriggio, precisandomi che avrei potuto recuperare tale giornata, in qualsiasi altra data preferissi.

Rispondo con un semplicissimo OK a cui segue un suo Grazie.

Sembriamo due ex-coniugi modello.

Il giorno 10 Dicembre, a metà mattinata, ricevo una telefonata di Matteo.

“Papà, sono ammalato. Ieri sera ho avuto la febbre a 39. Adesso ho ancora la febbre. Non posso venire questo pomeriggio con te. Stasera viene il dottore.”

“Matteo ma cosa ti senti, hai dolore alla gola o qualcos’altro ?”
”Si papy, mi fa male la gola quando parlo, poi ho la tosse forte”.

“Ok Matteo, sei a letto ?”
”No papy sto giocando con la play”.

“Mi raccomando non prendere freddo, ti richiamo più tardi per sapere, un bacione”

“Bacio papy”.

Non ho visto Matteo per l’intera settimana, ne la mia ex si è preoccupata di farmi sapere la causa della sua febbre.

Durante la settimana ho telefonato più volte a Matteo, il quale nel suo piccolo, cercava di ripetermi ciò che gli veniva detto e ciò che soprattutto aveva diagnosticato il medico che lo aveva visitato, non il pomeriggio, ma il giorno dopo.

Sempre durante la stessa settimana, per puro caso, scopro l’iscrizione a Facebook di Floriana con tanto di sua foto in compagnia di un ragazzino.

Invio una email a Floriana, informandola di quanto possa essere rischioso mettere proprie foto in rete, considerate che queste potrebbero essere facilmente catturate da qualche malintenzionato che, con le informazioni presenti nel suo account, potrebbe addirittura arrivare a lei.

Inoltro una raccomandata alla mia ex nella quale la informo del fatto, invitandola a vigilare più accuratamente sull’utilizzo di internet e soprattutto sulla condotta di Floriana. Nella stessa le sottolineo che “non è per nulla normale che debba apprendere degli stati di malattia di Matteo da lui stesso, che ha soli nove anni, ma che sarebbe dovuta essere lei ad informarmene.

Infine, considerato poi che negli ultimi tempi il mio posto macchina nel parco dove abitano è sempre occupato da auto di suoi parenti ed amici, nonché del compagno, la invito a lasciarlo libero per consentirmi di parcheggiare senza dover invadere proprietà di altri condomini.

Ad oggi anche questa ennesima raccomandata è rimasta senza risposta.

Domenica 14 dicembre finalmente incontro Matteo, trascorriamo l’intera giornata insieme a casa mia e non noto alcun visibile postumo del lamentato stato di malattia.

Il giorno 18 Dicembre, dopo la normale giornata di lavoro ed alcuni impegni extra lavorativi nonchè una visita medica, alle ore 23,00 mi reco presso il domicilio coniugale per incontrare un condomino con il quale devo discutere di alcuni punti all’ordine del giorno dell’assemblea condominiale del giorno dopo.

Nel mio posto macchina ancora la Lancia Lybra tg BJ655.. del suo compagno e tutte le finestre di casa chiuse.

Non reagisco, le finestre di casa sono tutte chiuse e non voglio svegliare ne allarmare i ragazzi.

Mi limito all’invio di un sms con il quale l’avviso dell’ennesimo abuso.

Incontro la persona con la quale dovevo vedermi, gli faccio notare la presenza dell’auto nel mio posto macchina.

Il giorno dopo, alle ore 18,00 mi reco presso il domicilio coniugale per incontrare Matteo e questa volta il mio posto macchina è occupato dalla sua Fiat 500.

Le invio un sms con il quale la invito a spostarla nel box in assegnazione in quanto la sera avrei avuto necessità di parcheggiare, per presenziare alla riunione condominiale.

La sua risposta, a mezzo sms:

“Mi dispiace ma ieri sono rimasta bloccata con la schiena e non posso aprire ne chiudere il box auto”

La mia replica :

“ O la fai spostare da persona di tua fiducia o mi dai le chiavi e te la parcheggio io nel box. Se la tua schiena ti impedisce l’utilizzo del box ne richiederò revoca di godimento in cambio della cantinola e posto auto”

La sua risposta:

“Non ho nessuno di fiducia quindi ti invito al massimo a parcheggiare la tua auto dietro la mia”

Indovinate quale auto occupava il mio box ?

La sera, prima della riunione condominiale, ho chiesto il favore ad un condomino di occupare il suo posto macchina.

Mercoledì 24, verso le 11 squilla il mio cellulare, due squilli, è il numero di Matteo.

Vuole essere richiamato.

Lo faccio immediatamente.

“Papy ciao, a che ora mi vieni a prendere perché io non sto a casa sono dalla nonna”

“Matteo, oggi e domani stai con mamma (lo prevedono gli accordi di separazione), io vengo a prenderti venerdi, dobbiamo aprire i regali che ti ha portato Babbo Natale”

“Ah, ho capito. Papà ma venerdi a che ora vieni a prendermi ?”

“Matteo, vengo la mattina verso le 11, cosi abbiamo tutto il tempo di aprire i regali a casa di papà e poi andiamo a pranzo dai nonni”.

“Ah….ho capito…..senti non puoi venire nel pomeriggio alle 6 perché la mattina c’è il mio cuginetto Davide”

Un attimo di pausa, ripensando a quello che avevo scritto alla madre solo la settimana prima e poi :

“Matteo ti faccio sapere ora ho una telefonata sull’altra linea, bacio”.

“Ok papy ciao”

Dopo qualche minuto invio un sms alla madre :

“Venerdi prendo Matteo verso le ore 11 per riaccompagnarlo a casa al solito orario”.

Nessuna risposta.

Ieri, Natale, per il primo anno oltre a non ricevere gli auguri di Floriana non ho ricevuto nemmeno quelli di Matteo.

Mio padre all’uscita di chiesa ha incrociato Floriana la quale, pur vedendolo, non si è degnata nemmeno di un saluto alla lontana.

 

Mi aspettavo che la mia ex tornasse alla sua reale natura, personalità ed indole.

Sapevo che sarebbe successo, per me è un deja-vù.

Considerata l’ultima udienza,  che forse oggi potrebbe prospettare una possibile sentenza (in parte) a mio favore, bisogna accelerare i tempi.

Che strada deve perseguire una donna (non posso più usare il termine MADRE che sarebbe un’offesa per tutte coloro che realmente lo sono) che da sei anni non fa altro che usare i propri figli quale strumento di ritorsione contro di me per garantirsi un tetto ed un mantenimento, che si fa “mantenere” da me e dal suo compagno (che dal comportamento tenuto fino ad oggi non è molto diverso da lei) semmai il Tribunale dovesse decidere per l’affidamento condiviso ?

Non è lei che non vuole che i figli stiano anche con  il padre, anzi …, ma sono loro che non lo vogliono vedere.

E per giungere a questo ?

Con Floriana si è utilizzata la presenza della “compagna di papà”, che la infastidiva “pur non incontrandola”, che la turbava “pur non vedendola mai”, che la “traumatizzava” pur non sentendo parlare di lei,  per giustificare l’allontanamento di lei dal papà.

Strano è che chi invece frequenti quotidianamente Floriana, che si muova per casa come il papà, che dorma nel letto della madre, che le faccia i regali che dovrebbe farle il papà, che la porti in giro al posto del papà, non influisca minimamente sulla sua serenità, sulla sua personalità, sul “rapporto figlia-padre VERO”.

Ma ciò è strano solo per me, considerato che fino ad oggi tutti i nostri interlocutori “NON SI SONO MAI POSTI TALE INTERROGATIVO”.

Ed oggi che la “compagna di papà” non c’è più ?

Come poter far ricadere la causa di un distacco da Matteo,  su me e Matteo ?

Già, perché la mia ex quando è dinnanzi ad interlocutori come assistenti sociali, mediatori familiari e giudici, indossate le vesti di suora pia, auspica il ricongiungimento tra padre e figlia, vorrebbe tanto che i figli vivessero di più con il papà, addirittura :“io mi sacrifico pure ….che pensate che non avrei più tempo per me se stessero di più con il padre ?” 

Poi i fatti sono quelli che sono e sono dimostrabilissimi.

Adesso è il turno di Matteo.

Adesso deve essere Matteo a stancarsi del papà, al quale gli viene costantemente e ripetutamente modificata la vita e gli impegni all’ultimo momento.

Ma le richieste le fa Matteo e non la mia ex.

Fuoco incrociato, esasperazione da una parte (ex. Parcheggio auto, stati di malattia non documentati di Matteo) e richieste dirette di Matteo, come quella di spostare per altri impegni le visite con il proprio papà.

In passato Floriana non poteva incontrare il papà perché doveva uscire per comprare le scarpe, per comprare il maglione, per comprare i libri, per comprare …….. come se a Napoli tutti i negozi fossero aperti solo il lunedì, mercoledì e venerdi.

Oggi è il turno di Matteo, che pur avendo la possibilità di trascorrere il suo tempo con il cuginetto il 24 e 25 Dicembre desidera farlo il 26 quando deve incontrare il papà.

 

La mia ex che nell’ultima udienza ha affermato “io voglio pure rinunciare agli alimenti, se lui intesta la casa ai figli”, è solo questo che vuole.
Lo sto ripetendo da sei anni. Vuole solo questo ed il gioco è fatto.

I figli ce li ha ancora in affidamento, per poter ospitare il suo compagno a casa mia senza rischiare di perdere il diritto al godimento della casa coniugale, ha bisogno di trasferirne la proprietà a loro e poi saranno i figli che non vogliono stare con il papà…..non è lei ….per carità !

 

Ci vuole una mente eccelsa per capire ciò che tutte le persone comuni capirebbero ed hanno capito ?

 

E poi questo compagno che a 51 anni, si diverte ancora a giocare a nascondino ?

Ma che razza di fallito è ?

 

A Napoli c’è un vecchio proverbio che dice “ l’auciell’ in aria ed ……… in terra “

 
 
 
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