Vi parlo di me......ai miei figli... |
EPPUR MI SON SCORDATO DI TE...
Eppur mi son scordato di te
come ho fatto non so.
Una ragione vera non c'è
lei era bella però.
Un tuffo dove l'acqua è più blu
niente di più.
Ma che disperazione
nasce da una distrazione
era un gioco
non era un fuoco.
Non piangere salame
dai capelli verde rame
è solo un gioco
e non un fuoco
lo sai che t'amo
io ti amo veramente.
Eppur mi son scordato di te
non le ho detto di no
ti ho fatto pianger tanto perchè
io sono un bruto lo so.
Un tuffo dove l'acqua è più blu
niente di più
ma che disperazione...
Che disperazione nasce da
una distrazione nasce da
una distrazione che
disperazione nasce da
una distrazione nasce da
una distrazione che
disperazione nasce da
una distrazione nasce da
una distrazione che
disperazione.
Un tuffo dove l'acqua è più blu
niente di più...
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Post n°129 pubblicato il 20 Marzo 2009 da Eppur.mi.SonScordato
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Post n°128 pubblicato il 02 Marzo 2009 da Eppur.mi.SonScordato
L'aereo da Palermo è atterrato in orario alle 9 e 15. Dopo qualche minuto ho visto Vincenzo uscire dalle porte automatiche degli arrivi. Capelli ancora più lunghi, barbetta da Gesù, occhialini scuri e spolverino di pelle nera, immancabile. Un grande abbraccio e e siamo saliti in macchina. I suoi amici sono tutti a scuola, e lui vuole aspettarli all'uscita. Nel frattempo la mattinata è tutta nostra. "Amore mio, dove ti piacerebbe andare?" Giornata stupenda quella di sabato, con un sole primaverile caldissimo. "Andiamo al bosco di Capodimonte, ti va?" ma certo che mi va, andiamo. Nel frattempo Vincenzo mi racconta della scuola, degli amici, della sua nuova band. Mi racconta che ha potuto perfino portare la chitarra a bordo dell'aereo, quella classica, senza alcun divieto. A saperlo avrebbe sicuramente portato quella elettrica. ma anche così va bene. Abbiamo trovato una panchina all'interno del bosco, tra prati ancora bagnati dalla rugiada. Ho avuto un certo daffare ad accordare la chitarra a causa di una corda spezzata che però sono riuscito a riparare. Vincenzo mi faceva sentire i "pezzi" che suona con la sua band, quando un nutrito gruppo di ragazzi, forse attratti dall'aspetto "dark" di Vincenzo e dalla chitarra, si sono avvicinati a noi...Tutti ragazzi che avevano fatto festa a scuola e che, come tanti, stavano riempiendo i prati del bosco. L'ora successiva l'abbiamo trascorsa insieme a questi cantanti improvvisati, io suonavo e loro stonavano qualsiasi canzone. Erano veramente tutti simpatici e il tempo in loro compagnia è volato. Rinfoderata la chitarra ci siamo diretti verso la scuola degli amici di Vincenzo e lì l'ho lasciato, a poca distanza dalla scuola. In serata la mamma di un suo amico me lo ha riaccompagnato a casa, evitandomi il traffico di Napoli. Ieri invece giornata uggiosa e piovigginosa. Ci siamo svegliati tutti tardissimo e abbiamo trascorso il resto della mattinata a suoanre, fino ad ora di pranzo. Dopo Vincenzo è andato a trovare sia la nonna materna che i miei genitori. L'appuntamento era a casa dei miei, da lì io e Nunzia lo abbiamo accompagnato a Napoli dove aveva appuntamento con gli amici per andare al cinema. Il rientro è stato un tarda serata e con un pò di apprensione visto l'ora tarda. Vincenzo è molto tranquillo in questo momento e ogni volta che pò mi manifesta il suo affetto un abbracci calorosi. Stamattina l'ho svegliato prima di andare in ufficio, tranquillo e pacioso come al solito. [continua...] |
Post n°127 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da Eppur.mi.SonScordato
Sono ormai diversi giorni che nn riesco più ad accedere al mio blog, per diversi motivi legati al mio lavoro. Le ultime novità sono che Vincenzo salirà a Napoli per una settimana a partire da venerdì. Probabilmente salirà con l'aereo. Meglio così, sara un viaggio breve per lui. Mi ha chiesto se ero contento che venisse da me: "Tesoro mio, sono felicissimo di averti qui. Vorrei che venisse anche tuo fratello, ma è ancora troppo piccolo per viaggiare da solo. Appena diventerà più grande, potrà venire con te..." L'altra novità è che ho appreso che vincenzo ha iniziato a fumare. L'ho letto sul suo blog. mi è dispiaciuto tantissimo, perchè io nn sopporto il fumo. Ma soprattutto mi dispiace per la sua salute. Appena l'ho saputo ho chiamato la madre che se ne è uscita con: " ma come... nn ti ricordi che te l'avevo detto? " ... " ...e se me lo avevi detto ti avrei telefonata?" bah. Vincenzo mi ha chiesto di stare il più possibile con lui, anche perchè in quella settimana i suoi amici di Napoli andranno a scuola la mattina. Vuol dire che prensderò dei permessi per stare il più tempo possibile con lui. |
Post n°126 pubblicato il 08 Gennaio 2009 da Eppur.mi.SonScordato
"Papà nn vedevo l'ora che arrivasse questo giorno..." ho dovuto fermare le lacrime che salivano agli occhi e me lo sono stretto forte "amore mio, ce ne saranno tanti altri come questi..." Sono arrivati con la nave il giorno 22 dicembre e il mio grande ha preso subito la direzione che lo portava a trovare i suoi amici e il suo amore. L'ho visto poche volte ma sono sempre rimasto in contatto telefonico per sapere dov'era e cosa stesse facendo. La maggior parte del tempo l'ho trascorsa con Pierino e, ogni volta che lo andavo a prendere a casa della nonna, si presentava con la sua nuova chitarra elettrica e amplificatore, perchè doveva farmi sentire quanto era diventato bravo. Per fortuna che il mio scooter è abbastanza comodo per il trasporto merci, così che chitarra e amplificatore ci sono stati comodamente. "Papà andiamo al cinema soli io e te?". Ecco ripresentarsi i vecchi contrasti dovuti alla presenza della mia compagna che, nè i miei figli nè la loro madre hanno superato. Ovviamente, sapere di essere esclusa, nn ha fatto per nulla piacere a Nunzia che, come mia compagna, desiderava essere presente anche lei. Non senza polemiche e discussioni sono riuscito a farle comprendere che la strada per il riavvicinamento è lunga e faticosa e che questi sono solo i primi passi, fatti dopo quasi 2 anni di assoluto silenzio e incompensione. I miei figli sarebbero stati qui solo una settimana e poi sarebbero ripartiti, li avrei rivisti chissà quando. Non volevo mettere da parte Nunzia e volevo che lei capisse la situazione. Avrei trovato il modo di portare Pierino a casa, contando sulla discrezione di Nunzia, facendo così il primo passo. Alla fine, io e Pierino siamo andati al cinema a vedere Madagascar 2. Rimaneva la questione della cena per quella sera. Anche Pierino sapeva che quella sera Nunzia sarebbe rimasta da sola a casa, perchè anche Paolo cenava fuori casa. Abbiamo rimandato la questione a dopo il cinema. " Amore mio, dove ti farebbe piacere cenare? Possiamo andare a casa oppure andare a mangiare una pizza da qualche parte...." "...come preferisci tu, papy...Nunzia è rimasta da sola a casa..." "OK, amore mio, allora andiamo a comprare i saltimbocca e portiamoli a casa, però prima devo avvisare Nunzia". La cena si è svolta con molta tranquillità, dopo cena abbiamo suonato la chitarra elettrica che Pierino era orgoglioso di farmi vedere. Abbiamo giocato con la playstation ed il tempo è volato. L'accordo con la madre era che lo avrei riportato a casa per le 21:30...abbiamo ampiamento forato il limite massimo... Avevo già fatto i regali di Natale per i miei figli: a Vincenzo una felpa e a Pierino una racchetta da ping pong. Ma volevo fare altri regali ai miei figli. Così ho saputo che Pierino aveva bisogno di tute da ginnastica e Vincenzo di colori a tempera di una particolare marca. Il martedì pomeriggio, all'uscita dall'ufficio passo a prendere Pierino per andare a comprare le tute insieme a Nunzia, che mi stava già aspettando al negozio. Dopo parecchi tentativi, finalmente troviamo 2 tute che gli vanno bene, solo un pò abbondanti ma, tenunto conto del fatto che Pierino è in continua crescita, credo di aver perso la misura giusta. Il mercoledì nn ci siamo incontrati, perchè Pierino era preoccupato che la madre rimanesse troppo tempo sa sola..."Amore nn ti preoccupare, rimani pure con mamma se vuoi farle compagnia. Non ho voluto insistere. Solo dopo ho saputo che quel giorno il compagno della madre veniva da Palermo per trascorrere il Natale qui a Napoli. Non è che me ne importasse molto, ma credo che Pierino abbia volutamente mentito per coprire la madre, che voleva trascorrere quella giornata, la vigilia di Natale con il suo compagno e coi miei figli. Il giorno di Natale lo abbiamo trascorso a casa di mia sorella, coi miei genitori, i miei figli, Nunzia e Paolo, e le immancabili chitarre elettriche. Questa volta avevo il piacere di avere anche Vincenzo a pranzo con me, insieme alla mia famiglia. Il pranzo è stato qeuisito, ma Vincenzo nn ha praticamente toccato cibo, se nn un pò di antipasto. Pierino invece c'ha dato dentro alla grande. Nel pomeriggio, siamo andati al boowling ma senza la compagnia di Paolo che è voluto tornare a casa. Abbiamo giocato in 4 e, per la prima volta, Nunzia ha vinto la partita. Abbiamo sparato al tiro a segno ed abbiamo trascorso un'ora a giocare a ping pong. Pierino sfoggiava la sua racchetta nuova e vedendoli giocare, ho notato che sono migliorati nel gioco, merito dei corsi che stanno frequentando a Palermo. Purtroppo con me hanno perso tutt'e due. Nunzia è rimasta a fare da spettatrice per tutto il tempo perchè nn è pratica del ping pong, ma vuole imparare. Tornati a casa in serata, abbiamo trascorso un altro pò di tempo a suonare le chitarre e a giocare con la playstation. Ho riaccompagnato i ragazzi a casa della nonna "Papà, stasera mi sono divertito..." è stato il commento di Vincenzo prima che mi salutasse sull'uscio di casa. La cosa nn poteva che farmi un immenso piacere. Ho sbaciucchiato e strapazzato per un bel pò Pierino, prima di lasciarlo andare dalla madre. La mattina dopo li ho chiamati sul cell, per sapere com'era andato il viaggio. Il mare era mosso e la traversata nn è stata molto tranquilla, cmq nessun problema rilevante. Qualche giorno dopo mia nipote, la figlia di mio fratello, ha raccontato al padre che anche lei era presente insieme alla ex moglie di mio fratello a casa di quella persona dalla quale avevo accompagnato i ragazzi. Quello che mi ha raccontato di ciò che hanno parlato le tre donne, in presenza di mio figlio e delle figlie di mio fratello, nn è stato per niente piacevole. |
Post n°125 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Eppur.mi.SonScordato
...segue dal post precedente... sapevo che alla vecchia scuola di Vincenzo, gli studenti erano in assemblea permanente e perciò la mattina che arrivammo a Napoli, invece di tornare a casa con me, Vincenzo andò direttamente a scuola a salutare gli amici. Prima però ho "provato" a fargli fare colazione: solo un cappuccino, nient'altro, un pò poco. Ci salutiamo e io mi sobbarco le valigie e le sue borse piene di teschi e catene, cercando di nn badare agli sguardi curiosi di chi incrociavo per strada. Ci siamo tenuti costantemente in contatto telefonico, ero un pò in apprensione, ma nn ce n'era motivo: Vincenzo sapeva dove andare e cosa fare. A pranzo mangia fuori casa, con gli amici. Poichè la metropolitana chiude ad un certo orario la sera, per nn farlo tornare a casa troppo tardi e, soprattutto, da solo a quell'ora di notte, concordiamo un appuntamento dalle parti del policlinico. Così, dopo il tennis, ancora in pantaloncini e scarpette, io e Nunzia ci mettiamo in macchina e andiamo all'appuntamento. Dopo un pò arriva Vincenzo accompagnato dal padre della ragazza dalla quale era rimasto a cena. L'incontro tra Vincenzo e Nunzia è stato "abbastanza" tranquillo: la saluta con un bacio sulla guancia. Durante il ritorno a casa mi faccio raccontare della sua giornata: la mattina è stato in giro per Napoli coi suoi vecchi amici di classe e il pomeriggio a casa di questa amica dove ha anche cenato. "Sono preoccupato per Vincenzo, soprattutto per via che nn riesce a mangiare un pò di più. A scanso di equivoci, domani lo porto a fare un esame completo del sangue." "ok, però aspetta che ti mando l'elenco degli esami che il nostro medico gli ha dato da fare quando siamo venuti lì per il trascloco e lo ha visitato...". Cazzo, è passato più di un mese e nn gli hai fatto fare le analisi? Non importa. Il mattino seguente me lo carico sulla moto e lo porto dall'analista. La lista degli esami che deve fare è completa, c'è anche il controllo per l'intolleranza alimentare. Conosco il medico che gli ha prescritto gli esami e lui conosce Vincenzo dalla nascita, infatti era il nostro vicino di casa. E' l'unica persona di cui mi fido, la persona che da salvato mio figlio quando, a cinque mesi, prese la pertosse e alle tre di notte era con noi all'ospedale...OVviamente niente colazione, nonostante le mie insistenze. Lo accompagno al treno per Napoli. La sera lo vado a prendere allo stesso posto della sera precedente. Così è stato anche per i giorni successivi. Il motivo è che Vincenzo ha una ragazza alla quale vuole un bene bell'anima. Ed è per questo che nn è riuscito a sopportare la sua lontananza, trovandosi a Palermo senza di lei. Ed ecco il motivo di quella telefonata nella quale mi diceva "...io muoio se resta ancora qui...". Riesco a strappargli un pomeriggio insieme, ci mettiamo sul divano con le chitarre a suonare heavy metal e rock. Avevo sempre desiderato che i miei figli suonassero, avrei potuto insegnarglielo. Perciò mi ha fatto piacere sapere che si cimentavano con la chitarra, un pò avrei potuto aiutarli. La sera tra il sabato e la domenica mi chiede di rimanere a dormire a casa dell'amica " Va bene, te lo concedo solo se domani, domenica, rimani a pranzo qui da noi. Ci sono tutti i figli di Nunzia, vorrei che ci fossi anche tu con noi". "...ok papà, ci sarò". La domenica successiva Nunzia prepara un megapranzo, anche perchè i suoi figli hanno un pozzo senza fondo al posto dello stomaco. In più che anche un amico del figlio maggiore a pranzo con noi. Vincenzo nn mangia la squisita lasagna, ma appena assaggia una polpetta e una salsiccia, una mela e stop, nient'altro. Siamo alle solite, vabbè, meglio che le schifezze che mangia per la strada. Il pomeriggio, appena dopo pranzo lo accompagno a casa dei nonni. Prima dalla nonna materna e poi dai miei genitori. Ci sta poco, il tempo di scambiare 4 chiacchiere. Poi di nuovo alle ferrovia per raggiungere la ragazza. L'appuntamento è alla ferrovia di Napoli alle 18. Per le 19 dobbiamo stare al porto dove lo attende il traghetto che lo riporterà a casa. "Vincy se vuoi, puoi far venire anche la tua ragazza al porto, la riaccompagnamo noi a casa...". Vincenzo era solo quando io e Nunzia siamo andati a prenderlo alla ferrovia, un pò sconsolato per aver lasciato ancora una volta la ragazza e incazzato con me perchè mi ero dimenticato di portagli la sua sacca,quall piena di teschi e catena. Vabbè te la manderò per posta. I saluti con Nunzia sono cordiali. Lo accompagno sulla nave, mi assicuro che sia tutto a posto. "Amore mio, fai buon viaggio. Ti amo tanto. Ti chiamo domani mattina, appena arrivi." "ok papà, ti voglio bene anche io". A terra io e Nunzia rimaniamo in macchina ad aspettare che la nave si staccasse dal molo "fai buon viaggio, amore mio...". Sento regolarmente i miei figli. Coi soldi della borsa di studio si sono comprati 2 chitarre elettriche e un amplificatore con il quale rompono i timpani a tutto il palazzo, lì dove vivono ora. I risultati delle analisi sono state tutte negative, tranne la birilubina. Il mio amico medico mi ha detto che può essere legato sia alla cattiva nutrizione che allo stress, quindi sono esami da ripetere a distanza di qualche mese. Appena tornerà qui glieli farò ripetere. A NAtale Vincenzo, Piero e la madre. Non dormiranno con me per un accordo preso con la madre. Ma li vedrò tutti i giorni. Spero che vada tutto bene, perchè la vicinanza delle due donne è una miscela esplosiva....vedremo... |
Post n°124 pubblicato il 11 Novembre 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Vorrei raccontarvi degli eventi che si sono susseguiti in queste 2 settimane ma nn saprei da dove prendere il principio. |
Post n°123 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da Eppur.mi.SonScordato
"...è vero, io nn ho doveri verso di te. Tu sei sparito dalla circolazione, tu nn sai quanto io ho perso venendo via da lì..." |
Post n°122 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da Eppur.mi.SonScordato
"...più che altro, per me è stato un DOVERE incontrarti..." con queste parole mio figlio Vincenzo mi chiariva il motivo del nostro incontro qualche domenica fa. |
Post n°121 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Il giorno che seppi che i miei ragazzi si erano trasferiti a Palermo andai a trovare un sacerdote, nn uno qualunque, ma quello che ci sposò e che è anche lo zio della mia ex. Gli raccontai quello che era successo, della mia sofferenza di padre e, prima ancora, della mia sofferenza di uomo. Non so se lui fosse davvero all'oscuro di tutto ma mi fece alcune osservazioni che rispecchiavano perfettamente la realtà. Da quella conversazione l'unico beneficio tratto è stato il mio sfogo personale con una persona "di famiglia". Ho pensato subito di denunciarla per sottrazione di minori ma ho aspettato a parlare con un avvocato penalista, per essere sicuro stavolta di fare le cose per bene. Ma mentre aspettavo di avere un appuntamento con l'avvocato, a casa dei miei genitori arriva una lettera raccomandata timbrata il 17 settembre, esattamente il giorno dopo. La lettera era indirizzata a me e mi comunicava che lei aveva trovato lavoro a Palermo e che si era trasferita lì con i ragazzi. Se volevo ulteriori notizie potevo mettermi in comunicazione con lei. L'assegno di mantenimento lo potevo versare sul solito conto corrente. |
Post n°120 pubblicato il 17 Settembre 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Il cuore mi ha dato sempre una speranza, ma la testa mi diceva che prima o poi sarebbe successo, ma nn così. Non così. |
Post n°119 pubblicato il 03 Settembre 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Tre settimane bellissime trascorse nel più completo relax, fatto di lunghe passeggiate sulla spiaggia, ore trascorse in ammollo e palleggi coi racchettoni (Nunzia è diventata proprio brava in questo gioco). La spiaggia del villaggio era super affollata, per questo le nostre passeggiate ci portavano in un punto della costa abbastanza tranquillo, raggiungibile solo a piedi o con le barche. Il tempo è stato meraviglioso come raramente si vede nel mese di Agosto e sembra che voglia continuare così. Infatti, da quando siamo tornati, non c'è stato ancora un giorno di tempo brutto e Settembre promette bene. Per fortuna anche il lavoro è iniziato nel migliore dei modi, anche perchè la maggior parte dei miei colleghi erano ancora in ferie. |
Post n°118 pubblicato il 29 Luglio 2008 da Eppur.mi.SonScordato
La settimana prima delle miei ferie, sia mio padre che mia madre si sono dati la mano e si sono ammalati contemporaneamente. Non so chi dei 2 abbia avuto la peggio: papà aveva la febbre a 40 e intestino in disordine (eufemismo), mia madre era immobilizzata da un colpo ricevuto alla schiena. La situazione di papà è peggiorata all'inizio della settimana successiva, quando sono andato in ferie. Ragion per cui l'abbiamo ricoverato e io con mio fratello abbiamo trascorso una piacevole settimana a carico dell'azienza ospedaliera napoletana, una sciccheria: letto in corridoio con panorama sulla cucina degli infermieri. Per fortuna sia le condizioni di papà che quelle di mamma sono migliorate: papà è tornato a casa e si è completamente ristabilito, mamma ha assorbito il colpo ricevuto ed ora ha ripreso la sua attività. Ovviamente è saltata anche la mia seconda settimana di vacanza, nn potevamo ancora lasciarli soli. Vabbè, per i miei genitori questo e molto altro ancora. |
Post n°117 pubblicato il 04 Luglio 2008 da Eppur.mi.SonScordato
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Post n°116 pubblicato il 04 Luglio 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Da Lello a Pierino: Auguri da papà. Ciao Piero, amore mio Da Pierino a papà Grazie papà. Da Vincenzo a papà Ciao papà, Da Lello a Vincenzo Ciao Amore mio, ti ringrazio per la mail che mi hai scritto e ti rifaccio i complimenti per la tua bella pagella, sono davvero orgoglioso di te. E' vero, tu al posto di Pierino mi avresti rimandato indietro gli auguri, così come hai rimandato indietro me tutte le volte che venivo sotto casa vostra nel tentativo di vedere te e tuo fratello. Tuo padre, "la belva" o "il caso perso" come mi chiami tu, si merita tutto questo così come di è meritato il trattamento che tu e tua madre mi avete riservato il giorno del compleanno di Piero in pizzeria. Ma nn fa niente, so che tu nn recederai mai dai tuoi propositi e che il tuo cuore è chiuso per me. So che dovrò vivere senza di voi, senza il vostro affetto e senza il vostro amore ma io continuerò ad amarvi e a volervi bene che ho sempre fatto dalla vostra nascita. So anche che queste mie parole saranno oggetto di sberleffo da parte tue e di tua madre: nn importa, figlio mio, sopporterò anche questo. Ho ripetuto a te e a tua madre, nn so quante volte ormai, che il mio unico desiderio è quello di stare insieme a te e a tuo fratello, e di starci bene. Ma questo nn lo vuoi nè tu nè tua madre. Ti ricordo che mio padre, tuo nonno, porta il tuo stesso nome. Forse era lui che meritava una telefonata da te. Con amore. Papà. |
Post n°115 pubblicato il 30 Giugno 2008 da Eppur.mi.SonScordato
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Post n°114 pubblicato il 30 Giugno 2008 da Eppur.mi.SonScordato
...e la risposta... Innanzitutto ti ringrazio per non avermi scritto ingiurie e parolacce,sei davvero tu? Non so cosa dirti …io dico sempre le stesse cose! Sono stanca,avvilita,parliamo lingue diverse ormai.Che tristezza! In quella storiella del tuo passato da libro CUORE c’ero ankio ,la madre sciagurata e sconsiderata,come mi consideri tu. Graziano era per me come un figlio,me ne sono occupata piu’ di te e i soldi dati al padre erano anke miei. Sai quanto amo Cinzia e i figli, l’affido l’ho voluto io e lo sai bene. Non sai ke le sto ancora vicina e che l’ho aiutata quando ha avuto la bimba, Anna. Sono la stessa di sempre,quella stessa donna che non dovevi mettere sul” piedistallo ed adorare come la Madonna,” ma amare come volevo io. Questo è uno dei tuoi errori:metti le donne sui piedistalli e lo stai facendo anche ora e non ti rendi conto degli errori che la tua attuale compagna ti ha fatto commettere. Scendi anche tu dal piedistallo !Cosa hai fatto di cosi’ eclatante nel tuo passato? Tutto cio’ che fanno i papà e non eri solo,c’ero io!!! Hai chiesto dei tuoi figli al portiere e agli estranei vari…ma che vivono con noi? Cosa possono mai sapere dei ragazzi? Ah sanno ke Vincenzo ha la ragazzina e te lo riferiscono? Si’ che bello ed è anke carina ,ma sono tanto giovani e per me sono amichetti. Dovevo dirti che sono di ruolo? Per sentirmi dire altre oscenità da te? Perché mi hai portata in giudizio se volevi un accordo privato? Mi telefonavi tu ;invece violi anche la mia privacy venendo a scuola dalla preside…. Mi fai spendere soldi dall’avvocato …non fare il santo Lello smettila un po’! Tu me l’hai detto quando hai deciso di non dividere piu’ le spese extra?(occhiali oculista gite scolastiche tennis ecc). Per l’ultima volta,prova a capirmi e a credermi se vuoi Ho voluto incontrare tempo fa la tua compagna per spiegarle che non ho problemi con lei. Durante quel colloquio ho capito di come le avevi parlato di me.Lei ha approfittato di quell’incontro per dire cose a te ke non avevo mai detto ,o cose dette solo per sue espresse domande ed insistenze. Il suo unico scopo era di alimentare la guerra che mi facevi .Quando hai provato ad avere rapporti con me,lei ti lasciava puntualmente.Questa è manipolazione!!! SONO LA MADRE DI VINCENZO E PIERO E TU IL PADRE!!! lei lo sa? Per lei non possono esserci rapporti.Mi disse anke che non dovevo piu’ invitarti a bere il caffè su casa.Mi disse ke non è una ruota di scorta da mettere da parte quando facciamo la famiglia riunita…Mi disse ke se c’era lei non dovevo esserci io…L’avresti accettato se te l’avesse detto Nicola? Le conseguenze di quel colloquio le ho pagate tutte io. Mi chiese il perché ti avessi detto che fingeva a letto con te ,ma tu non le avevi riferito la vera conversazione tra di noi,solo cio’ che ti faceva comodo.Cosa hai combinato Lello? Mi disse che i ragazzi sono grandi e che le cose dovevano riferirtele loro a te ,perche mai dovevo chiamarti io ? (ricordi quando potevo chiamarti e chiederti consigli? Lei ha problemi con me ,non io! Chi è lei per dettare regole?Perchè gliel’hai permesso? E’ una donna con delle paure che ti hanno condizionato e fatto tanto sbagliare con i ragazzi. Fin dal primo momento ho pensato che ci fosse qualcosa di stonato nei vostri comportamenti. Volevi presentarla a mia madre,porti il figlio a casa mia,la fai frequentare subito i miei ambienti,la porti sotto casa mia(ma io sotto casa tua non potevo venire, diceva lei).Io dovevo stare alla larga …perché? Chi aveva problemi? Ricordo tutto ,Lello,tutto. Ricordo in che modo indegno mi hai trattato avanti ai miei figli, tu non ricordi? I ragazzi ricordano soprattutto Salerno e poi il capodanno schifoso con te depresso perkè ti aveva lasciato. Ricordo che al mio ritorno non hanno voluto ke mi allontanassi piu’ da loro .Tu intanto correvi da lei per farti perdonare …ma di ke cosa’? Cosa avevo fatto io? Eravamo solo stati con i nostri figli. Voi siete malati come coppia .non so cosa altro pensare e mi dispiace per te,meritavi altro…forse. I miei ragazzi hanno una madre viva e vegeta una madre ke non hai potuto annullare per far posto a lei. Chi era il genitore alienante? Hai promesso ai ragazzi tante cose ed hai ritrattato tutto per lei.. Lei ti fece assaggiare nuovamente la solitudine ed ecco ke sei corso a fare cio’ ke voleva e come lo voleva. Credo ke sia piu’ brava di me, perché userà meno parole,ma sa come agire per ottenere cio’ ke vuole. Ha lavorato bene alle spalle di una madre e di 2 ragazzini ed ha allontanato il padre. Ma tu lo capisci? Sono contenta per te e per il ragazzo di cui ti occupi,ma sarà contenta soprattutto la mamma del ragazzo…era cio’ ke voleva… Tu naturalmente la storia la vedi in modo diverso; la vedi come ti conviene. Salutami la tua famiglia,ma soprattutto tua sorella ke quando mi telefona mi minaccia di lesioni,invece di salutare i nipoti ke non vede da un anno e piu’.
Con rispetto La mamma di Vincenzo e Piero |
Post n°113 pubblicato il 30 Giugno 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Amici miei, è passato molto tempo dall'ultima volta che ho scritto nel mio blog. Il motivo ha il sapore amaro della sconfitta, l'avere accettato la dura realtà: il rapporto coi miei figli ha preso la strada del nn ritorno. Nessuna parola, nemmeno un cenno. Non una telefonata. Nulla di nulla. E queste sono cose che mi erano state preannunciate e alle quali ho opposto tutto quello che potevo opporre, fino a quando nn ho parlato con un avvocato che ha subito la mia stessa sorte. E' stata molto esplicita "Non puoi farci niente, devi solo aspettare". "Devo ringraziarti per la cortesia che mi hai fatto nel rendermi partecipe dell’evoluzione scolastica dei miei figli e ti ringrazio anche per avermi fatto avere la pagella di Piero, anche se nn capisco perché nn me l’hai recapitata insieme alla lettera: nn c’era bisogno della raccomandata che ti rimborserò sul prossimo assegno di mantenimento. Mi hai preceduto di pochissimo perché, come nn ho mai smesso di informarmi sui miei figli, così avrei fatto anche per il loro esito scolastico, ma ti ringrazio e apprezzo molto lo sforzo che hai fatto nel recapitarmi la lettera. Come feci già l’anno scorso, dalla scuola di Vincenzo mi farò dare l’attestato della pagella, in modo da ottenere la borsa di studio che la banca mette a disposizione dei figli dei dipendenti. Questi soldi andranno sul libretto che è intestato ai ragazzi, perché anche Piero dall’anno prossimo parteciperà alla borsa di studio. Conosci bene il mio rapporto col denaro, ma sembra che te ne sia dimenticata. Ora pensi che sia la cosa alla quale tengo di più, rendendomi alla vista di chi mi conosce e dei miei figli, un uomo attaccato al denaro. Ma sei sicura? Ovviamente si. Ho sempre ammirato e invidiato la tua memoria impressionante di elefante. Eri capace di ripetermi “queste precise parole” che avevo detto l’anno prima. Ovviamente io nn ricordavo una cippa di quello che avevo detto e nn posso credere che questo dono della natura ti sia venuto meno. Ora, e solo per perdere un po’ di tempo, mi vengono in mente alcune cose relativamente alla mia taccagneria. Mi ricordo dell’anno nel quale avemmo l’affidamento di Graziano, un bambino di 6 anni che nn aveva nulla e al quale nn abbiamo fatto mancare nulla, ma nn ricordo di avere sollevato alcuna obiezione sulle spese fatte per questo creatura. In quell’anno sono stato il padre di Vincenzo, di Piero e di Graziano. Mi ricordo di quando prestammo i soldi a Franco e Cinzia perché si comprassero il mobilio per la casa nuova: nn ricordo di aver sollevato obiezioni al riguardo. E quando Franco mi doveva restituire i soldi prestati, ricordo (meraviglia) che gli dissi: “ In questo momento io e la mia famiglia nn abbiamo bisogno di questi soldi, ne possiamo tranquillamente fare a meno. Perciò ho deciso di regalarteli, ne avete molto più bisogno di noi visto che avete un altro figlio in arrivo….”. Dimenticai velocemente quel regalo fatto (e nn erano pochi soldi) perché il proverbio dice “fai il bene e scordalo, …”. Non sono sicuro che questo è stato l’atteggiamento di un taccagno. Ma tu mi insegni che le persone col tempo cambiano, ce ne sono alcune che cambiano letteralmente pelle, come i serpenti, da nn riconoscerle più. [...] Sicuramente nn l’ho fatto per te, ma per i miei figli, come sempre. Ho pensato che quei soldi servissero per fare fronte alle esigenze dei ragazzi, al di fuori di quelle alle quali avrei partecipato anche io. Ma quei soldi sono finiti velocemente, anche perché i voli che ogni 2 settimane ti portavano a Palermo sicuramente nn erano gratis. I tuoi we a Palermo nn erano e nn sono affari miei, ma ero preoccupato dal modo in cui gestivi i soldi: nn sei mai stata oculata nelle spese e per il bene dei miei figli mi auguro che le cose adesso siano cambiate. Nel resoconto sui nostri figli hai tralasciato (nn riesco a crederci dimenticato) il fatto che Vincenzo esce con una ragazzina. L’ho incontrato più volte per la strada e altrettante volte mi ha voltato la faccia, ignorandomi. Quando una volta mi sono avvicinato per abbracciarlo e baciarlo, praticamente mi ha cacciato via. Una volta che ero distratto, mi ha perfino urtato. Non potevo crederci che quel ragazzino che mi aveva spintonato era mio figlio. Ma questo è solo l’epilogo di qualcosa che era iniziato molto prima, in pratica da quando Vincenzo ha deciso di cambiare la sua scheda telefonica perché io nn potessi più telefonargli e informarmi di cosa avesse fatto la mattina a scuola. Povero ciccio, lui nn ha alcuna colpa. Non riesco ancora a credere che Piero mi abbia detto: “Papà, certamente nn potevo cacciarti quando venivi a vedermi giocare a tennis al Poseidon”. Mio figlio Piero, la mia ombra fino a 8 anni. E’ stato tutto inutile venire sotto casa ad implorarli di venire come me, anche solo a prendere un gelato: “ma sei di nuovo qui? Ma nn hai capito che nn vogliamo più venire con te?”. E’ stato tutto inutile dire loro che li amo più della mia vita… Strana cosa è la vita, più passa il tempo e più me ne rendo conto. Praticamente nn sono più il padre dei miei figli, sono solo il loro salvadanaio. E la loro capacità di nn avere la necessità di sentire anche solo la mia voce, mi da conferma di tutto ciò. Ma nella mia vita è entrato un altro ragazzino, che ora fa parte della mia famiglia. Per lui non sono un estraneo, come ti piace pensare, ma un punto di riferimento nella vita di tutti i giorni, nelle sue scelte,nelle sue incertezze, nel suo studio e nel suo tempo libero. Ma nn è mio figlio, nn è il mio sangue, e io nn sono suo padre. Perché nessuno può sostituirsi a un padre. O a una madre. Questa è una cosa che tu, nella tua sconfinata intelligenza, nn capirai mai. Tu conosci bene quello che io penso del tuo compare, se lo potessi vedere impiccato per le palle mi farei una bella risata…e questo è quello che io vorrei per lui…ma quello che vorrei per i miei ragazzi sarebbe che lui fosse una persona buona e gentile quando sta con i miei figli. So che è così perché Vincenzo e Piero me lo hanno confermato. Questa cosa nn può farmi che piacere: sapere che i miei figli stanno bene quando stanno con lui è la sola cosa che mi interessa, anche se mi piacerebbe vederlo bruciare all’inferno. Per te, pensare la stessa cosa della mia compagna, è un sacrificio inumano, che nn ti si può chiedere perché tu sei la sola donna che deve stare in compagnia dei miei figli. E’ stato inutile tutte le volte che ti dicevo: “Possiamo stare tutti bene ed essere tutti felici, ognuno nel proprio ruolo di genitore”. NO, questo tu nn lo puoi permettere. Tu nn vuoi che io sia felice coi miei figli e la mia compagna. Nella guerra tra me e te hai vinto tu. Te lo riconosco. Hai vinto. In una guerra nn ci sono esclusioni di colpi e il fine giustifica i mezzi. Bisogna colpire duro, senza avere pietà per il nemico. Sei stata brava, la migliore. In gioco c’era la mia felicità coi miei figli e questo tu nn lo potevi permettere. Così hai distrutto la mia felicità e la gioia di potere avere i miei figli perché sai bene che nessun amore è paragonabile a quello per i figli. So con nn rivedrò i ragazzi per molto tempo e il tempo sicuramente contribuirà ad allontanarli ancora di più da me. Posso solo pensare al tempo che ho trascorso con loro, quando ero il loro papà. Posso solo affidarmi alla memoria. Quando ero lì sul letto di Vincenzo che gli leggevo i libri di Harry Potter ed insieme costruivamo il castello della Lego. Quando insieme a Graziano gli insegnai ad andare in bicicletta, oppure quando, ancora piccolino gli mettevo i braccioli e me lo portavo alle boe, si fidava ciecamente di me, sapeva che lo avrei mai tradito. E quando è nato Piero, quando a 4 anni a San Nicola imparò ad andare in bici senza rotelle, tutti i tuffi che gli facevo fare dalle spalle. Quando ho insegnato loro a giocare a tennis, come ero orgoglioso. Quando ho capito che a Piero piaceva il ping pong e gli ho costruito il tavolo, passando giornate intere a giocare con lui e gli altri bambini davanti al garage. E quante cose ho immaginato di fare coi miei figli, invecchiando insieme a loro. Questo è il padre che hai tolto ai miei figli. Onore alla tua vittoria. Ti auguro che mai nella tua vita tu possa vivere un’esperienza simile ( e sono sicuro che nn la vivrai mai ).
Ti auguro che il castello di menzogne che hai costruito intorno ai miei figli nn crolli mai, perché vedrebbero quanto male sei riuscita a fare. Mi auguro che il mio silenzio in questi mesi sia stato per i ragazzi occasione di pensare al mio modo di agire: nn mi farò più piegare dai tuoi ricatti fatti attraverso i miei figli “papà, se vuoi vederci, mamma dovrà essere sempre presente….”; nn tacerò più la verità, per il loro bene: troppe volte con Vincenzo mi sono rimangiato quello che avevo detto per cercare di nascondere la verità e di coprire te “Papà ma com’è che prima hai detto una cosa e ora hai cambiato idea?”, ma che bell’ insegnamento ho dato a mio figlio e che figura di merda che ho fatto con lui, per coprire te. Ti ricordi quando dicevamo ai nostri figli: “Diteci la verità, nn abbiate paura, nn mentite. La verità…” belle cose abbiamo insegnato loro con la bocca, smentite puntualmente dai fatti. Oramai nn posso più farlo, ma ai miei figli vorrei dire di continuare a dire la verità, sempre, perché la verità nn ha paura di nulla, la verità rende liberi le persone, e nn schiavi delle menzogne. Nella tua infinita saggezza credi che io voglia stare coi miei figli per raccontare loro dei tuoi inganni, come se l’ unico scopo della mia vita fosse quello. Sono convinto che nemmeno se scendesse lo Spirito Santo capiresti che coi miei figli voglio essere quello che sono stato per loro fino adesso: un padre affettuoso e premuroso, che voglio giocare con loro, partecipare alla loro crescita, arrabbiarmi con loro, studiare con loro. Ma cosa conta ormai quello che voglio se per loro “…papà tu nn sei quello che sembri, tu sei una belva…”. ? Io…la belva… Non ricordo più quante sono le volte in cui ti ho ripetuto che se vuoi parlare con me dei ragazzi, io nn ho alcun problema a farlo, civilmente, come piace dire a te. Ma sembra che le mie parole siano state per te come un rumore fastidioso da scacciare e mi riesce difficile pensare che una donna intelligente e una madre sensibile come te nn abbia recepito questo mio messaggio. Forse nn lo volevi sentire. Nella tua infinita intelligenza, capirai sicuramente che parlare con te nn è in cima alle mie priorità e capirai sicuramente che in cima alle miei priorità ci sono i miei figli. Ti imploro di un’unica cosa. Lascia perdere il rispetto che mi concedi: se avessi avuto rispetto per quest’uomo che ti ha adorato come una madonna sicuramente ti saresti comportata diversamente. C’è modo e modo di tradire: hai tradito me e hai tradito i miei figli, nel modo più infame possibile. Il padre di Vincenzo e Piero."
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Post n°112 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Eppur.mi.SonScordato
REGOLAMENTO
donnaribelle (Donna forte e mamma tenerissima)
Le 6 cose che amo fare. 1) Andare in moto, mi da un senso di libertà, oltre che a liberarmi del traffico insopportabile. 2) Ho scoperto che mi piace cucinare, inventare intrugli che, per fortuna, piacciono anche agli altri. 3) Visitare posti nuovi, sono curioso per natura e giro tutti gli angoli che trovo per vedere cosa c'è dietro. 4) mi piace la campagna, in una vita precedente dovevo essere un contadino, ma ahimè nn posseggo un pezzettino di terreno da coltivare. 5) Lo sport in generale e il tennis in particolare. 6) lo metto per ultimo e nn per sembrare banale, ma fare l'amore, e farlo bene, è la cosa più bella che esista a questo mondo. Nomination: 1) Anissa1971 (una persona davvero speciale) 2) Nolibibi (il suo racconto è emozionante) 3) Primula979 (una donna tenace e limpida) 4) Serenadario (Mamma e donna eccezionale) 5) Angelomio1973 (Una donna che sa lottare per se e per chi ama) 6) Annamaria (ogni suo post è un inno alla vita) |
Post n°111 pubblicato il 22 Aprile 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Buongiorno a tutti. Oggi ho ripreso il lavoro, dopo tante giornate passate ad oziare e ad essere coccolato e viziato da Nunzia, e un bel pò di libri letti. Nel pomeriggio ho un'altra visita di controllo. Finora va tutto bene: dopo il calo fisiologico dei primi giorni, la vista è in ripresa, siamo circa all' 80%, ma già vedo benissimo, rispetto a quando portavo gli occhiali. L'unico fastidio che ancora ho sono gli aloni intorno alle luci, ma questo è dovuto alla cicatrizzazione dell'occhio: spariranno anche questi, anche perchè ho fatto un uso industriale di colliri. Mi siete mancati. TUTTI. Dopo 10 giorni di assenza dal lavoro ho trovato una montagna di cose da sbrigare. Per questo, appena avrò un attimo di tempo passerò a salutarvi. Vi abbraccio forte. Un bacio |
Post n°110 pubblicato il 15 Aprile 2008 da Eppur.mi.SonScordato
Buongiorno a tutti! Vi aggiorno sull'operazione di sabato che è andata benissimo, ma il postoperatorio è stato tremendo, nn me lo aspettavo così traumatico. La cicatrizzazione dei tessuti mi ha portato un bruciore tremendo, per 24 ore nn sono riuscito ad aprire gli occhi che mi lacrimavano come una fontana. Da ieri le cose vanno decisamente meglio ed oggi farò la visita di controllo. Per effetto dell'operazione vedrò ancora aloni di luce per una decina di giorni, ma passerà anche questo. Per ora sono a casa in convalescenza. Vi saluti tutti affettuosamente con un grande bacio. A presto. |
INFO
Ho ricevuto
Da EquilibrioImperfetto di Primula979
"perchè ogni volta che leggo i suoi racconti comprendo quante volte la vita sia ingiusta proprio con le persone che meno lo meritano."
"perche' e' un Padre come pochi...un Amore di padre...e spero che questo lo aiuti a continuare a lottere per loro..."
"per l'amore grande che traspare dalle sue parole."
Da DondolandoUnEmozione di Dolcetetide
"perché trova ogni giorno la forza di sorridere e il coraggio di andare avanti e per la sua bontà d’animo..."
A voi il mio ringraziamento.
Inviato da: CarloZijno
il 27/07/2009 alle 11:51
Inviato da: tosca59
il 11/07/2009 alle 08:59
Inviato da: neridavola
il 07/04/2009 alle 15:06
Inviato da: dolcemamma_1964
il 07/03/2009 alle 16:43
Inviato da: twigghi9
il 06/03/2009 alle 15:59