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È in atto una rivolta anche all'interno dei media di propaganda corporativa

È in atto una rivolta anche all'interno dei media di propaganda corporativa. Il licenziamento di Tucker Carlson da parte di Rupert Murdoch è un esempio calzante. In passato, per la maggior parte degli schiavi dei media, essere licenziati e inseriti nella lista nera delle multinazionali dei media significava povertà e la fine della loro carriera. Carlson ha accennato a questo con questi commenti che ha fatto dopo il suo rilascio:



"Se me lo avessi detto... il Dipartimento di Giustizia li avrebbe accusati [decenti americani] di aver violato il... hanno criticato l'amministrazione Biden... e li avrebbe accusati di crimini per i quali ognuno di loro rischia 10 anni di reclusione ." prigione, se mi avessi detto che questo poteva succedere qui, ti avrei riso in faccia. E loro... Vedi persone che conosci diventare complici... che dicono cose a cui non credono perché vogliono mantenere la loro lavori."



https://www.dailysignal.com/2023/04/24/include-country-your-prayers-tucker-carlson-reminds-heritage-foundation-50th-anniversary-gala/?





Per paura di perdere il lavoro, i media

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https://telegra.ph/Benjamin-Fulford-Informe-semanal-del-01052023-05-01