Creato da: 1carinodolce il 08/06/2008
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« Messaggio #116La festa di Halloween »

103.000 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Post n°117 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da 1carinodolce

 
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Commenti al Post:
strega74_1
strega74_1 il 05/10/08 alle 10:45 via WEB
buona domenica
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citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 19/10/08 alle 08:56 via WEB
'Oggi la paura di una gravissima crisi dei mercati finanziari sta entrando nelle nostre case attraverso i giornali e la televisione. Siamo in un periodo difficile perché qualcuno ha preso tra le sue mani tante energie, tante risorse e le ha sprecate, le ha investite sulla sabbia e non sulla roccia, senza regole se non quelle del profitto ad ogni costo, senza etica. C’è un’avidità sproporzionata, indecente. Nel frattempo chi gestisce il potere è riuscito a fare in modo che nessuno senta il grido della gente che piange, che chiede giustizia. - Sono convinta che dobbiamo imparare a non sprecare, cominciando dai piccoli gesti di ogni giorno, dal non accendere le luci quando sono inutili, dal consumare solo l’acqua che ci serve. Mi chiedo, ad esempio, come sia possibile per un giudice, un professore universitario, un imprenditore o per uno che ha già una attività, entrare in politica e cumulare pensioni e liquidazioni; per un manager prendersi stipendi e liquidazioni di milioni di euro per risultati fallimentari. - In un mondo che è sempre più al buio dobbiamo sentirci impegnati a diventare un faro di speranza e il faro, per chi guarda, vuole dire: qui c’è vita. Vita vera! - Stiamo attaccati a Dio per essere un faro, per essere speranza, per aiutare quelli che hanno sbagliato a chiedere scusa, quelli che hanno rubato a restituire, perché in Dio c’è salvezza, ma dobbiamo riconoscere i nostri errori e avere un forte desiderio di conversione e riconciliazione. Solo allora il buio dello sbaglio può trasformarsi in una luce di speranza. Dobbiamo tornare a Dio, entrare nella contemplazione dove seppure mangi pane e formaggio lo gusti come la cosa più bella che ti possa capitare, perché stai mangiando e non è scontato'. ...
(Rispondi)
 
 
citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 19/10/08 alle 08:57 via WEB
'Oggi la paura di una gravissima crisi dei mercati finanziari sta entrando nelle nostre case attraverso i giornali e la televisione. Siamo in un periodo difficile perché qualcuno ha preso tra le sue mani tante energie, tante risorse e le ha sprecate, le ha investite sulla sabbia e non sulla roccia, senza regole se non quelle del profitto ad ogni costo, senza etica. C’è un’avidità sproporzionata, indecente. Nel frattempo chi gestisce il potere è riuscito a fare in modo che nessuno senta il grido della gente che piange, che chiede giustizia. - Sono convinta che dobbiamo imparare a non sprecare, cominciando dai piccoli gesti di ogni giorno, dal non accendere le luci quando sono inutili, dal consumare solo l’acqua che ci serve. Mi chiedo, ad esempio, come sia possibile per un giudice, un professore universitario, un imprenditore o per uno che ha già una attività, entrare in politica e cumulare pensioni e liquidazioni; per un manager prendersi stipendi e liquidazioni di milioni di euro per risultati fallimentari. - In un mondo che è sempre più al buio dobbiamo sentirci impegnati a diventare un faro di speranza e il faro, per chi guarda, vuole dire: qui c’è vita. Vita vera! - Stiamo attaccati a Dio per essere un faro, per essere speranza, per aiutare quelli che hanno sbagliato a chiedere scusa, quelli che hanno rubato a restituire, perché in Dio c’è salvezza, ma dobbiamo riconoscere i nostri errori e avere un forte desiderio di conversione e riconciliazione. Solo allora il buio dello sbaglio può trasformarsi in una luce di speranza. Dobbiamo tornare a Dio, entrare nella contemplazione dove seppure mangi pane e formaggio lo gusti come la cosa più bella che ti possa capitare, perché stai mangiando e non è scontato'. ...
(Rispondi)
 
Gempo
Gempo il 05/10/08 alle 18:07 via WEB
buona domenica!
(Rispondi)
 
allelujastellina
allelujastellina il 05/10/08 alle 22:37 via WEB
giuseppe ciao e complimenti per il blog però gli amici del blog dove sono che opera 4.01 non trova e speriamo scrivi al mio unico contatto forum caro amico ti scrivo allelujastellina / però se non li hai messi e ora che tu metta gli amici del blog coloro che ti hanno citato perché è bello ricambiare non vi sembra / un consiglio e poi fai come vuoi perché siamo tutti liberi nella community di libero e vi aspetto col post al forum e sai mi mancano i vuoi costanti saluti e ti chiedo scusa se in tolto il tuo nick del profilo però non eri tu solo ma ne in tolti oltre 160 perché continuo a rinnovare le pagine web e non trovo le giuste e tra poco cambierò il blog sito profilo e poi nuove foto e video e insomma mi piace giocare con il web come jolly per far sapere a tutti Madre Esmeralda perché sono suo sostenitore e poi voglio fare cose mie come new e news ciao bellissimo buona domenica e buon web auguri dal tuo amico jollysamuel¤
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danyceke
danyceke il 06/10/08 alle 17:33 via WEB
CIAOOOOOOOOOOOO!!!!!!! :-)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/10/08 alle 17:58 via WEB
Dalla Follia alla Follia direi...era meglio se rimaneva Punk invece di dire stronzate
(Rispondi)
 
 
1carinodolce
1carinodolce il 30/10/08 alle 07:35 via WEB
COMPLIMENTI A TE PER QUESTO PREGEVOLISSIMO COMMENTO
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 06/10/08 alle 23:40 via WEB
Si dice che "chi trova un amico trova un tesoro" e io aggiungo "chi trova te trova tutto l'oro del mondo!" dolce è serena serata notte baci ...Laura
(Rispondi)
 
danyceke
danyceke il 07/10/08 alle 16:26 via WEB
su myspace sono diventata amica di davide bruno! :-) finalmente ho conosciuto i Metatrone....non è mai troppo tardi....ahahaha ciau
(Rispondi)
 
nikita1511
nikita1511 il 07/10/08 alle 20:42 via WEB
Ciaoooooo!!!! bacionissimi :-)
(Rispondi)
 
 
adela.77
adela.77 il 09/10/08 alle 13:25 via WEB
ciaòòò visto che ho mantenuto la promessa e sono venuta a trovarti?baciotti e buon pomeriggio.
(Rispondi)
 
espirin
espirin il 08/10/08 alle 23:29 via WEB
103 mila che? buonasera
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 09/10/08 alle 16:26 via WEB
BUON POMERIGGIO CARO, IERI NOTTE FUOCO ARTIFICCIO . STA MATTINA FESTA E TRA POCO VADO VIA ALLA FESTA FINO GIORNO 12 TI MANDO UN ABBRACCIO ..LAURA
(Rispondi)
 
nikita1511
nikita1511 il 09/10/08 alle 17:15 via WEB
Ciaoooooooo! Ieri sera mi hai chiesto come sto, se va tutto ok ed io ti rispondo che sto bene, non mi sono mai sentita meglio. Oggi ho allontanato da me una persona che non meritava di starmi piu' accanto neanche come amico. Bacionissimi e buona serata. :-)
(Rispondi)
 
ghisa53
ghisa53 il 09/10/08 alle 20:50 via WEB
un saluto e una carezza............ghisa
(Rispondi)
 
TessyPD
TessyPD il 10/10/08 alle 16:08 via WEB
ciao carissimo :-)))... felice weekend... un sorriso
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 11/10/08 alle 12:37 via WEB
Buon fine settimana!!!! ....C’era una volta un ragazzo con un pessimo carattere. Suo padre gli dà un sacchetto pieno di chiodi e gli dice di piantarne uno nella palizzata del giardino ogni volta che perde la pazienza e/o che bisticcia con qualcuno. Il primo giorno ne pianta 37 nella palizzata del giardino. Le settimane seguenti, impara a controllarsi e i numeri dei chiodi piantati nella palizzata diminuisce di giorno in giorno: scopre che è più facile imparare a controllarsi che piantare i chiodi Finalmente, arriva il giorno in cui il ragazzo non pianta nessun chiodo nella palizzata. Allora va dal padre e gli dice che oggi non ha avuto bisogno di piantare nessun chiodo. Suo padre allora gli dice di levare un chiodo dalla palizzata per ogni giorno che riesce a non perdere la pazienza. I giorni passano e finalmente il ragazzo può dire al padre che ha levato tutti i chiodi dalla palizzata. Il padre conduce il figlio davanti alla palizzata e gli dice: « Figliolo, ti sei comportato bene ma guarda quanti buchi hai lasciato nella palizzata » Non sarà mai come prima. Quando litighi con qualcuno e gli dici delle cose cattive, gli lasci delle ferite come queste. Puoi infilzare un uomo con un coltello, e poi toglierlo, ma lascerai sempre una ferita. Poco importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà. Una ferita verbale fà altrettanto male di una fisica. Gli amici sono dei gioelli rari, ti fanno sorridere e ti incoraggiano. Sono pronti ad ascoltarti quando hai bisogno, ti sostengono e ti aprono il loro cuore. Mostra ai tuoi amici quanto li ami. Invia questa lettera a tutti coloro che consideri tuoi amici, anche se questo significa rinviarla a chi te l’ha spedita. Se questo messaggio ti viene rinviato allora significa che fai parte di una cerchia di amici. Per finire: « Una bella cosa nell’amicizia e di sapere a chi confidare un segreto » (Alessandro Manzoni) Qualche riga per meditare... Se ricevi questo messaggio, è perché qualcuno ti vuole bene e da parte tua anche tu hai qualcuno che ti è caro. Se sei troppo occupato per inviarlo a qualcuno e ti dici: lo invierò poi… Può darsi che non lo invierai mai. Questo Tantra viene dal Nord dell’india. Che tu sia superstizioso oppure no, leggi queste piccole considerazioni, sono consigli utili per la vita: dai alla gente più di quello che si aspetta quando dici "ti amo", dillo sul serio... quando dici "mi dispiace", guarda negli occhi la persona non prenderti mai gioco dei sogni degli altri, ama profondamente e appassionatamente. Puoi uscirne ferito, però è l'unico modo di vivere la vita completamente. Non offendere e non giudicare gli altri per i loro parenti parla lentamente, ma pensa con rapidità. Se qualcuno ti fa una domanda alla quale non vuoi rispondere, sorridi e chiedigli: 'perché vuoi saperlo?' Ricorda che il più grande amore e i maggiori successi comportano i maggiori rischi. Quando perdi, non perdere la lezione, ricorda le tre "R": - Rispetto verso te stesso Rispetto verso gli altri - Responsabilità per tutte le azioni. Non permetter che un piccolo disguido danneggi una grande amicizia; Quando ti rendi conto che hai commesso un errore, correggilo immediatamente. Sorridi quando rispondi al telefono, chi ti chiama potrà sentirlo nella tua voce. Leggi tra le righe… Ricorda che non ottenere quello che vuoi è, a volte,un colpo di fortuna. Non conservare questo messaggio, il TOTEM TANTRA dev'essere lontano dalle tue mani entro 96ore. Invia copie e osserva che succede nei prossimi quattro giorni, riceverai una sorpresa gradita. E' la verità, anche se non sei superstizioso. Invia questo messaggio ad almeno 5 persone e la tua vita migliorerà. 0-4 persone: la tua vita migliorerà leggermente. 5-9 persone: la tua vita migliorerà secondo le tue aspettative! 9-14 persone: riceverai almeno 5 sorprese nelle tre settimane successive. 15 o più persone: la tua vita migliorerà drasticamente e tutto quello che hai sempre sognato si realizzerà. Se sei arrivato fino alla fine, sei veramente formidabile ciao....Laura
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 13/10/08 alle 15:37 via WEB
Ciao tesoro, buon pomeriggio è buon inizio di settimana un abbraccio ..Laura
(Rispondi)
 
danyceke
danyceke il 14/10/08 alle 11:01 via WEB
buona giornataaaa!!!!! ciau
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 14/10/08 alle 19:06 via WEB
Ciao buon pomeriggio e dolce serata un abbraccio e un sorriso ,.. bacione ...Laura
(Rispondi)
 
TessyPD
TessyPD il 15/10/08 alle 09:10 via WEB
ciao carino :-)... felice giorno.. un sorriso ^__^
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 15/10/08 alle 13:32 via WEB
Non pentirti mai di quello che hai fatto, se... quando lo hai fatto eri felice!!! che sia un bellissimo mercoledi per te ..bacione ..Laura
(Rispondi)
 
danyceke
danyceke il 15/10/08 alle 15:36 via WEB
saluti....:-)
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 17/10/08 alle 01:38 via WEB
Ciao che sia per te una dolce e serena notte, e un felice risveglio al domani un abbraccio da..Laura
(Rispondi)
 
nikita1511
nikita1511 il 17/10/08 alle 21:50 via WEB
Un bacione e buona serata :-)
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 18/10/08 alle 12:06 via WEB
L'amicizia è un fiore con pochi petali, pero' splendidi: Affetto, Fiducia,Lealtà,Calore. Questo è un mazzo per te! Buona giornata di sabato e un bellissimo fine di settimana un abbraccio ..Laura
(Rispondi)
 
lauviaha
lauviaha il 18/10/08 alle 18:09 via WEB
Dio ti benedica, buon fine settimana, egy
(Rispondi)
 
rosarossadgl9
rosarossadgl9 il 20/10/08 alle 12:54 via WEB
Ciao carino conosci Giovanni?D.T.B.
(Rispondi)
 
1carinodolce
1carinodolce il 21/10/08 alle 14:14 via WEB
http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html
(Rispondi)
 
danyceke
danyceke il 22/10/08 alle 15:38 via WEB
ciaoooooo :-P
(Rispondi)
 
citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 24/10/08 alle 01:24 via WEB
FRONTEGGIARE LA CRISI - ARRIVATA L’ORA DI CURVARSI SULLE FAMIGLIE - GIANFRANCO MARCELLI - L’ 'emergenza famiglia' è oggi in Italia, a un mese esatto dall’inizio di un autunno fla­gellato dalla crisi finanziaria internazionale, una drammatica quanto cupa realtà. Sottostimarla o, peggio ancora, provare a ignorarla non è più pos­sibile. Chi lo facesse si assumerebbe una grave re­sponsabilità davanti al futuro del nostro Paese. E chi volesse ancora prendere tempo, prima di passare a un’incisiva azione di contrasto, lo e­sporrebbe a rischi non meno pesanti di avvita­mento. Il grado di sofferenza sociale dei nuclei con figli e con soggetti deboli sta toccando ormai livelli in­tollerabili. A certificarlo sono fonti insospettabi­li di 'familismo' cattolico piagnone, come la Con­findustria, il Fondo monetario internazionale, l’Ocse, diverse società demoscopiche indipen­denti. Tre giorni fa un sondaggio Ipr-Il Sole 24 O­re dava per certo che due italiani su tre (ma nel centrosud parecchi di più) saranno costretti a ta­gliare le spese. L’altro ieri l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico segnala­va un drastico allargamento della forbice nazio­nale tra ricchi e poveri. Mentre il governatore del­la Banca d’Italia metteva in guardia contro la pe­nalizzazione che la contrazione del credito può causare anche alle famiglie. A fronte di queste e molte altre denunce non si può più rinviare un serio piano di conteni­mento dei disagi a tempi migliori. La gente della strada da molte settimane segue con preoccupazione e scon­certo le vicende della co­siddetta 'finanza tossica', le sue conseguenze sui mercati borsistici, le rica­dute mondiali sui colossi del credito, costretti tal­volta a chiudere o a but­tarsi nelle braccia soccor­revoli degli Stati. Prende atto delle soluzioni messe a punto con tempestività dalle autorità moneta­rie nazionali e sovranazionali e comprende be­ne o male che era giusto intervenire. Il cittadino medio percepisce allo stesso modo che, per i prossimi mesi, i governi sono preoc­cupati delle ripercussioni che lo tsunami inne­scato dai mutui 'subprime' infliggerà all’econo­mia 'reale', quella fatta di imprese e servizi pro­duttivi di reddito e di occupazione. Constata che, per tamponare nuovi crolli, ci si accinge a studiare contromisure, sotto forma di stimoli diretti o in­diretti, come le ben note rottamazioni, che in­centivano i consumatori a rinnovare autovettu­re o elettrodomestici e in tal modo alimentano il fatturato di industria e commercio. Quello che l’italiano comune, i padri e le madri di famiglia alle prese con la spesa al supermer­cato e i conti delle bollette da far quadrare, non vedono ancora, neppure all’orizzonte dell’anno nuovo che si avvicina, è una chiara volontà di aiutare anche loro, di sostenere il loro tenore di vita messo a dura prova dalla tenaglia dei prez­zi in costante ascesa e dello stipendio che rista­gna. E quando sentono dire che gli aiuti alle im­prese avranno un benefico influsso anche sulle loro personali finanze, temono a buon diritto che questo avvenga troppo tardi. Per di più si domandano perché non si debba seguire la stra­da opposta: e cioè supportare, fiscalmente o per altra via, il loro tenore di vita, consentendo così di incrementare i consumi e quindi le entrate delle aziende. Forse non è un caso che, in queste ultime ore, le voci più attente dello stesso mondo produttivo invitino a non mettere in concorrenza, o addi­rittura in contrapposizione fra loro, le famiglie e le imprese. I fatti però dicono che la prossima settimana il governo intende mettere attorno a un tavolo i rappresentanti delle industrie e del­le banche, per studiare con loro nuovi rimedi del genere sopra descritto. I sindacati hanno chiesto subito di essere convocati e magari a quel tavolo si troverà posto anche per loro. Nul­la si annuncia invece sul versante delle politiche familiari. Ciclicamente si ribadisce l’intenzione di intro­durre nel nostro sistema tributario il quoziente familiare, non appena i conti pubblici lo con­sentiranno (e chissà quando avverrà questo mi­racolo). Qualche giorno fa il capo dello Stato, ri­cevendo il Forum delle associazioni di ispirazio­ne cattolica, raccomandava di non fare della fa­miglia un «terreno di scontro» fra maggioranza e opposizione. Francamente non vorremmo che la disputa venisse evitata solo perché continuerà a mancare il motivo del contendere..
(Rispondi)
 
citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 24/10/08 alle 01:29 via WEB
INSEGNARE - Dimmi e io dimentico; mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo. Se insegni, insegna a dubitare di ciò che insegni. Ecco oggi due frasi da meditare cercando di individuare il comune filo conduttore, ossia l'insegnare. È, questa, una delle attività più alte e delicate che una persona compia nei confronti di un'altra. Ed è significativo ciò che osserva, nel primo aforisma, Benjamin Franklin, sì, l'inventore del parafulmini che fu anche scrittore e politico del Settecento americano. Egli distingue quasi tre gradi nell'insegnamento. Il primo è quello - ahimé molto "scolastico" - del dire le cose agli altri perché le imparino, secondo il metodo dell'allevamento dei polli: li ingozzi perché assorbano cibo. È naturale che l'esito sia solo quello dell'evacuazione nell'oblio. Diverso è il secondo caso. La dimostrazione motivata, che nasce da un convincimento o da un'esperienza dello stesso maestro, incide e convince il discepolo che ricorderà il messaggio ricevuto. Infine c'è la testimonianza: il docente non solo dimostra ma rivela che quella verità ha guidato le sue scelte, l'ha aiutato nel percorso della vita e allora le sue parole non saranno solo ricordate ma diventeranno un esempio da imitare, coinvolgendo l'alunno in pienezza. È ovvio che questa triade vale non solo per gli insegnanti ma per tutti gli educatori e ciascuno di noi lo è nei contatti quotidiani col prossimo. Un cenno merita anche la seconda frase che è del filosofo spagnolo José Ortega y Gasset (1883-1955). È un monito da assumere con una precisazione. Il dubbio è come una spezia o come il sale, è necessario perché la nostra ragione è limitata e quindi dev'essere bandita ogni arroganza intellettuale, ma se il sospetto diventa eccessivo, ci costringe a sputare il cibo inghiottito. Ci sono due estremi da evitare: non dubitare di niente e dubitare di tutto.
(Rispondi)
 
citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 24/10/08 alle 01:37 via WEB
INSEGNARE - Dimmi e io dimentico; mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo. - Se insegni, insegna a dubitare di ciò che insegni. - Ecco oggi due frasi da meditare cercando di individuare il comune filo conduttore, ossia l'insegnare. - È, questa, una delle attività più alte e delicate che una persona compia nei confronti di un'altra. Ed è significativo ciò che osserva, nel primo aforisma, Benjamin Franklin, sì, l'inventore del parafulmini che fu anche scrittore e politico del Settecento americano. Egli distingue quasi tre gradi nell'insegnamento. Il primo è quello - ahimé molto "scolastico" - del dire le cose agli altri perché le imparino, secondo il metodo dell'allevamento dei polli: li ingozzi perché assorbano cibo. È naturale che l'esito sia solo quello dell'evacuazione nell'oblio. Diverso è il secondo caso. La dimostrazione motivata, che nasce da un convincimento o da un'esperienza dello stesso maestro, incide e convince il discepolo che ricorderà il messaggio ricevuto. Infine c'è la testimonianza: il docente non solo dimostra ma rivela che quella verità ha guidato le sue scelte, l'ha aiutato nel percorso della vita e allora le sue parole non saranno solo ricordate ma diventeranno un esempio da imitare, coinvolgendo l'alunno in pienezza. È ovvio che questa triade vale non solo per gli insegnanti ma per tutti gli educatori e ciascuno di noi lo è nei contatti quotidiani col prossimo. Un cenno merita anche la seconda frase che è del filosofo spagnolo José Ortega y Gasset (1883-1955). È un monito da assumere con una precisazione. Il dubbio è come una spezia o come il sale, è necessario perché la nostra ragione è limitata e quindi dev'essere bandita ogni arroganza intellettuale, ma se il sospetto diventa eccessivo, ci costringe a sputare il cibo inghiottito. Ci sono due estremi da evitare: non dubitare di niente e dubitare di tutto. - G. RAVASI
(Rispondi)
 
ghisa53
ghisa53 il 24/10/08 alle 18:04 via WEB
che fai sfotti,con la barzelletta del poliziotto ,vabbe ridooooooooooooooo , mi voti miss Halloween spiagazione nel mio blog grazie ,una povera poliziotta
(Rispondi)
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 24/10/08 alle 18:22 via WEB
buona serata e un sorriso :-)
(Rispondi)
 
hengel0
hengel0 il 24/10/08 alle 19:03 via WEB
ciao stellina!dolce fine settimana!Hengel
(Rispondi)
 
gioia58_r
gioia58_r il 24/10/08 alle 19:30 via WEB
non sapevo che dopo il venerdì ci fosse il sabato, grazioe per avermi informato!
(Rispondi)
 
Gempo
Gempo il 25/10/08 alle 14:34 via WEB
Due napoletani, subito dopo essere arrivati a Milano, vedono una targa sul portone di un palazzo, sulla quale è scritto: "Medicina del lavoro". Allora uno si rivolge all'altro: - Te l'aggio 'ritt ch'è 'na malattia!
(Rispondi)
 
rosarossadgl9
rosarossadgl9 il 27/10/08 alle 14:32 via WEB
ciao carino oggi giornataccia,ho un torcicollo ...son tutta rigida. Baciotto
(Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 28/10/08 alle 16:15 via WEB
Ciao scusa la mia assenza , ho il mio pc guasto, ho portato a sistemare,spero che presto sia tutto in posto,scrivo del portatile che mi ha lasciato mia figlia ,bella giornata di martedi un sacco di baci ......Laura
(Rispondi)
 
gardiniablue
gardiniablue il 28/10/08 alle 21:07 via WEB
Dona semplicemente 2 minuti ad un bambino, VIENI E FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE DA INVIARE AL GOVERNO per poter cambiare la legge contro la pedopornografia e pedofilia e, se vuoi, fai girare il post che trovi sul mio blog in un box personalizzato in alto, oppure su quello di soffiodivento. Ciao G. P.S. spero non abbia disturbato
(Rispondi)
 
TessyPD
TessyPD il 29/10/08 alle 09:10 via WEB
ciao caro carino :-)))... scusa la mia latitanza ma il tempo a disposizione in questo periodo è poco... ti auguro buone giornate... un abbraccio...
(Rispondi)
 
danyceke
danyceke il 29/10/08 alle 09:21 via WEB
qua piove......lo cambiamo sto post o no!? hihihih buona giornata!
(Rispondi)
 
Se_non_fossi_cattoli
Se_non_fossi_cattoli il 30/10/08 alle 07:20 via WEB
Se non fossi cattolico, lo diventerei. Soprattutto oggi, per due motivi. Uno contingente, l'altro sostanziale. Primo: perché non sopporto il vergognoso attacco lanciato da chi in questo momento detiene il potere mediatico e culturale nei confronti di una istituzione, la Chiesa, che non può rispondere che con la testimonianza e con l'appello alle coscienze. Sto dalla parte dei deboli, per questo oggi sto con la Chiesa messa sotto tiro dall'establishment politicamente corretto che dispone di infiniti mezzi di propaganda, di suggestione, di pressione.
(Rispondi)
 
Se_non_fossi_cattoli
Se_non_fossi_cattoli il 30/10/08 alle 07:23 via WEB
Secondo, e più importante motivo: nel tempo attuale il cattolicesimo è l'unica realtà che ancora prenda sul serio tutte quelle questioni che il pensiero dominante sembra aver escluso dal novero delle cose importanti per la vita di una persona. Ossia: la questione del significato dell'esistere, la questione della verità, la questione della vita oltre la morte, la questione del male, la questione della ragione come potenza indagatrice aperta a ciò che sta oltre l'uomo, la questione della realtà.
(Rispondi)
 
Se_non_fossi_cattoli
Se_non_fossi_cattoli il 30/10/08 alle 07:23 via WEB
A qualcuno potrebbe sembrare come la scoperta dell'acqua calda. E in parte è così. Ma oggi diventerei cattolico, abbraccerei la fede in Cristo e deciderei di appartenere alla Chiesa proprio perché tutt'attorno nessuno più parla al mio cuore e alla mia mente di quelli che sono gli elementi costitutivi, originari e più profondi della mia natura. Nessuno più sembra prendere sul serio, come invece fa la Chiesa, le mie domande, le mie aspirazioni più profonde, quei desideri che fanno trepidare l'anima assetata di bellezza, di bontà, di verità. E diventerei cattolico perché le risposte che la fede in Cristo fornisce a tali domande non sono semplici assunti spirituali, semplici formule teoriche sulla base delle quali organizzare l'esistenza in modo che nella vita vada tutto per il verso giusto, ma sono carne e sangue, sono storia, sono una storia che mi ha raggiunto attraverso i volti di chi mi ha amato e preceduto, una storia che ha costruito una civiltà, un modo di intendere i rapporti umani e la vita stessa, una trama di relazioni, di strade e di raccordi tra le persone.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/10/08 alle 15:17 via WEB
Le tue dichiarazioni sono del tutto condivisibili. E' vero: la fede cristi- ana è l'unica che risponde alla totalità delle domande e degli enigmi della vita umana. Essa è la risposta di Dio alla domande angoscienti dell'umanità. Firmo volentieri ogni tua frase. Spero che tu faccia del bene a tanti che non hanno ricevuto la tua stessa grazia dello Spirito Santo.
(Rispondi)
 
citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 31/10/08 alle 15:08 via WEB
Più "buoni" di Gesù? .... di Maurizio Blondet .... Pericolosa e sottile tentazione, travestita da Cristianesimo: abrogare la pena, non punire il colpevole. Sempre, per qualsiasi delitto. Un nuovo "buonismo" alletta anche i cristiani. Attenti a non essere più buoni di Cristo. .... [Da "Il Timone" n. 12, Marzo/Aprile 2001]
(Rispondi)
 
citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 31/10/08 alle 15:09 via WEB
"Nessuno tocchi Caino" è il nome di un’associazione che si oppone alla pena di morte, non solo: che esige l’abolizione dell’ergastolo, e in genere non vuole pene "afflittive"; anzi contesta il diritto dello Stato a far soffrire i criminali. Il riferimento biblico (nella Bibbia è Dio che ingiunge nessuno tocchi Caino" il fratricida, già punito da Lui con l’esilio) può far credere a un’associazione cristiana. Di fatto, è formata da radicali. Tuttavia non pochi cattolici aderiscono alle sue idealità, perché le credono buone. Non è forse "buono" perdonare il criminale? Non è cristiano?
(Rispondi)
 
citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 31/10/08 alle 15:09 via WEB
Attenti a non essere più buoni di Cristo. Gesù è stato crocifisso, come dice la Chiesa, a espiazione dei nostri peccati. Non so se comprendiamo le terribili implicazioni di questo fatto. Noi, tutti noi, meritiamo rigorosamente quella pena – la crocifissione -, condanna capitale romana, e la più afflittiva che esista. Gesù vi si è sottoposto al posto nostro. Capite che cosa significa? Che la pena per il male fatto è indispensabile. "Deve" essere comminata. Il male compiuto "deve" essere pagato. Può pagarlo un altro al posto del vero colpevole, per amore e liberamente; ma in sé la pena non può essere condonata.
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citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 31/10/08 alle 15:10 via WEB
Strano e terribile. Gesù moltiplica i pani, resuscita i morti. Ma un miracolo non può fare: abolire la pena. Quando dice all’adultera: "Nemmeno io ti condanno", la purifica, e la donna, per i meriti del sangue di Cristo, torna in grazia di Dio. Ma è inteso (la Chiesa lo insegna) che essa dovrà ancora scontare un’afflizione, per il male fatto e perdonato, nel Purgatorio. Gesù lava il peccato, ma non l’espiazione. Al massimo, può prendere la pena nostra su di sé; non ne esenta nemmeno se stesso.
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citazioni_bellisssss il 31/10/08 alle 15:11 via WEB
Perché non può? Piuttosto, non vuole. Perché Gesù ci ama, e ci ama precisamente per quel che siamo: esseri liberi. "Libero" significa "responsabile". E responsabile significa: che rispondo delle sue azioni. Una tigre che ammazza un bambino allo zoo non è responsabile, non è libera di non fare quelle che ha fatto. Non ha senso punirla. La si abbatte magari, ma senza processo, come "misura cautelativa". L’uomo invece è responsabile. Lasciarlo senza punizione se uccide, o viola una persona (o i suoi beni), non significa amarlo: al contrario, lo si considera un essere incapace di responsabilità. Significa trattarlo alla stregua di una tigre, insomma: negare la sua dignità di uomo.
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1carinodolce
1carinodolce il 31/10/08 alle 18:04 via WEB
______http://www.poliziadistato.it/pds/informatica/_________________________
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cin727
cin727 il 30/11/08 alle 11:17 via WEB
buongiorno!...Dio e' amore!....su un versetto bibblico e'scritto....Dio e' verita'...nessun uomo e' trovato verace...soltanto Dio ha il potere di giudicare!...chi e' l'uomo...per essere...alla pari di Dio???...sempre che un essere umano possa credere alla sua esistenza???...un piccolo...granello di sabbia....bay....
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citazioni_bellisssss
citazioni_bellisssss il 10/09/09 alle 11:20 via WEB
Indiani e cow-boys. “Noi” e “loro”. Bush e Saddam. Matrix (uno dei film più moralisti che io conosca). Se, tuttavia, poniamo attenzione non alla sua formulazione, ma alla sua sopravvivenza come motivo del vivere e dell’agire (magari sotto mentite spoglie), allora scopriamo che il tempo in cui viviamo è quasi completamente pervaso da questa melassa manichea. La letteratura è un aiuto in tal senso, perché ci offre, se non altro, una buona casistica del problema. Per esempio, c’è tutto un filone – con varianti sia europee che americane – che identifica l’inquietudine (ossia l’instabilità, il dover sempre andar via, il non poter mai raggiungere la meta) con il senso se non addirittura con lo scopo. È la filosofia che ritroviamo ad esempio nell’opera di uno scrittore-cult del nostro tempo come Bruce Chatwin – che peraltro è un grande scrittore – oppure in autori e uomini di spettacolo, secondo i quali l’uomo è estromesso dalla Terra Promessa (dal suo destino) e il senso della sua vita sta nel camminare verso di essa, anche se non la raggiungerà mai. Altri giocano la carta dell’arte come distrazione, divertimento rispetto a un Fato che ha già emesso le sue sentenze, ha già chiuso i giochi. Uno scrittore che è anche mio buon amico, Alessandro Baricco, concentra tutta la sua opera, spesso ingegnosa, su questo equivoco di fondo. Il desiderio, qui, è una specie di scherzo beffardo della natura, una malattia o alterazione, o forse un mistero che però sappiamo già essere senza risposta. Ma, come diceva Giacomo Contri nello scorso numero, il desiderio non è un buco da riempire, bensì qualcosa che avviene. Quando siamo “giù” è perché siamo mancanti, ma quello che ci manca è proprio il desiderio. La compagnia degli amici fa riaccadere il desiderio attraverso la presenza misteriosa del suo iniziale compimento. Insomma, la posizione manichea è la posizione del non-compimento nel senso della non-soddisfazione, e questo è l’esatto contrario dell’infinito, sia perché i giochi sono già fatti, sia perché viene sempre lasciato fuori qualcosa.
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citazioni_bellisssss il 10/09/09 alle 11:21 via WEB
Perciò io consiglio di andare a rileggersi Cesare Pavese. Sarà anche pieno di difetti come scrittore, ma il problema che lui pone praticamente in tutti i suoi libri è proprio questo. Nel suo testo più emblematico, La casa in collina, il suo rifiuto (diciamo meglio: la sua impossibilità) a prender parte alla Resistenza nasce da un legame con la realtà così forte (basterebbe contare quante volte ricorre la parola “colline” nella sua opera) da impedirgli ogni soluzione astratta del problema del bene e della giustizia. Il desiderio è desiderio di che? Di tutto. Come cantava il grande Freddie Mercury: Who wants to live forever? Chi vuole vivere per sempre? Trovare esempi attuali di questa interezza del desiderio non è facilissimo. Le parole di don Giussani nel 1987, riportate a pag. 15 dello scorso numero di Tracce, sono per sempre.
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citazioni_bellisssss il 10/09/09 alle 11:22 via WEB
Il potere lo subiamo tutti, compresi gli scrittori. Sarà che ho ormai 47 anni e sono forse un po’ miope, ma le valanghe di libri che acquisto o ricevo come omaggio dalle case editrici mi testimoniano soprattutto questo stordimento che fa uso un po’ di tutto: tanto per dirne una, voi non avete idea di quanti libri hanno una certa forma, un certo stile e perfino un certo contenuto solo perché sono stati scritti al computer. Voi mi chiedete esempi attuali “in positivo”, di scrittori, cioè, che abbiano risalito la china scivolosa per riaffermare il desiderio umano, ciò che noi abbiamo sempre chiamato «esperienza elementare». Me ne vengono in mente due, ma prima vorrei precisare una cosa, e cioè che la definizione della gravità del problema appartiene già al desiderio. Dire che il nostro io si trova sotto l’effetto-Chernobyl non è un giudizio negativo, è un giudizio vero. All’effetto-Chernobyl ho dedicato il mio romanzo più noto, La nuova era, che è un libro drammatico, ma non negativo. La speranza non è “dopo” il giudizio, ma dentro. Trovo molto più disperato chi sostiene per principio che tutto è positivo, che va tutto bene. Invece la realtà è positiva anche quando le cose vanno male.
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citazioni_bellisssss il 10/09/09 alle 11:24 via WEB
I due libri di cui parlavo sono uno italiano e uno straniero. Quello straniero - eccellente soprattutto nella prima metà - è uscito un anno e mezzo fa e s’intitola L’opera struggente di un formidabile genio dell’americano Dave Eggers (ed. Mondadori), scrittore meno che trentenne. È la storia di un ragazzo di ventidue anni che, a causa della morte nel giro di pochi mesi di ambedue i genitori, si ritrova a far da padre al fratellino di otto anni. Lo slancio che questo dolore unito a questo compito producono nel protagonista dà vita ad alcune tra le pagine più belle e originali che io abbia letto negli ultimi anni. Lui sente con prepotenza che la responsabilità verso il bambino si assolve solo desiderando per lui tutto: o provi a dargli tutto, o non esisti. L’altro bellissimo romanzo, appena uscito in Italia, è Sacrocuore di Aurelio Picca (Rizzoli): è la cronaca dell’agonia e della morte della madre dello scrittore in seguito a un’operazione al cuore fallita. Nello strazio di quel cuore, sottoposto a ogni umiliazione – compresa la solita, stupida e irrisolta vita dei tre figli -, troviamo una metafora potente ed efficace dello strazio contro il quale lottiamo, ogni giorno, per riaffermare il nostro vero bisogno. Che nelle ultime pagine s’innalza come una specie di stupefatta preghiera. In tutti e due i casi, come si vede, è un grande dolore concreto (tutti e due i libri sono in gran parte autobiografici) a spezzare la catena dell’astrazione e a lasciar intendere come il senso vero del nostro strazio può essere affidato non a scelte di parte, ma a qualcosa che deve avvenire, come un perdono, per tutti.
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Anonimo il 30/12/10 alle 10:14 via WEB
NEL TUO NICK MANCA .... ''SEXY'' !! COME MAI ???????!!??
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Anonimo il 30/12/10 alle 10:27 via WEB
BENESTANTE è TROPPO LUNGO OCCUPA TROPPO SPAZIO TROPPI CARATTERI POTEVI METTERE RICCA
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BELLOpsicologo
BELLOpsicologo il 30/12/10 alle 15:29 via WEB
AH, EH GIà RICCA è UN TERMINE UN PO' EQUIVOCOAMBIGUO QUALCUNO POTREBBE PENSARTI RICCA DENTRO NON SIA MAI X CARITàà
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BELLOpsicologo
BELLOpsicologo il 30/12/10 alle 15:31 via WEB
http://www.youtube.com/watch?v=X4uLZcaRXcU
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Valentina C il 02/02/11 alle 11:20 via WEB
Valentina Ciarlante , OTTIMA GIORNALISTA
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WVALE il 02/02/11 alle 11:22 via WEB
http://www.facebook.com/people/Valentina-Ciarlante/1144855422
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