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Un po' di fatti su Ernesto "Che" GuevaraMi sono stancato di leggere nei commenti dei riferimenti a Che Guevara che nulla hanno a che vedere con lo stesso. Francamente non so perche', in Italia, un sanguinario come lui sia cosi’ adorato. Una possibile spiegazione e’ che il livello intellettuale di tali “adoratori” sia scarso. Un messaggio come questo d’altra parte non lascia molti dubbi: << Se il Che avesse fucilato 5mila persone non sarebbe così acclamato in tutto il mondo, e da notevoli esponenti della musica italiana e internazionale: De Gregori, Cocciante, Raf, Modena City Ramblers e Victor Jara>> Tanto per capire con chi abbiamo a che fare, allora, ho deciso di riportare dei fatti, documentati, senza fare commenti o esprimere opinioni personali. Tutto cio’ che segue e’ vero: non un’opinione, non una fiaba: fatti. 1) Ernesto “Che” Guevara mori’ 39 anni fa: dopo essere stato dichiarato un assassino senza processo, venne fucilato. 2) I “tribunali della rivoluzioni” che il Che istitui’ per “processare” coloro che si opponevano alla rivoluzione eseguirono "condanne" nello stesso modo (cioe’ senza processo) e furono tra i 400 e i 1892. Il numero di uomini e bambini indifesi uccisi personalmente dal Che e’ di alcune dozzine. 3) Il 9 dicembre 1964, il Che dichiaro’, davanti all’assemblea delle nazioni unite: “Esecuzioni? Certo che facciamo esecuzioni! E continueremo a farle fintanto che sara’ necessario! Questa e’ una guerra fino alla morte contro i nemici della rivoluzione” 4) Secondo il libro nero del comunismo, gli squadroni del Che uccisero quasi 10.000 persone (9.240, delle quali 216 donne, 94 ragazzi sotto ai 18 anni). Tanto per avere un termine di paragone, il “buon” Slobodan Milosevich venne processato con l’accusa di aver ordinato 8.000 esecuzioni. L’accusa e’ stata di “genocidio”. 5) I nemici della rivoluzione venivano tipicamente legati, bastonati ed assassinati dal Che e dai suoi uomini. Tra le vittime, la maggioranza delle quali erano civili, si contano alcuni membri del “Cuban Freedom Fighters”, persone che, aiutate dal “Polish Home Army” e dall’”Hungarian Freedom Fighters” formarono un gruppo piu’ o meno organizzato per lottare contro il regime. 6) I pochissimi sopravvissuti oggi vivono per lo piu’ a Miami o nel New Jersey, ignorati, per lo piu’, dai media. 7) Nel 1959 il Che dichiaro’: “Non mi servono prove per uccidere un uomo: mi basta sapere che e’ necessario ucciderlo”. 8) Lo stesso dichiaro’: “Un rivoluzionario deve diventare una macchina per uccidere a sangue freddo, alimentata da odio puro cosi’ che possa agire spinta dalla convinzione per la rivoluzione invece che da arcaici criteri come l’evidenza giudiziaria”. Ed aggiunse: “Sterminio atomico e’ la soluzione necessaria per le ‘iene’ Americane”. Nell’Ottobre del 1962 riusci’ quasi ad impadronirsi di testate nucleari. Nel Novembre 1962, dichiaro’ al London Daily Worker: “Se fossimo riusciti ad ottenere quei missili li avremmo usati contro il cuore dell’america, anche contro New York. Continueremo a marciare sul cammino della vittoria anche se questo dovesse costare milioni di vittime della bomba atomica. Dobbiamo mantenere vivo l’odio per combattere questa battaglia”. 9) Una delle versioni della maglietta del Che dice: “Combatti l’oppressione”; una frase ironica quando e’ affiancata a colui che dichiaro’: “L’individualismo deve scomparire” e che imprigiono’ piu’ persone di Hitler o Stalin. 10) Nel 1959, con l’aiuto del gruppo GRU dall’Unione Sovietica, fondo’ ed addestro’ la polizia segreta cubana. Uno dei suoi insegnamenti era: “Interrogate sempre di notte quando la resistenza e’ sempre minore”. Forse per questo, ad oggi un enorme murale del Che (il piu’ grande al mondo) “adorna” una parete del ministero degli interni cubano, sede del KGB cubano. 11) Angelina Jolie, che ha recentemente ricevuto il premio “Global Humanitarian Award” dalle nazioni unite per il suo impegno con i rifugiati, ha tatuato in una zona non precisata del suo corpo la faccia del Che. Forse Angelina non sa che il fu il Che che, grazie ai suoi campi di concentramento ed ai suoi squadroni di morte causo’ la piu’ grande crisi di rifugiati che il nostro emisfero conosce? Oltre ai circa 2 milioni di rifugiati che riuscirono a salvarsi, circa 80.000 (77.833, secondo il progetto “Cuba Archive”) morirono disidratati, affogati, o divorati dagli squali mentre cercavano di scappare dalla propria nazione. Forse il Che e Castro volevano semplicemente fermare l’ondata di immigrazione che, negli anni precedenti, aveva portato nella florida Cuba immigrati da ogni parte del mondo, specie dalla vicina Haiti e dall’Europa. Se cosi’ fosse, si puo’ dire senza ombra di dubbio che ci riuscirono pienamente: da quando il Che e Castro cominciarono a controllare il paese, l’immigrazione e’ inesistente. 12) Alcuni famosi cantautori, come Carlos Santana, si sono mostrati in pubblico con “eleganti” Che T-shirts. Probabilmente costoro non sanno che stanno celebrando un regime che nella seconda meta’ degli anni ’60 razzolo’ i “roqueros” (persone che ascoltano rock e roll) e i “longhair” (i figli-dei-fiori) e li sbatte’ in prigione per dedicarli ai lavori forzati. Questi “anti-rivoluzionari” avevavno la sola colpa di ascoltare musica, tra cui, quella dello stesso Santana. 13) Madonna addirittura vesti’ la sua maglietta con il Che sulla copertina di “American Life”, sostenendo cosi’ un regime che criminalizzo’ gli omosessuali. Sempre negli anni ’60 le persone con comportamenti effemminati vennero rinchiusi in campi di concentramento detti UMAP. All’entrata si poteva leggere: “Il lavoro vi rendera’ uomini”; questa era la differenza principale con i campi di concentramento fascisti: all’entrata di Auschwitz si poteva leggere: “Il lavoro ti rendera’ libero”. 14) Infine, con sommo dipiacere dei suoi fan, una delle doti piu’ spiccate del Che era la sua codardia. Il giorno prima della sua cattura ed uccisione in Bolivia, aveva ordinato al suo esercito di combattere fino all’ultimo respiro, fino all’ultimo proiettile. Si arrese il giorno dopo ai Bolivian Rangers, da distanza di sicurezza e con la postola ancora completamente carica. Disse: “Non mi sparate: sono il Che. Per voi valgo piu’ vivo che morto”. Chi lo catturo’, pero’, non era d’accordo. Aggiungo un altro po' di dati su Cuba: |
Inviato da: lunaspina_66
il 17/09/2008 alle 19:33
Inviato da: Anonimo
il 19/06/2008 alle 03:02
Inviato da: edmondo2000
il 16/06/2008 alle 11:39
Inviato da: girasolenotturno
il 29/04/2008 alle 23:03
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 11:06