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La vita e' fatta di priorita' - parte seconda
Post n°112 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da yankeeDDL
Avrete letto in questi giorni dei "famosi" 12 punti del "nuovo" programma di Prodi per ridare slancio all'azione di un - potenziale - nuovo governo. Bastano 2 minuti per leggere un "temino" che la mia professoressa di italiano avrebbe bollato come scialbo e "diluito" in un istante. Certo che c'era ... ma allora, come mai c'e' il bisogno di ristabilire le priorita', dopo nemmeno un anno di governo? << Due sono le questioni fondamentali di cui dovremo tenere conto: la nuova rilevanza geo-strategica del sud del Mediterraneo e la necessità di una significativa ridislocazione di enti e reparti nel meridione italiano, nelle regioni dove si registra la quasi totalità del reclutamento dei volontari. In questo quadro reputiamo necessario arrivare ad una ridefinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari. Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l’Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali. >> Quindi, prima delle elezioni, c'era un programma per i cittadini: non importa quello che c'e' scritto; il collante dell'Unione era la necessita' di tutti e 9 i partiti che la compongono di metter bocca qui e la o di risolvere delle beghe giudiziarie. Ora, dopo un anno di provvedimenti in cui ognuno s'e' sistemato quello che doveva sistemare, il collante e' finito e serve un programma vero, un nuovo collante in cui cia sia una nuova torta da spartire. Eh si perche' per mangiare quella vecchia piu' di qualcuno si e' compromesso e non puo' piu' tornare indietro. Ricordo le dichiarazioni dei Comunisti Italiani dopo il voto sulla missione Unifil ("Come lo spiego ai miei figli quando torno a casa?"), ma sull'Afghanistan siamo messi anche peggio. Basta leggere le dichiarazioni di Paolo Fosco Giannini, un esponente di Rifondazione: Chi ricorda il motivo per cui fu attaccato l'Afghanistan? Dopo le Torri gemelle si doveva catturare Bin Laden, non dichiarare guerra all'Afghanistan. Ebbene, mi chiedo: perché per catturare un uomo occorre strutturare una guerra di così una lunga durata (sino al 2011, ministro Parisi?), perché si deve distruggere un intero Paese, affamare un popolo, perché si devono ammazzare oltre 200.000 afghani, di cui l'80 per cento civili? E mi chiedo ancora: i Governi italiani sono oggettivamente complici di questo genocidio? Come puo' uno cosi' alzarsi la mattina e guardarsi allo specchio? Ed infatti prosegue: In queste parole c'e' tutta la frustrazione di un politico che non condivide il proprio governo stesso, che lo vota solo per ragioni di partito pur sapendo bene che cio' che sta votando non fa bene a se stesso, alla propria famiglia, alla sinistra ed agli italiani tutti. Come puo' un cittadino sano di mente votare gente cosi'? |
Inviato da: lunaspina_66
il 17/09/2008 alle 19:33
Inviato da: Anonimo
il 19/06/2008 alle 03:02
Inviato da: edmondo2000
il 16/06/2008 alle 11:39
Inviato da: girasolenotturno
il 29/04/2008 alle 23:03
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 11:06