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« Lezione di modernita' e...Fermatelo! »

Non ci vuole uno spinello grande ma un grande spinello

Post n°87 pubblicato il 14 Novembre 2006 da yankeeDDL
 

M'e' venuta in mente la (mitica) pubblicita' dei pennelli "Cinghiale" col tipo che va in giro in bici portandosi un pennello gigantesco.

Ieri, tra una tassa e l'altra, la maggioranza ha approvato l'aumento del limite legale di cannabis per uso personale.
Se n'era gia' parlato (insieme alle "stanze del buco": ricordate) ma poi non se n'era fatto piu' niente.

Ed invece cosi', all'improvviso, mentre la gente cerca di capire quante nuove tasse dovra' pagare, mentre si parla di amnistia per "risolvere" i danni dell'indulto, mentre a Napoli la criminalita' e' in prima pagina tutti i giorni, il governo pensa bene di ... ammorbidire la legge. Da oggi tutti i cannati potranno farsi spinelli piu' grandi nella piena legalita'.

Ora, io sono un proibizionista e non sono un'esperto di droghe ne di riabilitazione quindi - ovviamente - esprimo solo un mio parere, una "sensazione:

a) Ammesso e non concesso che un provvedimento del genere debba essere approvato, non riesco ad immaginare un momento piu' sbagliato per farlo. Ora che lo Stato deve dare un giro di vite sulla criminalita', ora che i cittadini si sentono un po' abbandonati  ed indifesi contro gli effetti dell'indulto, si cambia la legge sul possesso di cannabis.

b) Non sono un assiduo frequentatore di blog di sinistra, ma ogni tanto do un'occhiata. Non credo di aver mai visto un blog di sinistra in cui non c'e' un trafiletto, un link a siti che inneggiano alla liberalizzazione della cannabis. Ognuno ha le sue idee, ovviamente. Io non concepisco come si possa inneggiare a tiranni come Stalin, Lenin, Castro, Che Guevara ne come si possa cercare di propagandare l'uso di droghe se non per egoismo: loro le usano e vorrebbero essere nella legalita'.

c) Faccio fatica a non pensare che questo sia un contentino del governo Prodi ai suoi elettori: dopo aver ignorato il programma, dopo aver rinnovato il sostegno alla missione in Afghanistan (a cui si erano opposti per anni mentre erano all'opposizione), dopo aver vergognosamente messo in circolazione ladri ed assassini, alzato le tasse (ma ve lo ricordate Prodi contro Berlusconi su Rai1 poco prima delle elezioni annunciare un taglio delle tasse del 5%: bisogna dargli atto: un attore nato; non e' facile mentire cosi' spudoratamente) forse hanno deciso che serve aumentare la dose di droga per essere sicuri che i cannati continuino a votarli: ormai anche loro sono abbastanza coscienti per rendersi conto del disastro che Prodi sta combinando.

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Ricevuto in data 14/11/06 @ 15:11
Siate magnanimi e passatemi il titolo. Credo che non ci sia miglior frase, infatti, per descriver...

 
Commenti al Post:
rigitans
rigitans il 14/11/06 alle 10:53 via WEB
deifinire lenin e che guevare è abbastanza fuorviante. per gli altri sono d'accordo. il governo prodi ne fa di cavolate...ma sempre meglio del governo precedente, ci metto la mano sul fuoco. ma non basta. il programma in parte lo rispetta, ma non in modo rigoroso come dovrebbe. sulla droga è questione di punti di vista. gli italiani che si fanno le canne sono tanti, e non è pribendo che si risolve il problema, ormai è chiaro. come chiudere le case chiuse alle prostitute, doveva essere un buon motivo per estirpare il mestiere piu' vecchio del mondo...e invece ora riversano per strada. non è un fatto di opinioni personale, se sia giusto o meno, ma delle conseguenze che portano e se c è un alternativa che se pur"bizzarra" porti a soluzioni di netto miglioramento. appunto la legalizzazione delle droghe leggere(di cui si continuerà a far uso nei secoli dei secoli), almeno il ruolo degli spacciatori e delle mafie in questo campo verrà fortemente limitato. pensiamo a 360 gradi, ne guadagneremmo tutti. RiGiTaN's
 
 
yankeeDDL
yankeeDDL il 14/11/06 alle 16:36 via WEB
Prodi promise riduzione delle tasse. Per ora, sembra, che solo i redditi fino a 30.000 euro trarranno un beneficio (intorno ai 60-80 euro al mese, sempre che le regioni ed i comuni non alzino le loro aliquote).
Promise un indulto solo DOPO aver risolto il problema alla radice cosi' che nel futuro-prossimo non ci sia piu' bisogno di indulti. Ad oggi, non c'e' stata nessuna azione in tal senso.
Promise il ritiro immediato delle truppe dall'Iraq. Sono ancora li.
Promise riforme strutturali: ri-organizzazione sociale, taglio dei comuni piu' piccoli, riduzione della burocrazia, ... La finanziaria e' stata bocciata da S&P proprio perche' non ha riforme strutturali. La UE ha approvato il bilancio (nel senso che i fondi raccolti sono sufficienti) ma con riserva perche' le entrate sono frutto di misure non strutturali.
Promise cambi in politica estera: l'intervento Unifil in Israele e' di gran lunga l'intervento militare di maggiori proporzioni a cui l'Italia ha partecipato nell'ultimo decennio.

Ora che abbiamo appurato che Prodi e' un bugiardo, torniamo alla cannabis. Come ho detto, non sono esperto. Sono per la regolarizzazione ed il controllo: case chiuse, secondo me e' meglio di lasciare prostitute in strada, cosi' come vendita controllata dallo stato, dietro prescrizione medica, della cannabis (con allegato certificato di non-idoneita' a lavori di rilievo) darebbe un segnale piu' positivo dell'aumento dei limiti. Tra l'altro anche dai centri di riabilitazione tossicodipendenti sono arrivati messaggi di condanna: questa non e' la soluzione. E certo, loro ne sanno piu' di me.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/11/06 alle 11:34 via WEB
La riduzione delle tasse si è avuta coln la recente finanziaria (taglio dell'Irpef dal 43% al 37%). Coi conti che ci ha lasciato mister B. per pararsi i debiti con lo Stato e con le sue aziende non si poteva certo fare di meglio.
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 17/11/06 alle 01:56 via WEB
,,,ma solo dietro prescrizione medica...non legalizziamo ciò che potrebbe essere il tramplino per le droghe pesanti...bisogna stare attenti a questo. Ciao Yankee!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/11/06 alle 10:06 via WEB
...il fatto che le droghe leggere siano il trampolino per le pesanti e' semplicemente una stronzata ormai trita e ritrita! Non esiste, che io sappia, nessun studio che dimostri questa cosa; in caso tu ne abbia uno sottomano vorrei che lo citassi perche' contribuirebbe al dibattito. Ci sono migliaia di giovani che fumano erba ma non per questo passano alle droghe pesanti. Ci sono un sacco di persone che bevono alcolici e si fanno di coca...se e' per questo ci sono un sacco di persone che leggono la gazzetta dello sport e fumano....questo non dimostra nessun nesso causale.
 
   
yankeeDDL
yankeeDDL il 21/11/06 alle 18:39 via WEB
Resta il fatto che droghe ed alcohol, leggere e pesanti, causano danni alla societa'. Quando gente fatta va in giro ad investire gli altri o quando si devono affrontare spese mediche per curarli/disintossicarli. C'e' un sacco di gente che fuma erba che fa male alla salute (come tutto il fumo - specie senza filtro) eppure te cerchi di difenderle. C'e' tanta gente che fuma erba in occasioni mondane (come il concerto del 1 Maggio) affumicando e drogando chi non ne vuole saper nulla di canne. Questa gente non ha alcuna giustificazione e non dovrebbe avere alcun supporto. Don Mazzi, che nelle cliniche di riabilitazione ci lavora e ne sa di certo piu' di me, ha detto che questo provvedimento manda un messaggio sbagliato ai giovani. Concordo. Credo che solo chi si fa le canne possa reputare questo provvedimento positivo.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/11/06 alle 21:04 via WEB
Lo sai che il diritto penale conosce il principio della proporzionalità? Non so se hai mai sentito parlarne. La legge Fini-Giovanardi è teleologicamente criminogena: eliminando la distinzione induce a reati più gravi, favorisce lo spaccio e affolla le carceri inutilmente. Per questo si è fatto l'indulto, che poteva essere benissimamente evitato se non fossero intervenute simile scempie leggi della destra.
 
     
yankeeDDL
yankeeDDL il 22/11/06 alle 09:04 via WEB
Non conosco il diritto penale, e come ho detto non sono esperto di droghe, ne di terapie di recupero. Ascolto cio' che gli esperti dicono e seguo il mio istinto. Se la Fini-Giovanardi punisce il consumatore piu' che lo spacciatore allora va cambiata facendo si che lo spacciatore subisca pene piu' severe, non depenalizzando il consumatore. Chi si fa le canne e' un imbecille che invece di divertirsi con gli amici usa sostanze stupefacenti per provare .. sensazioni forti. Che se la mettesse in quel posto la canna, oppure che se stia chiuso a casa sua, senza avvelenare chi gli sta vicino nei parchi, alle feste, nelle strade, nei locali. Questo vale anche per chi fuma sigarette, ovviamente: che andassero ad uccidere qualche altro fumatore invece di appestare me.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/11/06 alle 10:55 via WEB
Qui non fai altro che continuare a usare una (tipica) retorica fuorviante, stiamo infatti parlando di due cose diverse: 1) Il diritto inalienabile che l'individuo ha sul proprio corpo. Diritto che comprende la possibilita' di decidere cosa ficcarsi in detto corpo.

2) Il dovere di non ledere le liberta' altrui.

Sono due cose ben distinte che non vanno mescolate, io stesso sotto sottolineo che:

Giusto per evitare polemiche, sono d'accordo sul fatto che bisogna punire severamente chi mette in pericolo gli altri, ad es. guidando sotto l'influenza delle droghe

questo non ti autorizza a confondere 1) e 2).

Anzi, ti invito a rispondere chiaramente una volta per tutte con un si' o con un no se sei d'accordo sul punto 1).

Se io voglio stare a casa mia a guardare la TV bevendo una birra, fumandomi uno spinello, pippando coca o sniffando trielina, e' un mio diritto insindacabile che mi e' attualmente precluso dalla legge. Se dopo aver fatto 'ste cose esco e salgo in auto, devo essere trattato come un criminale, su questo sono 100% d'accordo, ma insisto che la cosa non ha niente a che fare con la legalizzazione delle droghe. Legalizzare le droghe non significa permettere a un drogato di guidare, significa permettere la libera circolazione delle merci.

Noto inoltre che, nonostante la mia richiesta, non hai citato nessun articolo che dimostri la relazione droghe leggere->droghe pesanti e che quando parli di "esperti" citi Don Mazzi.Mi spiace deluderti ma Don Mazzi sara' una cara e brava persona, ma non e' qualificato a trattare scientificamente dell'argomento, a meno che non inizia a citare dati scientifici, cosa che non gli ho mai visto fare. Credo che questa sia la dimostrazione di quanto la retorica da "Domenica In" sia efficace nel paese: in questo thread hai semplicemete riproposto luoghi comuni (es. le droghe leggere sono l'anticamera alle pesanti, se liberalizziamo le droghe avremmo eserciti di drogati in circolazione, i drogati sono un costo sociale, etc' etc.), luoighi comuni che appunto gente come Don Mazzi e Mara Venier ci propinano ogni giorno. Bisognerebbe che qualcuno chiedesse a queste persone di proudurre fatti a supporto di queste teorie.
 
     
yankeeDDL
yankeeDDL il 22/11/06 alle 11:44 via WEB
Si, sono d'accordo sul punto 1.
Mi sembra pero' che tu sia un po' distaccato dalla realta' dei fatti.
Se ci fosse la possibilita' di controllare chi si droga e assicurarsi che costui non metta in pericolo gli altri, allora si, liberalizzarne l'uso avrebbe senso.
Il fatto e' cio' e' impossibile.
Drogarsi e' in molti casi un fatto sociale e per questo motivo, inevitabilmente, comporta il rischio di coinvolgere altre persone nella droga.
La droga inoltre, come l'alcohol, fa perdere lucidita'. Non importa quanto forte e per quanto tempo: per definizione stessa la droga, incluso lo spinello, altera la percezione della realta' e, a meno che tu non ti rinchiuda in casa con una serratura a tempo, non puoi avere garanzie che, una volta fatto lo spinello o pippata la coca non ti venga un bisogno di prendere una boccata d'aria e, che so, camminare in mezzo ad una strada.
Come detto non sono un esperto di droghe e quindi non faccio riferimento a trattati scientifici ma al buon senso ed ad esperienze di vita vissuta, non solo mia, ma di amici che spinelli se li sono fatti. Francamente non importa se ci sia un legame tra droghe leggere e pesanti: ogni droga e' tale ed in quanto tale, secondo me, l'uso ne va scoraggiato.
Sul costo sociale, come ho detto, non ho dati. Dubito pero' che si possa dire che una persona sana costi di piu' alla societa' di una drogata. Per colpa della droga quartieri interi sono off-limit per la gente "normale". Furti, danni a cose e persone, non stupiscono. E ti ricordo che se qualcuno muore giovane, c'e' una buona possibilita' che la moglie prenda la pensione di sostentamento.
Un ultimo commento: saresti favorevole al libero commercio di pistole? Perche' io non sono libero di comprarmi una pistola e divertirmi il fine settimana sparando alle ciliegie? Ovvio, perche' ci sarebbero migliaia di persone pronte ad abusarne ed a seminare terrore per la strada. Per questo mi auguro che cio' non succeda mai. Allo stesso modo, mentre sicuramente c'e' gente che e' in grado di controllarsi e di "godersi" uno spinello tra amici, e' altrettanto sicuro che esistono persone che NON sanno affatto controllarsi ed e' esattamente per "colpa" di queste che il mercato deve essere controllato e che l'uso deve esserne scoraggiato.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/11/06 alle 14:19 via WEB
Insomma ammetti di non sapere un cavolo di quello che dici, ma ritieni di avere la soluzione del probelma in mano.
Onestamente, mi compllimento con la tua onesta', mi permetto pero' di farti notare che sparare sentenze a caso non e' forse il modo migliore per risolvere i problemi: sarebbe utile documentarsi prima di farsi un'opinione.
Vedo anche che sui costi sociali continui a fare confusione: i quartieri sono off-limits perche' lo spaccio e' gestito dal crimine organizzato. Se le troghe si comprassero da tabaccaio questo scempio probabilmente finirebbe.
Ti faccio notare che il commercio delle pistole in Italia e' libero: basta procurarsi un porto d'armi.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/11/06 alle 20:05 via WEB
la marijuana puo' essere utilizzata a scopo terapeutico. non e' poi cosi' sbagliato fare questo update della legge... E' tutto calcolato dalla sinistra... Servira' ad alleviare i "dolori" della finanziaria! E chiaramente a continuare ad abindolare coloro che hanno votato la sinistra perche' sono d'accordo con la liberalizzazione della droga. Penso che il 90% di questi fanno ancora parte del nucleo familiare e quindi sono mantenuti ancora dai genitori che sono gli unici a pagare le tasse. Penso che iniziaranno a fumare tutti e sembrera' tutto piu' bello! ahaah! magari vedremo le facce di quelli del governo un po' piu' colorate...e ci metteremo a ridere tutti, anche senza motivo...Proprio perche' non c'e' proprio niente da ridere!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/11/06 alle 10:00 via WEB
Premesso che concordo su quanto poco opportuno sia tirar fuori il tema droga in questo momento, se non altro perche' l'argomento meriterebbe maggior attenzione ed un piu' ampio dibattito, vorrei solo dire 2 cose: 1) La possibilita' dorgarsi non e' egoismo, e' semplicemente un diritto. Lo stato non ha nessun diritto sun mio corpo: io sono l'unica persona che puo' decidere cosa ficcarci dentro. Giusto per evitare polemiche, sono d'accordo sul fatto che bisogna punire severamente chi mette in pericolo gli altri, ad es. guidando sotto l'influenza delle droghe. Questo e' esattamente quello che succede per l'alcool che attualmetne causa piu' morti delle altre droghe messe assieme, sia per chi si schianta in macchina dopo aver bevuto, sia per che muore alcolizzato. Non mi pare nessuno chiami egoista chi si fa una birra o proponga di vietare l'alcol. In questo vedo una grande incoerenza ed ipocrisia. 2) La criminalita' esiste perche' il proibizionismo rende lo spaccio illegale e profittevole. Il proibizionismo sulle droghe porta soldi alla mafia, esattamente come il proibizionismo sugli alcolici negli anni '20 in America creo' Al Capone. In Olanda dove le droghe sono legali Amstrdam e' certo piu' sicura che Napoli. Sono d'accordo ceh questo e' solo un contentino di Prodi, frettoloso e mal raffazzonato: c'e' bisogno di un serio dibattito e di legalizzazione delle droghe. Per la cronaca, io non faccio usa di nessun tipo di droga (e sono quasi astemio).
 
 
yankeeDDL
yankeeDDL il 20/11/06 alle 14:52 via WEB
Apprezzo che pur non essendo d'accordo con me tu abbia espresso la tua opinione in modo pacato e costruttivo. Vorrei fare un paio di commenti:
1)Sono d'accordo sull'uso/abuso di alcohol e sul fatto che dovrebbe essere equiparato di piu' alle droghe. Ci sono delle distinzioni su cui si dovrebbe andare un po' piu' in dettaglio ma un commento ad un blog non e' il “posto” adatto.
2)Ricorda che chi – deliberatamente – decide di rovinarsi, ha un costo sulla societa'. Ospedali, medici, medicine: tutto ricade sul contibuente. Ora, e' vero che l'alcohol crea simili problemi, ma gli Alcolisti Anonimi sono spesso a carico degli alcolisti stessi. Il recupero degli alcolisti e' piu' economico (almeno in linea di massima) di quello di un tossicodipendente
3)Chi si fa una birra non e' un'egoista: vero. Vero anche che centinaia di migliaia di persone si fa una-sola birra, magari a cena, o in un bar, si fa due chiacchiere ed una passeggiata, e quando si rimette in macchina non ha traccia di alcohol nel sangue. Diverso invece e' il comportamento di chi si fa gli spinelli che, spesso, sono fumati in gruppo, a feste/festini
4)Ogni volta che vado ad un concerto, seppure all'aria aperta, respiro large quantita' di quella roba, pur non avendo alcun desiderio di farlo. Al concerto del 1Maggio a Roma, a cui andai per un paio di anni, l'aria e' letteralmente irrespirabile. C'erano anche ubriachi, ma a parte un po' di puzzo non influenzavano altri
5)Sugli effetti del proibizionismo in parte ti do ragione. Sono, per esempio, d'accordo sulla vendita statale della cannabis e di altre droghe minori se non altro per controllarne l'uso e per tagliare un grosso flusso di soldi alla malavita. Ma legalizzare vuol dire anche riconoscere gli effetti e prendere atto delle conseguenze. Se uno usa cannabis, non puo' essere al governo, per esempio, o in parlamento. Se uno usa cannabis, non puo' avere incarichi di responsabilita' o in cui e' richiesta costantemente prontezza di riflessi (sorvegliare traffico aereo, per esempio)
 
   
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Anonimo il 22/11/06 alle 10:33 via WEB
x yankeeDDL: 1) Hai semplicemente mancato il punto: drogarsi e' un diritto: il diritto di disporre liberamente del proprio corpo e' un diritto inalienabile. A meno che tu non voglia decidere che hai piu' diritti di me sul mio stesso corpo (non credo che tu sia fascista fino a sto punto), le obiezioni al punto 1) sono irrilevanti.
2) Questo e' semplicemente falso, e' una tipica retorica proibizionista ma e' semplicemente sbagliata. Un fumatore che muore di cancro a 40 anni e' un risparmio per la societa', in quanto i costi ospedalieri sono piu' che ripagati dal fatto che lo stato non dovra' pagargli la pensione e non avra' un anziano a carico del SSN. Inoltre, se volessimo ragionare in termini di costi sociali, dovremmo rendere illegale il colesterolo o le automobili che sono fra le cause principali di morte.
Infine, il tuo ragionamento assume implicitamente droga=inabilita' sociale, ma l'equazione e' ancor una avolta sbagliata. Come c'e' chi si fa una birra la sera e di giorno lavora cosi' c'e' chi fuma una canna e di giorno lavora. Ci sono decine di droghe diverse e molte hanno effetti assolutamente temporanei e creano meno dipendanza di alcol, fumo e cioccolato. 3) Questo punto non l'ho semplicemente capito? Cioe' le droghe vanno bene solo se consumate da soli? E chi beve a una festa?
4-5) Qui stai ancora facendo confusione fra diritto a drogarsi e il dovere di non danneggiare il prossimo. Ti rispondo sotto, per non ripetermi.
 
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Anonimo il 21/11/06 alle 11:29 via WEB
lenin era un tiranno? Lo sai che il mitico Nicolaj salvò la Russia dallo zar (che era un tiranno) e con la NEP sanò i conti delo Stato?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/11/06 alle 11:31 via WEB
Che Guevara un tiranno? Sto tipo yankee si è bevuto il cervello. Altro che cannabis tu la mattina fai colazione con la mariuana. ma se il CHE ha sempre lottato contro imperialismo e dittature? E poi chi inneggia a Lenin non può inneggiare a Stalin perchè sono due figure totalmente contrapposte.
 
 
yankeeDDL
yankeeDDL il 21/11/06 alle 18:35 via WEB
Che Guevara ha fatto dell'odio e della violenza il suo grido di battaglia. I paciFINTI continuano ad inneggiarlo ma hanno ovviamente la vista annebbiata (o fingono di non saper leggere) le sue dichiarazioni. Un esempio:
http://www.sozialistische-klassiker.org/Che/Chee05.html
Si legge (traduco): per portare "giustizia" si deve usare l'odio come elemento di battaglia: generando odio per il nemico si spinge la persona oltre i propri limiti umanu rendendolo una EFFICACE, VIOLENTA, SELETTIVO macchina omicida a sangue freddo.
E continua, riferendosi alla fine della crisi dei missili a Cuba: "Se avessimo ancora i missili li avremmo usati tutti per colpirli nel cuore degli Stati Uniti, incluso New York"
Forse tiranno non e' la parola giusta. Guerrafondaio terrorista va meglio? Fai te: certo il Che non era un pacifista.
Riguardo Lenin e Stalin: non io, ma i comunisti li affiancano nei blog. Basta guardare in giro. Entrambi hanno ucciso a migliaia: a me poco importa se la loro "dottrina" era diversa: il risultato e' stato morte, sangue e poverta' per i piu'.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/11/06 alle 11:32 via WEB
Ma perchè secondo te è normale lasciare impuniti gli spacci di droga come aveva fatto la Fini-Giovanardi solo perchè gli spacciatori stanno tutti col centrodestra?
 
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Anonimo il 21/11/06 alle 13:37 via WEB
Che Guevara, piaccia o no, ha con Castro sostituito un dittatore senza portare quella libertà che aveva promesso al popolo. Ha poi anche 5000 fucilati sulla sua coscienza (condannati a morte quando era ministro), poi può esserci chi è d'accordo con questo modo di agire e chi non lo è. Magari non sarà stato un tiranno come quelli al quale è stato paragonato ma non è certo un esempio da portare in giro durante le manifestazioni pacifiste, era un sostenitore della rivoluzione permanente tramite l'uso della guerriglia. Probabilmente molti di coloro che lo portano sulle bandiere o sulle magliette non hanno mai letto i suoi libri.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/11/06 alle 16:44 via WEB
concordo appieno.... non c'è da aggiungere altro senonche' questi sostenitori sono gli stessi che "pacificamente" sono contenti dei morti militari italiani o danno ragione hai kamikaze come atto di ribellione ad un oppressione o che condannano le esecuzioni capitali in america(io sono contrario eh!) però non si possono usare due pesi e due misure....
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/11/06 alle 21:02 via WEB
Probabilmente molti di quelli che sparano siffatte cazzate non sanno a cosa appigliarsi per manipolare i fatti storici a loro piacimento. Se il Che avesse fucilato 5mila persone non sarebbe così acclamato in tutto il mondo, e da notevoli esponenti della musica italiana e internazionale: De Gregori, Cocciante, Raf, Modena City Ramblers e Victor Jara.
 
   
yankeeDDL
yankeeDDL il 22/11/06 alle 09:00 via WEB
Se sei un comico sei un grande. Ti mando un link con delle dichiarazioni ufficiali di Che Guevara. E tu lo ignori. Pero' poiche' De Gregori (che e' un bravo cantautore, ma pur sempre comunista) e un altro paio di cantanti lo "osannano" allora io manipolo la storia? Ti ho dato un documento, quella e' la storia, che ti piaccia o no, no le canzoni di Cocciante.
Che Guevara era un violento guerrafondaio terrorista: non lo dico io, ma la storia. Il fatto che appoggiasse Castro e che rivolgesse il suo odio agli Stati Uniti lo ha reso uno dei simboli del Comunismo italiano (perche' solo in Italia ci sono cosi' tanti cretini da comprarsi una maglietta con la sua effige).
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/11/06 alle 12:13 via WEB
i 5000 fucilati furono una sua responsabilità politica in quanto ministro del nuovo governo cubano. Poi per qualcuno questo può essere un punto di merito e per qualcun altro no. Questi sono i fatti, checché ne dicano Cocciante, de Gregori e compagnia....forse molti non ricordano la prima pagina dell'Unità quando morì Stalin, quante lodi sperticate ! Molti di coloro che adoravano Stalin hanno poi cambiato idea, ma non cambia nulla per la Storia.
 
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