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« La vita e' fatta di pri...La destra che voglio »

Mastella - il nulla

Post n°113 pubblicato il 10 Marzo 2007 da yankeeDDL
 

Mastella: un nome una garanzia ... di nullita'.

L'altra sera ho seguito Annozero, la trasmissione di Santoro. A me Santoro sta antipatico ma gli argomenti che tratta in genere sono interessanti e poi c'e' Travaglio con le sue impredibili perle.
La trasmissione e' sui DICO; ospite e' Mastella che da buon cristiano votera' contro.
La discussione e' seria ed interessante con dei belli interventi dal pubblico, fino a quando un ragazzo legge parte del documento sui Diritti Universali dell'uomo in base al quale tutte le persone dovrebbero essere libere ed uguali.
Mastella invece di rispondere ed intavolare una discussione civile va su tutte le furie e si mette sulla difensiva. Poi arriva Vauro - il vignettista del Manifesto - che da buon comunista attacca chiunque non si allinea col partito cosi' Mastella se ne va.

Ecco i miei pensieri a riguardo:
1) Mastella ha dimostrato ignoranza totale in materia. La sua posizione e' preconfezionata: lui e' di centro, il centro e' con la Chiesa e percio' lui e' contro i DICO.
2) Santoro pretende di non essere fazioso ma basta seguire 1 minuto di trasmissione per rendersi conto che ce l'ha a morte con Mastella
3) Ci sono stati diversi interventi interessanti dal pubblico ma le risposte di Mastella sono state scarse e vaghe: un bell'esempio di pressappochezza.

Essendo Annozero una trasmissione di parte, l'ottica della destra, quella vera, e' mancata completamente. Facilissimo bollare la destra come anti-gay e quindi anti-DICO, ma basta leggere un giornale come "Libero", per capire come stanno le cose. Qui un articolo di Fausto Carioti, giornalista di Libero, in cui si spiega una delle posizioni contro i DICO. Io la condivido al 100%.

Io sono convinto che gli omosessuali abbiano diritto di accedere a "privilegi" che per ora sono riservati solo a coppie sposate. Per esempio, la dichiarazione dei redditi congiunta (che tipicamente comporta meno tasse per la coppia) o privilegi in termini di eredita'.
Pertanto, spero che presto ci sia la possibilita' di legalizzare formalmente una unione di una coppia omosessuale in base alla quale questi ed altri privilegi potrebbero essere concessi. PERO' ... perche' parlare di matrimonio? Il matrimonio e' un concetto antico ma nella cultura moderna, nella quotidianeita', il matrimonio e' legato a doppio filo con la Chiesa. Usiamo un altro termine. Non dispreggiativo, non diminutivo: semplicemente un termine diverso.
Ed ancora: perche' applicare la nuova "unione" alle coppie eterosessuali? C'e' gia' il matrimonio religioso; c'e' il matrimonio civile ed ora ... un altro "matrimonio"? E' inevitabile parlare di "matrimonio di serie B" perche' il matrimonio vero, quello "di serie A" c'e' gia'. Cosi' non solo si vanno a toccare i concetti di famiglia, la Chiesa, la religione, la cultura, ma si sminuisce anche il valore della nuova unione omosessuale.

Quindi al ragazzo che era nel pubblico di Santoro bastava rispondere con un po' di buon senso. La gente nasce uguale e con gli stessi diritti. La gente e' anche libera di fare delle scelte. Cosi' alcuni, ma non tutti, vanno in chiesa e credono in Dio; altri, ma non tuti, sono membri del circolo di bocce del paese; altri ancora decidono di sposarsi in Chiesa, altri in comune ed altri ancora decidono di stare soli.
C'e' bisogno di dare diritti alle coppie omosessuali; i DICO lo fanno solo in parte ma, poiche' estendono tali diritti alle coppie etero - creando, di fatto, un matrimonio "minore" - li sviliscono anche.
Percio' penso sia legittimo per chiunque obiettare che i DICO sono un compromesso a ribasso in cui tutti perdono. Cosi' come e' legittimo obiettare che i DICO creano un'unione di serie B per le coppie etero e la Chiesa, che di unioni etero se ne intende, ha tutti il diritto di metter bocca. Per carita': la posizione della Chiesa e' restrittiva ed ha tanti altri punti di vista antiquati ma e' ridicolo pretendere che non si esprima su una questione cosi' fondamentale come la definizione di famiglia.

Mastella ha avuto l'occasione di mostrare civilta', dialettica, iniziativa, cognizione di causa. Invece se n'e' scappato con la coda tra le gambe senza esprimere un concetto, un'idea, un pensiero, un qualunque contributo al dibattito. Niente. Nulla. Mastella.

PS: questa performance di Rutelli e' da annali della storia. Il vicepresidente del consiglio non riesce a mettere due parole di fila in inglese (n.d. Yankee: i parlamentari hanno corsi di inglese gratuiti finanziati con le nostre tasse). Sul blog di Grillo trovate qualche commento.

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Commenti al Post:
sakharov1
sakharov1 il 11/03/07 alle 14:52 via WEB
Saggezza popolare... La Cicala e la Formica VERSIONE CLASSICA La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza cibo e muore. VERSIONE AGGIORNATA AL 2007 (Governo Prodi) La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate. La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame. Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi. Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio. I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza. I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte. Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti. In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per l'eguaglianza economica ed una ( retroattiva all'estate precedente ) anti discriminatoria. Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud. Di Pietro chiede l'apertura di una inchiesta su Berlusconi. Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein. La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana. L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati. Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone. Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; lacasa è ora occupata da ragni immigrati. Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto. I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità. Il partito della sinistra propone quindi l'integrazione perché la repressione genera violenza e violenza chiama violenza. ...Etc. etc. etc……….ma è veramente una storiella?
 
DocGull
DocGull il 12/03/07 alle 15:32 via WEB
il tuo è un intervento sensato e liberale. Tutti i cittadini meritano eguali diritti, l'armata brrancaleone del centro sinistra propone gli spetaccolo di sabato e anche altro, il cetro destra non deve regalare a una sinistra, in realtà intollerante ai valori altrui, l'idea di un movimento tollerante verso i gay. E' ora che la CDL stigmatizzi in modo netto chi, al suo interno, manca di rispetto alle persone solo epr il loro orientamente sessuale, naturalmente njon concedendo tutto a trutti. Sono d'accordo con te, per esempio che il matrimonio per i gay è uin fatto privo di senso, mka tutti gli altri diritti civili devono essere eguali.
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 08/06/07 alle 21:05 via WEB
"1) Mastella ha dimostrato ignoranza totale in materia. La sua posizione e' preconfezionata: lui e' di centro, il centro e' con la Chiesa e percio' lui e' contro i DICO." Forse ti sfugge che per un cattolico ci sono "principi non negoziabili" (come li ha chiamati il Santo Padre). Tra questi principi rientra la famiglia. La famiglia è una: quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, aperta ai figli. E basta. Se poi vogliamo parlare delle coppie di fatto è un'altra storia. Non sono famiglie e non possono-devono pretendere i diritti delle famiglie. Don Camillo
 
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