May it be....

Passeggiando tra l'alba e il tramonto...un contadino...

 

CONFESSIONI DI UN MALANDRINO

 

 

Se sei pensiero,
come pensiero ti raccontero',
avro' le mie parole....
Se sei folata di vento,
ti faro' entrare e lascero' aperte le finestre
perchè tu possa uscire...
Se sei sole o luna,
io camminerò sul crinale,
là dove sole e luna in un tutt'uno si confondono...
Se sei casa ,
ti abiterò e colorero' le pareti
con quello che impareremo insieme...
Se sei stagione,
aspetterò il tuo ritorno
abbellendo la parte di me che non ti piace...
Se sei ciò che da tanto non so,
avro' la pazienza di ascoltarti
e il coraggio di farmi ascoltare da te.
Se sei...dovunque sei...
sarà cura e impegno sognarti dall'alba al tramonto,
perchè la notte tu sia realtà.


Guardastelle





  


 

UN PENSIERO PER ME...

Al Guardastelle :

Addwyn aeron amser cinhaeav

(il catalogo delle cose piacevoli
  dal "Libro di Taliesin" sec.XIII)

Belli un bracciale e una collana d'argento
bello anche un anello, per una giovane.
Bello l'airone sul lido della marea
belli anche i gabbiani quando volano.
Bello per un guerriero uno scudo adornato
bello anche risparmiare una vita.
Belli, di maggio, il cuculo e l'usignolo
bella anche un'estate duratura.
Bello bere idromele con i cantori
bello anche il consenso dei valorosi.
Bella la luna quando brilla sul terreno
bello anche ricordarsi di cosa è giusto.
Belli i fiori sugli alberi da frutto
bello anche un amico tra gli amici.
Bello il paesaggio quando il verde cresce
bello anche il colore del grano giovane.
E per me non è meno piacevole
un corno attinto al tino dell'idromele.



Grazie StellaDanzanteForever 
dei versi che mi hai dedicato e del
fiordaliso,con le sue braccia verso
il cielo,che è il fiore che ho nel cuore.
Un abbraccio.
Un sorriso.

 

IL CIELO ABBRACCIA TUTTA LA TERRA....

E' lunga la nostra strada verso il mare,    

vale la pena ogni tanto di fermarsi

e ascoltare,e guardare...e vedere....

e chiedersi...e rispondersi...e dubitare...

e credere....

Un sorriso,viandante,chiunque tu sia

 

AREA PERSONALE

 

DALL'ISOLA DI SMERALDO,UN'ANTICA BENEDIZIONE

 

irlanda
Possa
la strada
farsi incontro a te,
possa il vento
essere sempre alle
tue spalle,
possa il sole
splendere caldo
sul tuo viso,
possa la pioggia

cadere leggera sui tuoi campi.
E fino a quando non ci incontreremo di nuovo,
possa Dio tenerti nel palmo della sua mano.

 

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BUONA VITA


...Vigiliamo sui nostri pensieri
perchè diventeranno le nostre parole,
vigiliamo sulle nostre parole
perchè diventeranno le nostre azioni,
vigiliamo sulle nostre azioni
perchè diventeranno le nostre abitudini,
vigiliamo sulle nostre abitudini
perchè diventeranno il nostro carattere,
vigiliamo sul nostro carattere
perchè influenzerà il nostro destino...
BUONA VITA,
ti auguro e mi auguro,cioè,
 la capacità di vedere e di esprimere
ciò che è semplice,
semplicemente.

 

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Il sogno del Bruco

Post n°437 pubblicato il 01 Marzo 2011 da TrinitaDeiMonti
 

 

Quella mattina il piccolo Bruco si svegliò felice e sorrise al mondo che lo circondava.

Durante la notte aveva fatto un sogno,si trovava sulla cima della montagna che spuntava verso la fine del bosco ,e da lassù aveva visto qualcosa di meraviglioso,una fiaba di paesaggio dove tutti i colori ,conosciuti e sconosciuti,erano presenti.Sicuramente era quello il paradiso di cui i suoi amici parlavano ogni tanto.Così,mentre faceva colazione con una foglia di gelso,decise : sarebbe arrivato lì,avrebbe raggiunto la cima della montagna.E si incamminò svelto svelto.

Ad un certo punto incontrò il Grillo che gli disse: “ dove vai così di fretta ?” “Grillo,stanotte ho fatto un sogno bellissimo,voglio raggiungere la cima della montagna”.Il Grillo cominciò a prenderlo in giro :” ma dove vai Bruco con le tue zampette corte corte,non arriverai mai”,ma il Bruco non lo stette a sentire e continuò.Sentiva un po' di stanchezza quando incontrò lo Scarabeo che gli disse:” dove vai così di fretta?” “Scarabeo,stanotte ho fatto un sogno bellissimo,voglio raggiungere la cima della montagna”,” Ma dove vai Bruco con le tue zampette corte corte,non arriverai mai”.Ma il Bruco non lo ascoltò e continuò verso la montagna,non stette a sentire la Cicala,la Formica,la Zanzara dello stagno e sempre più stanco,ma sempre più determinato continuò a camminare.Ad un certo punto il sonno e la stanchezza lo presero ,decise di riposarsi qualche ora per poi riprendere il cammino e si avvolse tutto intorno quella calda coperta che gli usciva filante dalla bocca rimanendone tutto avvolto.E dormì.Il tempo passò ,giorni e giorni ,tutti si dimenticarono del Bruco ,credendolo ormai morto dietro al suo stupido sogno ,guardavano ogni tanto quel bozzolo e scrollavano la testa,finchè un giorno il bozzolo prese a dondolare e cominciò ad emettere uno strano rumore,come un rosicare.Il bozzolo si aprì e ne uscì una splendida Farfalla dalle ali colorate di arancio e di blu e la Farfalla,dopo essere rimasta qualche secondo ,stese le ali e volò verso la montagna.Nessuno dei piccoli animali del bosco,mentre la guardavano volare su e più su ancora ebbe più il dubbio che Bruco non sarebbe arrivato alla montagna.

bruco



Dal discorso di Obama sullo stato dell'Unione

25 Gennaio 2011


......Come sapremo trasformare questo momento dipende da noi.Quel che produrrà questo momento sarà determinato non dal fatto di stare seduti insieme stasera,ma sepotremo lavorare insieme domani.

Io credo che possiamo farlo.

E credo che dobbiamo farlo.

O ci muoviamo insieme,

o non ci muoveremo per niente,

perchè le sfide sono più alte di qualunque partito

e più grandi della politica.

Noi misuriamo il progresso dal successo della nostra gente,dai lavori che possono trovare e dalla qualità della vita che questi lavori offrono;dalle prospettive di un piccolo imprenditore che sogna di trasformare una buona idea in una fiorente industria;dall'oppurtunità di costruire una vita migliore da offrire ai nostri figli.Siamo la prima Nazione ad essere fondata per la difesa di un'idea,l'idea che ognuno di noi merita la possibilità di forgiare il proprio destino.Ecco perchè per secoli pionieri ed immigrati hanno rischiato tutto per venire qua.

Sta a noi conquistare il futuro.

Ma per arrivare lì non possiamo stare fermi.Come diceva Robert Kennedy :

il Futuro non è un regalo,ma una conquista.”

Sostenere il Sogno americano ha significato non restare mai immobili.Ogni generazione ha dovuto fare sacrifici,combattere e abbracciare i cambiamenti.E adesso tocca a noi.Il primo passo per conquistare il futuro è incoraggiare l'innovazione americana.

Nessuno di noi può sapere con certezza quali saranno le future grandi aziende o dove emergeranno i nuovi lavori. Trentanni fa,noi non potevamo sapere che qualcosa chiamato Internet avrebbe portato a una rivoluzione economica.Quello che possiamo fare è accendere la Creatività e l'Immaginazione della nostra gente.Siamo la nazione che ha portato i computers negli uffici ,la nazione di Edison e dei fratelli Wright,di Google e di Facebook.In America l'innovazione non cambia solo le nostre vite : è ciò su cui fondiamo la nostra vita.

Mezzo secolo fa,quando i sovietici ci batterono nella conquista dello spazio lanciando il satellite chiamato Sputnik,non avevamo idea del fatto che li avremmo battuti nella conquista della Luna.La scienza non c'era ancora arrivata.La Nasa non esisteva ancora.Ma dopo aver investito in una migliore ricerca e nell'educazione,non abbiamo solamente superato i sovietici: abbiamo scatenato un'ondata di innovazione che ha portato alla creazione di nuove industrie e milioni di posti di lavoro.

Questo è il momento Sputnik per la nostra generazione.

Ecco quello che hanno fatto gli americani per più di 200 anni: si sono re-inventati.

Mantenere la nostra leadership nella ricerca e nella tecnologia è cruciale per il successo dell'america,ma se vogliamo conquistare il futuro allora dobbiamo vincere la sfida di educare i nostri bambini.Allora la domanda è se tutti noi,come cittadini e genitori,siamo disposti a fare il necessario per dare ad ogni bambino l'opportunità di avere successo.Questa responsabilità non incomincia nelle nostre classi,ma nelle nostre case e comunità.Dobbiamo insegnare ai nostri bambini che non merita di essere celebrato soltanto il vincitore del Super Bowl,ma anche il vincitore della Fiera della Scienza. Dobbiamo insegnare loro che il successo non è frutto di fama o public relations,ma di duro lavoro e disciplina.

Se vuoi fare la differenza per la vita della nostra nazione,se vuoi fare la differenza per la vita di un bambino,

diventa un insegnante.

Il tuo paese ha bisogno di te.

Il terzo passo per conquistare il futuro è ricostruire l'America.Per attirare nuovi business abbiamo bisogno della maniera più veloce e affidabile per spostare le persone,i beni e le informazioni.

Possiamo avere opinioni diverse,ma noi crediamo nella stessa promessa che dice che questo è un posto dove puoi riuscire se ci provi.

Possiamo avere origini diverse,ma noi crediamo tutti nello stesso Sogno che dice che questo è un paese dove tutto è possibile.

Non importa chi sei.Non importa da dove vieni.Noi facciamo grandi cose.

Sin dai primi giorni della nostra fondazione ,l'America è la storia di gente comune che ha osato sognare.

Ecco come conquisteremo il futuro ,siamo una nazione che dice :
“ Posso anche non avere molti soldi,ma ho questa grande idea per una nuova azienda”

Non sono sicuro di come raggiungeremo quel posto migliore oltre l'orizzonte,ma so che lo raggiungeremo.So che ce la faremo”.

IL NOSTRO DESTINO RIMANE LA NOSTRA SCELTA.
:::::::::::

Un caro saluto a tutti Amici e Viandanti,

Guardastelle






 
 
 

Un pensiero!

Post n°436 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da ormesullasabbia.a

Trinità! ^__^
Spero tutto bene! Dove sei caro?

Paola

 
 
 

Sulla carta asciugatutto

Post n°435 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da TrinitaDeiMonti
 

Dunque,eccomi qui...2011 iniziato da un po' ,opportunità e problemi come sempre..ma ..ma come iniziare a riscrivere su un diario aperto dopo tanto tempo? Vediamo,niente lunghi discorsi,niente parabole o storie (ci sarà tempo,se Dio vuole),niente opinioni su cio' che accade o notizie di quelle che si leggono tra le righe,seminascoste..no no..nessuna di queste cose va bene per riniziare...come spesso mi accade il caso mi soccorre  e così scopro che su uno di quei rotoli di carta asciugatutto ,per ogni foglio che si strappa c'è scritta in fondo una frase..e questa che leggo francamente mi colpisce..ehm..dedicato ai perfezionisti e agli ipocriti ,ai falsi moralisti e a quelli tutti per benino ,senza offesa eh,solo così..per riflettere e sorridere :

....................Ricorda che nell'acqua assolutamente pura

                                                         non ci sono pesci.............

                                        
Un caro saluto a tutti,amici e viandanti,

buoni giorni,

Guardastelle

 bambino e asino

 
 
 

Buon Anno

Post n°434 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da ladamadivetro

Caro TDM, un anno nuovo che arriva. Sia bello e portatore di bene per te e i tuoi cari, e mentre guardi le tue stelle passa una buona fine e un buon principio.

Auguri. Ale

 
 
 

Auguri

Post n°433 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da ladamadivetro

Buon Natale caro Guardastelle. Nel tuo cuore ci sia amore e serenità da dividere con la tua famiglia.

Spero di leggerti presto e ti lascio un caro abbraccio.

Ale

 
 
 

Buone Feste!

Post n°432 pubblicato il 18 Dicembre 2010 da ormesullasabbia.a

Carissimo, manchi da molto. Spero tutto bene!

Che Tu possa sempre guardare le tue stelle caro Trinità!

Sia un Natale di gioia e un Anno Nuovo ricco di serenità!

Auguri, Auguri, Auguri!! ^___^

Sinceramente!

Paola

 
 
 

Un pensiero stellare

Post n°431 pubblicato il 22 Novembre 2010 da ladamadivetro

Caro TDM, un pò di stelle anche per te.
Spero che ciò che ti tiene lontano da qui così da tanto tempo sia fonte di gioia e serenità.
Arrivederci presto.

Ale

 
 
 

Ciao :-)

Post n°430 pubblicato il 01 Novembre 2010 da solosorriso

Ecco...in questi giorni freddi e bui una piccola luce non guasta

Un sorriso per augurarti un buon novembre...

Carmen

 
 
 

E' che il Bene non fa rumore....

Post n°429 pubblicato il 16 Ottobre 2010 da TrinitaDeiMonti
 

bambini

 

Ci siamo abituati...Accendendo la tv,sfogliando il giornale ,i nostri occhi e le nostre orecchie cercano la notizia ,il fatto,quello che sconvolge,il delitto,lo stupro,il mostro,la gioventù bruciata,quella senza scopo,il vicino violento,l'indifferenza verso il dolore.

Il sociologo direbbe che in ogni crisi,si punta l'attenzione verso cio' che è male,come se il male degli altri aiutasse a non sentire il proprio,oppure distraesse dalle cose quotidiane.Un passatempo,quasi,e più il male è sviscerato nei programmi tv e negli articoli di giornale,più si puntano le telecamere sul male e sul dolore,più trasformiamo in telenovela quello che è realtà.

La verità è che in questo tempo il bene non fa notizia,passa inosservato,viene relegato nel sottoscala,non è spettacolo.
Eppure il bene è lì,ci aspetta paziente con il caffè del mattino,quando guardiamo la nostra famiglia,ci aspetta per strada con un sorriso che ci arriva immancabile ogni giorno,ma che ci ostiniamo a non ritenere importante,il bene opera nelle mani che aiutano altre mani,nelle parole che spuntano cercando di farsi largo tra quelle urlate e riscaldano in una giornata di pioggia.

Fa notizia il ragazzo che beve e si uccide,non i mille che ogni giorno si impegnano sulla propria vita e sulla società.Fa notizia l'azienda che chiude e licenzia,non quella che si rimbocca le maniche e si espande.Fa notizia chi maltratta i propri figli,non tutte quelle coppie che si sottopongono a sacrifici morali ed economici pur di essere genitori di bambini che ne sono privi.

Fa notizia l'odio ,non l'amore che milioni di persone mettono in tutto cio' che fanno.

E così noi,tra una notizia e l'altra,ci convinciamo che viviamo senza speranza nel rumore assordante del male.Invece no,la speranza è in noi viva e vitale,riscopriamola .Il bene non fa rumore,opera in silenzio , mentre il male alza la polvere il bene tesse la sua trama,e la sua trama è di un filo che non si spezza ,non si arrugginisce,costruisce sempre ,si ramifica e si innalza e tra questi rami ,senza farsi accorgere,soffocherà il rumore del male ,lo annegherà di vita.


....il bambino si sentì rassicurato da quella mano enorme e calda che aveva preso la sua.Alzò gli occhi verso il padre e il padre gli sorrise.Si sedettero sotto la vecchia quercia che delimitava il campo ,il padre gli spostò i capelli dalla fronte e gli disse:- un giorno qualcuno ti parlerà del destino e del caso,te ne parlerà come se fossero la stessa cosa,ma non lo sono,figlio mio,il destino è scelta,il caso è rinuncia.Il destino è impegno,il caso è accettazione.Il destino è una visione chiara,il caso è confusione.Il bene si fonda sul destino,il male vuole la confusione del caso.-

Il bambino si appoggiò al padre e insieme guardarono l'orizzonte lontano....


Un caro saluto a tutti,

un sorriso

Guardastelle


 
 
 

Occhi del Mattino,Orecchie della Sera

Post n°428 pubblicato il 03 Settembre 2010 da TrinitaDeiMonti
 

santiago

 

Pomeriggio tranquillo.Rincorro i movimenti e le forme delle nuvole;da nord arrivano come spuma di mare,ammucchiandosi e salendo in altezza,da sud si distendono leggere e si aprono a ventaglio,merlettando qua e là.

Accanto a me mio nipote si è addormentato.E' grande e grosso,ma dorme come un bambino.In fondo siamo tutti così mentre dormiamo: bambini che si affidano al vento della vita,curiosi e intrepidi,dolci e romantici,e tra paura e meraviglia,tra gioia e malinconia,scegliamo e perseguiamo quell'unica personalissima rotta che è la nostra storia.

Famiglie di nuvole arrivano dagli orizzonti intorno,così come i miei pensieri,famiglie di pensieri che avanzano dandosi la mano ,portandomi visi,sguardi,risate,voci,preghiere,immagini,racconti.

E' stato bello e intenso il nostro Cammino verso Santiago,anche faticoso sì,ma dopo i primi giorni ,passo dopo passo,la fatica è divenuta parte del paesaggio,parte della giornata,parte della preghiera e non l'abbiamo più sentita.

Abbiamo scelto ,tra le tante strade,il Cammino antico,quello a Nord della Spagna,partendo proprio da Oviedo,capoluogo del principato delle Asturie,città affascinante che si muove in una vallata verde e gentile tra medioevo,barocco e il gotico della sua splendida Cattedrale,tra l'ispirazione culturale della sua università seicentesca e il suo essere punto di riferimento economico nella regione per le vicine miniere e la produzione dell'acciaio.

Abbiamo gustato il piatto tipico,la fabada,e la bevanda locale il sidro ,rispettando il modo curioso di berlo che l'esperienza di secoli ha tramandato.E poi via,camminando per le Asturie,con dentro l'ansia dell'arrivare e ancora non chiara la motivazione per cui eravamo partiti.

Se un satellite ,passando su in alto,sopra l'azzurro del cielo,ci avesse fotografato,i colori della terra e delle acque sarebbero stati schizzati di puntini coloratissimi in movimento.Noi e le centinaia di persone come noi,qualcuno mosso dalla fede,qualcuno dalla moda,qualcuno da un disagio interiore ,qualcuno dalla ricerca di un punto fermo,di un punto che fosse proprio il centro della terra,da cui ripartire.

Le Asturie ci hanno regalato una Spagna diversa dalla sua immagine retorica.Clima temperato,quasi primaverile,giornate limpide,solo un paio di pioggia,qualche nebbia al mattino presto.Infiniti e verdi i paesaggi di questa regione dai contorni ripidi ,dove il mare e la montagna si danno la mano.La natura esuberante,i boschi,i tanti piccoli paesi e borghi sparsi lungo la geografia del cammino,dove piccolissimi e comodi albergue,tenuti per lo più da volontari,ci hanno accolto.Ci siamo imbattuti nel folclore e nelle tradizioni dei luoghi,il loro balli,la musica ancestrale della gaita,la cornamusa a tre canne (confesso che non ho resistito,ho dovuto tentare di suonarla),l'architettura delle case degli “ Indiani” (gli asturiani che emigrarono in America e tornarono ricchi),quella degli “horreos”,i caratteristici granai annessi ai domicili rurali.

Abbiamo deciso di comune accordo di fare una deviazione dal prestabilito,perchè l'Oceano che si infrange sulle scogliere del litorale volevamo vederlo.E l'abbiamo visto arrivare su piccole cale di sabbia bianca e roccia,spiagge solitarie dalla forma capricciosa.Ci siamo avvicinati fino a sentirne gli spruzzi freschi sul viso e sul corpo,e proprio l'Oceano ci ha di nuovo messo le ali ai piedi,la straordinaria voglia di arrivare.

Quante persone abbiamo incontrato,dai luoghi più diversi,dalle età più diverse,a piedi,in bicicletta e persino a cavallo,tutte verso ovest e tutte con tanta voglia di parlare.

I suoni che emettiamo rimangono nei posti anche quando ce ne andiamo,e credo che ogni cosa di quei luoghi sia permeata di canti,perchè il canto è il nostro sorriso verso Dio.

Lasciando le Asturie per la Galizia,non potevamo non fermarci a Lugo,dove le origini romane sono evidenti.E' suggestivo ammirare le mura costruite tra il III e il IV secolo d.c.,e che circondano tutt'ora il centro della città essendosi conservate integre,tanto che dal 2000 fanno parte dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.Come tutti i pellegrini dal Medioevo ad oggi,ci siamo gustati il “pulpo a feira”,una ricetta tramandata nei secoli dalle vecchie pulpeiras,le venditrici di polpi che preparavano e preparano per i romerinos (pellegrini) durante le feiras,le fiere o le sagre,gli squisiti e grandi polpi veraci dei mari della Galizia.

In Galizia ci siamo riuniti ai pellegrini degli altri cammini,tutti lì,stanchi e arruffati,ma pieni di gioia,perchè Santiago ormai era vicino.E se lo stesso satellite di prima in quel momento dall'alto ci avesse fotografato,adesso saremmo sembrati puntini di luce di una terrestre e splendida Via Lattea convergente,ognuno con la propria identità da riscoprire,e forse da riamare.
La Galizia è la regione più a nord della Spagna,come una lingua protesa nell'immensità dell'Oceano Atlantico.E l'Oceano è il protagonista di questa terra senza pianure,dall'anima verde,il clima mite e piovoso,le montagne alte fino a 2000 metri che dominano paesaggi suggestivi e parchi naturali.L'Oceano disegna lo sguardo degli uomini e le sue creature,come le Rias,profondi fiordi che tagliano la terra e ogni 12 ore si svuotano,come le spiagge,tra cui Valovino,dove si trovano le “dunas vivas”,dune di sabbia che si spostano con il passare del giorno.L'Oceano immenso,illuminato dai tanti fari della costa galiziana,testimoni di una terra di frontiera,tra l'aldilà e l'aldiqua,che le tradizioni e le feste popolari celebrano tra il sacro e il profano,il sacro del mondo latino,il profano delle origini celtiche che tanto la fanno assomigliare all'Irlanda.

Qualcuno disse che le persone hanno la stessa capacità del vento,sono anche vento,entrano in un luogo e solo per il fatto di esserci entrati spostano lo spazio,creano curve e linee nell'aria,e il luogo non sarà mai più lo stesso.Mi sono sorpreso a pensare di quanto fosse bello e carico di responsabilità questo.Bello perchè del nostro cammino sarebbe rimasta traccia per sempre,nulla di noi si cancella,neanche un attimo infinitesimale del tempo.Carico di responsabilità per lo stesso motivo,cio' che siamo e facciamo determinana il nostro destino.Un destino individuale che assume il suo senso nel destino condiviso dell'umanità.

La Cattedrale di Santiago di Compostela ci apparve nel pomeriggio di una domenica,magnifica,illuminata; io e mio nipote non entrammo subito,ci defilammo dagli altri e ci mettemmo ad osservarla da un piccolo giardino,seduti all'ombra di un grande albero.

Abbiamo ringraziato Dio con la preghiera dei figli ,Padre nostro che sei nei cieli.....,e chiaramente abbiamo capito che la ragione ,il motivo per cui eravamo partiti era stato il viaggio,il lungo viaggio dentro noi stessi ,fino a raggiungere il centro ,il punto fermo da cui ripartire.Sentimmo il frusciare di passi,un anziano signore si avvicinava,l'apparenza era quella di un pellegrino che sorrideva.Mio nipote lo salutò e si mise a parlare con lui.Veniva dalla Grecia,in gioventù era stato marinaio ,si era fermato lì una decina di anni fa,ormai solo,e lì aveva deciso di aspettare il suo momento.Veniva spesso lì ad osservare la gente e la Cattedrale,di solito veniva al mattino e verso il tramonto,gli chiedemmo il perchè e lui ci rispose:
“ si impara con il tempo e l'umiltà ad essere occhi del mattino e orecchie della sera e quando ciò diviene abitudine,allora si acquista la vera libertà,che sta nell'impegno quotidiano,nel dare il meglio di se stessi sempre.”



Un caro saluto a tutti,Amici e Viandanti

un sorriso

Guardastelle

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: TrinitaDeiMonti
Data di creazione: 27/09/2007
 

ABILITÀ DIFFERENTI

"La musica allontana le ombre, sconfigge la paura (un bimbo in una stanza buia piange o canta); è terapeutica, le ferite sono curate dall´arte in genere. L´artista è colui che ha abilità differenti". (Branduardi)

 

PASSEGGIATA AD ASSISI

 

...Dio mi liberi dalla saggezza che non piange,
dalla filosofia che non ride,
dall'orgoglio che non si inchina
davanti a un bambino...

Gibran

 

UNA ROSA BLU,UN ANGELO

Sosteniamo insieme questo blog

PER VALENTINA

rosa blu

 

Questo è l'orsetto che l'Associazione Prometeo Dalla parte dei Bambini ha realizzato come portafortuna...invito tutti a visitare il sito ,insieme a quello del suo presidente Massimiliano Frassi il cui link trovate sulla pagina del mio profilo. Inutile precisare a questo punto che questo blog è contro la pedofilia !

 

IMPARI....

Dopo un po' impari

la sottile differenza

tra tenere una mano

e incatenare un'anima.

E impari che l'amore

non è appoggiarsi a qualcuno

e la compagnia non è sicurezza.

E inizi ad imparare

che i baci non sono contratti

e i doni non sono promesse.

E incominci ad accettare

le tue sconfitte a testa alta

e con gli occhi aperti

con la grazia di un adulto,

non con il dolore di un bimbo.

E impari a costruire tutte

le strade oggi,

perchè il terreno di domani

è troppo incerto per fare piani.

Dopo un po' impari che anche

il sole scotta,se ne prendi troppo.

Perciò pianti il tuo giardino

e decori la tua anima,

invece di aspettare che qualcuno

ti porti i fiori.

E impari che puoi davvero

sopportare,che sei davvero

forte,

e che vali davvero.

        (K.Troiani)

      

       

 

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