ROUTE SIXTYSIX

Break n.1

Quello che  mi accingo a fare mi trovo costretto a farlo da qui e non sul blog dell’ interessata/o in quanto costei/ui ha appena cambiato profilo, da dx a sx, e non riesco più a trovarlo. Questo cmq non sarebbe un grosso ostacolo perchè ho alcuni amici che hanno già violato e continuano a violare il Codice Da Vinci e saprebbero benissimo, con uno schiaffone, riportarlo da sx a dx.
Ordunque veniamo al fatto.
Appena pochi minuti fa ho ricevuto un msg da una tizia, o forse un tizio… si, mi sa che è un tizio travestito da tizia.
Nel msg la tizia/o afferma di sapere con certezza quello che io avrei detto in determinate circostanze.
Premesso che nessuno ne potrebbe essere a conoscenza perché, in quelle circostanze, non c’ era nessuno ed io non ho l’ abitudine, lo so per certo, di parlare da solo, mi chiedo quindi, ma forse so già la risposta, anzi, la so per certo, come faccia la tizia/o a sapere quello che io avrei detto.
In  quella circostanza ricordo di essermi guardato in giro e c’ era solo il deserto, non di sabbia ma d’ asfalto, e l’ unico rumore era il rombo del motore della mia moto, che discretamente girava al minimo per permettermi di riflettere a voce alta. Perciò, cara Tizia/o, sei solo una povera/o nick cresciuto senza l’ amore della tua mamma ed io provo tanta pena per te, lurida/o pezza/o di sterco di vacca/o rappresa/o. Sei peggia/o delle mosche che si posano su di te perché almeno quelle una mamma l’ hanno avuta/o.
E sappi pure, nel caso tu ancora non lo sappia, che sarebbe stato meglio che tu avessi taciuto su quello che mai avresti potuto sapere.
Scusate lo sfogo, ma lo dovevo a me stesso.