PAROLE

LA ROULETTE

LA VITA E' COME UNA ROULETTE, SI GIRA IL PIATTO, SI LANCIA LA BIGLIA D'AVORIO IN CONTROSENZO, LA RUOTA GIRA, GIRA, GIRA, RALLENTA, QUASI SI FERMA, LA PALLINA CADE GIU' E SI INCUNEA SU UN NUMERO PARI O DISPARI, UN COLORE, UN PASSE O MANQUE.

CHI HA VINTO GIOISCE, CHI HA PERSO PIANGE, SI RACCOLGONO LE PUNTATE, SI PAGANO LE VINCITE E TUTTO RICOMINCIA DA CAPO ALL'INFINITO, FINO AL MOMENTO IN CUI LE FICHE SONO FINITE. ALLORA MESTI E CON LA CODA FRA LE GAMBE, CI ALZIAMO DAL TAVOLO DA GIOCO, CI AVVIAMO VERSO L'USCITA MESTI MESTI, IMPRECANDO, SULLA CATTIVA SORTE CHE CI HA ATTENAGLIATO E IMBRIGLIATO TUTTA LA SERA, IMPRECANDO VERSO CHI SA CHI O CHI SA  COSA, CONSCI CHE NON E' COLPA DELLA NOSTRA IMPERIZIA O IMPRUDENZA, MA ESCLUSIVAMENTE DELLA DEA BANDATA CHE QUESTA SERA CI HA ABBANDONATO. 

MAGARI VERSO IL RITORNO A CASA, FACCIAMO DUE PASSI NEL FREDDO E BUIO DELLA NOTTE, COSI'... PER RISCHIARARCI LE IDEE, RIPENSANDO A QUANDO ERAVAMO ENTRATI NELLA SALA DA GIOCO, TRIONFANTI, CON IL PETTO GONFIO COME QUELLO DI UN TACCHINO, BORIOSI E INVINCIBILI, SICURI CHE AVREMMO SPOPOLATO, VINTO MILIONI DI FISCHE, PRONTI A SPACCARE IL MONDO, PERCHE' QUESTA ERA LA SERATA GIUSTA, NULLA CI POTEVA' FERMARE.... IL TAVOLO VERDE ERA LA NOSTRA PRATERIA, E LE PUNTATE, QUELLO CHE IL DESTINO AVARO CI DOVEVA.

GIA', IL DESTINO AVARO..., MA SI SA... IL DESTINO NON C'ENTRA, NEANCHE LA FORTUNA, E FORSE ADESSO CHE ABBIAMO LE TASCHE SVUOTATE, COMINCIAMO A CAPIRE CHE IL TACCHINO NON ERA UN TACCHINO, BENSI UN POLLO, CHE LA DEA BENDATA NON ESISTE, CHE NOI ERAVAMO BENDATI, DALLA BORIA E DAL FANATISMO.

ALLORA MESTAMENTE, INGOBBITI PIU' DALLA NOSTRA STUPIDITA' CHE DAL FREDDO PUNGENTE DELLA NOTTE, CI INCAMMINIAMO VERSO CASA, ORA SI CONSAPEVOLI DEGLI ERRORI FATTI. E QUINDI CON UN SORRISO AMARO SULLE LABBRA DOBBIAMO RIPETERCI....

MESDAMES ET MESSIEURS LES JEUX SONT FAITS...RIEN NE VA PLUS......

(BY f.)