Creato da bannata.cilli74_1 il 24/04/2012

IO... FIAMMA DI VITA

La vita tra amore e passione

 

 

HO DECISO DI METTERCI LA FACCIA

Post n°11 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Mi è capitato di sentirmi dire, dopo aver visto la mia fotogallery:" ammazza quante foto! "... le

motivazioni per cui si pubblicano le foto però non credo sia nell' egocentrismo ma nella trasparenza.

Mi spiego meglio... il pubblicare una ricca fotogallery sicuramente attiene ad una forma di esibizionismo che però non è nelle proprie forme, ma nelle pose che possono essere più o meno accattivanti.

L'esporre la propria immagine è segno di trasparenza, di voler farsi vedere in un mondo impalpabile come quello del web in modo un pò più reale... è come dire :" non ho niente da nascondere nè qui nè altrove... se la persona che mi ama mi vede su internet non scoppia la terza guerra mondiale perchè gliel'ho detto io di andare a vedere le mie foto e di farmi sapere se gli piacciono... il mio lui lo sa che le foto non vengono messe per acchiappare uomini... potrei farlo ovunque con meno fatica e meno pericoli... "

Poi mi chiedo :" io non ho paura di niente e nessuno... e chi non mostra il proprio viso di che ha paura?...

Ho provato  a darmi delle risposte e sinceramente nessuna di queste mi sembra nascondere una scelta  intelligente:

HANNO LA MOGLIE/MARITO TROPPO GELOSA/O CHE NON CAPIREBBERO LA SCELTA DI NAVIGARE NEL WEB... LO VEDREBBERO UN PERICOLO PER LA COPPIA

SONO PARTICOLARMENTE BRUTTI TIPO QUASIMODO IL CAMPANARO ( EPPURE QUASIMODO ERA UNA PERSONA DOLCISSIMA )

HANNO UNA IMMAGINE DA SALVAGUARDARE PER CUI UN PROFILO IN UNA COMMUNITY POTREBBE FAR PENSARE MALE ALLA GENTE CHE POTREBBE VEDERLA/O ( MA SE LA/LO VEDONO IN COMMUNITY VUOL DIRE CHE CI SONO ANCHE LORO... SCAGLI LA PRIMA PIETRA CHI NON HA COLPE E POI TUTTI ABBIAMO UNA IMMAGINE E IO ALLA MIA CI TENGO MOLTO DI PIU' DI TANTI CHE NON METTONO LA FOTO )

USANO INTERNET PER FINI ILLECITI PER CUI L'ANONIMATO E' D'OBBLIGO

VORREBBERO ESSERE CIO' CHE NON SONO PER CUI SI PERCEPISCONO CON QUELLA TIMIDEZZA CHE E' QUASI SENSO DI VERGOGNA NEL MOSTRARSI ( E QUESTO LO POSSO CAPIRE DI PIU' )

NON HANNO FIDUCIA NEL PROSSIMO PER CUI NON SI DANNO IN NESSUN TIPO DI RAPPORTO ( MA QUESTO VUOL DIRE ESSERE ARIDI DENTRO E NON AVER POI MOLTO NE' DA DIRE NE' DA DARE )

PENSANO CHE IL MISTERO RENDA TUTTO PIU' EMOZIONANTE ( COME SE IL MISTERO NON SIA IN CIO' CHE SI E' ATTRAVERSO CIO' CHE SI DICE MA ATTRAVERSO L'IMMAGINE, PER CUI PERSONE SUPERFICIALI )

Insomma dopo una serie di osservazioni mi sono detta :" ma perchè poi ste persone che non si mostrano sono quasi ossessionate da voler vedere loro con chi parlano?... perchè se ci si parla su messenger loro sono gli unici al mondo a non avere una cam? "

A tutte queste domande non c'è poi una sola risposta... ognuno me ne può dare cento diverse... io so solo una cosa che si può scegliere di nascondersi dietro un dito o no, resta comunque la mia certezza CHE HA PIU' VALORE CHI HA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA!.                                                                                                  

                                                                                                          Daniela

 
 
 

HO DECISO UNA COSA VOGLIO LA GLICEMIA ALTA

Post n°10 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Il post di oggi nasce da una riflessione fatta ieri mattina al telefono con la

mia  migliore

amica. Guardavamo insieme, lei a casa sua  e io a casa mia, il mio blog

e la nostra foto  che ho inserito al mio  primo post  scritto il primo agosto

di quest’anno; io le dicevo :” Mari guarda che roba in questa foto

sembriamo il diavolo e l’acqua santa, ahahahahah guarda che roba

io sembra stia dicendo:" se ti prendo ti spezzo " ahhahhaah

e tu:" tranquillo non dice sul serio è dura solo fuori 

eventualmente  ti proteggo io ahahahhahah ". Abbiamo iniziato a

ridere come due sceme e poi la riflessione…

IO il fuoco LEI l’acqua

IO il sole LEI la luna

IO la passione, l’erotismo LEI la seduzione il romanticismo

IO realista LEI sognatrice

IO diretta LEI moderatrice

IO ambiziosa LEI semplice

IO decisa nelle mie scelte LEI ritrattatrice

IO sicura della mia strada LEI in cerca della sua

IO protettrice della mia felicità LEI in cerca della sua

IO inavvicinabile ai più LEI un dolcetto bon bon ahahaahahhah ( Mari scusa

questa me la devi concedere ahahahhahaha )

IO buona con chi se lo merita LEI la bontà fatta donna…

E mentre si parlava così delle nostre differenze ad un tratto ci siamo

fermate, un attimo di silenzio, e insieme ci siamo

dette:”  MA CHE CI LEGA AO’? MA COME E’ POSSIBILE

ANDARE D’ACCORDO ? COME PUO’ LA LUNA PIANGERE COL  SOLE

SE NON CONOSCE IL CALORE E COME PUO’ IL SOLE PIANGERE

CON LA LUNA SE NON CONOSCE IL BUIO DELL’OSCURITA’? “

Eppure quanto è facile per noi comprenderci senza nemmeno parlare…

come è perfetta la nostra intesa quando  ci diciamo :” non litigheremo

mai per un uomo  ahahhhah perché a te piace Richard Gere

a me Antonio Banderas ahahhahaha  peccato che non piacciamo noi a

loro ahahahhahah “ Quanto è bello guardarsi negli occhi di sbieco e

ridere avendo già capito cosa pensa l’altra…

Che alchimia si crea tra noi!!!!! Nel dirsi siamo diverse ma non saremo

mai sole… sempre insieme… io ti rispetto…  TI RISPETTO…

IO NON TI TRADIRO’… IO CI SONO… IO TI PROTEGGO…

Poi le dico che voglio scrivere un post su questa nostra riflessione

e che vorrò mettere una foto sua e la, se fossi stata

un’altra, credo mi avrebbe ammazzata, invece rimane interdetta

e mi fa :” ma che sei scema???? “ E io :” no perché??? “

“ che foto mia vuoi mettere? “ E io :” una di quelle con i capelli

corti... sei bellissima “  e lei :“ ehhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!! Lo sai che

stavo meglio coi capelli lunghi e che… e che… e che…”  insomma mi attacca

UN PIPPONE DA PAURA… ma io imperterrita :” senti il blog è mio 

e te ce metto come me pare ahahhahahah “ POVERACCIA!!! ahahhaha

alla fine se ne fa una ragione sapendo che caterpillar Dani non sarebbe

tornata indietro e nel pomeriggio mi richiama e scegliamo insieme la foto…

ed io che alla fine della telefonata le dico :” MARI SEI UNICA

AHHAHAHA SEI PROPRIO UN DOLCETTO BON BON ECCO PERCHE’

SPESSO TE SE ALZA LA GLICEMIA AHAHHAH TU SEI

ZUCCHERO PURO AHAHHA… IO SONO IL SALE DELLA TUA VITA

TU SEI LO ZUCCHERO DELLA MIA… ME DOVESSE VENI’ IL

DIABETE!!!! AHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAAHHA “

Credo che non ci siano altre parole Mari mia…

                                                                                                                 Tua Dani

 
 
 

IL CORAGGIO DI DARE SENSO ALL'AMORE

Post n°9 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Ho sempre pensato che la nostra vita non è altro che un viaggio e, al
contrario di molti, non mi sono mai stancato di mettere un piede dietro l'altro per il gusto di andare, di guardare, di imparare, di assorbire tutto quello che
mi entrava dentro e, perchè no, avere anche la presunzione di insegnare, di
dare ad alcuni quello che molti non riescono a vedere...(guardare sensa
vedere).
 
Come scrive R.L. Stevenson
"Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per
andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente
il prurito della nostra vita.
Scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il
granito del globo appuntito di selci taglienti."
 
Durante questo viaggio, che spero duri ancora a lungo, ho conosciuto il
dolore, la sofferenza, l'amore, l'odio, il rancore, la felicità, l'illusione,
la rassegnazione,....la morte...e la speranza.
Lungo il cammino molti hanno attraversato la mia strada ma solo pochi sono
stati in grado di darmi veramente qualcosa di importante da portare con me...i
più, hanno solo preso.
Un grande uomo, quasi 30 anni fa, in un posto sperduto di questo grande e
stupendo mondo, mi ha insegnato a lanciare lo sguardo oltre quello che noi
siamo in grado di vedere, mi ha insegnato a "diventare" oltre che "essere" ma,
tra tutti i suoi insegnamenti, il piu importante credo sia stato questo.
"durante il tuo cammino, opera sempre per il beneficio degli altri, ma se non
ci riesci, fa il modo di non danneggiarli"
Spero tanto di essere riuscito almeno in questo.

 

Questo mio post oggi nasce dalla riflessione di

un UOMO importante, uno di quelli che non è

facile trovare, e che io ho avuto la fortuna

esclusiva di poter incontrare e assorbirne

gli insegnamenti di vita... vi lascio qui nel

mio blog una traccia di LUI, perchè UOMINI così

meritano di essere condivisi con chi sa

ascoltare... GRAZIE WOLF...

                                        con riconoscenza... Daniela

 
 
 

IL SENSO DELLA VITA

Post n°8 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Ho sempre pensato che la nostra vita non è altro che un viaggio e, al
contrario di molti, non mi sono mai stancato di mettere un piede dietro l'altro per il gusto di andare, di guardare, di imparare, di assorbire tutto quello che
mi entrava dentro e, perchè no, avere anche la presunzione di insegnare, di
dare ad alcuni quello che molti non riescono a vedere...(guardare sensa
vedere).
 
Come scrive R.L. Stevenson
"Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per
andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente
il prurito della nostra vita.
Scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il
granito del globo appuntito di selci taglienti."
 
Durante questo viaggio, che spero duri ancora a lungo, ho conosciuto il
dolore, la sofferenza, l'amore, l'odio, il rancore, la felicità, l'illusione,
la rassegnazione,....la morte...e la speranza.
Lungo il cammino molti hanno attraversato la mia strada ma solo pochi sono
stati in grado di darmi veramente qualcosa di importante da portare con me...i
più, hanno solo preso.
Un grande uomo, quasi 30 anni fa, in un posto sperduto di questo grande e
stupendo mondo, mi ha insegnato a lanciare lo sguardo oltre quello che noi
siamo in grado di vedere, mi ha insegnato a "diventare" oltre che "essere" ma,
tra tutti i suoi insegnamenti, il piu importante credo sia stato questo.
"durante il tuo cammino, opera sempre per il beneficio degli altri, ma se non
ci riesci, fa il modo di non danneggiarli"
Spero tanto di essere riuscito almeno in questo.

 

Questo mio post oggi nasce dalla riflessione di

un UOMO importante, uno di quelli che non è

facile trovare, e che io ho avuto la fortuna

esclusiva di poter incontrare e assorbirne

gli insegnamenti di vita... vi lascio qui nel

mio blog una traccia di LUI, perchè UOMINI così

meritano di essere condivisi con chi sa

ascoltare... GRAZIE WOLF...

                                        con riconoscenza... Daniela

 
 
 

IL SENSO DELL'AMICIZIA

Post n°7 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Quante volte nella vita abbiamo sentito il bisogno di avere vicino una persona amica?

Ma poi quelli che noi consideriamo amici ci sanno stare realmente  vicini

come noi vorremmo? Il problema, se così si può chiamare, è proprio in

questo interrogativo! Cosa vogliamo noi da un amico?

Come in tutto ciò che riguarda la vita dell’uomo non c’è una risposta 

universalmente valida, c’è chi cerca comprensione, chi  sostegno, chi

discrezione o chi nell’amico vede un alter ego, l’altra faccia della medaglia…

quello che praticamente non riesce a trovare nell’amore…

Io personalmente credo nel valore generale dell’amicizia  a tal punto da

pensare che un amore possa tradirti ma un amico assolutamente NO!

 E per tradimento non intendo quello fisico con un’altra persona ma quello

che ti toglie il respiro, che ti imbriglia in degli stereotipi di comportamento,

che non ti da libertà di pensiero credendo di stare in paradiso,  che ti fa

subire scelte non tue illudendoti che sia un rapporto alla pari.

Io credo nell’amicizia quella che non giudica, che non dice hai fatto

bene o hai fatto male, non da giudizi di valore, ma accoglie le tue scelte

che magari non condivide  ma che alla fine ti dice :” io la vedo così tu

fai ciò che credi meglio ma sappi sempre che io ci sarò lungo tutta la

strada del tuo cammino  e, quando sarai sul burrone e starai per cadere

non succederà,  perché due mani forti ti afferreranno e saremo ancora

insieme stretti  alla vita e non sarai solo e ci sarò io a difenderti  finchè

non ti sentirai di camminare di nuovo da solo… sarò io il tuo sorriso

strappato alla malinconia, sarò io il tuo pianto notturno quando sentirai

le lacrime salire, sarò io le tue gambe quando camminare farà dolore…

sarò io ora quello che tu già sei stato per me “

Chi  nella vita è rimasto deluso dall’amicizia potrà vedere in queste mie

parole ,l’utopia dei sentimenti ma non mi sento di pensare altrimenti perché,

circa venti giorni fa,  per un accadimento della vita come  a tutti

possono succedere, mi sono trovata a piangere disperata  lacrime amare

ebbene, in tutto questo, c’era la mia amica del cuore, che non ha pensato

due volte  a passare con me due giorni di passione; mi teneva abbracciata

a sé e mi accarezzava i capelli mentre io vedevo tutto nero e niente più

aveva colori fin quando anche lei inizia a  piangere con me e guardandoci negli

occhi, mentre lei mi ripeteva “ Dani non sei sola, non sei sola “ le sue

lacrime sono cadute nei miei occhi… il dolore delle lacrime nelle lacrime…

FORSE NON SBAGLIA CHI NELL’AMICIZIA CI VEDE CIO’ CHE  L’AMORE

NON SEMPRE SA DARE…

Mari  senti se mi viene la congiuntivite so chi me l’ha attaccata  ahahahhahah

ti voglio bene… ed è molto di più ahahhaahhaha…

                                                                                                                          Daniela

 
 
 

SE A SOFFRIRE E' UN NOSTRO FIGLIO COSA SI FA?

Post n°6 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Quando a soffrire è un figlio o una figlia che accade dentro un genitore? L’argomento figli è sempre alquanto delicato… perché ci coinvolge e ci stravolge più che se le cose accadessero a noi in prima persona.

Un figlio è quello che ci fa dannare quando c’è ma quando non c’è si porta via un pezzo di vita,  quello che ci fa alzare la voce e che ci risponde male ma anche quello da abbracciare, da coccolare e che quando sembra che della vita non ha capito niente ci ripaga con un comportamento ed un coraggio inaspettati che noi gli abbiamo insegnato… 

Ebbene se ci chiamasse nostra/o figlia/o per dirci :” mamma, papà, c’è stata una brutta lite, l’ennesima lite che vi ho voluto non dire per farvi stare tranquilli con la speranza di poterla ancora gestire,  mi ha offesa/o verbalmente e se ne è andata/o. Non torna stasera ha deciso di dormire fuori, mi sento offesa/o nella mia dignità di donna/uomo ferita/o, mi ha trattata/o come una cosa accusandomi di ciò che non esiste  “, come reagiremmo, sentendo i nostri figli piangere e disperarsi per una persona che non consideriamo meritevole di rispetto, ma che abbiamo sempre accettato per amore di nostra/o figlia/o?

Sicuramente saremmo in una situazione scomoda perché se dentro si accenderebbe un fuoco e saremmo spinti  a dire a nostra/o figlia/o: ammazzala/o, distruggila/o, polverizzala/o,  ahahhahahha  non lo faremmo mai veramente perché siamo persone civili e questo abbiamo insegnato, per una vita, ai nostri figli… ad essere giusti…

Io credo che non sia compito dei genitori, per difendere le proprie creature dalla sofferenza dei sentimenti, sostituirsi a loro suggerendo comportamenti come fossero semplici consigli, perché in un momento di fragilità potrebbero far loro atteggiamenti che non gli appartengono e che invece sarebbero i nostri di genitori… dovremmo invece cercare di capire con loro, dando una chiave di lettura diversa della realtà e spingendoli a riflettere sulla situazione e sulle prospettive future del loro rapporto… pensare a cosa vuole il loro cuore e se ciò che vuole è nel rispetto della loro dignità perché non accada ,MAI, che le maggiori mancanze di rispetto avvengano proprio nelle mura di casa… bisognerebbe permettere loro di volare alti dove i mediocri non potranno raggiungerli… in alto li dove c’è la felicità…

                                                                        Daniela

 
 
 

BISOGNA IMPARARE A CONDIVIDERE ANCHE IL DOLORE

Post n°5 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Stamattina durante una conversazione con un  amico sono stati toccati temi molto delicati

sull’amore  e sulla malattia. Lui sosteneva di  voler vivere una sua ipotetica malattia grave

in solitudine mentre io  assolutamente con  l’appoggio della persona che mi ama.

La verità è che ognuno si vive le esperienze di dolore in modo molto personale e le metabolizza

secondo le proprie esperienze precedenti e per questo non può esser giudicato ma solo

accettato nelle proprie volontà anche se non si condividono. Io credo però che chi pensa di

poter escludere, in circostanze legate alla scoperta di una grave malattia, la persona che

lo/la ama, commetta un grande errore che è quello di credere di poter fare a meno

dell’amore.

Io so solo che è più facile dimenticare baci e carezze che le lacrime versate insieme

stretti in un interminabile abbraccio. Chi escluderebbe la persona che ama e, che lo/la

riama, da una fase dolorosa della vita legata al dover affrontare una malattia,

nell’illusione di difendere così l’amore dalla sofferenza,  non immagina nemmeno che

ferita  profonda fa  nell’anima dell’altro/a, che vede il proprio partner soffrire da solo/a

in silenzio…  UNA FERITA MORTALE…  La persona malata magari guarirà ma il suo partner non

guarirà mai più… E’ STATO ALLONTANATO/A  DAL DOLORE… NON E’ STATO

CONSIDERATO/A  ALL’ALTEZZA DI POTERSELO GESTIRE… Io vorrei almeno la possibilità di poter

scegliere se affrontare un periodo duro e difficile, vorrei esserci a pieno come il mio uomo

vorrebbe, ma comunque esserci e credo che come sempre nei rapporti di coppia, sia giusto

prendere decisioni insieme, ma per far ciò bisogna dire  e sapere non nascondere ed escludere.

Altra cosa è se non si ritiene il partner all’altezza di saperci essere vicini, ma allora non è un

grande amore, non è l’amore che ci fa dire…

HO UNA BOCCA SU CUI VORREI MORIRE…

                                                                                                                                     Daniela

 
 
 

LE GIUSTE PRIORITA'

Post n°4 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Capita spesso nella vita che si viva di malintesi soprattutto in amore…

Uno dice :” oggi mi sembra faccia fresco “ e l’altro capisce :” copriti se esci perché pare stia per nevicare “ oppure :” guarda che questo tuo comportamento mi fa star male, mi crea dolore “ e l’altra capisce :” puoi fare come vuoi la tua felicità è la mia, lo sai amore!

Capita anche non molto di rado che si litighi alzando la voce avendo la sensazione di bisbigliare o che si creda di essere molto comprensiva, addirittura troppo, e di assumere invece un’aria di sufficienza del tipo :” vabbè dì quello che ti pare tanto tu non capisci niente e io invece SI “.

Bene, come si fa a fare un passo indietro, o in avanti se si preferisce, nel rapporto di coppia???? Eh!!! Se avessi la risposta a questa domanda  adesso avrei fatto una montagna di soldi ahahhahaha… Ognuno sicuramente avrà la sua risposta, del tipo… ci si viene incontro… si cerca di  mediare tra le parti… si  sopporta… si aspetta che passi il tempo e che ci passi la sbornia da litigio… si esce la mattina e con calma, ma molta calma, si rientra la sera… si dice sempre sì e poi si fa come ci pare…

Io credo che la risposta sia nel dare delle priorità… anche quando si ama è difficile smettere di essere come si è; ci si può controllare un pochino di più, ci si può migliorare in alcuni comportamenti un pochino esagerati ma non si riesce  ad essere poi troppo diversi da come si è, per cui, accettando i propri limiti e pure quelli del partner, la cosa che viene prima di tutto, in amore, è il bene dell’altro che dovrebbe pensare anche al nostro per cui quando si inizia a discutere animatamente, con intelligenza, si dovrebbe capire che c’è un limite da non superare… la goccia in più che nel bicchiere non entra per cui è meglio rinviare la conversazione ad un altro momento perché si rischia solo di dire le cose sbagliate e di non arrivare comunque ad una soluzione… e sinceramente litigare solo per il gusto di rovinarsi la serata lo trovo alquanto stupido…

                                                                                                                                             Daniela

 

 

 
 
 

VIVERE DI UN AMORE GRANDE

Post n°3 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

A testimonianza  di ciò che ho scritto ieri nel mio post vorrei oggi confermare che in community ci sono persone che veramente meritano di essere conosciute anche solo virtualmente, capaci di scambi di pensiero ad altri livelli e che,  se è vero che c’è bisogno di una gran dose di fortuna, direi anche che poi ognuno di noi riesce a capire chi merita le nostre attenzioni virtuali e chi no,  provando la sensazione di non star a perder  tempo ad intrattenersi in amabili conversazioni…

Perché questa disquisizione? Perché stamattina così, dal nulla, ricevo un messaggio da defector2 con cui non avevo mai avuto il piacere di parlare, che diceva così - DAPPRIMA AVENDO VISTO LE TUE FOTO VOLEVO DECANTARE LA TUA BELLEZZA ACCUSANDOTI  DI  APPARIRE  TROPPO ALL’IMPROVVISO CAUSANDO MALORI DOLCISSIMI, POI HO LETTO IL RESTO DEL TUO PROFILO E TI DICO CHE HAI TUTTO IL MIO RISPETTO

Beh leggendo mi sono detta che era molto bello essere l’ispirazione di un così bel  sentimento  in chi non si conosce, vuol dire che attraverso le proprie cose scritte si riesce a dar parte della propria  anima… 

Iniziano così una serie di piacevoli messaggi il cui ultimo recitava, in una sua parte…  MI DOMANDAVO SE LA SEMIDEA ORIGINARIA DELLA CITTA’ DEL NOBILE RAPACE, DALL’ANIMO SENSIBILE,  DAI CAPELLI SPOLVERATI D’ORO E DALLA BOCCA SU CUI MORIRE  prima ho sorriso per il modo aulico di scrivere di questa persona così garbata e poi c’è stato  un momento di riflessione…

Mi sono detta:” Dani LA BOCCA SU CUI MORIRE… LA BOCCA SU CUI MORIRE… ma ce l’abbiamo tutti una bocca su cui vorremmo morire davvero? E con gli occhi lucidi, guardando fuori della finestra, mi sono detta :” è fortunato chi ce l’ha!!! “

Bellissima la sensazione di avere un’amore grande da cui lasciarsi dondolare nella quotidianità senza doversi guardare alle spalle, con la fiducia che forse nemmeno  per sè  stessi si ha… che meravigliosa sensazione quella di avere in qualche parte del mondo l’altra parte della propria medaglia… le due metà complementari di un’unità…  che fantastica cosa avere semplicemente una BOCCA SU CUI VOLER MORIRE…

Grazie  a defector2 ( che ovviamente all’anagrafe ha un suo nome ahhahahha  che io non intendo qui citare se lui non vorrà )per lo spunto di riflessione nato da una carineria da gentleman nei miei confronti… grazie per avermi permesso di scrivere il mio post citando parti dei messaggi ed il nick.

                                                                                                                                                                                            Daniela

 
 
 

LE AMICIZIE VIRTUALI

Post n°2 pubblicato il 25 Aprile 2012 da bannata.cilli74_1

Prima di tre anni fa mi sono sempre chiesta: " che mostri a tre teste si nascoderanno dietro sti monitor? "... Poi un giorno presa da una conversazione in chat con una persona estremamente cortese e gentile mi sono vista riflessa sullo schermo del mio portatile, ho messo i gomiti sul tavolo e le mani sotto il mento e mi sono messa a pensare... Dani ma saranno mica come te??? con due occhi, due mani, due orecchie, una bocca e un cuore che batte forte quando si emozionano???

Ognuno può parlare per la sua esperienza ed io parlo per la mia... qui nel web per mia fortuna ho incontrato persone di grande concetto facendo una scrematura direi ferrea senza rispondere a destra e sinistra e senza regalare il mio tempo a nessuno...

Mi sono sempre detta Dani se ti vuoi intrattenere con chi ti pare prego fai pure ma che almeno ne valga la pena... e quando ne vale la pena??? Quando c'è rispetto, dignità, comprensione ed interesse comunicativo  e di pensiero... e soprattutto quando non si fa star male chi ci ama, se la riamiamo, certo... ma se non la riamiamo non è certo per colpa di internet, le motivazioni vanno cercate altrove... e ci si deve lavorare su per capire e non nascondere la testa sotto la sabbia...

Quelle che si chiamano amicizie virtuali sono solo incontri tra realtà in una non realtà che è quella dell'etere che per potersi esprimere in termini di amicizia devono necessariamente, prima o poi, trasferirsi in una sfera fisica... che nn significa certo far sesso... ed è per questo che non ho una lista  amici... io gli amici mica li  tengo stampati su un foglio!

Chi si lascia prendere dalla magia dell'incognito, dal fascino dello sconosciuto senza pensare che dietro l'angolo della quotidianità c'è sempre pronta la delusione, commette l'errore di non rispettare i tempi della conoscenza che necessariamente, da che mondo è mondo, l'uomo ha rispettato...

Anche le civiltà del passato ti facevano entrare nei loro clan dopo aver superato una prova piuttosto dura di accettazione... e allora mi chiedo perchè soffocare oggi quello che è il normale tempo della conoscenza??? Non commettiamo l'errore di tagliare le tappe perchè alcuni passaggi non potranno poi essere recuperati nel tempo e si mancherà sempre di un pezzo del puzzle... IMPARIAMO A VOLERCI BENE e a proteggere il nostro cuore e poi, forti di noi stessi e di ciò che vogliamo, andiamo  e viviamo come guerrieri di pace... cerchiamo di evitare i conflitti e nn permettiamo mai  a nessuno di toccare la nostra libertà di persone... mai nessuno può farci male a distanza evitiamo di farci male da soli...

                                                                                                                  Daniela

 
 
 

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