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Un Pomeriggio D'estate
Ricordo quando ero bambino e il sole calava dietro Monte Pellegrino.
Vivevo in un cortile stretto e polveros
o, pieno di bambini d'ogni età, con tanta voglia di giocare e divertirsi. Tutti giocavamo per strada, con giocattoli semplici e spessi il giocattolo era proprio la strada.
Al calar del sole le mamme del cortile prendevano scopa e acqua, doveva rendere quel cortile il più accogliente possibile per i loro figli, scopato l'uscio ecco che dal secchio a larghe manate spruzzava la polvere circostante perché si ammansisse, finita quest'opera
zione ora, tutto era pronto. Le prime ad arrivare erano le femminucce più grandi che con un legno segnavano a terra quella che noi chiamavamo " A Pittinissa" ma per molti è; "il gioco del mondo".
Ora che il disegno era pronto serviva soltanto creare il turno, sì perché erano in tante, così chi non faceva il gioco della Pittinissa, saltava la corda e i maschietti in un angolo giocavano a questo gioco, che chiamavamo: "Arriva u' Patri cu tutti i so' Figghi" (arriva il padre con tutti i figli) ma non conosco la versione in Italiano. Ecco molti dicono che eravamo poveri, invece penso fossimo molto ricchi di spirito d'amicizia.
![](http://www.giovanipersantagata.it/wp-content/gallery/giochi-di-strada/IMG_3413.JPG)
Inviato da: lamigliora88.1
il 15/08/2014 alle 12:47
Inviato da: DgVoice
il 05/03/2014 alle 22:20
Inviato da: vivianaciti
il 05/03/2014 alle 07:37
Inviato da: arm_mess
il 04/03/2014 alle 18:54
Inviato da: vivianaciti
il 04/03/2014 alle 08:05