Stamattina mi son svegliato con in testa una canzone dei POOH (Jonnhy e Lisa) che non sentivo dai tempi della mia adolescenza. La canzone che ti porti in mente per tutta la giornata e che cantichi sotto la doccia. Non so neanche se mi piaceva allora, questa canzone, ma fa parte dei miei ricordi, per cui la prendo così com'è. L'ho cercata e me la sono risentita con piacere ed ho pensato condividere questo piacere con voi. Cosi, spero non sia di offesa a nessuno il video che ho fatto rusticamente. Intanto per ora va bene cosi, poi se mi viene un'altra ispirazione, scrivo qualcosa di più sostanzioso (se ci riesco ovvio ehehe) UN ABBRACCIO A TUTTI VOI BUONA GIORNATA |
Rivedendo alcune scene del Film Il Diavolo veste Prada, (adoro Meryl Streep), non ho potuto fare a meno di creare un'associazione tra Miranda Presley ed una mia Professoressa Universitaria, nonchè Primaria attualmente, che mi perseguitò negli anni di studio. Ricordo bene un episodio, che ben si associa a quello del video, dove, ovviamente lo scenario era diverso rispetto l'ufficio di moda cosi come le argomentazioni trattate: non si parlava di Riviste o cose del genere; ma l'atmosfera altamente piena di tensione era la stessa. Esame di Geriatria Attendo il mio turno, sento chiamare il mio nome non dall' Assistente, ma proprio da Lei (MIRANDA PRESLEY) Questo per me era già segno che l'esame sarebbe andatao da schifo. Deglutisco, la guardo e lei, con insufficienza sfogliando il libretto mi chiede: "Lei é?" Ma non puoi leggere nel libretto che ci sta anche la foto??? Dico nella mia mente... ma a voce le ripeto il mio "nome e cognome". "Qunato ha preso nella parte chirurgica?" Con soddisfazione le rispondo: "30." Con la testa china, apre la sua borsa, ci guarda dentro ed inizia a farmi la prima domanda:"Mi parli delle aritmie, distinguendole dal punto di vista fisiopatologico, accennando anche alla terapia". Deglutisco e le rispondo: "Prof, mi scusi, ma le aritmie sono nel programma di Medicina Interna, non di Geriatria". Lei, alza lo sguardo, abbozza un sarcastcio sorriso e mi risponde: "Perchè un anziano, non può morire di aritmia?" "Beh certo, rispondo io, ma sta di fatto che stiamo facendo un esame e c'è un programma da seguire. Se le aritmie fanno parte del piano di Medicina Interna e sono state trattate in quella disciplina, non capisco perchè me le chiede in Geriatria e ripeto, non fanno parte del programma. Medicina Interna la devo dare il mese prossimo". Con insufficienza, riapre la borsa, abbassa lo sguardo cominciando a ravanarci dentro con la mano e mi dice: "Bene, ritorni quando avrà fatto Medicina Interna... E' Tutto". Mi alzo basito ed incredulo. Il 30 preso pochi istanti prima, non aveva più senso. Eravamo a settembre ed il successivo appello lo avrebbe concesso solamente a dicembre. Erano gli ultimi esami e io dovevo consegnare la tesi. Aspetto la fine delle interrogazioni di quel giorno, mi riavvicino a Lei col cuore in gola (altro che ARITMIA) e molto umilmente le chiedo: "Scusi Prof, ma prima di dicembre, c'è speranza di avere un altro appello? Dovrei conseganre la tesi il mese prossimo". Si alza, indossa il cappotto lungo beige e comincia a percorre la stanza verso l'uscita provocando un irritante ticchettio con quei 12 cm di tacco, si volta verso di me ed indossando gli occhiali da sole appena prelevati da qualla borsa di pelle, mi risponde quasi seccata: "Le lezioni private, io non le faccio. E' tutto". Per colpa sua, persi la possibilità di laurearmi nella sessione che mi ero stabilito. ..... E' TUTTO .... |
Post n°13 pubblicato il 10 Febbraio 2010 da dodolo75
Siamo giunti al termine dell'attesa e ieri sera (martedì) la gattina giapponese della Sanrio più amata in tutto il mondo, a Milano ha debuttato con la sua prima mondiale di «Hello Kitty The Show, musical di una favola moderna». Lo spettacolo rimarrà in scena al Teatro Nuovo fino al 28 febbraio per partire poi per una tournee italiana di tre mesi varcando i confini nazionali e spostarsi successivamente in altri paesi. TRAMA Il Musical racconta di tre ragazze, le "Kitty Girls", alle prese con i loro sogni, le loro passioni e le loro aspirazioni. Grazie a un piccolo atto di coraggio si troveranno catapultate in un mondo fantastico. Il loro scopo sarà quello di incontrare la loro eroina Hello Kitty, per la gioia di tutti coloro che da anni la considerano un marchio irrinunciabile e un'icona di stile. E questo viaggio diventa per loro, un percorso di crescita. Hello Kitty vive un’appassionante avventura interagendo con personaggi in carne ed ossa e interpretando, in uno spettacolo ricco di musica e movimento, il ruolo di sé stessa: la più amata eroina del pianeta. INVESTIMENTI Alle spalle del musical, c'è un investimento iniziale di tre milioni di euro che vede in scena 25 attori e ballerini, scenografie d'avanguardia e soprattutto musiche accattivanti che promettono di coinvolgere il pubblico spaziando per generi diversi, dal pop, alla dance, ai richiami punk e rock. Non poteva mancare, per finire, un merchandising dedicato che sarà disponibile esclusivamente nei foyer dei teatri della tournee. I biglietti venduti in prevendita per le tre settimane di repliche milanesi sono già 10 mila, mentre la serata della prima si è preannunciata ad essereun evento mondano, affollato di volti noti dello spettacolo: Simona Ventura, Susanna Messaggio, Belen Rodriguez, Maria Teresa Ruta, Cristina Chiabotto, altre bellezze del piccolo schermo. CURIOSITA' Nel Musical Hello Kitty è presente sia “in carne e ossa” che in una presenza computerizzata. Un’ interprete in scena parlerà e ballerà, venendo anche supportata da immagini virtuali. Intorno al personaggio di Hello Kitty ruota un universo di pupazzi dalle fattezze infantili. Creata nel 1974 a Tokyoe registrata nel 1976, Hello Kitty è attualmente un trademark molto forte, che genera un fatturato annuale di 1 miliardo di dollari attraverso un merchandising variegato il quale ogni anno vede moltiplicarsi le offerte: biglietti di auguri, videogiochi, gioielli, tostapane, biciclette, chitarre. Rappresenta un fenomeno di costume che riguarda non solo le ragazzine, ma anche il pubblico adulto non solo femminile. In Italia è stata ufficialmente importata da Nicola Bartolini Carrassi. Ora, anche io ho la mia piccola Hello Kitty, ehehehe ........ E NON DITE CHE NON E' FANTASTICA......
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Rieccomi a casa, tornato dall'ospedale. Alla fine, le cose son cambiate di nuovo all'ultimo ed inaspettatamente c'è stato sia il ricovero che l'intervento. Via il dente via il dolore, si dice, almeno quello metaforico perchè quello fisico (di dolore intendo) ancora rimane. Ci vuole tempo perchè gli effetti dell'intervento si vedano. Spero in bene, visto che una radicolopatia cronica potrebbe conseguire come complicanza all''intervento subito. Son fiducioso, anche perchè da oltre un mese la mia vita è ferma su ogni fronte e non sto combinando nulla, se non il benedetto riposo che sta diventando insopportabile. Volevo dire "GRAZIE A TUTTI VOI". Dino, mi rendeva partecipe di quel che succedeva nella rete leggendomi i vari commenti e i messaggi lasciati e ora che son tornato a casa leggo tutti i vostri post. "GRAZIE DI CUORE DAVVERO". Sono nel giro dei blog da poco, ma leggendovi mi sento come di casa ormai. Ho sentico più vicino Voi che alcuni degli amici reali (almeno penso siano amici) che in una settimana, non si son mai fatti sentire. Pazienza dai, il mondo è bello perchè è vario e ci son io eheheh. Scherzo. Ora riprendiamo da dove eravamo rimasti e anche da solo mi dico: " BENTORNATO IPPO "
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Sono a casa e da tempo dal lavoro, da Natale praticamente, che attendo con ansia arrivi la giornata di domani (oggi per voi che leggete il post) per il famigerato ricovero per l'intervento di ernia del disco, che da un mese a questa parte mi sta massacrando. Tutto pronto, borsa, pigiamino, mutandine, preso bilgietti per la metro, avvisato chi di dovere del ricovero, attenderò con ansia che si facciano le 5 del mattino per essere in ospedale per le 7,30 per dare inizio alla catena di esami che servono per l'intervento (presunto ma programmato o per giovedi o massimo venerdi). Consapevole di passare un'altra notte in bianco per l'agitazione per tutto questo, mi arriva nel tqardo pomeriggio di oggi (sempre per voi, ieri) la telefonata da parte di mio padre il quale mi informa di essere stato contattato dal Neurochirurgo che si scusava per l'annullamento dell'intervento. Motivazione: sala operaotria piena e non si possono spostare gli interventi programmati. Ma che me ne fotte a me (per essere un pò grotteschi)!!! Richiamo subito il collega e mi faccio spiegare meglio la situazione. Mi ripete la stessa cosa. Penso, siamo su "Scherzi a Parte" ed è tutta una farsa per sdrammatizzare la paura dell'intervento. Invece no, tutto vero. Chiedo delucidazioni sulla cosa e gli faccio capire che non son io che mi presento li' per caso. Non è che passo io così, perchè ho finito di fare shopping e mi dico: ma dai, se me la fanno mi faccio operare di ernia altrimenti pace. L'indicazione all'intervento e in urgenza me l'ha posta lui circa un mese fa. Mi ha detto lui di venire il giorno 3 febbraio per fare tutto. Parlo con la segretaria che mi conferma e ora a qualche ora prima, mi chiama cosi, come se nulla fosse dicendo, scusami ma l'intervento non riusciamo farlo in sta settimana... forse andrà meglio la prossima!!!! Ma stiamo scherzando?? E intanto io??? lavoro, terapia, dolori, tutto rimane in sospeso.... e meno male che siamo colleghi. Non finisce qui, io domani mi presetno con borsa e faccio gli accertamenti poi comunque quattro chiacchiere con il professionista non me le toglie nessuno a rischio di entrare in Sala Operatoria per trovarlo. Non sono arrabbitao per la situazione ma deluso della professionalità adottata specialmente per il fatto che si è colleghi: bastava dirlo che non avrei perso tempo li.
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Dal latino februare "purificare" nel calendario romano febbraio era il periodo dei rituali di purificazione tenuti in onore del dio etrusco Februus e della Dea romana Febris con apice della ricorrenza il giorno 14, soppiantata successivamente, da San Valentino e trasferita poi al 25 giugno, dopo esser confluita nel culto cristiano. I romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi e per tale motivo, febbraio, fu l'ultimo mese aggiunto al calendario assieme a gennaio. Solo nel 700 a.C. grazie a Numa Pompilio vennero entrambi inseriti per poter adattare l'anno solare al calendario: il febbraio originale conteneva 29 giorni (30 in un bisestile). Fu Augusto che, successivamente, avrebbe rimosso l'ultimo giorno di febbraio per poi aggiungerlo al mese in suo nome, agosto, (rinominato da Sestilio), in modo che il mese dedicato a Giulio Cesare, luglio, non sarebbe stato più lungo. ......Le hanno pensate proprio a tutte sti Romani...... Inoltre, dato che l'anno Romano iniziava a marzo, febbraio era l'ultimo mese dell'anno. Al fine di riallineare le stagioni, i sacerdoti romani inserirono dopo febbraio un mese di inframezzo, Mercedonius. Nomi storici di febbraio sono l'anglosassone Solmoneth ("mese del fango") e Kale-monath ed il corrispettivo carolingio Hornung. Nel vecchio calendario giapponese, il mese è chiamato Kisaragi "il mese del cambio di vesti". Altro nome nipponico è Mumetsuki "il mese in cui si vedono i fiori di prugno" o Konometsuki "il mese nel quale gli alberi prendono nuova vita". In finlandese, il mese è chiamato helmikuu, "mese della perla". In USA e Canada Febbraio è conosciuto come Black History Month "Mese della storia nera". ANEDDOTI SU FEBBRAIO
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