Creato da: CHIARA975 il 26/06/2006
Perchè la mente è una brutta bestia...Si rivolta contro chi la usa.
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Post n°53 pubblicato il 26 Settembre 2008 da CHIARA975
Io non piango. Cioè…non piango davanti agli altri. Però non mi ero mai resa conto di questo. Per me è così naturale nascondermi quando ho voglia di piangere…. E forse è proprio questa la cosa che mi ha fregato nella vita. Qualche mese fa ho avuto un incidente. Ero un po’ ammaccata e preoccupata, su una sedia a rotelle in un angolino del pronto soccorso e, mentre tutti erano distratti da problemi ben peggiori, io mi sono accorta di avere le guance bagnate…stavo piangendo. Lì…completamente sola, la rabbia e i dolori hanno trovato una via d’uscita. Quando mio marito è venuto a prendermi, mi sono accorta che mi guardava in modo strano. Dapprima non capivo, poi all’improvviso l’illuminazione: dopo tanti anni insieme, era la prima volta che mi vedeva piangere. E credo davvero che sia l’unico uomo che mi abbia visto con gli occhi lucidi. Non mi piace piangere. Ma ammetto che le facce delle donne che piangono diventano davvero potenti. A volte sono di una bellezza terrificante. Dev’essere per questo che fanno paura agli uomini. Qualsiasi uomo credo sopporterebbe eroicamente un dolore per qualcosa per cui crede, ma nessuno sopporta la vista di una donna che piange. Il pianto è una forza centrifuga e centripeta insieme, libera ogni genere di sentimenti ed emozioni. E’, a volte, ricattatorio. Perché una donna che piange e singhiozza, diventa terribile. E’ un’arma di difesa o di seduzione. Può essere isteria, dolore lacerante o gioia infinita. Ma io non ci riesco. Io preferisco sorridere. Tutte le volte che posso. A volte, a oltranza. A costo di sembrare stupida, superficiale, idiota. Non so bene quando ho iniziato. Come tutti, ho avuto i miei problemi, i miei dolori, le mie ansie e le mie cocenti delusioni. E queste, pian piano, mi hanno insegnato quali sono le cose davvero importanti nella vita. Il sorriso è stato una dolce scoperta. Orgoglioso. Liberatorio. Terapeutico. Contagioso. Una bella sfida a volte. Perfetto per chi, come me, non ama le cose facili. Perché richiede di guardare in faccia la realtà e non farsi spaventare. Non è che ci riesca sempre, anzi... Ma ci provo testardamente. Credendoci profondamente. Io credo profondamente nei sorrisi, e nei sorrisi mi apro…. Sorrido perché so di donare serenità, che mi ritorna centuplicata. Sorrido per nascondere i miei dolori ed evitare inutili sofferenze a chi mi ama. Sorrido perché odio chi si atteggia a patetica infelice invece di smuovere il didietro e vivere davvero. Sorrido dei buffi spettacoli offerti gratuitamente dal genere umano. Sorrido perché è bello imbattersi in qualcuno che tira fuori il bello che hai dentro, compresi i pensieri positivi. Mai pianto di gioia, e quando sono felicissima, rido a crepapelle. Perché so che tutto quello che mi circonda c’è adesso, ma domani potrebbe non esserci più. Nessuno sa quanto è lungo il nostro cammino. So che fra un dubbio e una certezza, tra la debolezza e la forza, tra il dolore e la gioia…c’è un piccolo spazio che spesso è facile colmare con un sorriso. E allora provo con un sorriso, magari timido, magari mandato con una mail, con un sms, con uno sguardo, a cambiare una giornata. O anche solo un momento, che fa lo stesso. L’importante è provarci. No. Non è che io sia così buona come potrebbe sembrare…tutt’altro. E non sono affatto perfetta, e nemmeno la mia vita lo è. E so benissimo che non so fare miracoli. E non pretendo, col sorriso, di piacere a tutti. Il novantanove per cento della popolazione mondiale vive bene ugualmente, senza intrattenere alcun tipo di relazione con me. Forse ho solo tanta paura, mi vergogno a chiedere aiuto e il sorriso è stato per parecchio una maschera che mi ha protetto, non so. Mi sono sentita spesso un animale ferito, incapace di accogliere le carezze… In quei momenti avrei desiderato tanto che qualcuno mi sorridesse. Per questo adesso, che sono più grande e più forte, ne apprezzo l’enorme valore. Adesso, non mi nascondo più dietro falsi sorrisi. Quelli di oggi sono veri, sinceri, trasparenti e sentiti. Esprimono tutta la mia essenza. Sorrido perché ho voglia di cose vere, di persone vere, di sorrisi, di parole, di un braccio sulle spalle, di umanità. Ed anche se la strada per la serenità e l’equilibrio interiore è ancora molto molto lunga, forse troppo perché ci riesca…sorrido perché inizio a capire che è la semplicità delle piccole cose che aiuta a respirare meglio, ogni giorno un po’ di più. Aveva ragione Francois Renè de Chateaubriand… “Forse è vero che la vera felicità costa poco. Perché, se è cara, vuol dire che non è di buona qualità! “ Forse sto imparando a camminare. Ascolta: "American pie" (perchè mi mette sempre di buon'umore...)
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