Identità di svolta

Gruppo A-POLITICO di persone stanche di lamentarsi che per una volta vogliono provare a passare ai fatti.. un blog gestito da più mani con proposte per quel CAMBIAMENTO che tutti sventolano (i politici) tutti si auspicano (il popolo) ma che deve partire dal SINGOLO INDIVIDUO aggregato ai suoi SIMILI.

Creato da identita_di_svolta il 02/03/2009

Tutto questo è nato in una magnifica domenica a Piacenza..

 

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ANCORA UN BELL' ESEMPIO

Post n°4 pubblicato il 06 Marzo 2009 da identita_di_svolta
 

 

News > Libero Blog > Attualità

 
Senato, se il caffè costa meno - I senatori che guadagnano 14mila euro al mese riducono i prezzi del bar interno
3 marzo 2009 - 11:48
Senato, se il caffè costa meno

 

I senatori che guadagnano 14mila euro al mese riducono i prezzi del bar interno

 

 
di Redazione

Un piatto di pasta al ragù: 1 euro e 50 centesimi, anziché 1,80; roast beef al sangue:
 2 euro anziché 2,50 e per finire un bel caffè a 42 centesimi, anziché 50.
Qual è il ristorante che offre un pasto completo a 3 euro e 92?
La buvette del Senato già costava poco, ma da oggi il listino ha subito un ritocco
al ribasso del 20%.
Mentre i comuni mortali stentano ad arrivare alla fine del mese e trovano
aumenti in ogni dove,
 i 315 senatori - con i loro 14mila euro mensili - ottengono riduzioni anche al bar.
E non si vergognano nemmeno un po'. Anzi.
I crolli delle borse, gli aumenti dell'inflazione o del prezzo del petrolio non toccano
minimamente
i nostri più pagati rappresentanti politici. Ma a che cosa è dovuta questa riduzione?
All'appalto di rinnovo del contratto di gestione della buvette.

E mentre i senatori si abbuffano con pasticcini da 46 centesimi ciascuno,
 il bar dei dipendenti del Senato, al piano di sotto, aumenterà di qualche
centesimo i prezzi.
I questori di Palazzo Madama rassicurano: le modifiche dei prezzi della buvette
 non avranno conseguenze sul bilancio. Il costo dei servizi di ristorazione che
nel 2008 è stato di circa 1 milione e mezzo di euro, nel 2009 sarà pressoché invariato.
 Ma quello che salta all'occhio, ancora una volta, è il principio secondo cui la casta
dei politici gode di privilegi: in questo caso piccoli, ma certamente striscianti. 

 
 
 
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