RACCONTO E ASCOLTO

Post N° 286

Mi è capitata una cosa bellissima.

A casa, un po’ triste, un po’ sola, un po’ acciaccata … senza stimoli per uscire, senza voglie e desideri particolari … forse solo desiderio di amicizia, di quella che dura nei tempi, di quella amicizia che ti da calore. Telefono a lei … alla mia amica in fase di trasloco … andiamo a mangiarci qualcosa fuori io e te, come ai vecchi tempi …

OK … il pomeriggio passa … chiamo per confermare anche se nel frattempo il grigiore esterno aveva invaso la mia anima e mi sentivo davvero fuori posto …

Compongo il numero, uno dei pochi che mi vanto di ricordare a memoria … e squilla … a lungo, nessuno risponde … ufff, sempre in giro!!! Poi una voce …”scusi, ma stavo dormendo” mi dice, no … scusi lei, … ho  sbagliato numero.

 Fa niente, anzi, ha fatto bene a chiamarmi, perché devo fare la minestra  per cena.

Sa, oggi, giornata pesante, funerale … abbiamo seppellito lo zio

Mi spiace davvero, signora, è triste una morte proprio a Natale

Si, vero,. Ma sa quanti anni aveva?

No, no lo so…

103

Caspita!!!! Ma scusi signora e lei quanti ne ha?

Io??? Che ne so … è passato tanto di quel tempo da quando sono nata ….Non si spaventi, ne ho 88

Intanto il grigiore che avevo dentro, si stava dissolvendo, bagliori di arancione penetravano nel cuore regalandomi sorrisi veri, gioia di dare compagnia, piacere di ricevere compagnia …

La nostra conversazione è durata 20 minuti … ha voluto sapere di me, dei miei figli, mi ha raccontato dei suoi, dei suoi nipoti, pronipoti … della ultima nata che ha nove mesi … e che  porta il suo stesso nome.

Lei sa come mi chiamo?

No, come faccio … non ci siamo presentate …

Mi chiamo Alice … sa, mi piace tanto guardare la televisione, perché il mio nome viene sempre nominato … ha presente quella pubblicità dove vendono quelle scatole rosse che si chiamano Alice?

Si Alice, ho presente …

E lei come si chiama?

Daniela

Daniela … bellissimo  nome, come mia nuora … gran brava donna mia nuora … mio figlio è stato fortunato, ma si merita tutta la fortuna del mondo.

Se assomiglia alla mamma deve essere eccezionale …

Alice, è stata una gioia sbagliare numero di telefono e incontrare una persona deliziosa come lei ….

Si figuri il piacere che ho avuto io, a trovare una come lei che sbaglia numero e che invece di chiudere immediatamente si ferma a parlare con una povera vecchia …

Seeee … povera vecchia lei … a chi la racconta!!!

Verissimo, sono fortunata … vede mi sentivo sola e mi ero addormentata sulla poltrona pensando al mio povero marito e una voce sconosciuta mi ha allontanato le malinconie.

Alice, le faccio una confidenza … anch’io ero molto triste …. E lei mi ha fatto davvero sorridere. Mi permette di sbagliare numero ancora qualche volta?

Magariiiii … sbagli pure. Le auguro un sereno Natale a lei e ai suoi figli e alla sua famiglia.

Grazie di cuore, sono gli auguri che terrò più cari nel mio cuore.

Ciao  Alice … chissà se sei vera o sei sei una fata sbucata dal nulla per parlare con la mia anima?