Il popolo

terra americana, a questo punto. aldilà dell'aspetto umano il mio cruccio più grande è che sia stato chi ho votato a dare il consenso finale. un abbraccio, Stefi

Già, è davvero deprimente tutto questo...

premesso che farei volentieri a meno non solo delle basi militari ma dell'esercito in toto, riconvertendo tutto in protezione civile, nuclei anti sofisticazione, protezione ambientale, caccia all'evasore etc... una legge dello stato è una legge dello stato. non è che ad ogni cambio di governo si possa prendere e fare tabula rasa di tutto quello che è stato fatto dal governo precedente. l'intervento del raddoppio della base è stato deciso anche da un comune, quello di Vicenza, regolarmente eletto da una maggioranza di cittadini. la nostra, non so se sia un bene o un male, è una democrazia rappresentativa, non diretta. tutte le consultazioni, doverose e necessarie, figuriamoci, con la "gente" si sarebbero dovute fare prima,e non a decisioni prese. e se sono state fatte ma non prese in considerazione, beh, spererei che chi le ha prese venga "punito" alle prossime elezioni, sempre che, invece, la maggioranza non sia dalla parte della amministrazione che tale decisione ha preso. non credo il governo possa deliberare in modo diverso. quel che duole è la schizofrenia all'interno della compagine. i soliti dissenzienti barricaderi, specializzati in taglio del coglione per dispetto alla moglie, che insistono a tenere i piedi in più staffe. se un governo prende una decisione, sia che l'abbia presa all'unanimità sia che non, dopo sarebbe il caso venisse data una immagine compatta, senza così dare l'estro a chi sappiamo di seminar zizzania e avallare l'idea dell'armata brancaleone o di un esercito con 2 soldati e mille generali. a margine, infine, possiamo anche cantare " buttiamo a mare le basi americane..." o " fuori la NATO dall'Italia..." ma son velleitarismi movimentisti, che durano lo spazio di un corteo, come le tante "rivoluzioni" da fila alle poste che scoppiano in Italia almeno 200 volte al giorno...