Il Corsaro Nero

La porta

Ti prego, ti prego, fammi entrare

prenderò solo un piccolo posto

ti darò forza, coraggio e amore

ma ti prego, ti prego

fammi entrare nel tuo cuore.

Vorrei abbracciarti

generare la fusione della materia

sentire le tue vibrazioni

immergermi nei tuoi pensieri

tanto di essere saturo

del tuo amore.

Vorrei

vorrei non averti conosciuta

non averti amata.

Ho provato a rinnegarti

in mille lacrime

prosciugandoli tutte.

Ma non si spegne

No, la tua immagine

 non si spegne.

Ho chiuso i contatti

strappati i fili e ancora

l’energia scintilla

nei miei pensieri

passando i limiti

della ragione, ma

ecco che ritorna

come una nave

segue la luce di un faro

e non si perde nella notte

è guidato dal cuore

lotta contro tempeste marine

e ciniche realtà.

Ma non si spegne

il mio amore per te

non si spegne.

Sei tu il mio pensiero poetico

tu a far rabbrividire il mio io

e ciò che hai d'inimmaginabile

si illumina

in milioni di supposizioni

e diventa immaginabile

senza mai perdere la speranza

di incontrarti in questo sogno

ch’è la vita..

L'adio

Vivi,

figlio cuor mio

che in te, rivivo anch’io

tu

che sei il frutto

della mia vita passata

tu

che sei il frutto

del futuro

possa ridar ancora

nel lungo cammino

della vita

gioia e amore.

E nell’amore

il tuo seme germogliar

e ridar al mondo i suoi figli

perchè tutto conseque

per lìeternità

FIGLIO

Quanto tu crescerai

e non stringerò

le tue piccole,tenere mani

per passare la strada

o accompagnarti a scuola

e non farai più

la tua scattante corsa

per venirmi incontro

non sentirò la tua fremida vocina

dagli innfiniti perchè

o la tua fragile forza cincermi il collo.

Quando i tuoi innocenti occhi

non cercheranno più i miei

e le tue incertezze saranno svanite

e le mie carezze non cercherai

sappi che il mio amore per te

 non cambierà.

Che allora ti vorrò bene

come oggi

e t'amerò all'infinito

finche un fremito

di vita in me 

si spegnerà.

TI PERDI

Non ti vedo! ti perdi!

ad un tratto ti vedo

ma poi ti perdo

Viso astrale

che sfiori i miei pensieri

giovane immagine

che illumini la mia mente

sei lontano, vedo i tuoi capelli

si, sono neri.

Ecco la tua bocca, sì le tue labbri

li tocco.

Sfioro la tua mano,ti perdo,no, la prendo

si ti stringo, t'abbraccio,mi sfuggi.

Poi compari, ti bacio, svanisci

e riaffiori con un sorriso

nei sogni, di notte.

Poi giochi ti nascondi

e sei fata, angelo, gazzella

ma poi mi sveglio e ti spegni

ti perdi....ti perdi........

TI lascerò vivere

Irraggiungibile ma vicino

Grandi spazi

e il nulla ci divide

tra sogni e realtà,

ma i tuoi occhi io li rivedo

nelle notti più buie

dove la solitudine mi opprime

e la tristezza mi cade addosso.

Ecco, allora tu rivivi

 in quelle lontane luci dei ricordi

e ne assorbo il calore.

Tu, la mia giovinezza

sei rimasta tu!

il mio punto cardinale

tu, le mie malinconie

tu, a risvegliarmi

quel pò d'amore che ho nel cuore.

 Rivedo te il tuo sorriso

il tuo viso limpido

tra i muri di una stanza cupa

non parli ma  fai cenno di seguirti

e penetro......penetro

con i miei pensieri nei ricordi

e varco le foreste più fitte

sconfiggendo il tempo, il presente

fino a raggiungerti.

 Ho sedicianni e ti ho accanto

vorrei scordare la strada del ritorno

lo so, sarei un folle

ma la mia pazzia è solo amore

Vorrei abbracciarti

ma vedo due braccia tesi

che stringono i miei pensieri

ho amore mio perchè....perchè

non riesco a prendere la tua mano

eppure ti vedo ti sento

nel cuore e nella mente.

Sei irraggiungibile

ma vicino nel mio cuore

finche tutto non muore.

MIO NONNO

Ero un ragazzo

ma volevo bene

a quella figura grande

dai capelli bianchi,

portava una pettinatura strana

così a me sembrava

quella sua riga al centro

e con occhi scuri e lucenti

ci amava tutti quel nonno paziente.

Ricordo ancora quei suoi bracieri ardenti

e tutti noi adolescenti  stavamo attenti

quando mio nonno il braciere a terra

 metteva;

e nipoti ,cugini e zii intorno al braciere

 ci mettevamo a dire

fatti scemenze e racconti

e ogni tanto un' esclamazione

ah ,che caldo questo braciere!!! 

L'eternità

Sono i ricordi più belli

che la mia mente rivive

e li rispecchia nel cuore

Tu mamma

il  miracolo della nostra vita

l'universo dei tuoi figli

l'adolescenza e l'infazia

dei ricordi eterni.

Umana ...delusione

Palazzi senza volti

pensieri senza fine

cieli grigi

serati buie.

Fari che sfrecciano

nella notte.

Treni dai finetrini vuoti

che trabballano

su ruotai di ferro.

Aerei che brillano

in mancanza di stelle.

Nazioni in bilico

sull'orlo di una guerra.

I buchi nell'ozono

che rattristano la terra.

Cibi insapori

area inquinata, mari avvelenati

da questo progresso avanzato.

Odio e dolori in questo mondo in declino.

Ragazzi dissilusi, drogati, trongati

di un epoca stanca 

affannata.

Delusione

Mi guardo allo specchio

mi vedo, mi scruto

non sono lo stesso

il tempo è passato

molto lesto,

le rughe sul viso

mi sono impresse

capelli bianchi, occhiali

al mio riflesso.

Mi sento curvo, deluso e oppresso.

Chissà dove sono andati

quei giorni esultanti

la voglia e la forza di correre forte

e gridare al mondo e a me stesso,

ci sono io vivo

ed essere felice per questo.

Il tempo ha macchiato l'uomo

e l'uomo a contaminato il resto

l'odio, l'insidia e l'invidia

in questo mondo ora regna.

E ci si accorge alla fine

di una vita sprecata

senza amore,senza cuore

e solo inganni.

La rabbia

Inorridire che l'amore è breve

Inorridire che la rabbia e lira ci sia.

Visi di orrendi smorfie

cuori gonfi d'odio

occhi che si dilatono

da sembrare  impazziti, smarriti.

Pensieri parole,gesti volgari

(e la rabbia che oramai

nel cervello vibrava).

Rabbia! quante volte

ti ho incontrata

ma ti ho sempre contestata

e molte volte ti ho anche fermata

ma tu, sempre testarda, sei tornata

anche se da me

non sei stata mai desiderata.

ti penso

Come posso dirti che ti penso

in ogni attimo io ti penso.

Camminando per la strada, io ti penso

sfogliando un giornale, io ti penso

fumando una sigaretta ,io ti penso

guardando un'altra donna, io ti penso.

Scorgo lo sguardo inseguitore

di un cartellone pubblicitario

e io ti penso.

Ascoltando un programma televisivo

io ti penso.

Lavorando, io ti penso

facendomi una doccia, io ti penso.

Mi sveglio al mattino, io ti penso

respirando, io ti penso.

Tu vivi in me

nel mio corpo, nel mio sangue

nei miei occhi, nel mio cuore.

Io vivo perchè tu sei il mio sorriso

la mia voglia di amare

e di guardare lontano

tra un pensiero e l'altro

fra i ricordi fuggenti

che io riesco a catturare.

Pensieri di figlio

Una candela  consumata

dall'aspetto triste e cicatrizzato

che illumina la stanza e la mia mente.

Una candela accesa

e i suoi miseri riflessi di luce

che si dilatono come piccoli fari

che guidano e lasciano navigare

e miei pensieri, ritornare.

Una candela accesa

dove i riflessi di luce

si incontrano in un'unica fiammella

che da calore e sicurezza.

Una candela accesa

e il tuo viso nei riflessi

che accendono i miei ricordi

e i miei pensieri ti volano vicino

ti accarezzano, ti cercano

vogliano ancora quello affetto

 materno che un tempo avevano

ed  ora lo sognano

RICORDANDOTI

Era una giornata d’estate

il sole fumava sull’asfalto

Ammiravo con meraviglia

le vecchie case

i nidi di rondine

che tra il nero e il bianco

delle loro figure angeliche

volavano armoniose

nel cielo azzurro.

Racchiudevo

nel mio angolo visivo

un’oasi pittoresca.

Aspettando con ansia

Il suon delle campane,

finalmente si udivano

in una mista sinfonia

di mormorio,risate mite

e tacchi tamburini;

e tra milioni di fili di chiome

un caldo raggio di luce

illuminava i tuoi.  

Cercandoci l'un l’atro

mano nella mano

la strada si accorcia verso casa

poi ci fermavamo

guardandoci intensamente

negli occhi

nei tuoi vedevo

la dolcezza di un angelo

e nelle mie vene scaturiva l’oceano;

che fra gli abissi e le onde giganti

ti stringevo forte a me

e in un fremito sospiro

una parola:

Ti amo.

Governo

Mente corrotte

dell’arrivismo

e dal possedere.

non guardano il bene

della patria loro.

Si credono grandi

ma grandi non sono

rubano ai poveri

che credono in loro.

Promettono il meglio

il progresso e a tutti

un lavoro,

e anche una casa

a chi non ha un mattone.

Giurano:

“faremo” per l’Italia

è un nostro dovere.

Ma gli anni passano

e le cose peggiorano

cambiano i volti

ma  le promesse

sempre le stesse.

Le tasse aumentano

e diminuisce il lavoro

e tagliano l’aria 

ai non nati ancora.

NATI NELL’INCERTEZZA DELLA VITA

Nuvole nere si tramutano

in laceranti  spade di fuoco

e con voce possente di un tuono

richiama l’attenzione dell’uomo

tra baratri e salite faticose

l’ansia di un amore

e la sofferenza di un dolore.

Perché si nasce?

perché si muore?

e un mistero tra i confini

della realtà e l’ignoto.

E ci si inoltra verso un passato

nella verità del presente

e la titubanza del futuro.

I ricami dell’essere

si accrescono sul viso

rimpiangendo quel volto amico

che dimorava in uno specchio

consumato da un attimo

di luce riflessa.

Sogni e desideri si perdono

in un’illusione e rotoliamo

dall’alture di un monte

agli abissi più profondi

e fra le lacrime e le debolezze

e mille ambiguità umane

non si crede, non si ama

nella sofferenza, nella fame

quale è lo scopo?

quale è la fine?

o la fine è solo il principio?

E oltrepassiamo aditi illusori

con gremite ipotesi

e stipati pensieri senza frontiere.

Se nel trapasso c’è la vita?

o la vita è già la morte?

E i dubbi ci assalgono

e viviamo i nostri giorni

tra l’incertezza e la speranza.

L' ARCO

Ho teso l’arco più volte

ho scoccato la freccia

colpendo i desideri e

confondendo l’amore.

Mi credevo Cupido

ma dal lato peggiore

colpivo nel cuore

senza  sentimento

né dolore.

Sentivo dirmi “ti amo”

soffrendo, piangendo

ma non mi importava

tendevo l’arco e una freccia

scoccava;

colpendo le voglie

i sogni senza  amore.

Ma nell’arco teso

la corda invecchia

si spezzo più volte

e ogni nodo fatto

una lacrima scende

dal mio viso

dove riflette l’immagine

di quegli amore avuti

e mai vissuti

AMORE SENZA FINE

Amore senza fine.

Immortali pensieri

sobbalzano ai miei occhi,

proiettando un tenero viso.

Avvolti in un sorriso

due splendidi diamanti di luce,

che scrutano i miei ricordi.

Si schiudono le tue labbra

di rugiada freschezza

alla carezza di un bacio.

Si mescolano i nostri desideri

nell'abbraccio di un amore infinito;

dove un attimo vale una vita.

Agitando le acque di un lontano oceano

le onde spumeggiano

frantumandosi sugli scogli,

di spiagge deserte.

 I riflessi di mille goccioline al sole

luccicano nell'estasi dei ricordi;

si vaporizzano nell'aria

vagano nei cieli infiniti

tra montagne, foreste,

scorrono nei ruscelli,

nei fiumi,

e poi ritornano

nel grande antico mare dei ricordi:

tra le strette braccia di un cinema buio,

nelle mani ansiose di  cose proibite,

in un seno profumato.

Per poi perdersi del "fu" dei ricordi,

con l'immagine del presente,

sognando sogni irreali

ma affini alla realtà.

E si aprono le porte del cuore,

e ritorna libero il pensiero,

sotto la pioggia di un cielo azzurro,

nella fragile età indifesa.

Prigioniero di un amore senza fine.