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« La persona sbagliataPane..amore e gelosia. »

Il quadro

Post n°264 pubblicato il 01 Agosto 2012 da Illywirin

 

C'era uno zelante curato

di campagna, che non si dava pace

perchè nella sua chiesetta,

oltre all'altare maggiore,

non poteva disporre di un altro

piccolo altare che voleva dedicare

alla Sacra Famiglia di Nazaret,

con tanto di Maria, Giuseppe ,Gesù in primo piano.

soleva dire che la pittura sacra nei secoli,

aveva sempre dipinto il Redentore,nella sua prima infanzia,

lattante o in braccio alla mamma Maria

e mai o quasi negli anni della fanciullezza, adolescenza

e gioventù.

Conosceva un pittore suo coetaneo

e gli propose di dipingere un quadro.

olio su tela 1,50x 2,00 all'incirca,

da mettere su questo altare,

che avrebbe nel frattempo ricavato a destra,

poco prima della navata centrale.

Il pittore si dichiarò disponibile

e prima di mettersi al lavoro

andò in giro a cercare un bambino

sui cinque,sei anni che potesse fargli da modello.

Il suo problema era il volto di Gesù,

lo trovò,

era bellissimo,capelli biondi.

Si accordò coi suoi genitori

e lo portò nel proprio studio

dando inizio al lavoro.

Come ti chiami ?

Antonello, disse.

Ne uscì un quadro meraviglioso

che richiamava in qualche modo

il Caravaggio

e venne posto sull'altare fra lo stupore

e l'ammirazione dei fedeli.

Vent'anni dopo,

il pittore voleva dipingere

la scena descritta nel Vangelo,

quando Pilato propose alla folla di scribi e farisei

 di scegliere fra l'assassino Barabba

 una persona che desse a prima vista

le sembianze di una persona malvagia.

Si recò nei bassifondi di una grande città

 e non gli fu difficile trovare il tipo che cercava.

era un giovanotto alto,

abbruttito dall'alcool ,

pregiudicato e da poco uscito di prigione.

Dimostrava una trentina d'anni,

forse più.

Gli chiede se per un giusto compenso fosse disposto a posare per lui.

Accettò ed insieme entrarono nello studio del pittore.

Come vi giunse, il giovanotto

 si guardò in giro e disse:

"Ma io ,qui ci sono già stato, ma di sicuro tanti anni fa...

Eccola lì la finestra dalla quale si vede il

campanile con l'orologio"

Come ti chiami'

"Antonello"

Non c'erano dubbi,

era proprio lì che posò per il quadro del fanciullo Gesù.

Questa è la segreta essenza

della vita e del destino.

 


 
 
 
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