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L'ufficiale russo che salvò il mondo.
27 Ottobre 1962, su un sottomarino sovietico
nei Caraibi,
che tentava di forzare il blocco dell'isola,
durante la crisi dei missili,
bastava il sì di un tenente per l'attacco atomico:
quello del tenente Arkhipov
L'unità sovietica scoperta
da un cacciatorpediniere americano
fu inseguita con bombe di profondità.
Per reagire all'attacco
con un siluro atomico
sarebbe stata sufficiente l'approvazione
del comandante e dei due vice :
i primi due avevano approvato il lancio.
Il terzo ufficiale disse no
al lancio di un siluro contro la nave americana,
se l'avesse lanciato
sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale.
L'episodio è stato rivelato dall'ex
ministro di Kennedy McNamara,
suffragato dalla
testimonianza di un marinaio
del sommergibile in questione,
Vadim Orlov.
Per di più il Leader russo
Nikita Krusciov
taceva da tre giorni.
il sottomarino veniva sballottato
dalle bombe di profondità
della nave americana e mancava l'aria.
Il comandante ordinò di preparare il lancio
del siluro atomico,dicendo
"Forse la guerra è già cominciata,
mentre noi qui facciamo le capriole-gridò-
li distruggeremo!
Moriremo, ma prima li coleremo a picco!"
In base al regolamento per il lancio occorrevano tre "sì".
Il comandante diede il suo,
e anche il secondo ufficiale confermò,
il terzo ufficiale,
il tenente Arkhipov, disse di no.
Thomas Blanton, direttore della sicurezza nazionale americana
disse dui lui.
"Fu un eroe,
L'umanità ha un enorme debito nei suoi confronti"
Il sommergibile sovietico B-59
riemerse,
come per arrendersi,
ma grazie a un astuto inganno
del tenente Arkhipov,
riuscì a sfuggire alla cattura.
in pratica fece buttare a mare una cassa con scritto
"Kgb archivio segreto",
il cacciatorpediniere Beagle cercò di recuperarla,
e intanto il B-59 si allontanava
immergendosi
in direzione dell'Unione Sovietica.
Nella cassa recuperata,
dagli americani,
c'era "L'Opera Omnia di Karl Marx e Lenin"
Arkhipov al suo ritorno in URSS, fu arrestato e si fece qualche mese di carcere non per disobbedienza(sennò sarebbe stato fucilato) ,ma..per aver buttato in mare..l'opera omnia di Marx e Lenin^_^ Fu poi rimesso in libertà e divenne comandante di un sottomarino. Più tardi commodoro di squadra navale e infine vice ammiraglio della flotta sovietica nel 1981, poco prima della pensione. Mi fa piacere che abbia avuto questi riconoscimenti alle sue capacità, senza il suo gesto non saremmo qui a scrivere.... |
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