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Si chiamò così, in Inghilterra, nel 1910: Il Dreadnought hoax!
(trad: Beffa del Dreadnought).
Si tratta infatti di uno scherzo goliardico
organizzato da alcuni giovani Inglesi nel 1910.
Uno scherzo organizzato nel 1910
da Horace de Vere Cole sulla HMS Dreadnought,
l'Ammiraglia della Flotta Britannica dell'epoca.
Cole, con una serie di missive indirizzata
all'Ammiragliato di Sua Maestà Britannica,
riuscì a persuadere la Royal Navyad
organizzare una visita della nave
da parte di alcuni membri della casa reale Abissina.
Una volta ottenuta l'autorizzazione
e la visita dell'Ammiraglia Britannica,
si travestirono da Abissini,
così come l'immaginario collettivo voleva,
Horace de Vere Cole (il Principe d'Abissinia),
la scrittrice Virginia Stephen poi famosa come Virginia Wolf,
e i dignitari di corte,
il fratello di Virginia Wolf, Adrian Stephen, Guy Ridley,
Antony Buxton e l'artista Duncan Grant.
I cinque si ammantarono in maniera variopinta
con turbanti e panni colorati avvolti intorno al corpo
dopo essersi dipinti la pelle di nero col lucido da scarpe
e barbe finte.
In realtà i dignitari Abissini, il Principe d'Abissinia e la sua corte,
erano i cinque amici di Cole,
all'epoca giovani Inglesi di belle speranze,
che si divertirono a schernire i militari britannici
divenendo perciò famosi.
Durante la visita a bordo, mentre gli Ufficiali gli mostravano la nave,
esclamavano meravigliati: "Bunga Bunga!"
... continuando ad esclamare
nient'altro che questo: "Bunga! Bunga!"
Ma questo non insospettì per nulla l'equipaggio
e gli Ufficiali della HMS Dreadnought che continuarono
a cadere in pieno nello scherzo dei cinque buontemponi.
Alla fine della visita guidata a bordo dell'Ammiraglia di Sua Maestà,
Cole mandò una foto dell'evento
al quotidiano The Daily Mirror
e la notizia apparve nei giornali il 12 febbraio dello stesso anno.
Naturalmente Cole rivelò la beffa
alla Marina Britannica e da quel momento
i marinai Inglesi venivano scherniti per strada
con un BUNGA BUNGA!
Nel tentativo di correre ai ripari
l'Ammiragliato fece partire la Dreadnought
per un lungo viaggio intorno al mondo,
sperando che questo facesse cessare
l'interesse per la burla subita ingenuamente.
Cole rese noto che l'organizzazione della burla
gli costò quattromila sterline dell'epoca,
non poco,ma certamente le recuperò con gli interessi
visto l'interesse suscitato dallo scherzo
riportato da tutti i giornali e guadagnandoci fama mondiale.
Il Bunga Bunga restò nell'immaginario collettivo
della Marina Inglese e, infatti, l'evento
fu ripreso alcuni anni più tardi quando,
a seguito dell'affondamento di un sottomarino tedesco
il 18 marzo 1915, uno dei telegrammi di complimento
per l'azione di guerra conteneva solamente il messaggio:
"BUNGA BUNGA!".
Ebbene ...lo scherzo continua,
visto che semplicemente citando il Bunga Bunga,
Berlusconi è riuscito a far stampare tonnellate di carta
ai nostri giornalacci insulsi!
per non parlare delle trasmissioni TV
...Ah ah ah ah! ...BUNGA BUNGA a tutti dunque!
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