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Messaggi di Gennaio 2013
Post n°352 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da Illywirin
L'astronave procedeva come un ago nell'immensità dello spazio. Era appena uscita dall'iperspazio. Il comandante ricordava il colloquio avuto alla partenza col dottor Morrel: Per capire cosè l'iperspazio, bisogna pensare a un foglio di carta. La distanza fra il bordo superiore e quello inferiore è quella dello spazio normale. Ma ora immaginiamo di piegare il foglio in due... i due bordi collimeranno e la distanza sarà zero... Perchè ciò avvenga occorre però una grande forza gravitazionale. Si pensava quindi ai buchi neri, ma erano molto distanti... Finchè un giorno, al Cern di Ginevra, si creò il primo buco nero artificiale. In teoria l'esperimento fallì per problemi tecnici... ma in realtà...fu la base per i viaggi spaziali. Raggiunti i pianeti del sistema solare, si pensò a trovare una nuova terra, anche perchè le risorse del pianeta stavano rapidamente esaurendosi. ed ora stavano per scendere su Gliese 581 d Gliese IV, dato che era il quarto pianeta in ordine dal suo sole.
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Post n°351 pubblicato il 26 Gennaio 2013 da Illywirin
Essling, 18 maggio 1809, Erano le undici del mattino quando la vecchia guardia ricevette l'ordine di attraversare il Danubio I cacciatori a piedi arrivati per primi alla fine del ponte, fecero una svolta a sinistra , invece che a destra, e questo fu solo il primo degli errori di quella giornata che avrebbero potuto portare Napoleone a una tremenda sconfitta, sei anni prima di Waterloo. L'imperatore dirigeva personalmente le operazioni, quando una scheggia di granata colpì il suo cavallo. Così decise di sistemarsi su un albero per seguire le manovre. La battaglia era accanita, come quella del giorno precedente. Cinquanta cannoni austriaci furono puntati su di loro. La vecchia guardia non sparò un solo colpo di fucile, mentre i suoi uomini cadevano, a volte intere file. Erano tali le perdite che si dovette schierare gli uomini su una sola fila. Il maresciallo Lannes fu colpito a morte e gli uomini della sua brigata cominciarono a fuggire, trattenuti solo dagli uomini della guardia. Finalmente il maresciallo Bessieres, appena arrivato li condusse avanti, per sparare contro i cannoni austriaci. dietro di loro però avvenne un disastro, il ponte crollò a causa dei tronchi che gli austriaci avevano buttato nel fiume allo scopo di demolirlo. La situazione era disperata, Alle nove di sera l'imperatore ordinò a ogni uomo di accendere un fuoco, per ingannare il nemico sul loro numero. Almeno un quarto delle truppe francesi era morto o ferito. L'arciduca Carlo, però ignorava la rottura del ponte, e non si era reso conto dell'astuzia di Napoleone. Sarebbe bastato un solo attacco, e i francesi , col ponte crollato e la ritirata tagliata non avrebbero avuto scampo e Napoleone stesso sarebbe stato preso o ucciso. Invece caduto nell'inganno, l'arciduca austriaco chiese una tregua di tre mesi, che ovviamente gli fu subito accordata. La stella di Napoleone, stavolta l'aveva davvero salvato. Questa storia insegna qualcosa, a non arrendersi alla cattiva sorte; certo come Napoleone dovrete ingegnarvi, non potete aspettarvi l'aiuto dal cielo, se per primi non vi impegnate voi. Come dice il proverbio "Aiutati che il ciel ti aiuta" |
Post n°347 pubblicato il 20 Gennaio 2013 da Illywirin
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Post n°346 pubblicato il 15 Gennaio 2013 da Illywirin
Un giornalista va dal suo principale a chiedere un aumento di stipendio e per far capire quanto vale dice: "Io qui faccio il lavoro di tre persone!". E il capo risponde: Ah, sì? "Dammi il nome degli altri due che li licenzio!"
Due giornalisti devono fare un servizio in una foresta e quando incontrano un indigeno gli chiedono: "Buon uomo, ci dica, ci sono dei cannibali da queste parti?" "State tranquilli e non vi preoccupate: l'ultimo esistente lo abbiamo mangiato ieri!"
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Post n°345 pubblicato il 10 Gennaio 2013 da Illywirin
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Inviato da: Illywirin
il 20/02/2017 alle 17:57