Il mignolo - .
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L'ultima notte è stata pessima, ho passato ore di dispersione in un vortice di echi passati e speranze future, dove l'essenziale scompare e lascia il posto al superfluo vagare fra carcasse di immagini e disegni ancora da abbozzare. E lo schianto ciclico dentro una stanza grigia abitata da intenti osceni e volgari silenzi. E poi…
 

Lo specchio dell'anima.

L'unica certezza che ho sono gli occhi di chi mi ha insegnato ad essere madre. Se entro dentro queste certezze sangue del mio sangue, vedo la storia andare avanti attraverso piccole striature nocciola, intercalate da leggeri fili di erba nascente che omaggiano di freschezza e sfumano di novità l'antico ripetersi della vita. Se seguo la prospettiva…
 

Siamo ad un passo dalla fine.

In cucina. Mentre Robert Smith canta "Pictures of you" nella mia mente e tento di aprire 4 foglie d'insalata e lavare una scatoletta di tonno, Tiz. citofona riportandomi alla realtà. - Hai avuto caldo oggi, vero?- -Ciao Tiz, hai visto un film, vero?- - No cara, volevo semplicemente dirti che hai tutti i finestrini dell'auto…
 

Di ritorno.

Ho voluto arrivare alla fine del mondo, dove inizia poi l'orizzonte infinito. Ho trovato là una casa isolata incastonata sopra uno scoglio, la ho osservata distante confondersi con il cielo lucente e la luce abbacinante, oltre lei solo mare profondo, il freddo mare del nord. Per questo una casa alla fine del mondo. E dopo tutto la scelta migliore. La…
 

Svezia.

Poi sono arrivate le vacanze. Oggi è il giorno 1 e chiudo immediatamente la numerazione delle giornate perché anche questa cosa, ho capito ora dalla sensazione nauseante, non si affronta. Per tutto quello che non ho metabolizzato nell'ultimo anno ho creato una stanza immaginaria, sarà grottesco dirlo, ma la penso nel mio intestino, e prima…
 

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Oramai è chiaro, questo non è un blog nato per riscuotere adesioni, per guadagnare fama, per cercare compiacenza. Questo è uno scritto dettato dall'esigenza di sputare fuori determinati vissuti interiori, nei confronti della realtà che vivo. Mi sono quindi interrogata nei riguardi di una sua, seppur minima, funzione sociale, se in qualche modo alcuni termini,…
 

Un minuto libero intenso.

Ho fatto un passo avanti nell'area serena del mio essere, sebbene mi sia resa conto che il tempo non aiuti a dimenticare, per lo meno demarca confini, e se questi salutari limiti appartengono ai miei pensieri allora sto imparando a gestirli. Sette mesi fa presi in mano un libro di Cicerone, l'effetto del magone che scivolava nell'esofago…
 

La tomba della produttività.

Prendiamo un gruppo di persone alle quali viene data la possibilità di crearsi una propria identità professionale:. Il primo impiega 20 minuti per capire quale tasto spingere per aprire il lucernaio della mansarda, nella quale sono stati confinati.. Il secondo smoccola all'orecchio di un'altra improperi riguardo colleghi consiglieri comunali di una nota località turistica.. La…
 

Bolle di silenzio.

Sono implosa dentro una bolla di silenzio. L'ennesima.Pochi pensieri, ma ricordi incisivi, è questo quello che capita dietro alcune porte chiuse alle spalle. Poche azioni dentro uno stanzino bianco, poso gli occhiali, tolgo l'orologio e sfilo il reggiseno. Oramai, una volta pronta, apro la porta da sola e mi porto di fronte al grande cerchio…
 

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Lascio una carezza a questi ultimi giorni di maggio. La loro imminente fine ha smorzato un intento. Negli ultimi giorni ho passeggiato fra macerie, ho visto in fondo ad una via un traguardo mai raggiunto. Ho anche pianto, ho anche sorriso sentendomi fuori da quel luogo. Ho notato insegne arrugginite, ho raccolto polvere grigia nella…
 

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