Svegliatevi!!!!!!

Non te la prendere,amico caro,anche se hai ragione. Pensa pero' che la mamma degli sciocchi è sempre incinta!!! Io ero venuta a dirti che nel mio blog si reclama il parere del SESSO FORTE.....fa' un po' tu,ciao pattivis

IN Italia un uomo non nasce laico e diventa cattolico per scelta...quando si fanno delle affermazioni si sostengono con delle "prove"...A risentirci, Mauro Miotto - Buona notte -

Vuoi una prova che un neonato, quindi un uomo appena nato, sia laico? Hai mai visto un neonato che appena esce dice: "Grazie Signore!!"? O che si fa il segno della croce? O che recita il rosario? Ma dai, è logico che alla nascita tutti siamo laici. Poi è logico pure che in Italia dopo 3 mesi spesso vieni battezzato senza che nessuno ti chieda nulla, ma questo dimostra la fede (o la tradizione) della famiglia in cui sei nato, non della tua volontà di diventare cattolico. E' anche vero che poi si è vittima dei condizionamenti imposti dalla propria famiglia cattolica e ci si trova a ricevere tutti i sacramenti senza, a volte, capire il perchè. Ma è anche vero che in Italia una persona adulta può rompere le tradizioni famigliari quando vuole. Può liberamente rinnegare i sacramenti, può liberamente disconoscere la Chiesa come religione e intraprenderne un'altra. Può addirittura scegliere se diventare laico. E nessuna legge in Italia lo bollerà come "infedele" e lo condannerà a morte per questa sua scelta. E allo stesso modo è libero anche di scegliere se continuare la sua vita cattolica e quindi anche difenderla da chi la critica. Perchè se nasco in uno stato dove la religione predominante è il Cattolicesimo e io accetto LIBERAMENTE questa religione, permetti che poi mi girino le scatole quando sento persone che accusano queste mie scelte e mi bollano, loro e non lo stato, come un credente beota ignorante? Se vogliamo uno stato laico e non religioso, bhe dobbiamo metterci in testa che deve, per forza di cose, esserci anche una maggioranza di Italiani laici. Perchè l'Italia, prima che laica, deve essere DEMOCRATICA. E in democrazia comanda la maggioranza. Quindi la questione è una sola. Siamo più religiosi o più laici? Io penso che, tutto sommato, siamo composti in prevalenza da persone religiose e quindi è logico trovare uno stato che ascolti fortemente la chiesa e i suoi insegnamenti. Quando diventeremo una maggioranza di laici allora bisognerà rispettare questa volontà. Ma oggi dobbiamo rispettare quella vigente. Criticandola si critica anche la libertà di quelle persone nell esprimere la loro volontà liberamente, e che conta tanto quanto quella di un laico. Chi non accetta le idee altrui, per qualsivoglia motivo, non può porsi un gradino morale più alto solo perchè si dichiara laico. Un religioso e un laico sono due persone uguali, con stessi diritti e stessi doveri verso lo stato dove abitano. Uguale diritto di libertà, sia di credo politico o religioso,.... e uguale DOVERE nel rispettare e far rispettare le leggi e le istituzioni del suo paese, e quindi la volontà popolare di maggioranza che la compone. SEMPLICE NO?

poche idee, ma confuse. coraggio, hai tanta buona volontà

...punti di vista...

Ringrazio i cattolici e la chiesa x tutta la libertà di sparlare che ci lasciano !!!! dovrebbero tagliarci la lingua o metterci al rogo come giustamente hanno fatto x secoli!!!! Giacchè ci sei dai uno sguardo al mio ultimo post!!!! Dimenticavo: con quale blog ce l’hai??? Vorrei visitarlo

Primo, io non faccio pubblicità a chi non la merita. Se vuoi leggere quel blog, cercatelo. E non è perchè abbiamo idee religiose contrarie, no, non è per quello. Fino a qualche giorno fa era inserito nella lista dei miei blog preferiti. Ma poi ho conosciuto meglio quel blog, e chi lo gestisce. E ho compreso che è una persona vuota, che non si fa scrupoli a criticare o provocare qualunque cosa pur di veder crescere il proprio contatore di contatti. E io sono contrario a promuovere certi soggetti. Non è tanto diverso da chi pubblica foto di bambini straziati dalla guerra per farsi pubblicità. O da chi pubblica foto di donne nude, o di sesso per soldi. Esprimere un pensiero è una bellissima cosa, anche se non condiviso ti aiuta a capire il tuo prossimo e a valutare meglio le tue convizioni. Ma contribuire a una sterile diatriba solo per far GUADAGNARE qualcuno, bhe, mi spiace ma non fa per me. Poi, per quanto riguarda la libertà di espressione, bhe, che vuoi che ti dica, che la Chiesa non ha colpe? Mi spiace ma non posso dirtelo. TUTTI abbiamo delle colpe. Chi più chi meno, ma sempre colpe sono. La Chiesa ha sabgliato, e probabilmente sbaglierà ancora. Io, onestamente, non mi riconosco in una chiesa stile 800, con roghi e persecuzioni. Se oggi la Chiesa fosse così sarei il primo a firmare una petizione contro lo stato Vaticano. Ma vedere la Chiesa di oggi con le azioni di 2000 anni fa è da stupidi. Io non vedo Hitler in ogni tedesco, come non vedo Mussolini in ogni italiano. Teniamo la mente aperta sul nostro secolo. Valutiamo quello che oggi succede. Certo, la storia deve insegnarci, ma non deve plagiarci. E oggi, nel 2007, la Chiesa non obbliga nessuno a fare niente. Lei esprime dei pensieri, come è giusto che faccia. Poi sta a noi decidere liberamente se ascoltarli oppure no. Nessuno ti accuserà di eresia se manderai al diavolo il Papa. E tu non devi accusare nessuno di bigottismo religioso se qualcuno segue le parole del Papa. La libertà sta anche nel fatto di saper accettare le scelte degli altri. Ripeterò fino alla morte che se gli italiani un bel giorno si scoprissero laici e manifestassero questa loro laicità anche politicamente, e questa volontà politica fosse sostenuta anche da una maggioranza popolare, bhe allora ben venga lo stato laico italiano. Ma se la maggioranza degli Italiani è religiosa, e questo inevitabilmente, si riflette anche in politica, allora non si può obbligare la laicità perchè qualche imigrato del cavolo da fastidio la croce o la messa la domenica mattina. L'Italia è fatta, governata, sostenuta, finanziata dagli Italiani. E loro devo decidere cosa è giusto o cosa no nel loro paese. E' un loro diritto-dovere. E lo fanno politicamente andando a votare e facendo eleggere personaggi politici che li rappresenti sia politicamente, sia religiosamente. Per cambiare queste cose bisogna mettersi in politica. Non gridare o piangere o lagnarsi contro qualcuno perchè oggi ci siamo alzati con il piede sbagliato. E non bisogna permettere a nessuno di condizionarci nelle nostre scelte solo per non essere bollati come razzisti o come supidi bigotti religiosi. Se una cosa è sbagliata lo è anche se a commetterla è un emigrato musulmano. Se in Italia la religione di Stato è quella Cattolica, un emigrato deve aspettarsi la croci e le chiese. E se vogliamo abbattere chiese e togliere croci, bhe che siano gli italiani a deciderlo, secondo coscienza e non spinti da persone che abbandonano il loro paese vedendo nell'Italia il paradiso terrestre, senza capire che se l'Italia è così diversa dal loro paese, forse il merito è degli Italiani che la popolano, con le loro idee politiche e la loro religione cattolica. Peccato che poi facciano di tutto per portare le loro mentalità anche in Italia. Quando ci riusciranno, e avranno trasformato gli Italiani in un popolo laico, che pratica la religione in cantina, ma deve accettare il burca, le moschee e il ramadan, che agevola il rifugiato in tutto e per tutto, a discapito del proprio figlio, che paga tasse anche per chi non lo fa, bhe, dicevo, quando riusciranno a far diventare così il nostro paese allora emigreremo tutti di nuovo, italiani e imigrati insieme. Individueremo un nuovo paradiso terrestre da corrompere e l'Italia, bhe, è stata una bella penisola, finchè è durata.

"Neanche il più sagace degli archivisti sarebbe in grado di riassumere l’interminabile polemica dei vescovi italiani contro i Pacs e contro l’eutanasia. È un disco inceppato, un cane che si morde la coda, un umore stagnante, con i titoli del giornale di oggi identici a quelli di ieri e a quelli di domani. Ma poiché siamo in democrazia, una maniera logica (e di reciproca soddisfazione) per aiutare i vescovi e noi tutti a uscire da questa ossessione ci sarebbe. Il cardinal Ruini si candidi, si faccia eleggere, e una volta in Parlamento provi a raccogliere la maggioranza necessaria per legiferare secondo i suoi propositi. È questa, nella Repubblica italiana, la sola via tecnicamente possibile, e politicamente lecita, per fare e disfare le leggi dello Stato. Sia che l’onorevole Ruini riuscisse nel suo proposito, sia che uscisse battuto, potremmo finalmente uscire dalla detestabile ambiguità di un potere extraparlamentare che tenta di condizionare (ahimè, con un certo successo) i lavori delle Camere. Le regole del gioco, in materia di leggi, sono queste, non altre. Se la Chiesa vuole fare politica, la faccia alla luce del sole, con i comizi, i faccioni sui cartelloni e tutto il resto. Come chiunque. Come noi tutti."

purtroppo la tua pia idea è impossibile: il codice di diritto cattolico vieta la partecipazione alla vita politica attiva dei ministri ordinati. e, di riflesso: se lo vieta, un motivo ci sarà...

Esatto. E' proprio questo il mio pensiero. Cioè, a grandi linee. Il Papa fa politica. E lo fa da sempre. E' consapevole che la sua parola trova riscontri in parecchie teste. Questo è innegabile. Tra l'altro il Papa non fa parte dello stato Italiano. E non è soggetto alle leggi Italiane. Non giura fedeltà allo stato Italiano e alle sue leggi. Però interferisce. Si esprime su uno stato che non è il suo. Ma siamo sicuri che il Papa faccia proprio questo? Fa politica agli Italiani, o parla ai Cattolici che abitano in Italia? Penso siano due cose diverse. Il Papa ha il dovere morale di dire quello che la sua religione impone di dire. Poi sta a noi decidere se seguire il Papa, oppure no. Nessuno ci manderà al rogo se non lo ascolteremo. Ma credo che finiremo per essere lapidati dai PACS se non passasse quella legge.

Ahahahaah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! t'ho preso alla sprovvista eh?????? pesce d'aprileeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! pat

Tanti cari auguri di Buona Pasqua serena e felice!!!!! pattivis

Se ci sei.....corriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!! pat

Caro SuperMax, il clericalismo degli anticlericali è il peggiore. Anche perché è una forma di isteria atavica della nostra storia. La Chiesa, in Italia, per i non credenti è un fetticcio rassicurante, un oggetto contro cui rivolgere la propria rabbia profonda, sicuri della sua incapacità a reagire veramente. Sembra che il Concilio di Trento sia finito l'altro ieri! Ma questa forma di rabbia non rivela, forse un sotterraneo attaccamento? Come il grande bestemmiatore rivela una sua particolare forma di considerazione del sacro. La Sacra Famiglia deve pur esistere per essere besstemmiata. Dove si indirizzerebbe questa isterica libido aggressiva, se non ci fosse la Chiesa Romana?//nagual62

Non scrivi piu'???? Tutto bene??? pattivis

Buongiorno e buona domenica!