Svegliatevi!!!!!!

Primo, io non faccio pubblicità a chi non la merita. Se vuoi leggere quel blog, cercatelo. E non è perchè abbiamo idee religiose contrarie, no, non è per quello. Fino a qualche giorno fa era inserito nella lista dei miei blog preferiti. Ma poi ho conosciuto meglio quel blog, e chi lo gestisce. E ho compreso che è una persona vuota, che non si fa scrupoli a criticare o provocare qualunque cosa pur di veder crescere il proprio contatore di contatti. E io sono contrario a promuovere certi soggetti. Non è tanto diverso da chi pubblica foto di bambini straziati dalla guerra per farsi pubblicità. O da chi pubblica foto di donne nude, o di sesso per soldi. Esprimere un pensiero è una bellissima cosa, anche se non condiviso ti aiuta a capire il tuo prossimo e a valutare meglio le tue convizioni. Ma contribuire a una sterile diatriba solo per far GUADAGNARE qualcuno, bhe, mi spiace ma non fa per me. Poi, per quanto riguarda la libertà di espressione, bhe, che vuoi che ti dica, che la Chiesa non ha colpe? Mi spiace ma non posso dirtelo. TUTTI abbiamo delle colpe. Chi più chi meno, ma sempre colpe sono. La Chiesa ha sabgliato, e probabilmente sbaglierà ancora. Io, onestamente, non mi riconosco in una chiesa stile 800, con roghi e persecuzioni. Se oggi la Chiesa fosse così sarei il primo a firmare una petizione contro lo stato Vaticano. Ma vedere la Chiesa di oggi con le azioni di 2000 anni fa è da stupidi. Io non vedo Hitler in ogni tedesco, come non vedo Mussolini in ogni italiano. Teniamo la mente aperta sul nostro secolo. Valutiamo quello che oggi succede. Certo, la storia deve insegnarci, ma non deve plagiarci. E oggi, nel 2007, la Chiesa non obbliga nessuno a fare niente. Lei esprime dei pensieri, come è giusto che faccia. Poi sta a noi decidere liberamente se ascoltarli oppure no. Nessuno ti accuserà di eresia se manderai al diavolo il Papa. E tu non devi accusare nessuno di bigottismo religioso se qualcuno segue le parole del Papa. La libertà sta anche nel fatto di saper accettare le scelte degli altri. Ripeterò fino alla morte che se gli italiani un bel giorno si scoprissero laici e manifestassero questa loro laicità anche politicamente, e questa volontà politica fosse sostenuta anche da una maggioranza popolare, bhe allora ben venga lo stato laico italiano. Ma se la maggioranza degli Italiani è religiosa, e questo inevitabilmente, si riflette anche in politica, allora non si può obbligare la laicità perchè qualche imigrato del cavolo da fastidio la croce o la messa la domenica mattina. L'Italia è fatta, governata, sostenuta, finanziata dagli Italiani. E loro devo decidere cosa è giusto o cosa no nel loro paese. E' un loro diritto-dovere. E lo fanno politicamente andando a votare e facendo eleggere personaggi politici che li rappresenti sia politicamente, sia religiosamente. Per cambiare queste cose bisogna mettersi in politica. Non gridare o piangere o lagnarsi contro qualcuno perchè oggi ci siamo alzati con il piede sbagliato. E non bisogna permettere a nessuno di condizionarci nelle nostre scelte solo per non essere bollati come razzisti o come supidi bigotti religiosi. Se una cosa è sbagliata lo è anche se a commetterla è un emigrato musulmano. Se in Italia la religione di Stato è quella Cattolica, un emigrato deve aspettarsi la croci e le chiese. E se vogliamo abbattere chiese e togliere croci, bhe che siano gli italiani a deciderlo, secondo coscienza e non spinti da persone che abbandonano il loro paese vedendo nell'Italia il paradiso terrestre, senza capire che se l'Italia è così diversa dal loro paese, forse il merito è degli Italiani che la popolano, con le loro idee politiche e la loro religione cattolica. Peccato che poi facciano di tutto per portare le loro mentalità anche in Italia. Quando ci riusciranno, e avranno trasformato gli Italiani in un popolo laico, che pratica la religione in cantina, ma deve accettare il burca, le moschee e il ramadan, che agevola il rifugiato in tutto e per tutto, a discapito del proprio figlio, che paga tasse anche per chi non lo fa, bhe, dicevo, quando riusciranno a far diventare così il nostro paese allora emigreremo tutti di nuovo, italiani e imigrati insieme. Individueremo un nuovo paradiso terrestre da corrompere e l'Italia, bhe, è stata una bella penisola, finchè è durata.