Blog
Un blog creato da Virplatonicus il 19/06/2006

Smisurata preghiera

Vita di un aspirante filosofo, disputazioni e dialoghi, alla ricerca costante di verità e virtù, viaggiando in direzione ostinata e contraria

 
 

CHI È QUI NEGLI INTERMUNDIA?

site  statistics
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

mcvisaniVirplatonicusSessoHonorisCausaaresgmmariomancino.mmcarlabdonatomastromarinotav83.starturo29giorgiocibinsc_prim_l_vinciclaudio709pierof.pfangy.almarzia.bello
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 14
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

immagine

 

LAO TZU

immagine
 

SCHOPENHAUER

immagine

 

FOR EMILY, WHENEVER I MAY FIND HER

immagine

What a dream I had
Pressed in organdy
Clothed in crinoline
Of smoky burgundy
Softer than the rain

I wandered empty streets
Down past the shop displays
I heard cathedral bells
Tripping down the alleyways
As I walked on

And when you ran to me
Your cheeks flushed with the night
We walked on frosted fields
Of juniper and lamplight
I held your hand

And when I woke
And felt you warm and near
I kissed your honey hair
With my grateful tears
Oh I love you girl
Oh I love you

Simon & Garfunkel

 

 

« Cosmopolitismo e anima mundiPer un'amica »

Del sogno (part II)

Post n°115 pubblicato il 10 Agosto 2008 da Virplatonicus
 

I sogni sono finestre aperte su un mare di illusioni (Jim Morrison)

Nel post nr. 80 ho parlato un po' del sogno. Pensavo di aver esaurito l'argomento, che non ci fosse altro da dire. Sbagliavo. C'è molto altro da dire. Anche se temo di non avere le parole adatte.

Ho letto quella frase che trovate in apertura, e ne sono rimasto fortemente colpito. Soprattutto per la parola illusione. Alcune delle parole più interessanti della nostra lingua nascono da latino ludus, gioco. Alludere, illudere, collusione, eludere, preludio, ... C'è una ragione per cui da una radice che sembra così insignificante.

Il concetto di gioco è un perno della nostra esistenza, anche se non ce ne rendiamo conto. Esso è generalmente legato al mondo dell'infanzia (in greco, ad esempio, pais, fanciullo e paizein, giocare, hanno la stessa radice). L'idea che mi è subito venuta in mente, leggendo quell'illusione è quella del Dioniso fanciullo, riportato da Eraclito e poi da Nietzsche, nella Nascita della tragedia, che costruisce mucchi di sabbia e poi li distrugge... come in un'eterna danza ciclica. Fare e dis-fare. Ecco il divenire: il gioco di un bambino. L'eternità, diceva François Villon, è un bambino che piange e ride. Un bambino volubile, che cambia idea, prima si diverte, poi soffre. Ma tutto con estrema innocenza. Come quel Dioniso, che, fatto un mucchio, subito cambia idea. E questo gioco, questa danza cosmica, questo è ciò che avviene. Un gioco. Lo spirito Zen vuole puntare a questo, a farci vedere il mondo con gli occhi del bambino. Rosanna Campo, nell'introduzione a Poesie Zen (ed. Newton) traduce tutto ciò con un un'espressione inglese: absolute beginners. Principianti estremi. Così dovremmo essere, poeti alla prima poesia, pittori al primo quadro.

Guardare il mondo come bimbi, con stupore, tamquam spectator novus, direbbe Seneca. Tutto come fosse la prima volta. Sempre. E il sogno? Cosa centra? Il sogno è una finestra aperta sul mare di illusioni, dice Jim Morrison. E cos'è il mare di illusioni se non il mondo? Questa distesa d'essere di cui non conosciamo la natura, che ci illude, ossia gioca con noi, come il bimbo colla sabbia. E se non nel sogno (vedi post nr. 80), dove si rivela a noi il mondo?

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

ULTIMI COMMENTI

Grazie!
Inviato da: philo
il 26/01/2014 alle 10:41
 
Grazie!
Inviato da: delphine
il 26/01/2014 alle 10:41
 
Grazie!
Inviato da: Caro
il 26/01/2014 alle 10:41
 
Grazie!
Inviato da: Benedicte
il 26/01/2014 alle 10:40
 
Grazie!
Inviato da: sabina
il 26/01/2014 alle 10:40
 
 

SMISURATA PREGHIERA (DA “ANIME SALVE”, 1996)

Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità

Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie

Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità

per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità

ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere

Fabrizio Dé André

 

SHIVA

immagine

 

SOCRATE

immagine 
 

PLATONE ED ARISTOTELE

immagine

 

BUDDHA

immagine
 

DORME, DORME PLACIDO SULLA COLLINA

“… E dov’è Jones, quel vecchio suonatore
che giocò con la vita per tutti i suoi novant’anni,
affrontando la tormenta a petto nudo,
bevendo e facendo chiasso,
senza mai un pensiero né a moglie, né a parenti,
non al denaro, non all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia ancora delle porcate di tanti anni fa
delle corse bel boschetto di Clary
di ciò che Abe Lincoln disse una volta a Springfield

(da “La Collina” di E.L. Masters)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963