Nessuno RossoBlù

Una "bandiera" sempre presente

Ho capito subito che qualcosa non andava quando ho visto Betta Bonci che allenava Martina Coppari nella zona dove di solito c'è Benedetta Cecconi, cioé quella del libero. Mi sono guardato intorno per cercare la "titolare" magari in panchina o lì nell'angolo del Presidente ma nulla, zero: Benedetta Cecconi non era neppure lì. "Cominciamo bene!" ho pensato, immaginando un sabato pomeriggio assai complicato. La conferma dell'assenza di Benedetta è arrivata quando le ragazze hanno indossato le maglie da gioco; Martina Coppari aveva addosso un insolito numero due ma soprattutto una divisa di colore rosso, il colore del libero. 

In realtà le mie preoccupazioni hanno avuto vita breve, quella di un primo set vinto in maniera rocambolesca dalla Pieralisi, dove la giovane jesina non ha per nulla fatto rimpiangere la veterana del ruolo. Quella situazione mi ha fatto un po' pensare a ciò che Benedetta Cecconi rappresenta sia per me sia per tutto il mondo rossoblù. Fin dal primo anno in B2 dopo la Decisione lei c'era; magari non era la titolare del ruolo, mansione ricoperta egregiamente per tre stagioni di Giorgia Chiavatti ma lei era lì in panchina, come uno di quei pupazzi del presepio che stanno sullo sfondo, non protagonisti principali della scena ma comunque importanti.

L'addio di Giorgia nella stagione 2013/14 ha sancito il passaggio di consegna, con Benedetta finalmente titolare della squadra in cui è cresciuta, facendo tutta la gavetta. Finalmente protagonista principale, non più semplice comparsa, magari con alterne fortune ma sempre sotto i riflettori. Non credo sia facile giocare con addosso l'etichetta di "raccomandata" perché figlia del vice allenatore, è una situazione assai scomoda; eppure Benedetta dopo la disastrosa stagione 2017/18, quest'anno ha risposto alle critiche con le prestazioni sul campo, soprattutto nel fondalmentale della difesa. Sarà la presenza nello stesso girone di due sue ex compagne (Chiavatti e Galuppi) ad averla motivata? Non lo so, sta di fatto che la numero 3 rossoblù si è riscattata alla grande.

Se questo fosse un blog di calcio potrei tranquillamente affermare che Benedetta Cecconi è la "bandiera" della Pieralisi. Non per una questione di età ma soprattutto di presenza in campo: lei c'è sempre, non manca mai. Per ritrovare una gara delle prilline senza di lei bisogna risalire al campionato di B2 2016/17, quando un problema muscolare le fece saltare alcune gare a novembre (Corridonia, 3M Perugia e Gubbio), nelle quali fu sostituita da Francesca Galuppi, suo prossimo avversario con Mesagne. Ecco perché la partita di sabato scorso con Cerignola finirà tra quelle "da ricordare". 

Come l'happy ending di un film romantico, sabato pomeriggio dopo il successo di Marcelloni & co su Cerignola, Benedetta è arrivata alla "Carbonari" per tranquillizzare tutti: "tutto è bene quel che finisce bene" viene da dire in questi casi. Domenica la Pieralisi non potrebbe fare a meno della sua bandiera. FORZA JESI! by Nessuno.