Nessuno RossoBlù

La calda estate dello sport jesino (escluse le prilline...)

Si è fatto attendere un po', ma con un tempismo perfetto, è arrivato il caldo: l'estate può iniziare ufficialmente. Anche io come tanti, inizierò la spola tra Jesi e la spiaggia di Senigallia, dove passerò tutti i miei fine settimana dei prossimi tre mesi. Eppure l'estate del 2019 si sta già annunciando molto calda, almeno per lo sport jesino. E non parlo certo del clima ma dei tanti problemi che affliggono le due principali società locali, l'Aurora Basket e la Jesina Calcio.

Gli inquilini del PalaTriccoli hanno chiuso la stagione con una clamorosa retrocessione in serie B dopo oltre venti anni di permanenza in A. La società guidata dall'amministratore unico Altero Lardinelli si sta interrogando sul da farsi con ben tre ipotesi aperte: accettare la sfida di una B con tanti derby per tornare immediatamente al piano superiore, ridimensionare tutto ed iscriversi alla serie C oppure, scelta più drammatica, chiudere baracca e burattini sparendo dalla geografia del basket italiano appena un anno dopo i cinquanta anni di attività festeggiati. 

Insomma non il miglior modo di vivere l'estate per i tifosi arancio-blù (nella foto di centropagina.it), che si sono fatti sentire (almeno quelli della Curva Nord) con uno striscione polemico anche contro la stampa, "amica della società". Certo, il silenzio del club non ha aiutato la piazza a calmarsi, ma anzi, ha alimentato ogni genere di voce, più o meno realistica tanto da costringere la dirigenza ad emettere un comunicato per...dare segni di vita. 

Se l'Aurora piange, la Jesina non ride di sicuro. Già prima del termine della stagione, il presidente Mosconi aveva lanciato l'allarme con un'intervista al Corriere Adriatico dove diceva che "fare calcio a Jesi è impossibile!" e di essere stato lasciato solo. "Noi vogliamo andare avanti con tutte le nostre forze ma non immaginavo che ci saremmo trovati così soli ad andare avanti. - erano stato le parole del numero uno leoncello - Sino ad ora però abbiamo trovato solo porte chiuse".

In queste ultime settimane, la società ha già salutato il suo allenatore, Daniele Ciampelli, bravo ed ambizioso, che si è scontrato con le difficoltà della società, in bilico tra una nuova cessione e l'ingresso di nuovi soci; oltre ai tanti dubbi sul futuro: non è ancora chiaro se la Jesina sarà nella prossima prossima serie D. 

In questo clima di incertezza forse, l'unica realtà relativamente tranquilla è proprio la Pieralisi. Anche qui il silenzio la fa da padrone ma la cosa è diventata oramai una abitudine. La società comunicherà ad agosto, pochi giorni prima dell'inizio della nuova stagione i suoi movimenti in entrata. Che piaccia o no, è così. A tranquillizzare tutti però, ci sono le parole del Presidente all'indomani della salvezza raggiunta matematicamente. "Il progetto iniziato l'estate scorsa va avanti, vogliamo dare continuità: ripartiamo da qui" aveva detto dopo la vittoria con Monte San Giusto e la sconfitta di Giulianova a Mesagne. La dichiarazione del numero uno rossoblù conferma la volontà della proprietà di non mollare ma di impegnarsi ancora nel volley femminile per raggiungere grandi traguardi. FORZA JESI! by Nessuno.