Nessuno RossoBlù

Sperduto tra le montagne

Vado? O non vado? A chi dò retta: alla statistica che vede Ponte Felcino imbattuta in casa oppure alla striscia di vittorie della Pieralisi in Umbria, dove le jesine non perdevano dal 13 aprile 2014 (3-1 in un altro Ponte, Valleceppi)? Per risolvere il dilemma avrò controllato non so quante volte le previsioni del tempo su ilmeteo.it a Perugia. Sempre pioggia "debole" o "modesta". Così sono arrivato alle ore 18.15 di sabato ancora nel dubbio, ancora incerto così...ho mandato a quel paese tutti i dubbi e sono salito in macchina, destinazione Ponte Felcino. "Se dovesse nevicare me ne tornerò indietro..." ho pensato mentre mi avventuravo nelle gallerie di Serra San Quirico.

Forse ero partito troppo presto, alle 18.30, impaurito da chissà quali condizioni meteo avverse. Un po' di pioggia ma niente di drammatico (era andata peggio a fine dicembre nel viaggio verso Bologna, lì sì che c'era stato un nubifragio!), non c'era neppure traffico, anche perché non credo che una persona sana di mente si farebbe un viaggio del genere da solo a metà gennaio...e per di più di notte! Ma io è un pezzo che penso di non essere normale, me lo dicono in tanti. Forse, lo avranno pensato anche i miei amici, che mi avevano invitato al cinema e gli ho risposto "sono stanco". Non ero stanco, avevo solo voglia di starmene per conto mio; mi capita quando ho dei pensieri in testa, quando magari ho avuto una giornata difficile o delle incomprensioni con amici o persone care. Preferisco isolarmi e quale isolamento migliore c'è di andare a vedere la Pieralisi da solo in trasferta, per di più a Ponte Felcino, luogo sperduto tra le montagne ad oltre un'ora da Jesi? E' la cura perfetta per fare mente locale. 

Alle 20 ero già alla palestra di via Maniconi, un impianto che al primo impatto mi ha ricordato proprio quello di Ponte Valleceppi (uscita della superstrada che precede Ponte Felcino), con la sola differenza che qui non ci sono le sedie bianche da giardino; la tribuna fatta con i tubi innocenti, tutta spostata da una parte ed il soffitto basso però, sono identici alla casa della Galletti. C'ero stato nel 2016 e fu un successo per 3 a 1 di una Pieralisi tosta, da battaglia, l'esatto contrario di quella di sabato sera. Fortuna il bar accanto al palazzetto, dove mi sono trastullato per mezz'ora. Non mi capita quasi mai di arrivare così in anticipo, anzi ultimamente ho collezionato ritardi in serie a San Giovanni in Persiceto ed Ozzano.

La mia partita si può riassumere in due momenti: un signore anziano che a fine gara mi chiede "ma quale è la vostra posizione in classifica?"; il mio interrogativo al termine del secondo set: "chi diavolo metto come mvp domani?". L'attempato tifoso umbro in effetti, poteva credere ad un errore della bacheca: "come può una squadra così essere seconda?". Sul 2-0 c'era davvero poco da salvare nella metà campo rossoblù, forse solo Francesca Moretti, buttata nella mischia da coach Luciano. Per fortuna che il terzo set ha un po' movimentato un match, restituendomi una Pieralisi più vivace e soprattutto aggressiva in battuta. Una reazione tardiva, contro un avversario oramai lanciato verso la vittoria. "Mi sa che era meglio ascoltare la statistica dell'imbattibilità casalinga della Digitalpoint..." ho pensato mentre tutti festeggiavano intorno a me. FORZA JESI! by Nessuno. 

Troppo poco a Ponte Felcino

Non era certo il luogo più semplice per uscire dalla crisi di risultati, in casa di una squadra imbattibile tra le mura amiche, ma a Ponte Felcino la Pieralisi Pan ha dato solo nel terzo set la sensazione di poter lottare ad armi pari con le indiavolate avversarie. Nei primi due parziali, le jesine sono sembrata una squadra di sparring partner, troppo molli e troppo discontinue per pensare di impensierire la banda di coach Pugnitopo, molto solida in difesa e con due-tre individualità (Essinobon su tutte) capaci di fare la differenza.

Quando il servizio ha iniziato a funzionare e l'attacco a macinare punti, come nel terzo set, la partita è stata davvero viva e vibrante, molto equilibrata ed incerta. La Pieralisi si era creata un piccolo vantaggio iniziale grazie al turno in battuta di Nicol Giombini, subito però, ricucito dalle padrone di casa. Il finale in volata avrebbe potuto anche premiare Marcelloni & co, che la palla del 2-1 ce l'hanno pure avuta ma non sono riuscite a sfruttarla. In un punto a punto a Ponte Felcino ci può stare, la scena muta dei primi due set un po' meno. 

La classifica ora dice che le jesine sono terze, scavalcate anche dalla rivelazione Faenza, prossimo avversario dopo la pausa per la Coppa Italia. Rimini è scappata a più tre, mentre dietro alle rossoblù ci sono in fila Ponte Felcino, Forlì e Bologna. Un classifica cortissima dunque, ma che in questo momento credo sia l'ultimo pensiero di coach Luciano e del Presidente, rimasti a discutere dopo la partita. Non so cosa si siano detti. Quello che mi chiedo io è: quali sono i malanni di questa squadra, che non vince da tre partite? Ad eccezione di Miecchi, che a Ponte Felcino ha comunque, fatto il suo quando è stata chiamata in causa, il resto della rosa è lo stesso che ha messo in fila nove vittorie consecutive. 

Che sia un problema fisico, dovuto ai carichi di lavoro post feste natalizie per essere più brillanti a primavera? Era già accaduto due anni fa, quando la Pieralisi iniziò male il 2018 con la vittoria sofferta su Castelfiorentino e perse il derby a Castelbellino per poi infilare sette vittorie consecutive. Lo scorso anno ci fu il ko al tie break a Monte San Giusto, poi Jesi andò sempre a punti tranne con Offida nei primi tre mesi. I maligni (ma io non sono tra questi) credono che sia una scelta della società per evitare la Coppa Italia, vista come un fastidio. Se non vuoi fare la Coppa Italia non perdi tre partite di fila...

Qualunque sia la risposta, credo che tutti - società, tecnico e squadra - devono restare uniti e lavorare sodo in questa settimana perché non credo che questi tre ko possono rovinare quanto di bello è stato fatto nei tre mesi precedenti. Ancora tutti i giochi sono aperti, non è il momento di chiamarsi fuori dalla lotta. FORZA JESI! by Nessuno. 

Ponte Felcino fa valere il fattore campo: Pieralisi Pan battuta 3 a 0, ora è terza

Campionato Serie B2 Femminile 2019/20 - Girone G

Risultati 12a giornata di andata 

Emanuel Riviera Rimini - Corplast Corridonia 3-2

Olimpia Teodora Ravenna - Fenix Faenza 0-3

Bleuline Libertas Forlì - Liverani Lugo 3-0

Demitri Porto Sant'Elpidio - Calanca San Giovanni in Persiceto 3-0

Conero Volley Ancona - BCCFano Calcinelli-Lucrezia 2-3

Digitalpoint Ponte Felcino - PIERALISI PAN JESI 3-0 (25-18, 25-18, 27-25)

VTB Pianamiele Bologna - Faroplast School Volley Perugia 3-1

La classifica

Rimini 29;

Faenza 27;

PIERALISI PAN JESI 26;

Ponte Felcino, Forlì 25;

Bologna 24;

Corridonia 20;

Porto Sant'Elpidio 18;

Perugia 16;

Calcinelli-Lucrezia 14;

Ravenna 10;

Lugo 8;

San Giovanni in Persiceto 6;

Ancona 4. 

L'avversario di turno: Digitalpoint Ponte Felcino

Della nutrita pattuglia di squadre che lottano per essere la "sorpresa del girone G" (tra queste c'è ovviamente, anche la Pieralisi Pan) fa parte a pieno titolo la Digitalpoint Ponte Felcino Volley, che con i suoi 22 punti occupa la quarta posizione assieme alla "corazzata" Forlì. Le ragazze allenate da coach Pugnitopo alla vigilia del campionato non erano certamente considerate tra quelle che avrebbero potuto lottare per i piani altissimi della classifica ma le sette vittorie messe in fila fino a questo momento, le hanno proiettate lassù dove è lecito sognare. 

La Digitalpoint (nella foto facebook.com/pg/Volley-Ponte-Felcino) ha fatto della sua casa, la palestra "C.V.A." di via Maniconi, il suo fortino inespugnabile: nessuno ci ha vinto in questa stagione, solo Bologna e Perugia sono riuscite a portare via un punto dopo dei tie break comunque persi. A Ponte Felcino sono cadute senza fare punti Calcinelli-Lucrezia, Lugo, Porto Sant'Elpidio ed anche la neo capolista Riviera Rimini (3-1). Alla terza stagione consecutiva in B2, Ponte Felcino lo scorso anno si era piazzata al nono posto nel girone G (con squadre umbre, laziali e sarde), appena cinque punti sopra la zona retrocessione. In estate la rosa, un mix di giovani e giocatrici esperte, è stata rinforzata e rinnovata per non soffrire più di tanto; sempre affidata alle mani di Pugnitopo, il tecnico della promozione in B2 nel 2017, giunto al quarto anno sulla panca umbra.

Nuova la palleggiatrice, Ilaria Brizi ('97) dalla retrocessa in C Talete Roma; nuove le due centrali, la trentaquattrenne Testasecca da Todi in C e Beatrice Ragnacci, classe '95 ed ex di turno, scesa dalla B1 della 3M Perugia. La Ragnacci era approdata a Jesi a sedici anni. Con la Pieralisi aveva giocato in serie D ed in B2 nella stagione 2012/13, ottenendo una sofferta salvezza. Schiacciatrici sono la confermata Angela Essienobon, classe '99, e Cicogna ('98) anche lei da 3M Perugia. Confermate anche l'opposto Moretti, giocatrice di 31 anni, ed il libero Lillacci, classe '97.

Quello di oggi è il primo confronto ufficiale tra le due società ma in estate Pieralisi e Digitalpoint si erano sfidate al triangolare organizzato proprio dalla società umbra; a vincere erano state le padroni di casa per due set a uno. Il bilancio delle prilline in Umbria in B2 è di sei vittorie e sei sconfitte. Curioso che i ko risalgono titti agli anni dal 2011 al 2014: a Bastia Umbra per 3-1, a Ponte Valleceppi due volte (3-0 nel 2011/12 e nel 2013/14), a Terni per 3-0, a Marsciano per 3-0, a Gubbio per 3-1. L'unico successo è datato 6 gennaio 2013 a Ponte Valleceppi (3-0). Dal ritorno in B2 nel 2016 la Pieralisi ha sempre vinto in Umbria: 3-1 a Ponte Valleceppi, 3-1 a Gubbio, 3-0 ad Acquasparta, 3-1 in casa della 3M Perugia, tutti nel torneo 2016/17; fino al successo di metà novembre per 3-1 con la Faroplast School Volley Perugia. FORZA JESI! by Nessuno. 

Accadde oggi: 18 gennaio

Giornata infausta quella del 18 gennaio negli ultimi venti anni di storia rossoblù. Nella data odierna infatti, sono tre i precedenti che coincidono purtroppo, con tre sconfitte, due ai tempi della serie A1 ed una, l'ultima in B2 nella sfortunata stagione 2013/14, quella della retrocessione in C. Kilic (in maglia Foppa però), Capuano e Camilla Orazi, le protagoniste "al contrario" di questi tre match. 

La "solita" sconfitta con la Foppa. Il girone di andata del campionato di serie A1 2003/04 volge al termine ed al PalaTriccoli arriva la capolista Foppapedretti Bergamo. Dopo un primo set equilibrato, le lombarde prendono in mano il gioco e vincono agevolmente per 3 a 0 (25-23, 25-18, 25-19) trascinate dalla coppia Kilic-Gruen. La fuoriclasse russa, che qualche anno dopo vestirà il rossoblù jesino, mette a referto 20 punti ed un buon 50% di efficienza in attacco, mentre la tedesca si ferma a quota 19 ma con una percentuale migliore, quella del 65%. Alla Monte Schiavo dell'ex Cuccarini, già priva dell'infortunata Togut, non bastano gli 11 punti di Tom. "Abbiamo tenuto testa a loro nel primo set e forse potevamo anche vincerlo - sono le parole di Eleonora Lo Bianco, regista jesina - magari non sbagliando due-tre palloni che sono caduti stupidamente. Poi non ho capito perché la squadra ha completamente perso il filo del gioco e non siamo più riuscite a giocare, perdendo nettamente gli altri due set, quando potevamo disputare una buona partita. Non so se l'avremmo vinta ma almeno l'avremmo conclusa in un altro modo". In classifica Bergamo e Novara comandano con 29 punti, Chieri 27, Perugia 22, Forlì e Vicenza 15, Modena e Jesi 14. 

Un punto solo a Santeramo. La seconda giornata di ritorno del campionato di serie A1 2008/09 propone alla Monte Schiavo, terza forza del torneo, la trasferta di Santeramo, contro una squadra senza grandi ambizioni. Le pugliesi infatti, sono troppo distanti dalla zona play-off ma anche molto lontane dalla zona retrocessione. Nonostante questo, Santeramo vince per 3 a 2 (18-25, 25-13, 8-25, 25-17, 15-13) al termine di match ricco di colpi di scena. Dopo il terzo set, vinto dalle prilline 25-8 si poteva pensare ad una vittoria rossoblù, ed invece ecco l'uno-due delle baresi, che si affidano alla grinta di Paola Capuano, eletta Mvp dell'incontro con 15 punti. Coach Nesic, che deve rinunciare a Maja Ognjenovic, alle prese con un problema muscolare (salvo buttarla in campo nel tie break), ed al libero Zilio, out per una distorsione al ginocchio, si affida a Cerioni e Mataloni. A reggere la baracca jesina ci provano capitan Rinieri, con 22 punti, e le bombe al servizio di Manon Flier (nella foto Brody X LVF). In classifica Pesaro comanda a quota 43, Bergamo 36, Jesi 31. 

I colpi dell'ex Orazi. Il fanalino di coda Pieralisi riceva per la dodicesima giornata del campionato di B2 2013/14 il Montegranaro dell'ex Camilla Orazi, sesta in classifica ed in lotta per restare agganciata al treno play-off. Nonostante la generosa prova, le jesine vanno ko per 3 a 0 (25-22, 25-20, 25-11), penalizzate dai tanti errori commessi. L'esperienza ed i 14 punti di Alessandrini non bastano ad evitare l'undicesima sconfitta. La ex Orazi ne mette a referto 16. In classifica la Pieralisi resta sempre ultima con cinque punti, la salvezza è sempre più lontana, ad otto lunghezze; Montegranaro invece, sale a 22 con i play-off a soli quattro punti. FORZA JESI! by Nessuno.