Creato da iamnobody2011 il 04/06/2011

Nessuno RossoBlù

Tutto sulla Pieralisi Volley Jesi

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CHI SONO?

Sono un semplice tifoso della Pieralisi Volley, la squadra di pallavolo femminile di Jesi, la mia città; quella che una volta era chiamata Monte Schiavo e giocava in serie A1. Altri tempi ma la passione per questi colori e per queste ragazze è rimasta la stessa. In questo scalcinato blog cerco di raccontare la mia passione per le "prilline" (così venivano chiamate ai tempi dell'A1) e le loro imprese. Perché il nome "Nessuno Rossoblù"? Perché una volta qualcuno disse che nessuno seguiva la Pieralisi. Buona lettura! Nessuno

 

LA PIERALISI JESI 2024/25

2) Glenda GIRINI L '06

3) Benedetta CECCONI L '96

7) Giorgia QUARCHIONI S '95

8) Elisa MARCELLETTI P '03

9) Erica PAOLUCCI S '00

10) Ilenia PERETTI P '97 

11) Alessia CASTELLUCCI S '96 

12) Laura CANUTI C '01

13) Noemi PAPAGNO C '06

15) Grazia D'AMORE O '07

16) Talità MILLETTI C '02

!7) Sofia MORETTO O '95 

All. Luciano SABBATINI

Vice all. Tommaso VALERI

 

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Messaggi di Dicembre 2020

Il personaggio rossoblù del 2020

Post n°2081 pubblicato il 31 Dicembre 2020 da iamnobody2011
 

Mancano poche ore alla fine di questo 2020, un anno che ci ha tolto sicurezze, che ci ha costretti ad indossare mascherine, che a qualcuno ha portato via persone care e che ci ha costretto a stare chiusi in casa per mesi. E che ci costringerà a vivere anche la serata di San Silvestro, solitamente dedicata ai cenoni ed ai festeggiamenti per il nuovo anno, chiusi in casa, con pochi parenti e amici nella migliore delle ipotesi. Insomma, un anno che ha rivoluzionato le nostre abitudini, anche quelle di questo ridicolo spazio, dove si parla di Pieralisi Volley. 

giorgia angelini e tiziano lentiCon appena sei partite ufficiali giocate, tutte tra gennaio e febbraio, non era proprio il caso di proporre le consuete classifiche di fine anno, con i migliori ed i peggiori match giocati da Marcelloni & co in questi dodici mesi. Mi sono limitato ai tre avvenimenti principali che hanno caratterizzato il 2020. Ed ero indeciso anche sull'appuntamento odierno del 31 dicembre, quello tradizionale del "Personaggio dell'anno", il premio (virtuale, è bene sottolinearlo!) assegnato da questo stupido blog al personaggio del mondo rossoblù che si è distinto maggiormente nell'anno. 

Negli anni passati se lo erano sempre aggiudicate delle giocatrici, perché sono loro quelle che animano di più questo spazio, sono loro che scendono in campo e fanno battere il cuore dei tifosi con le loro azioni. Ma in un anno come questo, con pochissimo volley giocato, con le prilline "blindate" al centro sportivo di via Ancona per evitare rischi di contagio, a chi si poteva assegnare il premio? Ci ho pensato molto, è stata un riflessione molto lunga e difficile; i nomi arrivati alla finale sono stati due, due personaggi molto diversi tra loro ma ugualmente importanti per il mondo Pieralisi Volley. Alla fine ha prevalso il cuore, il mio lato romantico: il personaggio rossoblù del 2020 è Tiziano Lenti, conosciuto da tutti come "Minestrò".

Il motivo è molto semplice. Tiziano è il tifoso rossoblù per eccellenza, è un vero appassionato, che c'era ai tempi della B1 quando la squadra si chiamava Mark Leasing ed i soldi erano pochi, c'era negli anni d'oro della serie A1 e c'è anche ora, che la squadra è fatta di giovanissime. Lui si ricorda tutte le giocatrici che hanno vestito la maglia del club, certe volte si ricorda anche degli arbitri che hanno diretto la Pieralisi...e ci azzecca sempre. Durante le gare alla "Carbonari" se ne sta lì, nel suo angolo con il Presidente, ma si fa sentire con i suoi "Daje!" gridati ad alta voce. Solitamente è un tipo tranquillo ma quando ci sono di mezzo le prilline, si scalda. Eccome se si scalda! Come quella sera a Fermo, contro il Volley Angels di Porto Sant'Elpidio...Alla fine il più pacato era il Presidente!

Tiziano è certamente quello che ha sofferto di più tutta questa emergenza Coronavirus, che lo ha tenuto lontano dalla squadra per motivi di sicurezza. E pensare che proprio lui, sulle gradinate della "Cercolani" il 22 febbraio, mi aveva pronosticato la sospensione del campionato... Questo premio a Tiziano è per tutti quelli come lui (ma anche come me...), che non ce la fanno più a stare senza pallavolo, perché è diventata una parte fondamentale della nostra vita. La Federvolley nelle varie note federali parla spesso delle giocatrici, degli allenatori e dei dirigenti quali componenti fondamentali del movimento; non cita mai i tifosi, che sono a mio parere altrettanto importanti: senza i tifosi, per chi si giocherebbe? Senza quelli come Tiziano, che seguono la squadra ovunque, che gusto ci sarebbe a vincere in trasferta un derby con Corridonia? Sarebbe tutto più silenzioso e tremendamente noioso. FORZA JESI! Nessuno

 
 
 

Cosa resterà del 2020?

Post n°2080 pubblicato il 30 Dicembre 2020 da iamnobody2011
 

Usando il titolo di una famosissima canzone di Raf portata al Festival di Sanremo nell'89, si potrebbe scrivere: cosa resterà di questo 2020? Quello che si sta avviando alla conclusione sarà certamente etichettato come "L'anno del Coronavirus", che ha costretto tutto il mondo a fermarsi ed a rivedere abitudini e stili di vita. E nella pallavolo colorata di rossoblù, argomento di questo stupido spazio, per cosa sarà ricordato questo disgraziato anno? Sono tre gli avvenimenti di un certo rilievo, che hanno caratterizzato il 2020 della Pieralisi Pan e purtroppo non tutti di natura sportiva: il grande rimpianto per la stagione 2019/20, l'acquisto del titolo di B1 e la scomparsa di Gennaro Pieralisi.

apav - pieralisi 2019/20L'anno che ci stiamo per lasciare alle spalle passerà alla storia come quello delle sei partite ufficiali giocate e della stagione 2019/20 interrotta proprio sul più bello, con la nota federale dell'8 aprile, che ha fermato definitivamente tutti i campionati, dalla serie A fino alle categorie minori. Eravamo entrati nel 2020 con la Pieralisi al primo posto del girone G di B2, reduce dal ko di Bologna e in attesa del big match con Rimini. Il match con la Riviera avrebbe dato il via ad una serie di prestazioni poco brillanti delle prilline, precipitate dopo il derby con la Corplast al quinto posto ed al -5 dalla vetta, occupata dalla coppia tutta romagnola di Forlì e Faenza.

Il rimpianto sta tutto nell'ultima gara prima del blocco, quel successo per 3 a 0 in casa dell'Apav della ex Tallevi, una vittoria fortemente voluta dalle prilline contro una squadra tosta, che aveva da poco ingaggiato l'esperta centrale Giuliodori. Quel sabato sera alla "Circolani" si è rivista la Pieralisi della prima parte della stagione, bella, aggressiva e spettacolare. Poteva essere l'inizio di una nuova striscia di vittorie, dopo le nove consecutive tra ottobre e dicembre? L'emergenza Coronavirus e lo stop imposto dalla Fipav hanno lasciato tutti, dalle giocatrici allo staff tecnico fino a noi tifosi, con questo dubbio. Non lo sapremo mai.

gennaro pieralisiL'altra data da ricordare di questo 2020 è il 9 luglio, quando la Pieralisi ha annunciato ufficialmente l'acquisizione del titolo di B1 da Pesaro, che a sua volta ha preso quello di A2 da Baronissi. Una notizia che era nell'aria da un po', almeno dai primi di giugno quando proprio Fabio Lo Savio del Corriere Adriatico aveva svelato questa ipotesi. Una decisione spiegata dal Presidente in una intervista al sito ufficiale: "Abbiamo un gruppo che può sopportare il passaggio di categoria e questo livello tecnico - aveva detto il numero uno rossoblù - la B1 è una tappa importante del nostro percorso di crescita. Il blocco principale di giocatrici è sempre lo stesso, ci saranno minime variazioni". Solo tre i volti nuovi, quelli di Rebecca Magi da Pesaro (B1), Beatrice Spitoni da Macerata (A2) e Laura Canuti da Castelbellino (B1); quasi tutto il gruppo confermato ad eccezione di Viscito, Miecchi e Belvederesi. 

Il 6 novembre purtroppo, ecco la brutta notizia della scomparsa di Gennaro Pieralisi, storico presidente del gruppo sportivo omonimo e padre dell'attuale presidente Gabriele. Con lui alla guida della società di via Ancona, l'allora Monte Schiavo raggiunse la serie A1, giocò semifinali e finali scudetto, finali di Coppa Italia e Coppa Cev fino a vincere una Challenge Cup nel 2009. Grande imprenditore, visionario ed innamorato della sua Jesi, "L'Ingegnere" è stato anche un appassionato di sport, come ha dimostrato il suo impegno nella pallavolo. FORZA JESI! Nessuno

 
 
 

Numerologia rossoblù: 6

Post n°2079 pubblicato il 24 Dicembre 2020 da iamnobody2011
 

Un tuffo nel passato, certe volte un po' nostalgico, per scoprire nomi e volti, tutti accomunati da due caratteristiche: aver indossato lo stesso numero ed averlo fatto con la maglia rossoblù. Questo è ciò che accade ogni giovedì, quando sfoglio l'album dei ricordi e comincio un piccolo viaggio alla scoperta delle prilline del passato. E' accaduto anche stavolta, per il numero 6, un numero che non ha avuto una proprietaria fissa negli oltre venti anni di storia del club di via Ancona. Forse, quella più longeva con il 6 è proprio l'attuale padrona, Alice Gasparroni, a Jesi dall'estate 2018. Ma prima di lei? 

carmen turleaI nomi anche in questo caso sono tanti, alcuni prestigiosi, altre vere e proprie meteore. Tra quelle più famose, o forse la più famosa (e tra le più avvenenti), è impossibile non menzionare  Carmen Turlea, approdata alla Monte Schiavo nella stagione 2004/05 ma utilizzata malissimo dal tecnico Cuccarini, che infatti, a dicembre fu esonerato e sostituito dalla leggendaria Jenny Lang Ping. L'opposto rumeno infatti, fu ingaggiato per giocare in posto 4, un ruolo ovviamente non adatto alle sue caratteristiche da bomber poco pratico con i fondamentali di ricezione. Infatti molte squadre giocarono su questa "anomalia" jesina ed ebbero vita facile, costringendo la povera Lo Bianco a correre a destra e sinistra del campo. 

In quella Monte Schiavo a dire il vero, c'erano ben tre opposti: la titolare Togut, la sua riserva Koleva ed appunto Turlea, più la tedesca Pachale, altro bomber non troppo amante della seconda linea. Con l'arrivo di Lang Ping, la brava Carmen finì in panchina, che gli preferì Barbara De Luca, giocatrice magari meno famosa ma ugualmente avvenente e più utile al gioco, capace di dare equilibrio: con lei in campo Jesi arrivò in semifinale scudetto, concedendosi il lusso di eliminare Novara nei quarti dei play-off partendo da uno 0-2. Una rimonta entrata nella storia rossoblù. Nell'estate del 2005 la Turlea si trasferì a Santeramo, dove impiegata nuovamente da opposto tornò a fare punti.

Il 6 era sulle spalle anche di Sofia Arimattei, giocatrice semi-sconosciuta al suo arrivo alla Monte Schiavo nel 2005 ma divenuta fondamentale per la corsa verso la prima finale-scudetto della storia jesina. Approfittando dell'infortunio della titolare Mifkova, la giovane schiacciatrice romana (all'epoca aveva 24 anni) colse al volo l'opportunità e non uscì più, diventando soprattutto nei play-off una giocatrice chiave per quello splendido mese di aprile. La sua applicazione in difesa ed il servizio preciso furono fondamentali per eliminare nell'ordine, prima le campionesse d'Europa di Perugia, e successivamente Pesaro, dominatrici della regoular season.

Quelli con i capelli bianchi come me, ricorderanno tanti anni fa (ma proprio tanti...) la schiacciatrice Elisabetta Gilioli, vera e propria stella della Monte Schiavo ai tempi della serie A2, quando in panchina c'era coach Maurizio Moretti ed il sogno era salire in A1. Di recente invece, si sono prese il 6 il libero Francesca Galuppi (dal 2015 al 2017) e la regista Maria Chiara Paparelli. FORZA JESI! Nessuno

 
 
 

Le stranezze della B1 2020/21

Post n°2078 pubblicato il 22 Dicembre 2020 da iamnobody2011
 

Una sensazione strana, diciamo inconsueta per il periodo invernale. Non mi era mai capitato (e spero non capiti più...) di parlare di calendari a pochi giorni dal Natale ma queste sono le stranezze di questa stagione 2020/21, travagliatissima e non ancora iniziata a causa dell'emergenza Coronavirus. Venerdì scorso però, la Federvolley ha ripubblicato i calendari provvisori, un'operazione che di solito si fa a luglio, per dare un segnale di presenza e di voglia di partire a tutte le società, al lavoro oramai da settembre. Poche settimane fa erano stati annunciati i nuovi gironi, nati dalla revisione della formula dei campionati di serie B. Con i calendari (quelli definitivi usciranno il 7 gennaio) si può dire che la stagione è pronta, bisogna solo scendere in campo. Finalmente, sarebbe il caso di dire.

pieralisi - clementina 2020 (amichevole)Non so se era voluto ma l'avversario che terrà a battesimo la Pieralisi Pan nella nuova categoria è lo stesso del vecchio girone, Imola, ma stavolta non alla "Carbonari" come sarebbe dovuto accadere il 7 novembre bensì in trasferta il 24 gennaio, una domenica. Marcelloni & co cominceranno con il viaggio più lungo, 182 chilometri. Quella in terra emiliana non sarà l'unica gara domenicale di questo mini-girone da dieci partite, che comprende anche Perugia, Cesena e le due marchigiane, Filottrano e Castelbellino-Moie. Sono previsti altri due match domenicali, uno il 7 febbraio a Filottrano contro la Lardini, l'altro all'ultima giornata di ritorno, il 28 marzo a Cesena. Va sottolineato che in questa prima fase non è obbligatoria la contemporaneità degli ultimi turni, dunque capiterà che Castelbellino giocherà sabato 27, mentre Cesena-Jesi ed Imola-Filottrano scenderanno in campo il giorno dopo.  

Marcelloni & co debutteranno alla "Carbonari" sabato 30 gennaio, contro la 3M Perugia, squadra affrontata in passato in B2, che può contare una certa Mirka Francia nello staff tecnico; quella che al termine di un'amichevole estiva della passata stagione aveva sentenziato ad un sornione coach Luciano: "Ma voi volete andare in B1!". La stranezza più grande di questo girone D1 però, riguarda la prima giornata di ritorno, fissata per mercoledì 24 febbraio...alle ore 18.30. Quello è l'orario di Pieralisi-Imola ma anche le altre due partite si giocheranno di pomeriggio, addirittura alle 17.30 sia Filottrano-3M Perugia sia Cesena-Clementina 2020. Forse per evitare il coprifuoco delle 22? Spero che a febbraio la situazione sia meno drammatica e non ci siano più tali misure...

Capitolo derby. Saranno solo due dopo le scorpacciate degli anni passati ed il calendario si è divertito a metterli in fila, uno dietro l'altro: prima la Lardini, poi la Clementina 2020, che si candida a favorita numero uno del girone, per l'assenza di altre big annunciate (Cisterna, Altino e Roma sono tutte nel gruppo D2). Le prilline giocheranno i derby di andata in trasferta, il 7 febbraio a Filottrano ed il 13 a Castelbellino, quelli di ritorno alla "Carbonari" il 13 e 20 marzo. Se quella con la Clementina 2020 è una sfida già vista in passato, quella con la Lardini è una prima volta assoluta a livello di prime squadre. Le due società infatti, non si erano mai incrociate neppure ai tempi della serie A.

Concludo parlando del pubblico, che al momento non è ammesso: si dovrebbe giocare a porte chiuse, come da ultimo Dpcm. La speranza delle società però, è di una parziale apertura, magari una capienza ridotta al 25 per cento, per permettere ad un piccolo manipolo di tifosi di assistere alle gare, per non farle sembrare delle amichevoli di metà settimana. Della questione credo, se ne parlerà più avanti, magari a ridosso dell'inizio del campionato o addirittura dopo le prime giornate. Nel frattempo le società si starebbero organizzando con dirette streaming o su Facebook o su YouTube, per restare in contatto con i propri tifosi. Mi aspetto grandi cose anche dalla Pieralisi su questo tema. FORZA JESI! Nessuno

 
 
 

Che fine hanno fatto? Monica Ciccolini

Post n°2077 pubblicato il 20 Dicembre 2020 da iamnobody2011
 

"Una vita da mediano...da chi segna sempre poco...che il pallone devi darlo...a chi finalizza il gioco" cantava Ligabue in una celebre canzone del '99 parlando di Oriali e del mediano, ruolo assai oscuro nel calcio, che non sta sotto i riflettori ma molto importante, per lo sviluppo dell'azione. A ben vedere anche nel volley ci sono giocatrici e ruoli meno "nobili" ma ugualmente utili, capaci di dare equilibrio ad una squadra, di aiutare in difesa e quando serve, chiudere l'azione. Il primo nome che mi viene in mente, tra tutte quelle che hanno indossato i colori della Monte Schiavo ai tempi della serie A1 è Jacqueline, la fortissima schiacciatrice brasiliana, molto abile in seconda linea e poco appariscente in prima, dove lasciava le luci della ribalta alle azzurre Togut e Rinieri.

monica ciccoliniNei tempi più recenti, un'altra è stata Monica Ciccolini, che in estate ha cambiato casacca passando da Castelbellino a Ponte Felcino. Monica era arrivata a Jesi nella stagione 2016/17, quella del ritorno in B2 della Pieralisi insieme alla sua concittadina Sofia Cerini; entrambi fabrianesi ed entrambi protagoniste di una stagione eccezionale, che vide le prilline chiudere al secondo posto il loro girone dietro la "corazzata" Macerata (oggi in A2). Un risultato eccezionale per una neo-promossa; purtroppo il sogno di una incredibile doppia promozione in due anni sfumò nei play-off, dove Diaz & co persero entrambe le finali, prima quella con Quarrata poi quella con Pontedera. Dopo quella fantastica stagione, conclusa in maniera poco felice, ci si aspettava una conferma in blocco del gruppo ed invece, ecco una rivoluzione, che non risparmiò neppure la brava Monica, "emigrata" a Castelbellino, bollata come "giocatrice poco ambiziosa". 

Alla Termoforgia la Ciccolini ha confermato le sue caratteristiche di "equilibratrice", capace di dare solidità alla seconda linea, con un servizio molto insidioso, che spesso ha creato break decisivi nelle partite. Quella sua abilità nel dare stabilità è stata poi rimpianta proprio da coach Luciano nel corso del campionato 2017/18, perché nessuno tra Da Col e Diaz aveva quelle peculirità. Il tecnico anconetano l'avrebbe rivoluta con sé ma il Presidente fu irremovibile, così fu costretta ad adattarsi addirittura Tallevi prima dell'esplosione di Pirro. Proprio nel derby di andata, Monica giocò la classica partita dell'ex, mandando spesso in confusione con i suoi servizi la ricezione jesina. Quel match giocato a metà gennaio al PalaMartarelli, fu uno snodo decisivo della stagione jesina. Il ko in un tie break molto infuocato e condizionato dall'arbitraggio fece scattare la molla per il riscatto rossoblù: da lì le prilline inanellarono ben sette successi, che le fecero passare dal decimo posto fino al secondo. 

Castelbellino chiuse quel campionato con una tranquilla salvezza ed i play-off gettati al vento nel derby di ritorno. Monica restò anche nelle due stagioni successive, quelle che hanno permesso alla Termoforgia di fare il salto di qualità e di volare in B1. Fu elemento chiave della squadra allenata da coach Massaccesi nel 2018/19, la famosa "Invincibile Armata" che chiuse la stagione con appena una sconfitta, la promozione ed anche la Coppa Italia di B2. Lo scorso anno con Soforati al timone, la Ciccolini guardò spesso le compagne dalla panchina, relegata a riserva delle titolari. Forse anche per tornare ad essere protagonista, in estate la schiacciatrice fabrianese ha accettato la proposta delle umbre del Ponte Felcino, club di B2 affrontato anche dalla Pieralisi nella passata annata (ko per 3-0 in trasferta). Il suo talento di "equilibratrice" aiuterà certamente le umbre, che possono contare su una squadra già solida in difesa ed un palazzetto tra i più caldi. FORZA JESI! Nessuno

 
 
 

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IL CALENDARIO DELLE ROSSOBLÙ

NOVEMBRE

Sabato 16 ore 18 @ Castelbellino Stazione: Clementina 2020 - PIERALISI JESI (6a giornata and.); 

Sabato 23 ore 17.30 a Jesi: PIERALISI JESI - Azimut Giorgione Castelfranco Veneto (7a giornata and.); 

Sabato 30 ore 18 @ Riccione (RN): Lasersoft Riccione - PIERALISI JESI (8a giornata and.); 

DICEMBRE

Domenica 8 ore 18 @ Padova: Banca Annia Aduna Volley Padova - PIERALISI JESI (9a giornata and.); 

 

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