Nessuno RossoBlù

Il mercato delle marchigiane di B #1

Lentamente ma inesorabilmente il volley mercato di serie B comincia a muoversi. Non siamo ai "botti" della serie A di calcio ma alcuni club hanno iniziato a gettare le basi sulle rose della stagione 2022/23. Da oggi e per ogni domenica cercherò di fare il punto sulle trattative concluse dalle altre squadre marchigiane della serie B femminile, in attesa di conoscere a fine luglio, le avversarie della Pieralisi Pan e quindi, di concentrarmi esclusivamente sulle rivali regionali delle rossoblù. C'è chi ha scelto il timoniere e chi ha rinnovato l'organigramma societario, ma ci sono anche squadre come Potenza Picena e Pagliare, ancora alle prese con i dubbi sulla categoria.  

Clementina Volley 2020. E' stata lesta ad annunciare la separazione consensuale dal tecnico Luca Secchi a fine maggio (aveva ancora un altro anno di contratto), una notizia che ha scatenato voci su un presunto ridimensionamento del club nato dalla fusione tra Moie e Castelbellino. Quasi un mese dopo la Clementina 2020 ha annunciato il nuovo coach, Cristiano Mucciolo (foto facebook.com/clementina2020volley), in arrivo dalla serie A2, dove ha guidato ad una tranquilla salvezza ed alla qualificazione ai play-off promozione, la matricola Tecnoteam Albese della provincia di Como. Classe '76, torinese, Mucciolo è abituato a progetti a lungo termine e sarà anche supervisore del settore giovanile. 

Corridonia. Dopo la clamorosa promozione diretta centrata con diciotto vittorie su venti partite, la Corplast riparte dall'artefice della scalata, cioé da coach Mauro Messi, sulla panchina corridoniese da due stagioni. Con lui è stato confermato anche lo scoutman Simone Caraceni. 

Apav Calcinelli-Lucrezia. Più dei movimenti di mercato la società della provincia di Pesaro, è alle prese con i rinnovi dei quadri; lo scorso 21 giugno Massimo Scarpetti è stato nominato nuovo presidente del sodalizio e del nuovo consiglio direttivo, di cui fa parte tra l'altro anche Marco Mencarelli. Il primo "colpo" è stato il ritorno alla base dopo l'esperienza a Jesolo, del tecnico Giuseppe Galli, già alla guida dell'Apav in B2 nel campionato 2019/20. FORZA JESI! Nessuno. 

Il segreto di una squadra vincente

Sarà il caldo, sarà l'assenza di notizie vere, confesso che ho trovato difficile mettermi al pc a scrivere queste due righe sulla Pieralisi Pan. O più semplicemente, non ero più abituato a tutto questo relax, dopo due mesi - aprile e maggio - molto intensi, con partite molto ravvicinate e decisive per le sorte della stagione rossoblù. Un po' di vacanza dal blog ci sta, ma non troppo, per non "arrugginirmi" e farmi trovare pronto quando i motori della macchina jesina si rimetteranno in moto. In realtà credo che non dovrebbe mancare molto ai primi annunci, forse una settimana, poi da quel momento si ricomincerà a correre, perché oltre al mercato, il mese di luglio sarà anche quello dell'iscrizione alla B1 (data praticamente per scontata) e della compilazione dei gironi. Giusto il tempo di prendere fiato, ed ecco che poco prima di Ferragosto, quando comincerò a preparare la valigia per le mie ferie estive, la Federvolley annuncerà i calendari della stagione 2022/23. Lì comincerò davvero a sentirmi quasi al PalaTriccoli...

In questi giorni di semi relax (perché un occhio ai siti specializzati di volley mercato bisogna sempre darlo, anche in spiaggia...) ho pensato molto alla squadra che sta nascendo, alla Pieralisi Pan che vedrò da ottobre. Se tutte le notizie che girano in rete saranno confermate, sarà una formazione assai differente dalle ultime, con meno giovani e più giocatrici esperte, alcune già affermate e con alle spalle diversi successi. La prima persona che mi è venuta in mente è stato proprio coach Luciano, uno che in questi dodici anni con il club di via Ancona, ne ha viste...di tutti i colori. Ha allenato squadre di ogni tipo, dall'under 19 delle prime stagioni post Decisione, a quella under 16 in serie C, per poi cambiare completamente registo l'anno dopo, quando il Presidente gli affidò una rosa con tante atlete esperte per tornare in fretta in B2. Il tecnico di Sassoferrato è passato da una squadra "mista" come era quella del 2016/17 capace di perdere due finali promozione ad un'altra composta esclusivamente da giocatrici esperte che si arenò contro nei play-off contro le giovani terribili di San Donà.

Dal 2018 in casa Pieralisi è iniziato un nuovo corso, prendendo spunto proprio da quella sconfitta di Noventa di Piave: giovani di talento e possibilmente del territorio con qualche volto da fuori regione. Così sono arrivate Erica Paolucci, Alessia Pomili, Alice Gasparroni, Giorgia Angelini e successivamente, Nicol Giombini, giusto per citare le più famose. Questa estate però, sembra proprio che le cose cambieranno e l'addio di Canuti (e l'arrivo di Spicocchi?) potrebbero essere la dimostrazione del cambio di filosofia: via un 2001 e dentro un 1991. A coach Luciano questa rivoluzione piacerà? Lui è l'unico che non ha ancora parlato. I suoi metodi si adatteranno a gente che viene magari dalla A2, che ha vinto campionati e pensa di non dover più dimostrare nulla? Oppure gli toccherà armarsi di pazienza, come avvenne proprio nel 2017/18, quando la difesa era il fondamentale meno amato da alcune giocatrici? 

Se davvero si vuole "alzare l'asticella" è da lì che si deve ripartire, dalla difesa e dalla voglia di sacrificarsi su ogni pallone, giocando di squadra. Questo è il segreto di una squadra vincente, come diceva una ex allenatrice della Monte Schiavo, la famosa Jenny Lang Ping: "La voglia di vincere di una squadra si vede dalla sua voglia di difendere ogni pallone". La formazione di quest'anno ce lo ha dimostrato: quando hanno giocato insieme, da gruppo unito, sono state un osso duro per tutti; al contrario quando ognuna ha pensato al proprio tornaconto...si è sempre tornati a casa con le ossa rotte. Quindi, più che comprare un opposto forte (per carità, ci vuole anche quello), o una centrale di esperienza o una palleggiatrice dalla visione di gioco, è bene che il Presidente e la dirigenza si ricordino anche di questo piccolo particolare: le vittorie arrivano solo con un gruppo unito. FORZA JESI! Nessuno. 

110 giorni al via

110 non è solo il limite di velocità in Superstrada ma sono anche i giorni che mancano all'inizio del campionato di B1 2022/23. Tranquilli, il caldo non mi ha definitivamente bruciato il cervello (anche se le temperature da piena estate stanno mettendo a dura prova la mia salute mentale...) ma questo è il primo, e forse più importante dato che ho controllato sulla Guida Pratica 2022/23 pubblicata ieri pomeriggio dalla Federvolley. Ma che cosa è la Guida Pratica? E perché è così importante per un tifoso? La Guida Pratica è il documento che detta i tempi e le regole della stagione sportiva, è una piccola bibbia per i club dalla serie A fino ai tornei territoriali, che al suo interno trovano norme e scadenze. Se all'apparenza può sembrare un libretto noioso, la Guida è fondamentale anche per i tifosi, perché contiene informazioni importanti come la data di inizio del campionato, il giorno della pubblicazione dei gironi e quello della stesura dei calendari, senza dimenticare il formato del campionato. 

Dunque, cento dieci giorni a sabato 8 ottobre, quando la serie B1 2022/23 si rimetterà in movimento con la prima giornata di andata. Una partenza anticipata rispetto allo scorso anno, quando il torneo era iniziato il 16, con Pieralisi-Pomezia (nella foto) al PalaTriccoli. Non è questa l'unica novità. La prossima stagione segnerà il ritorno al format pre-pandemia, perché alla nuova B1 parteciperanno 64 squadre, che saranno divise in gironi da 14 formazioni (probabilmente, cinque gruppi). Cinque saranno i posti per la A2 2023/24, che saranno assegnati attraverso i play-off; venti le retrocessioni in B2 2023/24 (le ultime quattro compagini di ogni girone). Nonostante siano stati bocciati da diverse società, saranno riproposti i play-out, che coinvolgeranno la decima e l'undicesima in classifica se ci saranno due o meno di due punti al termine della stagione regolare. Con tre o più punti la finestra non si aprirà.

Come detto la stagione regolare inizierà sabato 8 ottobre 2022 e si concluderà sabato 6 maggio 2023. Due le soste, quella di Natale dal 24 dicembre al 1° gennaio, e quella per la Coppa Italia di categoria, che ritorna dopo lo stop degli ultimi due campionati a causa della pandemia. La B1 resterà ferma per la Coppa dal 21 al 29 gennaio; il format della competizione, alla quale si qualificheranno le prime dei cinque gruppi al termine del girone di andata, sarà svelata a settembre. La final four è prevista dal 6 all'8 aprile. 

Nella Guida Pratica c'è anche la "road map" che porterà alla creazione del campionato 2022/23, con le sue scadenze ed i suoi tempi. Queste quelle principali, che animeranno l'estate pallavolistica:

dall'1 al 6 luglio: si apre la finestra per l'acquisto e cessione dei titoli sportivi;

8 luglio: apertura iscrizioni ai campionati di serie B Maschile, B1 e B2 femminile;

18 luglio: chiusura iscrizioni ai campionati di serie B Maschile, B1 e B2 femminile;

dal 25 al 29 luglio: reintegri in caso di carenza degli organici e stesura gironi;

entro il 10 agosto: pubblicazione dei calendari di B Maschile, B1 e B2 femminile;

8 settembre: pubblicazione dei calendari definitivi di B Maschile, B1 e B2 femminile. 

Non mi resta che segnarmi in agenda tutte queste date, che riempiranno la mia estate rossoblù, oltre al mercato della Pieralisi Pan. FORZA JESI! Nessuno. 

Alzare l'asticella

"Nella prossima stagione puntiamo ad alzare l'asticella". Sono bastate queste poche parole al termine dell'intervista rilasciata dal Presidente ai canali della Pieralisi Volley per mandare in tilt il povero tifoso rossoblù, che in quella giornata - stiamo parlando di martedì 14 giugno - aveva già dovuto incassare il doloroso addio di Laura Canuti, passata a Trevi. Ma cosa significa quella frase "puntiamo ad alzare l'asticella"? Ascoltando qua e là le voci di mercato che riguardano il club di via Ancona sembrerebbe proprio che la dirigenza jesina per il prossimo campionato voglia fare le cose in grande, voglia addirittura puntare al bersaglio grosso se verranno confermati i nomi che circolano nel grande mare della rete. (foto facebook.com/HRVolleyMacerata).

E pensare che appena caduta l'ultima palla della stagione 2021/22, quella che aveva sancito la salvezza della Pieralisi Pan, l'idea della società jesina era semplicemente quella di allestire una squadra per non soffrire più così, magari seguendo la stessa filosofia di questi ultimi anni, cioé giocatrici giovani ma di talento, per centrare una salvezza tranquilla e nulla più. E questo sembrava essere il progetto fino a qualche settimana fa, poi improvvisamente qualcosa è cambiato, nei corridoi del centro sportivo "Pieralisi" si è deciso di guardare più in alto, non solo alla parte centrale della classifica ma alle zone alte, altissime per far sognare tutti i tifosi rossoblù.

I nomi che stanno circolando sono tutti di altissimo livello e segnano anche un cambio di rotta nella filosofia: non più solo giocatrici giovani ma anche atlete esperte, con alle spalle diverse promozioni dalla B2 alla B1 ma soprattutto, e questo è il dettaglio più importante, dalla B1 alla A2, segnale chiaro ed inequivocabile di rinnovate ambizioni in casa Pieralisi. La prima domanda, ovvia almeno dal mio punto di vista è questa: cosa ha portato a questo cambio di rotta? A cosa è dovuta questa accelerazione? Solo i prossimi mesi di una estate che preannuncia caldissima, potranno rispondere a questi interrogativi. Sul blog è attiva da oggi la tabella sulla sinistra per tenere d'occhio tutti i movimenti del mercato rossoblù. Cercherò di tenerla aggiornata.

Nuova sarà quasi sicuramente la palleggiatrice. Si parla di due nomi pesantissimi. Il primo è quello di Ilenia Peretti, che di recente ha salutato Macerata dopo la promozione in A1 e soprattutto dopo diciotto anni con il club nero-arancio, guidato in regia alla scalata dalla B2 (nel 2016/17 l'Helvia Recina giocava con la Pieralisi) fino alla A1; l'alternativa potrebbe essere Francesca Saveriano, palleggiatrice di Altino, reduce da una stagione iniziata ad Altino e conclusa a Soverato in A2, ma con una lunga esperienza nella terza categoria nazionale, che ha già vinto con Cutrofiano e proprio con le abruzzesi, passate anche nei play-off alla "Carbonari". Novità arriveranno anche nel reparto centrale, perché l'addio di Canuti dovrebbe essere coperto da un nome di grande prestigio e di grande esperienza, quello di Martina Spicocchi, anche lei in uscita da Altino ed ex Castelbellino. Se tutte queste notizie saranno confermate, la Pieralisi Pan non potrà nascondersi, sarà la squadra da battere. FORZA JESI! Nessuno. 

Una stagione pazza e appassionante

Prima di tuffarmi a capofitto sul mercato rossoblù, che di fatto è già partito e già impazza con tante novità, volevo scrivere due righe sulla stagione 2021/22, quella almeno per me, del ritorno alla normalità (o quasi) dopo cinque mesi - tanto era durato il campionato 2020/21 - fatti di partite a porte chiuse e trasferte vietate. Partirei proprio da questo fatto, che al di là del risultato ottenuto dalla Pieralisi Pan, è la notizia più bella ed importante di tutta l'annata sportiva: il ritorno del pubblico sugli spalti e la possibilità di tornare a viaggiare per vedere la propria squadra del cuore anche in trasferta. Ammetto che il giorno di Pieralisi-Pomezia, prima di campionato lo scorso 16 ottobre, mi sono quasi commosso perché è stato bellissimo rivedere tanti amici al palasport, tornare a condividere la propria passione con altri, scambiarsi opinioni su una giocatrice e sulla squadra. 

Io ero stato un privilegiato nella passata stagione, quella del campionato in piena pandemia da Covid-19, perché la società mi aveva dato la possibilità di vedere le partite casalinghe alla "Carbonari", però ero sempre solo, non c'era nessuno con cui fare due chiacchiere e vi assicuro che era davvero triste. Rivedere Roberto, tutto il clan Pepa, i genitori delle giocatrici (in particolare il babbo e la mamma di Martina Pirro, sempre presenti anche nelle giornate più nere...), addirittura la grandissima Candida Viscito ed il mitico Massimo Mazzarini nell'ultima partita dei play-out, è stato forse il regalo più bello di tutto questo campionato. Poi mettiamoci anche il trasloco della Pieralisi dalla vecchia "Carbonari" al PalaTriccoli, casa della Monte Schiavo negli anni d'oro della serie A...per questo potrei già dire che la stagione è stata da incorniciare. 

All'inizio del campionato mi ero ripromesso di recuperare tutto il tempo perduto, anzi tutte le trasferte saltate per colpa dei divieti imposti dalle restizioni anti Covid. Senza di quelle sarei probabilmente andato ad Imola al debutto delle prilline in B1, categoria abbandonata nel 1996 per la promozione in A2, ma anche a Filottrano e Moie per i due derby. Ora, a campionato finito posso dire di aver centrato il mio obiettivo; sono stato in quasi tutti i campi dove Paolucci & co hanno giocato: Roma, Perugia, Trevi, Porto San Giorgio, Castelbellino, Capannori e Chieti nei play-out. Le uniche trasferte che ho mancato (cioè Pomezia, Castelfranco di Sotto, Civitavecchia, Isernia e Chieti in stagione regolare) le ho saltate perché o erano turni infrasettimanali oppure perché dovevo lavorare il sabato mattina. Ogni viaggio è stata una avventura, una scoperta nuova di un palasport o di una palestra mai vista prima, a parte le sedi dei due derby, già visitate in passato o con la Pieralisi o con il basket. 

Se devo citare una trasferta, è impossibile non parlare di quella di Roma, la prima della stagione ed anche la prima in assoluto dopo un anno e mezzo di attesa, perché l'ultimo viaggio risaliva al febbraio 2020 a Lucrezia (Apav-Pieralisi 0-3). Ho fatto il turista al mattino, girando per Roma, mangiando una ottima carbonara in una trattoria di Trastevere, per poi raggiungere il PalaEuronics nella sperduta e desolata periferia romana. Avevo detto che il mio ritorno in trasferta doveva essere di quelli indimenticabili e così è stato, pazienza se Paolucci & co non hanno ripagato la mia fedelità con un bel risultato...io la mia vittoria l'avevo già ottenuta. Vorrei citare però, anche le ultime due, ovvero quelle di Capannori e Chieti nei play-out. La prima a dire la verità non l'avevo programmata, anzi pensavo di non farla e fino all'ultimo sono stato in forte dubbio: troppa la distanza da percorrere in auto ed in totale solitudine. Però, alla fine ha prevalso la voglia di esserci comunque, con la speranza di vedere la squadra festeggiare la salvezza. Così non è stato, anzi le prilline hanno giocato forse, la peggior partita del campionato. 

La trasferta di Chieti credo che la ricorderò per molto tempo, soprattutto per la partita delle due squadre e per le assenze in casa rossoblù. Quando sono arrivato in tribuna ed ho visto Alice Usberti in campo, la mia reazione è stata più o meno questa: "Dove è Erica? Perché non c'è Erica? Coach Luciano metti immediatamente in campo Erica!". Ma Erica non c'era, non era neppure in panchina ma a casa col Covid. Quel ko per 3 a 1 mi ha anche rovinato il sabato sera, perché al mio ritorno a Jesi (erano le 21, più o meno), anziché uscire me ne sono rimasto a casa a rimuginare sulla sconfitta. Fosse finita così la stagione, a quest'ora probabilmente avrei chiuso il blog e mi sarei dedicato alle bocce. Per fortuna c'è stata la gara di ritorno, una vera impresa, che mi ha fatto anche piangere alla fine, proprio perché io ero stato a Nocciano ed avevo visto tutto. L'ultimo atto dei play-out al PalaTriccoli è stato bellissimo, non solo per la prestazione delle rossoblù ma anche e soprattutto per l'atmosfera che c'era, un tifo caldo e corretto, che ha spinto fino dall'inizio la squadra verso una rimonta all'apparenza impossibile. 

In conclusione è stata una stagione pazza, con tanti alti e bassi, dovuti soprattutto al folle campionato mal gestito dalla Federvolley. Seguirlo è stato appassionante e faticoso, soprattutto nell'ultimo mese quando c'è stato da scrivere praticamente ogni giorno a causa dei turni infrasettimanali. L'ho fatto come sempre, con grande passione, convinto di poter essere utile in qualche modo alla causa rossoblù, per far amare questa squadra e queste ragazze anche chi non le conosce. Non so se ci sono riuscito, però la "Community" di Nessuno Rossoblù è cresciuta e per questo devo ringraziare chi si ferma a leggere le stupidaggini che scrivo. Adesso sembra che il Presidente stia preparando una vera rivoluzione per il campionato 2022/23, che voglia puntare al bersaglio grosso. Sarà vero? Sarà una bufala? Basterà attendere qualche giorno, al massimo qualche settimana e sapremo tutto (perché io, in quanto tifoso, ne sono quanto chi legge...). L'unica cosa che posso garantire è l'impegno e la fedeltà, che saranno massimi sia che si lotti per la promozione, sia che si debba soffrire per la salvezza. Sennò che tifoso sarei? FORZA JESI! Nessuno.