Le regole del gioco

Uomini "sola"

Che gli uomini abbiano la tendenza al "bluff", è cosa oramai arcinota a tutte noi povere disilluse femminucce, che alle storie di Principi Azzurri & Co, non crediamo più dai tempi della fine del primo matrimonio fra Ridge e Brooke di "Beautiful". Sappiamo bene come il gusto della menzogna sia dolce per i maschietti che si fingono single pur avendo a casa moglie ed una schiera di figli, che millantano doti di ogni tipo, anche sessuali, sebbene consapevoli della loro pochezza (si, anche lì, nella zona "parti basse").

Ciononostante, alcuni soggetti riescono in ogni caso a suscitare in me un enorme stupore, non tanto per la marea di fandonie che riescono a raccontare, ma per la sfrontatezza e per la loro illusoria convinzione che gli interlocutori siano stupidi e non riescano a comprendere che ciò che dicono sia pura finzione.
Stavo parlando con un mio ex, nonché, sfrotunatamente, collega, del più e del meno, lamentandomi della scarsa preparazione e professionalità di vari membri dell'azienda per cui lavoriamo e sottolineando il fatto che alcuni di essi, seppur incapaci, grazie a non troppo nascoste amiciize e parentele, ricoprano incarichi di responsabilità e prestigio ( e, a dire il vero, molto, molto remunerativi... SOBBB!!!).
Al che lui, con tutto il candore di questo mondo, forse dimenticando che abbiamo condiviso vita e letto per uno sciagurato periodo, si lancia in uno sproloqui scellerato: "Eh si, in effetti hai ragione (e già qui inizio a preoccuparmi..strano che mi dia ragione..). Anche a me, seppur giovane  e con poca esperienza, è stato assegnato un ruolo di spicco, di grande autorità.. di gestione, controllo e direzione". E mi guarda tronfio come un tacchino. Che soffra di Alzheimer precoce? Che sia stato sottoposto a lavaggio del cervello? Oppure è stato colto da una grave amnesia che gli ha fatto dimenticare come lui sia l'ultima ruota del carro in azienda, mal pagato (rispetto agli altri, almeno), vessato, un po' tartassato ed invisibile per tutti i superiori? Avrà scordato che alla sua richiesta di aumento con minaccia di dimissioni, i nostri "capi" si sono scambiati una serie di mail molto eloquenti con su scritto: "Se quell'omino inutile se ne va, non ce ne frega niente"? E, soprattutto, il suo piccolo cervellino avrà cancellato le interminabili ore passate a lamentarsi con la sottoscritta per le mansioni ridicole che gli venivano assegnate, per la mancanza di stima dimostrata nei suoi confronti, per le possibilità pari a zero, anzi sottozero, di poter avere avanzamenti di carriera, causa dabbedaggine incipiente e ottusità manifesta? E' proprio vero, gli uomini hanno la memoria corta. Allora, diamole una rinfrescatina !!!!
Serafica, ho risposto: "Il problema sono quegli inutili soggetti, presuntuosi, megalomani e gradassi che, miopi di fronte alla propria inettitudine, vantano ruoli che mai potranno avere. Persone inette ed incapaci che sprecano il loro tempo, purtroppo retribuito, on vanterie ed autoammirazioni, invece che dedicarsi al proprio lavoro". Silenzio.

Mi chiedo: perchè gli uomini sentono così ardentemente la necessità di mostrarsi migliori da come sono nella realtà? Perchè fingono di essere diversi da come sono, sapendo che, in ogni cao, prima o poi, saranno smascherati e, spogliati della loro vanagloria e tracotanza, rimarranno nudi nella propria personale pochezza?