Post n°57 pubblicato il 07 Ottobre 2011 da Ivano1964
|
Post n°56 pubblicato il 22 Settembre 2009 da Ivano1964
Premetto che questo post non c'entra nulla con il ciclismo lo sport ect ect... è devastante essere trattati come l'ultimo dei bastardi, dei criminali, dalla persona con cui hai vissuto 15 anni, condividendo tutto, gioie, dolori, è devastante assistere al fallimento del proprio matrimonio, solo perchè ai "sacrifici" (se avere una famiglia stupenda, un marito sempre presente, dei figli che ti adorano, una vita agiata, si può definire sacrificio) si preferiscono i divertimenti, le avventure, i consigli delle "amiche" la libertà........... è triste essere accusato, della situazione che si è creata, non riconoscendo che in fondo tutto è frutto delle sue decisioni, dei suoi comportamenti.......... ma in fondo è facile scaricare le proprie colpe sulle spalle degli altri senza prendersi le proprie responsabilità.... è facile.... ti fà sentire meglio.... ti da la possibilità di tornare ai tuoi "divertimenti" senza troppi pensieri.... è facile....... |
Post n°55 pubblicato il 01 Giugno 2009 da Ivano1964
Dopo gli onori a Menchov, una tirata d'orecchie a tutti i partecipanti del Giro, avete "scioperato" a Milano lamentandovi di un percorso "brutto e pericoloso" per poi correre 15 km fra transenne e sanpietrini.....sotto la pioggia.... Ma allora, era veramente necessario comportarsi così a Milano, deludendo le migliaia di tifosi ???? |
Post n°54 pubblicato il 01 Giugno 2009 da Ivano1964
|
Post n°53 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da Ivano1964
Rieccomi..... 2^ uscita stagionale con la squadra, partenza ore 08.30.... il cielo è nuvoloso ma la temperatura tutto sommato non è male, siamo in 5, cerco di pedalare in agilità, ma il lavoro in palestra non me lo consente, riesco a malapena a tenere le 100 rpm, ci dirigiamo verso il lago di Garda, percorrendo strade secondarie (che sembrano trincee a causa delle buche disseminate) Brescia, Castenedolo, Bedizzole, i km passano veloci, (i miei compagni sono già in forma !!!) Soiano, il percorso comincia ad essere "Mosso", ecco le prime schermaglie, decido di nn stare a guardare e al primo "Strappo" decido di partire.... 39x25 agilità .............li stacco...... ragazzi fortunatamente si trattava di uno strappo altrimenti mi sarei "piantato"............Si fà rotta verso casa, la fatica comincia a farsi sentire...alla fine il contakm conterà 100 km le calorie consumate 2730..........
|
Post n°52 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da Ivano1964
"E' una sfida fantastica questa di Armstrong — commenta Gabbana —. Dopo aver battuto il cancro ora pedala contro il passare del tempo; trovo che sia una spinta ipermotivante. Confesso che mi piacerebbe vederlo nella nostra maglia rosa". Dolce ha un'opinione quasi metafisica del simbolo del primato: "E' qualcosa di unico, perché di solito chi vince una gara sportiva riceve una coppa. Un oggetto: si prende, si solleva, si posa, si va. La maglia rosa invece l'indossi, la bagni col sudore che hai speso per conquistarla o per difenderla, e una volta che l'hai fatto è qualcosa di originale, di assolutamente tuo MI TROVO PERFETTEMANTE D'ACCORDO CON IL SUO PENSIERO |
Post n°51 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da Ivano1964
Il Tour de France comincia sabato, Gianni Mura parte lunedì. Non due giorni dopo, ma cinque prima. S’incontra con il Carletto, che è Carletto e basta, anche se di cognome fa Pierelli, che con quel piede di velluto lì pilota la macchina come se cullasse un infante. Carica la Troia, affettuoso nomignolo regalato a qualsiasi vettura designata al loro trasporto, e che speriamo sia il diminutivo non di "Porca T." ma di "Cavallo di", nel senso che i due compari ci ficcano dentro di tutto, guide manuali mappe valigie nonché cd di Paolo Conte e Giovanna Marini perché sono la passione di Mura e dunque anche del Carletto, e ancora cd di Edith Piaf e Jacques Brel per fare un po’ di Francia. Infine comincia un viaggio nel viaggio, un viaggio di avvicinamento al Tour e allontanamento da Milano, un viaggio di ambientamento e, diciamo così, di villeggiatura. Poi la coppia Mura-Pierelli improvvisa: come vecchi chansonnier, come autentici griot, come stagionati jazzmen, come eterni viaggiatori. Qualcosa si prenota, magari a metà strada fra un arrivo e una partenza; qualcosa si trova, perché la strada è una minera; qualcosa si studia, si riceve, s’intuisce; e da qualcuno si torna, perché l'avventura è l'avventura, ma di qualche certezza, a questo mondo, e anche al Tour, bisogna pur vivere. Trenta giorni, fra andata, Grande Boucle e ritorno, passano così: vivendo, scrivendo, guidando, a ciascuno il suo. Il suo di Gianni Mura è un pezzo al dì: lungo, un centinaio di righe quando agli altri ormai ne spacciano uno di 60 definendolo come di ampio respiro, che non vuole dire niente, ma tant’è. PASTAMATIC - In questo centinaio lui fa un’operazione che classifica come pastamatic, e dentro ci centrifuga un po’ di tutto, dal ciclismo all'enogastronomia, da intrighi di corte a imbrogli di doping, da viali con platani a macchie di lavanda, da fossili e pantadattili (Pantani) a grifagni (Abdujaparov). E’ l’unico, Mura, a battere ancora a macchina, con una Olivetti da modernariato. E’ rimasto anche l’unico, Mura, a fumare. Così, per ballare liberamente il suo tip tap, per polverizzare tranquillamente le sue sigarette, e per respirare aria di festa mentre gli altri si sciolgono nel microclima caldo-umido di un tendone che appiattisce 1500 inviati da tutto il mondo, Mura compone, con gesto plateale ma mai esibizionista estrae i fogli mentre gli altri arrancano ancora sulle notizie o s’interrogano su un congiuntivo o si macerano dietro a una teoria, infine telefona e detta. E alla faccia delle nuove tecnologie, sarà come sarà, i suoi pezzi entrano in pagina prima di tutti gli altri. Non solo. Con una notizia, un dettaglio, un particolare, una storia sempre in più, mai in meno. "La fiamma rossa" è una specie di "greatest hits", il meglio, una collezione di pezzi - uno più ricco dell’altro - scritti prima per "La Gazzetta dello Sport" e poi per "la Repubblica". Massimo comune divisore: il Tour. Pezzi fine anni Sessanta scritti quando Mura faceva il galoppino per la Rosea: c’era il tecnico, che sapeva di tecnica e tattica; c’era il colorista, che scriveva del mondo; e c’era il galoppino, che faceva tutto il resto. Zero telefonini, neanche il fax, si beccava una linea e la si difendeva fino ad aver dettato tutto, anche a braccio. Poi pezzi dal 1991 in poi: inutile cercare di convincere il maestro Mario Fossati a tornare sulla strada, lui spiegò benissimo il suo punto di vista: "Che ciclismo è con quei colleghi che bevono Coca Cola". Neanche bisogno del punto interrogativo. LETTERA 32 - Dentro, appunto, operazione pastamatic. Pescando a caso: "Si va all’antica. Fino a ieri ero l’unico a scrivere a macchina, adesso sono l’unico a scrivere a mano. Non è che ci tenga a segnalarmi, è che nella notte di Liegi ci hanno forzato l’auto e rubato quasi tutto. Passi per camicie, maglioni e scarpe, si ricomprano. Passi un po’ meno per un borsone di libri e uno di cd, capisco ancora la Piaf e Jean Ferret, ma non so quale mercato possano avere le canzoni di Arigliano, Murolo, Pietrangeli e Gardel. E perdere un caro ferrovecchio come la mia Olivetti Lettera 32 è una brutta botta. Aveva 37 anni, come Dierckxsens". "Brera lo diceva già molti anni fa: a forza di gonfiare il normale rendendolo eccezionale, finiranno per non riconoscere l’eccezionale e lo appiattiranno a normale". "Annesso alla sala stampa c’è un capannone con un buffet che andrebbe benissimo se piovesse: prosciutti, formaggi, ciccioli di maiale e d’oca, a malincuore scartati per legittima difesa". "Ci sono momenti in cui ogni scatto si porta dietro l’anima e i polmoni, tanto più in questa pietraia". "Fermo restando che Marco Pantani originario di Sarsina, il paese di Plauto, non è un ciclista. E’ un cuore in bicicletta. Più si sale e ci si avvicina al cielo, più questo cuore batte, ribatte, combatte. E abbatte Ullrich". E a proposito di Pantani, e di molti, troppi altri: come faccia a emozionarsi ancora Mura, dopo tutto quello che è successo al ciclismo, non è un mistero: "E’ avventura, è una buona occasione per scrivere e raccontare, è ancora un mondo umano e ragionevole". Però ha imparato a scrivere e raccontare con il freno a mano tirato. "Altrimenti, come predicava Gian Paolo Ormezzano, bisognerebbe aprire o chiudere ogni pezzo con un ’s.c.a.’, salvo controllo antidoping". Nella terza della sopracopertina c’è scritto che "gli sarebbe piaciuto fare il medico o il cantautore". Sarà. Ma uno Jannacci c’era già. La fiamma rossa (Storie e strade dei miei Tour), di Gianni Mura. Minimum fax. Pagine 459, € 17,50 |
Post n°50 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da Ivano1964
Breve descrizione del Giro 2009 1a TAPPA: LIDO DI VENEZIA (cronometro a squadre – 20,5 Km) |
Post n°49 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da Ivano1964
AUSTIN (TEXAS) - Lance Armstrong ha annunciato che nel 2009 disputerà anche il Tour de France. Il 37enne campione texano, che tornerà alle gare a quattro anni dal ritiro, disputerà così per la prima volta nella stessa stagione la Grande Boucle e il Giro d’Italia. Al Tour, però, Armstrong dovrebbe agire da supporto per il compagno di squadra Alberto Contador, lo spagnolo trionfatore lo scorso anno sugli Champs Elysees e uomo di punta dell’Astana: «Il mio impegno è correre per il miglior ragazzo che abbiamo», ha detto Armstrong in un’intervista telefonica all’Associated Press. «Cercheremo - ha aggiunto - di rispettare lo stesso codice: il ciclismo è uno sport di squadra, mentre tutti vorremmo vincere». |
Post n°48 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da Ivano1964
MILANO; 30 novembre 2008 - Mancano ancora i timbri e i bolli, ma la trattativa è praticamente conclusa. Paolo Bettini, due mesi e un giorno dopo l'addio di Varese, torna in gruppo. Però non lo farà da corridore (anche se la mano sul fuoco per qualche Sei Giorni è meglio non metterla), ma da imprenditore. Con Alvaro Crespi nel ruolo di general manager, sarà a capo di quella che si chiama Fuji-Servetto, la squadra di Mauro Gianetti nata dalle ceneri della Saunier Duval-Prodir, team con licenza ProTour affiliato in Spagna. VIA GIANETTI E MATXIN - Ieri a Chiasso, in Svizzera, i tre si sono visti per chiudere un accordo che aveva cominciato a prendere forma proprio alla vigilia della prova iridata. Manca solo l'accordo sulla cifra, ma la differenza non è elevata anche perché Gianetti si trova con le spalle al muro. Giusto o no che sia, il manager ticinese è un po' il capro espiatorio per le positività al Tour di Riccardo Riccò e Leonardo Piepoli. Per questo gli organizzatori, soprattutto i tre grandi giri, gli hanno chiuso le porte. NUOVO D.S. ITALIANO - In società con Gianetti, nella Gm Bikes, c'è anche il tecnico spagnolo Jotxean Matxin Fernandez, che s'è dichiarato disposto a vendere le sue quote nel caso venisse considerato un problema per la nuova squadra. E probabilmente anche lui verrà liquidato. Proprio a seguito di questa decisione è ormai conclusa la trattativa con un direttore sportivo italiano, giovane e molto amico di Bettini, attualmente accasato con un'altra squadra. LE CORSE -Il punto chiave per siglare l'accordo non è quindi economico - Crespi avrebbe un'azienda disposta a entrare come primo nome - ma il valore effettivo della squadra. Ovvero, a quali corse, al di là di quello che la licenza ProTour dice, potrà effettivamente prendere parte. Per questo motivo, il Betto s'è già messo al lavoro. Avere la tranquillità di fare il Giro sarebbe decisivo: a metà settimana ci sarà un incontro con i dirigenti della corsa rosa. In Spagna, Vuelta su tutto, Paolo gode di una stima infinita. Per il Tour, invece, la coperta è corta. Bettini sa che la squadra non è attrezzata adeguatamente dal punto di vista tecnico e che sul mercato non è rimasto più granché. ALLEANZA - Da qui l'idea, brillante, di trovare un'alleanza e la conseguente proposta a Palmiro Masciarelli, con il quale c'è già un accordo verbale (gli verrebbe lasciato il ruolo di manager): uniamo la Fuji (colosso americano di biciclette) e l'Acqua&Sapone dove ci sono, tra tanti buoni corridori, due ottime pedine e due grandi amici come Stefano Garzelli e Luca Paolini. "Ho sempre detto di credere nei progetti e non nelle cose fatte a caso. L'alleanza di due gruppi con possibilità non eccessive potrebbe dare grandi soddisfazioni. Del resto meglio meno squadre ma buone, che tante un po' così", s'è limitato a commentare l'ex iridato. "Il mio ruolo? Io voglio fare quello che so fare, come in corsa". Capitano non giocatore. RICONOSCENTE - Intanto oggi Bettini sarà a Recanati. Si raduna l'Armata Tonti per festeggiare Andrea, uno dei grandi amici di Paolo. Prima compagno di squadra, ora anche suo corridore. Del resto questo progetto è sì commerciale, ma c'è anche tanto sentimento. Quasi un debito di riconoscenza con i suoi uomini. |
Post n°47 pubblicato il 27 Novembre 2008 da Ivano1964
Danilo Di Luca si è concesso, a fine stagione, di raccontarsi su ilciclismo.it per descrivere il suo 2008 e per spiegarci i suoi programmi per il prossimo anno. Obiettivi importanti quelli del Killer di Spoltore, che non nasconde la voglia di partecipare ai Mondiali di Mendrisio. A: Ciao Danilo, come stai? A: Hai un messaggio particolare per i tuoi fans? |
Post n°46 pubblicato il 19 Novembre 2008 da Ivano1964
Buongiorno a tutti, il fenomeno Facebook ha colpito anche me, facendomi trascurare il blog. Ricapitolando, continuano i miei allenamenti in palestra, in prospettiva di partecipare, la prossima stagione a qualche gara di triathlon, quindi piscina, corsa, potenziamento, ed esercizi a corpo libero. (a questo proposito volevo ringraziare " Michele " che mi segue con moolta pazienza) Da domani ricomincerò a navigare per trovare notizie sul mondo del ciclismo da postare sul Blog.............. Un Saluto a Tutti !!!!
|
Post n°44 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da Ivano1964
Dal 04/11/2008 al 09/11/2008 Eicma Bici: Esposizione Internazionale del Ciclo Descrizione Evento Sede: Fiera Milano Eicma Bici, Esposizione Internazionale del Ciclo, è l’incredibile rassegna dedicata al mondo della bicicletta. Gli splendidi spazi della Fiera di Milano saranno invasi da bellissimi modelli di biciclette, di ogni genere e per ogni gusto, per fornire una esposizione completa dei prodotti presenti sul mercato del Ciclo. Biciclette, naturalmente, ma anche attrezzature varie per ciclisti, accessori e ricambi, abbigliamento e servizi, a Eicma Bici, evento di successo premiato ogni anno da una affluenza record di pubblico. Eicma Bici rappresenta un punto di riferimento indiscusso sul panorama nazionale ed internazionale del Ciclo, grazie ad una formula che sposa esposizione ed iniziative collaterali con gare ed esibizioni estremamente interessanti e spettacolari per tutti gli appassionati della bici e non solo. Eicma Bici si svolge in contemporanea a Eicma Moto, per offrire una visione d’insieme sul mondo a due ruote. |
Post n°43 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da Ivano1964
|
Inviato da: curiosa.19
il 22/10/2013 alle 23:51
Inviato da: Ivano1964
il 20/10/2013 alle 16:28
Inviato da: Ivano1964
il 20/10/2013 alle 16:28
Inviato da: princi2008
il 20/10/2013 alle 16:06
Inviato da: foriero0
il 01/06/2009 alle 12:22