Creato da Giuli_nocte il 13/08/2007

In my place

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Maldestra

Post n°233 pubblicato il 18 Settembre 2009 da Giuli_nocte

Maledettamente incapace di spiegare me.
Brava solo ad allontanare.
Abilitata a rovinare e distruggere, maldestramente.

Ché quello che vorrei è tenerti più vicina,
e invece temo ti farò perdere voglia e interesse.
Io. Che sono una stupida!

 
 
 

Boom

Post n°231 pubblicato il 13 Settembre 2009 da Giuli_nocte

Quando ti dicono che "tutto finisce, poi" stenti a crederci.
Certe volte, almeno, non vorresti crederci.
Perché ci sono delle situazioni che non comprendono la parola fine scritta in fondo,
o the end, come al cinema nei vecchi film in bianco e nero.
Ci sono delle esperienze, dei periodi e dei rapporti che non la devono vedere una fine,
un arrivo cui non consegue nessun festeggiamento, nessuna bottiglia da stappare, nessun trofeo.
E invece, presto o tardi, finiscono.
Finiscono le ore, le tappe di un percorso, finiscono le parole da dirsi, le dita da contare,
e poi finiscono anche le carte e le partite, gli sguardi e i sorrisi da svenire.
Così è finita questa estate, per me.
A meno di un giorno all'inizio della scuola, oggi che si chiude la parentesi lavoro.
E dispiace, e non l'avrei mai creduto possibile, non così tanto.
Ché so già che ogni fine e ogni inizio mi destabilizza e mi disorienta,
ché le abitudini positive sono lacci troppo stretti da sciogliere rimanendo incolumi,
ché mi mancherà soprattutto lei e la sua vicinanza,
perché era da tempo che non conoscevo qualcuno così, da dirsi "è importante".
E la scuola è un insieme di discorsi che zoppicano, di paranoie e ipocrisie,
di persone che non meritano e di altre che vanno e vengono, senza scuse.
Inizia un anno nuovo, l'ultimo lì dentro.

 
 
 

...

Post n°230 pubblicato il 30 Agosto 2009 da Giuli_nocte

Sto abilitando il mio cuore a dimenticare.
O forse è meglio dire che sto *tentando di abilitare il mio cuore a scordare,
a perdere pezzi di ricordi che fanno ancora accelerare i battiti e bruciano il respiro.
Ricordi che fanno male perché sono belli.
Ricordi di mani nelle mani, di mani sulle guance,
e sulle guance i baci. Quei baci.
Baci soffici e leggeri come la neve.
E dire che è un lavoro che spezza la schiena e segna la pelle,
una fatica che fa diventare più profondi i tagli delle mani, i tagli della fronte.
Ma è il caso di farsi del male per un bene più grande, forse.
Per dimenticare qualcuno che ha già, da tempo, messo via me.

 
 
 

Io non so titolare

Post n°229 pubblicato il 17 Agosto 2009 da Giuli_nocte

Odio le persone che si costruiscono identità come strutture di legno,
sistemano con cura le assi, e i chiodi penetrano nella pelle fino alle ossa.
Nella *loro carne.
Odio le persone che cercano in ogni modo di occultare e nascondere,
quelle che mischiano e confondono idee ed emozioni,
si contaminano con l'indifferenza, indossano maschere ogni giorno.

Odio te perché mi fai ancora del male.
Perché credevo che sarebbe stato davvero un nuovo inizio,
che quell'incancellabile vizio che hai di andartene e tornare fosse morto.
E invece ogni sguardo è per gli altri, a me rimane solo un fottutissimo "ciao".
E odio me per il bene che ancora ti voglio,
che forse non è un volere, più un non-poter-non-volere.
Odio il mio cuore preso a noleggio per un mese e poi abbandonato senza pagare,
ché va nel panico e rallenta i battiti
, mi fa maledire e ri-cadere.

 
 
 

Esclusione di colpi

Post n°228 pubblicato il 01 Agosto 2009 da Giuli_nocte
 

Che poi, forse, non sono le persone a *mancare, è altro.
Sono giorni che mantengo contatti senza volontà, solo per inerzia,
ma non per dolore o desiderio di solitudine, questo no.
E si sa che le insicurezze e le paure di sempre, da te in poi non mi abbandonano,
restano nell'ombra, negli angoli meno esplorati, in attesa.
Averle *sentite così forti, in quel momento, per un piccolo silenzio senza pretese,
mi ha fatta tremare. Perché le non-risposte mi spezzano, vado nel panico.
Ma se a mandarmici è *lei, anche lei, non è più una tua esclusiva.
Questo forse, più di tutto, mi ha turbata, fin nelle radici. Fino all'attaccatura del cuore.
Ed era decisamente da tempo che non succedeva.

 
 
 

Assenza di presenza

Post n°227 pubblicato il 18 Luglio 2009 da Giuli_nocte
 

A volte, inevitabilmente, torno a pensarci.
A quelle vicende, a quello che ci ha allontanate. Noi quattro.
E ora sembrano sciocchi tutti i motivi, le accuse e gli sbagli: ora sorvolerei.
Adesso che mi accorgo ogni giorno di quanto sia stupido pensare e sperare
che ci siano differenze tra le persone
; adesso che è tutto vuoto.
Non c'è una logica da seguire, nella scelta dell'altro, c'è solo vantaggio e opportunismo.
E io che ho più che mai bisogno di presenza non sono necessaria a nessuno, pare.
Ricevo solo promesse destinate a non essere mantenute e richieste di aiuto cui rispondo, sempre.
In compenso porte chiuse e incomprensione anche presso chi dice di capirmi
e invece non capisce che vorrei solamente compagnia, ora.
Ché questa assenza di corpi e menti mi soffoca.

 
 
 

Sbattono le imposte

Post n°226 pubblicato il 04 Luglio 2009 da Giuli_nocte
 

Chiedersi perché è inutile: a me serve la tua presenza, a te libertà.
E anche se le tue fughe mi deludono, non faccio che cercare di trattenerti.
Senza accusarti o rinfacciarti nulla, solo sperando che tu possa ricordare, sempre.
Chiedersi perché è inutile: a noi i perché
ci fanno male. L'hai detto tu.
Solo che io cerco un po' di stabilità, gli alti e i bassi con te sono salite e discese troppo ripide,
io ho bisogno di una pausa, di smettere di essere stupide e di scappare.
Non posso più capire l'insistenza con cui mi cerchi a intervalli,
non riesco più a sostenere la tua mancanza di costanza con me.
Vorrei che iniziassi a prendere sul serio le mie parole, senza bisogno di dirmi che vedo solo il negativo.
Ma con te è tutto inutile. Tutto. Ogni cosa si fa al tuo ritmo, sempre.
Il mio comincia ad essere troppo diverso, temo.

 
 
 

Your birthday's mine

Post n°225 pubblicato il 22 Giugno 2009 da Giuli_nocte
 

21 giugno '09

Torniamo indietro di un solo giorno, per il tuo compleanno.
Diciannove.anni... Sei grande ormai, anche se a me dici sempre che sei piccola,
eppure questo numero è considerevole. Pensaci: fa quasi quattro mani aperte,
solo un dito rimane piegato!
Lo sai che per me i compleanni non significano molto, che sono solamente un giorno
in cui la gente sembra più cortese e ben disposta, per augurarci il meglio.
Anche i nemici in questo giorno, a volte, depongono le armi.
Però forse per te un qualche significato ce l'ha, non lo so.
La mia idea di te da un po' è confusa da quella di altre persone, così che nella mia testa
i tuoi contorni non sono più precisi, ma un po' sfumati, sparsi.
Eppure rimani senza alcun dubbio la persona ai cui più tengo, a cui più sono legata,
anche se mi dici che finiamo gli argomenti, che sono troppo indecisa e cerco di guadagnare
tempo e spazio imbrogliando, che dovrei mettere da parte l'istinto e lasciare modo
agli altri di esprimersi e di piacermi, che sono scema veramente.
Tu sei speciale, lo penso ancora, l'ho sempre pensato, fin dal primo giorno che ti ho vista
(e non vederti era difficile, per come eri vestita!), e anche se ultimamente non sembra
molto necessario ricordarci certe cose, a volte mi piace ribadirle a me stessa.
E ti voglio bene, perché so come sto, mio malgrado, quando non ci sei.

Anche se non mi stringi più la mano.

 
 
 

Piccoli doveri

Post n°224 pubblicato il 15 Giugno 2009 da Giuli_nocte
 

Le tue piccole assenze mi portano sempre a pensare che sia per disinteresse o dimenticanza.
Invece tu giustifichi ogni cosa meglio di quanto avrei immaginato, avrei pensato.
Eppure davvero la mancanza di argomenti è tanto grave da fissare i momenti entro cui sentirci?
Le cose da dirsi, forse è normale, diminuiscono nel tempo, ma possono mai davvero finire?
Tutti questi confini, i limiti e le scadenze, io non li ho mai rispettati, non vorrei iniziare ora.
Però le tue scelte vanno sempre rispettate, le tue intenzioni, così distanti dalle mie,
non si discutono, perché tu, sostanzialmente, di discutere non hai voglia.

Qui stanno mettendo a rischio le mie poche certezze, i miei punti cardinali al rovescio.
Qui la mente si confonde e rischio di non distinguere più bene tra ciò che è mio e ciò che non lo è.
Qui capisco che poco c'è da fare contro il mio costante bisogno di rassicurazioni e presenze.

 
 
 

Penso che sia inutile pensarmi, ora

Post n°223 pubblicato il 08 Giugno 2009 da Giuli_nocte
 

Penso che se segnare con una croce un simbolo colorato è votare, allora ho votato.
Penso che non sono nata per assecondare gli altri in ogni loro azione distruttiva.
Penso che se ci fosse il sole uscirei a scaldarmi la pelle e a vederla cambiare colore.
Penso che ho voglia di prendere un treno anche se non so cosa mi aspetterà, là.
Penso che nonostante tutto tu ti sia dimenticata della mia richiesta, e allora pazienza.
Penso che se avessi mai voluto bene davvero a lui sarei stata più chiara, da subito.
Penso che vorrei essere un gatto per potermi scaldare sempre da sola.
Penso che ciò che non mi riesce bene sono le partenze, in auto e nella vita.
Penso che vorrei ascoltare un pianoforte suonato per me.
Penso che è trascorso così tanto tempo dall'ultima volta che la chitarra non si lascerebbe accarezzare.
Penso che non ho mai detto "ti amo" ma che so cos'è, per me, l'Amore.

 
 
 

Yann Tiersen, "Summer 78"

 

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