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Post N° 75
Post n°75 pubblicato il 07 Maggio 2007 da la.romana
Patricia era una ragazzina di 13 anni che ne dimostrava a mala pena 10. Nera di pelle e ricci che scivolavano a carezzarle la schiena, viveva o meglio sopravviveva in un paese qualsiasi dell'America Latina. Alle spalle soltanto violenze ma il cuore gonfio di speranza perchè sapeva che l'antica profezia affidatale dalla nonna, si sarebbe avverata. Giorno dopo giorno, così come faceva da tanto tempo, si recava in riva all'oceano, si sedeva su quel vecchio tronco e aspettava. Percivall scrive Patricia, con gli occhi pieni di sole, vide in fondo all'oceano una vela che si avvicinava, o almeno, così le sembrò. Assaggiò l'acqua e leccò il sale sulle labbra, come faceva sempre. La vela ora era una grande balena di legno che si faceva grande sempre di più. Il sole era alto sulla sua testa bruna. Pregò il serpente perché non fosse una delle solite allucinazioni. Ma Quetzalcoatl non poteva più sentirla. Il suo regno era terminato in un fulmine di distruzione e incenso. Patricia si sfregò gli occhi lucidi di sale e mise a fuoco il nuovo Serpente Piumato nella sua pelle di ferro lucente. Ora avrebbe imparato una nuova lingua e dimenticato la sua. Ma questo non lo sapeva ancora... Lucrezya Patricia per la prima volta ascoltò il mare...senti chiaramente ciò che le stava dicendo.."in qualunque posto andrai, non restare mai seduta ad aspettare qualcosa o qualcuno che cambi le cose per te...non pensare mai di privarti delle emozioni per non soffrire...vivile.." Oggi 7 maggio ho pensato di continuare così Si perdeva dietro alla spuma raccogliendo conchiglie e il leggero soffio del vento le sollevava la candida veste come in un gioco malizioso. "Piccola mia io devo andare è finito il mio tempo... dammi la mano e ascolta ...il mare è nostro padre, da lui abbiamo protezione, non temere le sue onde minacciose, non fuggire se la sua forza sembra dominarti. Osserva senza paura la sua casa che da sempre è nostro rifugio". Verrà il giorno che...."Patricia pensava alle parole di sua nonna e un leggero brivido le corse lungo la pelle. Patricia chiuse gli occhi per meglio ascoltare per non perdere neanche un sfumatura di tutto quel dire. |
Inviato da: nadiaemanu
il 02/10/2012 alle 17:24
Inviato da: pepitapablita
il 01/10/2012 alle 06:36
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il 23/09/2012 alle 22:27
Inviato da: firenzeorienteering
il 22/02/2009 alle 17:54
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il 29/12/2008 alle 17:21