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E' rivolta nel Pdl di Caserta

Post n°141 pubblicato il 15 Giugno 2010 da lorenzo_na
 
Foto di lorenzo_na

Una quarantina tra sindaci ed amministratori locali del Pdl chiedono la testa del coordinatore provinciale Giuliano e del suo vice Coronella. Per le nomine della giunta provinciale "Hanno calpestato il principio della rappresentatività e del merito"

Qualche tempo fa il Presidente della Camera disse riguardo al Pdl "Non mi piace la caserma" auspicando più collegialità all'interno del partito. Ma una formazione politica che nasce sul predellino di una macchina non gode certo dei migliori auspici da questo punto di vista.
Se ne sono accorti i finiani che negli ultimi mesi chiedono insistentemente più voce in capitolo sulle riforme rischiando la scissione. Se n'è accorto il coordinatore regionale Nicola Cosentino alle scorse elezioni a cui prima è stata tolta la candidatura a Presidente della Regione e poi la Provincia di Caserta ad uno dei suoi uomini. Di sicuro il Pdl è un partito "atipico" (per usare un eufemismo), e l'immagine della caserma ne coglie alcuni aspetti: una piramide dove ogni graduato comanda letteralmente chi è sotto di lui e su tutti c'è Lui.
A ribellarsi adesso sono una quarantina circa tra sindaci ed amministratori locali del Pdl, tutti dell'Alto Casertano. Si sono riuniti ed hanno redatto un documento per chiedere al leader regionale l'On. Cosentino le dimissioni del coordinatore provinciale Paquale Giuliano e del suo vice Gennaro Coronella, denunciando anche loro l’assenza di collegialità nella gestione del partito. I malumori sarebbero di vecchia data, ma la goccia che ha scatenato questo diluvio di protesta sarebbe stato il metodo poco "democratico" con il quale sono state fatte le nomine per la giunta provinciale:" Criteri - sottolinea il sindaco di Capua Carmine Antropoli - che non hanno tenuto in nessun conto il principio della rappresentatività dei territori, ed hanno addirittura calpestato quello del merito: tra i premiati c’è gente ce rappresenta solo se stesso". La soluzione per Antropoli è una sola:" Un congresso che tracci la rotta, visto che il partito ancora attende una linea chiara ed univoca".
Le parole del sindaco di Capua trovano riscontro nelle difficoltà insorte per l’assegnazione della vicepresidenza della Provincia, ma anche nella designazione stessa delle candidature dell’ultima tornata elettorale, quando l’unica riunione si fece a cose già stabilite:" Un simulacro di coordinamento provinciale dovette avallare le scelte di pochi, avvenute altrove - dice Antropoli - Si vedono sempre gli stessi nomi che già giravano per le società miste o interamente pubbliche come il consorzio idrico. Vorrei capire, come si è giunti alla loro individuazione, se ciò è avvenuto con un criterio meramente geografico, nel senso di appartenenza all’area aversana", poi l'accusa "Appartenenza diretta o indiretta, com’è aversana la provenienza di chi quelle nomine le decide. E’ mai possibile che tutte le scelte debbano sempre andare in un’unica direzione? Nicola Cosentino ci ha assicurato che prenderà in seria considerazione le ragioni di questa nostra protesta".
Cosa si celi effettivamente dietro l'acronimo Pdl non è dato sapere. Se esso significa Partito delle Libertà bisogna ricordare comunque che la democrazia in quanto tale sancisce alcuni vincoli, alcune restrizioni per tutti che garantiscono una civile convivenza tra i cittadini. E' il "prezzo" da pagare per una reale libertà, la quale non si dà da sola come principio, a meno che non sia usata come un semplice brand d'azienda, svilita a spot elettorale. Fini avrebbe dovuto (e secondo noi, avrebbe voluto) dire diversamente: il Pdl non è una caserma, è un'azienda con i suoi quadri dirigenti ed i suoi dipendenti. Chi si illude di farne uno strumento politico ne travisa le reali finalità e si trova prima o poi a scontrarsi con il vertice. Il Governo del Paese non ammette ignoranza cari amministratori del Pdl, ci dispiace.

pubblicato su
http://www.tuttiinpiazza.it/articoli/caserta_e_provincia/e__rivolta_nel_pdl_di_caserta/e__rivolta_nel_pdl_di_caserta.asp

 
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