Creato da: lorenzo_na il 05/08/2008
eresie ed altre verità

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Un sorteggio per dieci posti da netturbino

Post n°142 pubblicato il 18 Giugno 2010 da lorenzo_na
 
Foto di lorenzo_na

Per garantire trasparenza e tenere lontana la camorra il sindaco di Torre del Greco ha deciso di assegnare i posti di netturbino attraverso una riffa. Quattrocento ventidue i partecipanti dieci i fortunati.

Il bambino mette la mano del cartone ed estrae un fogliettino. Hai il cuore in gola, chiudi gli occhi e aspetti che dicano il tuo nome. Quello accanto a te stringe in mano una medaglietta sacra, prima ci hai parlato un pò, ha due figli. Tu di figli ne hai tre invece e sei disoccupato come tutti gli altri in quella palestra. In totale siete 422, ammassati dietro le transenne mentre quel ragazzino infila la mano nel cartone per dieci volte soltanto. Chi viene sorteggiato esulta, ringrazia la buona sorte e infondo pensa che era tutto già scritto, che quel posto a lui spettava perchè se lo meritava.
Oggi così danno il lavoro, con una riffa. L''idea è venuta al Sindaco di Torre del Greco  per garantire trasparenza e per tenere lontana la malavita dall''assegnazione degli agognati dieci posti da netturbino. Ma il metodo scontenta tanti dei presenti, a cominciare dal nostro Antonio:" È assurdo, la nostra sopravvivenza non si può decidere con una riffa." "È un criterio ingiusto  -  gli fa eco quello accanto - si rischia che a prendere il lavoro è un ragazzino e noi adulti con famiglia a carico ce ne restiamo a spasso". Ed infatti il primo estratto è un ventenne, studente al primo anno della facoltà di Biologia marina e con il sogno di studiare gli habitat sottomarini:"  Con questo lavoro potrò mantenermi agli studi e togliermi qualche sfizio. Non la trovo una cosa mortificante, voglio essere indipendente e mi fa piacere fare qualcosa di utile per la mia città". Leopoldo Marasco invece ha 38 anni e quando sente annunciare il suo nome esulta come un bambino: "Gestivo un''attività legata alla vendita di mobili antichi - racconta -, una piccola azienda che dava da vivere alla mia famiglia e ai miei due figli dal 1993. Poi la crisi e la progressiva riduzione del volume d''affari mi hanno costretto a chiudere l''attività dopo 16 anni. Mi sono trovato senza un lavoro e troppo vecchio per inventarmene un altro. Sono venuto perché non avevo niente da fare, credevo si trattasse della solita storia dove la trasparenza è un optional. Il contratto durerà pochi mesi ma già mi sembra che la mia vita sia cambiata". Per gli altri quattrocento dodici non resta che tornare a casa e aspettare che prima o poi la fortuna annunci il proprio nome.

pubblicato su
http://www.tuttiinpiazza.it/articoli/dall_italia/un_sorteggio_per_dieci_posti_da_netturbino/un_sorteggio_per_dieci_posti_da_netturbino.asp

 
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