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eresie ed altre verità

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Cosentino.. ci risiamo

Post n°157 pubblicato il 24 Agosto 2010 da lorenzo_na
 
Foto di lorenzo_na

Nel Pdl inizia lo scontro per la candidatura a sindaco di Napoli. Cosentino dice no all'ipotesi Udc avanzata da Caldoro "Bisogna lavorare a una coalizione coesa". Intano il Pd latita.. convinti già di perdere?
 

Cosentino proprio non si arrende: prima il braccio di ferro con Caldoro per la carica di Presidente della Regione, poi le dimissioni da coordinatore regionale del Pdl (rientrare subito dopo) per la poltrona di Presidente della Provincia, adesso polemizza per la corsa a Sindaco di Napoli. Però su un punto ha ragione:” Sono stato tra i protagonisti di tutte le nostre vittorie in Campania. Dico un fatto storico, non è per incollarmi sulla sedia". Peccato che poi sulle poltrone c’hanno sempre messo qualcun altro al posto suo perché “impresentabile”.
Risponde alle domande dei giornalisti Cosentino dopo la levata di scudi contro l’ipotesi avanzata dal Presidente della Regione Caldoro di assegnare lo scranno più alto di Palazzo San Giacomo ad un esponente dell’Udc:” Ho notato che alcuni si lanciano già in avanti. L'altro giorno, il mio collega Maurizio Iapicca ha giustamente stigmatizzato alcune richieste dell'Udc (…) Ma penso sia più ragionevole puntare a un programma per Napoli e a un profilo forte, che possa arrivare dall'ambiente politico o dalla società civile. Penso che si debba lavorare a una coalizione coesa. Questo anche per coerenza con il consenso che è stato capace di suscitare, in tutta la regione, il nostro partito in questi anni.” (Repubblica, 20 agosto 2010) In sostanza, quel posto spetta a lui o a qualcuno indicato da lui, come chiese per la Regione o la Provincia di Caserta.
Ma lo scenario politico anche questa volta, suo malgrado, si amplia e risponde ad interessi ben più grandi dei suoi: l'avvicinamento tra il Pdl in affanno dopo l’uscita di Fini e l’ipotetica (quanto improbabile) alleanza con l’Udc di Casini. Insomma, anche questa volta ci sembra che Caldoro debba farsi da parte per “più nobili fini nazionali”. Ma l’idea di Caldoro di assegnare all’Udc la poltrona di Sindaco di Napoli ci sembra obiettivamente una ottima scelta, quantomeno una scelta lungimirante. Dati gli scenari nazionali, assicurare al centro la guida della città di Napoli ci sembra un modo per mettere la città al riparo dalle tempeste che agitano il paese. Assegnare a qualcuno del Pdl la carica di sindaco significherebbe sacrificare il volto della città irrimediabilmente alla spinta fortemente berlusconiana che il Pdl sta assumendo dopo gli ultimi accadimenti. La città ha fin troppi problemi per restare imbrigliata in questa selva di affari e di interessi. Un’esponente della società civile sarebbe l’ideale per Napoli in questo momento, ma da questa classe dirigente non è lecito aspettarsi tanto buon senso.

pubblicato su
http://www.tuttiinpiazza.it/articoli/regione/cosentino_ci_risiamo/cosentino_ci_risiamo.asp

 
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